Anime & Manga > Shugo Chara!
Segui la storia  |       
Autore: IceJuliet    08/09/2011    15 recensioni
Nessun Shugo Chara. Nessun Uovo X. Niente Guardians o Easter. Soltanto l'amore di due ragazzi che sboccia dopo diverse disavventure.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Love Begins. '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Sarà stata l'aria fresca di quella serata estiva, o potremmo incolpare la luce accecante del lampadario, volendo. Sta di fatto che la giovane ragazza dai capelli rosa si risvegliò dal sonno più stranita del solito. Non che fosse stata una vera e propria dormita, considerando il fatto che era durata più o meno una mezz'ora.

Aprì gli occhi, lentamente. Come se per qualche assurdo motivo fosse un dolore. Ma diciamocelo: assurdo o no, un male c'era. 

Si guardò attorno, non riconoscendo immediatamente le forme in quella stanza appena illuminata. Strano si disse Questa non è la mia camera... Eppure aveva un qualcosa di familiare: la scrivania ordinata, la finestra affacciata sul mare, il violino appoggiato accuratamente alla parete. Certo, non era assolutamente nella condizione migliore per mettere in ordine quei particolari nella sua testa.

Difatti, istintivamente o a causa del dolore, si portò una mano alla tempia. 

"Ti è passata la sbronza?" La voce arrivava dalle sue spalle. Si voltò, trovandosi faccia a faccia con il bel ragazzo che occupava i suoi pensieri. Certo, pensieri in momenti di lucidità mentale e non post-ubriacatura. 

La ragazza lo guardò, cercando una risposta. Che non tardò ad arrivare, provocandole un'altra acuta fitta.

"No..." Sbuffò.

"Fortuna che sono riuscito a portarti via senza che Tsumugu e mia madre sospettassero la tua… ehm.. mancanza di sobrietà" Disse lui, trattenendo le risate. La osservò attentamente. Era ancora paonazza nelle gote e premeva gli indici di entrambe le mani sulle tempie, cercando di placare quel mal di testa irrefrenabile "Illuminami: perché hai bevuto tutto quel Bourbon?" 

"Non me lo ricordo…" Gli rispose. Poi sospirò, arrendendosi alla verità. Dannazione. Non le importava più assolutamente niente della situazione. Dove assolutamente dirgli tutto… certo, magari tentando di trovare le parole giuste nella sua mente, al momento, contorta… "Yori mi ha preceduta…" Sbuffò, attendendo una risposta dal giovane, che la guardava curioso.

"A fare che?" Le chiese, pur conoscendo la risposta.

"A provarci con te!" Annunciò allegra la giovane, ritornata per un momento sobria.  Ok, lui conosceva la risposta, ma mai si sarebbe aspettato la verità così: nuda e cruda. Certo, era al settimo cielo, ma questo non gli impediva assolutamente di continuare a metterla in difficoltà.

"La vita non è un gara, Amu..." le sussurrò avvicinandosi e cingendola per la vita. Lei sembrò ritornare lucida. Momenti di sobrietà si alternavano con altri di completa stupidità. Lo guardò dritto negli occhi. Forse per cercare un fondo di verità in quella frase.

"Si, invece." Affermò, convinta. Lui le sorrise. La conosceva bene, allora. Erano così vicini alla verità come non mai. Sentimenti svelati? Forse. Ma mancava pure qualcosa. 

Lei si spostò, seduta accanto a lui in quel letto singolo. Lo guardò negli occhi. Come poteva dirgli tutto? In quell'istante? Andiamo… non poteva rimandare? No. 

Poi, la sfortuna (o fortuna?) volle che il momento di lucidità della bella ragazza, dagli occhi color caramello, andasse a farsi benedire.

"Lo so, lo so!" Disse, sbuffando, sotto gli occhi divertiti del ragazzo. "Sono brutta e cattiva!" Borbottò.

