Non è mai una scelta vantaggiosa condividere una stanza di quattro metri per quattro con il tuo ex ragazzo. Soprattutto se l'ex ragazzo in questione è Akito Hayama, e siete più o meno in pessimi rapporti.

Un anno e mezzo dopo la battaglia con Galaxia, Ami Mizuno ha davanti a sé una lunga vita, un destino da guerriera Sailor e paure che preferirebbe dimenticare. Ma incontrerà chi la costringerà ad affrontarle. A vincerle.
"Ami Mizuno aveva capelli tanto scuri e lucenti da aver passato il limite del nero. Erano blu i fili corti che le adornavano la testa, schiariti da un sole che aveva deciso che il colore della notte era troppo cupo per lei. Una spiegazione romantica, a giustificare la differenza con le chiome corvine dei suoi genitori.
Sailor Mercury aveva il colore dei capelli di sua madre. Un poco più scuri, una differenza quasi irrilevante. Il taglio degli occhi era identico: grandi occhi dolci, le avevano detto le sue amiche, con lunghe ciglia e palpebre vispe che non si sarebbero mai azzardate a pesarle sullo sguardo. La bocca. Le era sempre piaciuta. La luce artificiale faceva brillare il rosa scuro delle sue labbra come un frutto maturo e delicato; il sole le donava la tonalità di un bel fiore in boccio."
Oltre il quarto capitolo la storia continua con delle scene.

Sopravvivere è anche questo, cagare accanto al corpo del tuo nemico e pulirsi il sedere con il pacchetto di fazzoletti e il sapone che gli hai appena rubato.

Senja e Ivan vivono a circa 500 km di distanza, sono giovani e hanno bisogno di soldi, tanti soldi... Si dice che con i soldi non si possa comprare la felicità, ma se la felicità vuol dire poter aiutare una madre malata o cancellare i segni del passato, forse, possono far comodo. E se poi il destino decidesse di interferire e complicare di più le cose?

Tutti si meritano una seconda possibilità... anche i personaggi maltrattati dai loro creatori. E se David non avesse ucciso Nate, in Misprinting? Come sarebbero andate le cose tra loro due?
E’ così strano desiderare una persona con cui essere felici?
[What-if? di Misprinting]

"Sono stata molte cose nella mia vita. Figlia e assassina, sposa e puttana, sorella e traditrice, amante e spergiura; a volte saggia, a volte folle, a volte sciocca e inerme. Ho creduto e ho dubitato, ho osato e ho fallito. Tante, troppe volte, ho avuto paura, tranne quando avrei dovuto averne per davvero.
Mi chiamo Bianca Auditore, sono figlia di un assassino e di una ladra. Cesare Borgia è stato il mio primo amante: diceva che era la mia purezza a istigarlo al peccato, come una macchia nera sulla mia pelle. Ma sbagliava; perché il peccato non è una macchia. Il peccato è di un bianco accecante. Come la neve e il vuoto, la morte e l’assenza. Come il lutto, la gioia, e la veste degli Assassini."

[ChAoS 8: dedicata ad Aelite. Se la merita tutta.]
Un servizio fotografico di quattro giorni. Una promozione importante. Il primo album all’orizzonte. Una modella da scegliere.
Tutto nella norma… se non fosse per un particolare: ci sono i Versailles di mezzo.
“«Che significa troppo bella?» chiese incredulo Teru.
Semplicemente, non credeva alle sue stesse orecchie!
«Solo noi potevamo inciampare su una modella troppo bella!!» sbottò Yuki improvvisamente esasperato.
«Correggetemi se sbaglio… ma l’abbiamo cercata e voluta esattamente così! Cosa c’è che non va adesso??» s’informò piuttosto battagliero Hizaki.
Beh… il discorso non faceva una piega…
«Ci sono degli scatti, fra cui questo, in cui mette in secondo piano anche il cantante» spiegò il fotografo.
«Problema risolto: non ho problemi ad essere messo in secondo piano da lei. Andiamo avanti» concluse categorico Kamijo.
Ah beh, allora…"
Personaggi: Nuovo personaggio, Kamijo, Un po' tutti

Lo odio, questo odore. Il sapone con cui si è lavato stamattina, l’erba appena tagliata in cui si stende sempre a leggere, il sole che gli illumina i libri, la carta che gira con le dita – perché è uno di quelli che legge ancora libri di carta, come me, ma lui non ha la scusa di essere nato quasi settant’anni fa a giustificare questa morbosa nostalgia. Lo odio, questo odore. Quando lo sento per i corridoi, quando resta in una classe in cui è stato lui, quando mi colpisce per strada, insieme alla consapevolezza che lui sia passato per di lì. Lo odio, questo odore. Perché appena lo sento non posso fare a meno di…
«Stai… mugolando?»
Beh, almeno stavolta ha messo insieme una frase.

