NB: 03/04/2018 Ho cominciato a revisionare la storia, anche se per ora non ho postato i capitoli corretti. Prevedo di farlo, una volta terminato. Per cui vi chiedo scusa per eventuali errori e spero che magari la rileggiate una volta revisionata.
*Dramione*
Dal capitolo sei:
«Ti ho lasciata senza parole? Ricordati il nostro patto, Lurida Mezzosangue»
«Se fossi la Preside quanti punti dovrei togliere ai Serpeverde?»
Cambio argomento ma lui mi ignora.
D’un tratto poi, come se fosse dimentico della mia presenza, lo vedo riprendere a sfregare.
«Non se ne andrà, lo sai Mezzosangue? Posso grattare, sfregare, tentare di coprirlo ma rimane sempre qui. A ricordarmi che...»
D’istinto, non so nemmeno perché lo faccia, arrotolo la manica della divisa.
Avvicino la mia cicatrice al suo marchio e sento gli occhi pungere. Lui mi fissa incredulo, probabilmente confuso e, se non fosse che sto parlando di Malfoy, oserei quasi dire dispiaciuto.
«Non sei l’unico a portarne i segni indelebili sulla pelle. E ci sono quelli peggiori, Malfoy, quelli incisi sul cuore.»

Star Trek è il risultato della visione ottimistica di Roddenberry, ma se invece fosse stato pessimista? Se le cose fossero andate diversamente? Se non ci fosse stata la Flotta e l'Enterprise? Come sarebbero stati Kirk, Spock, McCoy e gli altri? Si sarebbero conosciuti comunque? Cosa li avrebbe uniti? E soprattutto come si sarebbero trovati in un mondo in cui valori come uguaglianza, pace e rispetto per il prossimo sono considerati quasi sbagliati dalla società?

[Star Trek reboot, post Into Darkness]
Il sangue di Khan, usato per riportare in vita il capitano Kirk, ha svolto egregiamente il suo compito: Jim si sente decisamente... potenziato.
Tra la preoccupazione per gli effetti collaterali della sua "resurrezione", l'apprensione del dottor McCoy e quella di Spock, c'è un ulteriore aspetto a ingarbugliare la vicenda: Khan, sebbene reso inoffensivo, non vuole smettere di tormentare il capitano dell'Enterprise, da poco partito per la missione quinquennale.
Che Kirk lo voglia o no, il sangue esigerà il suo tributo.
[Accenni Spirk (pre-slash)]

Ogni Estate l’Accademia Vera Croce pullulava di studenti asfissiati e grondanti di sudore, pronti a tutto pur di accaparrarsi anche la più piccola granita, pur di godere di un minimo di frescura, pur di permettersi di fare le corna al sole malefico che pareva bruciare come l’inferno sulle loro teste.
Chi più, chi meno, qualcuno ci riusciva ... a modo proprio.
Tratta da un'immagine rintracciabile qui: http://static.zerochan.net/full/09/43/677159.jpg

Halloween è la notte delle streghe, dei fantasmi, dei demoni e degli incubi. Soprattutto di questi ultimi. Ed è proprio in uno di loro che la nostra protagonista, una ragazza scettica ai fantasmi, teme di essere caduta: solo che non si aspettava che il suo incubo prendesse le sembianze di un demone vestito di bianco e chiamato Mephisto Pheles. Ciò che li aspetta, in questo breve racconto, va' ai confini del sogno, della ragione e della follia. Ciò che li aspetta è la notte di Halloween.
Premessa: l'ho scritta di getto ieri sera alle dieci e mezzo e, guarda caso, era proprio Halloween. E' la prima che scrivo di Ao No Exorcist e non sono certa del risultato. Spero che la apprezziate voi tutti!

[Rin&Yukio][Future]
“LASCIA STARE YUKIO! VATTENE VIA!”
La vocetta infantile, e sull'orlo delle lacrime, dello scricciolo di fronte a sé fece sorridere il diciottenne che, con la custodia della spada a tracolla, sentì il cuore gonfiarsi di un'improvvisa tenerezza.
Erano così piccoli, quei due cuccioli di uomo, e così fragili all'apparenza, con tutti quei graffi e quei tagli sul viso, che per un attimo venne preso dal bisogno di abbracciarli forte e proteggerli.
Ma si trattenne.
Nel profondo del cuore sapeva che non erano veramente quello che sembravano, due bambini indifesi.

Come Ade ha deciso di rapire Persefone? Magari così...

Pensieri di Ettore nei confronti di Elena. (La prima storia che mando!)