"E per quale motivo?" Le chiese lui, spostandole una ciocca di capelli dagli occhi. Cattiva? Poteva esserlo. Ma brutta, agli occhi di lui, era una bestemmia.

"Non dovevo sfogare la mia rabbia causata da Ryan su di te, chiamandoti Alieno Pervertito… anche se un po' lo sei…" Spiegò, contando i suoi misfatti sulla punta delle dita. "Non dovevo obbligarti a spiare Utau e Soma durante il loro primo appuntamento"

"Bè, quello è stato divertente…" Ammise il ragazzo, trattenendo le risate.

"Non interrompermi, Ikuto!" Sbottò lei arricciando le labbra. Lui la guardò divertito. Si sarebbe aspettato di tutto da quella ragazza, ma una sbronza del genere, mai. " Non dovevo scrivere quella canzone dove praticamente rivelavo i miei sentimenti." Continuò senza interruzioni. "Non dovevo farti mangiare la poltiglia blu. Non dovevo andare alla festa con Tadase… ma quella è anche colpa tua che hai baciato Yori!"

"Quante volte ti devo dire che non sono stato…" La mano della ragazza colpì la nuca di Ikuto.

"Ho detto di non interrompermi!" Disse per poi sbuffare. "Non dovevo ubriacarmi ieri sera… o questa sera?" Pensò per qualche istante, poi scrollò le spalle eliminando le mille domande riguardando l'orario. "Non dovevo… che altro ho fatto?" Le chiese confusa.

"Eh… nient'altro direi" Mi hai fatto impazzire.  Ed era quella la verità. Rise nel sentirla borbottare qualcosa in una lingua sconosciuta, per poi concludere con:

"Mmmm, ho tanto sonno. Voglio dormire" E detto ciò si stese nel letto sotto lo sguardo divertito e pensieroso del ragazzo. "Buona notte, Ikuto. Dormi bene!" 

"Amu…?" La richiamò il ragazzo, vedendola chiudere gli occhi e respirare profondamente. Si avvicinò maggiormente al suo bel viso. "Amu…" Disse. "Speri che se fingi di dormire ti dirò che ti amo pensando che non senti?" Le chiese, alzando un sopracciglio. Era divertente, lo ammetteva. Poterle estorcere quelle piccole verità da sempre negategli, a causa dello stato momentaneo della ragazza. Lei non accennò a riaprire gli occhi. Qualche secondo di silenzio e…

"Si, perché?" Disse, sempre ad occhi chiusi. Lui rise, felice della risposta desiderata. Lei posò lo sguardo su di lui, osservandolo scettica. "Non prendermi in giro!" Disse, sedendosi nuovamente al suo fianco e colpendogli la spalla con il cuscino.

"Ma no! Non ti prendo in giro!" Disse, non riuscendo a trattenere le risa. 

"Vorrei vedere te…" Blaterò la ragazza, attirando l'attenzione di Ikuto. "con una persona che non ti dice mai cosa prova." Sbuffò. Era vero: indossava sempre una specie di maschera, Ikuto. "Che sa risponderti soltanto maliziosamente e tu non sai che fare, perché ti piace da morire…" Ed ecco un altro assaggio di verità. Anche questa volta Ikuto non poté far altro che assaporarne amabilmente il gusto delizioso. " Che quando ti prende la mano non sai mai perché lo fa…" Continuò, pur avvertendo le dita di Ikuto attente a scostare le ciocche ribelli dei capelli rosa posizionatesi nuovamente sulla fronte, intralciando la traiettoria dei loro sguardi. "E che…" Lui era intendo ad osservarla. Ogni minimo movimento. Perché proprio lei doveva fargli quell'effetto? Quell'effetto di benessere irreale. 

"Ti amo." Disse. Due parole, cinque lettere, mille emozioni. La ragazza alzò lo sguardo, guardandolo. Un turbinio di emozioni differenti le rigarono il volto. Si potevano benissimo riconoscere. 

"Che hai detto?" Confusione.

"Ho detto che ti amo." Disse lui, accarezzandole una guancia.

"Sicuro?" Stupore.

"Essì…" Sospirò lui, mettendo a contatto le loro fronti.

"Non riesco a credere che tu l'abbia detto…" Incredulità. 

"Neanche io…" Ammise lui.

Lei lo guardò. Un sorriso. Un flebile sorriso le rigò il volto. Si alzò, allontanandosi da quel contatto. 

"Sai Ikuto…" Disse, sorridendogli maggiormente. "Volevo fare le cose diversamente. Tipo aspettando il Natale e baciarti a tradimento sotto il vischio." Disse, incrociando le braccia senza smettere di sorridere. "Oppure, dirti tutto davanti all'Alba sul mare. Ma ormai sono rimasta indietro non trovi?" Concluse, ridendo di se. Una lacrima le rigò il volto. Una lacrima di gioia pura. "Quindi mi tocca modificare il copione, dicendoti soltanto che sei fortunato: perché ti amo anch' io!" E lui non si sarebbe mai aspettato di ritrovarsela nuovamente tra le braccia. 

Certo, chi se lo sarebbe mai aspettato in una situazione simile. Non era una di quelle confessioni da telefilm, ma aveva reso quei due ragazzi estremamente felici. In un loro piccolo mondo, dove potevano vivere serenamente.

E poi fu un attimo. I loro visi si avvicinarono e le labbra si incontrarono. Una prima volta, poi una seconda. Dando infine spazio all'unione delle loro lingue. In un primo vero bacio. Condiviso. E sicuramente non l'ultimo, perché diciamocelo...

Quello era solo l'inizio del loro amore.

 

 

 

 

I step back, take a look in your direction, seeing the reflection 

the same single man that had taken you for granted 

Like water in the desert 

I didn't think It'd happen 

But I guess it had to happen 

Staring at the glass, eyes in a trance 

As you walk through the grass 

with my shadow in the past 

And I know 

That this moment gonna last my life 

Why? Cause it happens all the time 

 

Don't throw it all away with everything 

Woah oh 

I wan't you back here, can't you see? 

 

 

Please refrain from opening skies 

 

Your time came with the rain, but now it's dry 

I'll take more than just time 

We ended right as you cut the ties 

with knives of lies 

 

 

 

 

I know it doesn't matter 'bout 

everything else and I told you once again 

'cause your mind is pretty set 

Yeah you noticed what I did, but do I deserve this? 

Okay, maybe yes, so it's probably the end 

But think about the truth 

all I gave to you 

Never once a lie no not a single time 

Not until tonight and that's where you are so 

right to put up a fight 

and leave all alone with your goodbyes 

 

 

 

Don't throw it all away with everything 

Woah oh 

I wan't you back here, can't you see? 

 

Please refrain from opening skies 

 

Your time came with the rain, but now it's dry 

I'll take more than just time 

We ended right as you cut the ties 

with knives of lies 

 

 

I know I did you wrong 

But now it's said and done 

and I'm sorry 

I am sorry 

Yeah I took and broke your heart 

and your world was torn apart 

but I'm sorry 

I am sorry 

 

I need you so 

You need to know 

We ended right 

but why? 

 

Please refrain from opening skies 

 

Your time came with the rain, but now it's dry 

I'll take more than just time 

We ended right as you cut the ties 

Please refrain from opening skies 

 

Your time came with the rain, but now it's dry 

I'll take more than just time 

We ended right as you cut the ties 

I need you so 

You need to know 

We ended right...

 

 

 

 

The End.

 

 

 

Oddiooooo! Mi viene da piangere se penso che questo è l'ultimo capitolo! :D

Pensavo di scrivere un sequel di "Love Begins", ma ciò dipenderà dalla voglia dei lettori di continuare la lettura di questa coppetta di amanti!  In tal caso, sarò prontissima a continuare la loro storia d'amore :D

Grazie a tutti.

 

IceJuliet.

  
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shugo Chara! / Vai alla pagina dell'autore: IceJuliet