Al Secret's, un locale di Roma, s'incrociano le vite di sette persone. Un ragazzo troppo impulsivo e uno troppo saggio uniti da un'amicizia incrollabile, un liceale timido ma determinato, un campione di tuffi che pensa di volare anche sulla vita, un musicista che si è rassegnato alle sconfitte, un violinista superbo che invece sogna troppo in grande, un professore cinico che si diverte con le vite degli altri.
C'è chi è perfetto e chi è invece troppo imperfetto; chi insegue un sogno troppo alto e chi vive solo un'ossessione per la persona che ama. Tutti inseguono qualcosa, tutti si perdono nella ricerca, tutti vivono un desiderio totale che è una scommessa incerta. Solo chi non sogna niente mantiene il controllo del campo. O forse no. Perché sull'ippogrifo vola chi sorride alla vita.

Jacob, alla fine di Eclipse, è distrutto dal dolore per Bella, che si presta a sposare un vampiro e diventare come lui. Una sofferenza così grande che lo spinge a scappare lontano. Ma c'è una persona in particolare che comprende pienamente la sua agonia: Leah Clearwater. Lei, così acida e insopportabile, si rivelerà invece una vera amica e forse molto di più. Tra litigate furenti e momenti di puro sentimento i due coltiveranno insieme un insolito ma forte legame.
Ma gli amori passati non sono così facili da dimenticare e riaprire il proprio cuore potrà rivelarsi estremamente difficile. A ostacolare ulteriormente tutto ciò un imprinting imminente, che ancora una volta rischia di distruggere i sogni e le speranze di Leah.
Una fanfiction che vuole ripercorrere gli avvenimenti di Breaking dawn ma con delle sostanziali modifiche e un finale tutto da scoprire.
Dalla storia:
"Quando hai amato donando l’anima e in cambio hai ricevuto solo dolore, cosa ti costringe ad aggrapparti ancora a quel sentimento? Cosa ti obbliga a non tradirlo se non una razionalità che ormai non ha nemmeno più senso?
Non ero costretta, eppure, per molto tempo, lo ero stata.
Quei battiti che sentivo appartenevano forse ad un’altra persona o potevo definirli veramente miei? Se il cuore mi urlava disperato la sua libertà, che diritti avevo io di negargliela?”

Lontano, molto lontano, un mondo è pieno di leggende sulla propria origine e la propria storia. E in questo mondo tutto sembra duale: due soli, due continenti, due culture impermeabili, due etnie nemiche. Ma c'è un terzo incomodo, che esiste ed agisce nell'ombra...
Ed è quel terzo incomodo che unisce gli estremi di quel mondo, in una vicenda che sprofonda le radici nel remoto passato, tra intrighi e grandi imprese, sogni e vendette, misteri da svelare e sentimenti contrastanti, ferocia e sensualità. E alla luce di una luna che non è più solo un decoro del cielo, si dipana la storia dei protagonisti... come un gioco dei loro dèi. E di qualcun altro.

Come definire Elettra? Apparentemente cinica, piuttosto indisponente, amante del 'vivi, lascia vivere e non rompere le scatole'.
In termini matematici, Elettra sta alla gente come i gatti stanno all'acqua.
Elettra conosce Christian.
Come definire Christian? Affascinante, provocatorio, autentico.
Prendete Elettra, prendete Christian, e metteteli in una camera d'albergo, costretti a una notte di convivenza forzata.
Io, fossi in voi, mi metterei comoda. Perché questo, signori miei, è solo l'inizio.

Sono passati due anni e mezzo dalla battaglia con Galaxia. Tra vite e sentimenti che vanno avanti, è tempo di affrontare nuovi nemici, scegliere se rivelare importanti segreti, decidere il proprio futuro, innamorarsi o semplicemente amare.
Sequel di 'Oltre le stelle' e di Sailor Moon Stars, è una sorta di sesta serie di Sailor Moon.
STORIA COMPLETA

Sofia soffre di disturbi ossessivo-compulsivi: prima di uscire apre e chiude la porta due volte, sistema le penne in ordine di lunghezza e quando esce da una stanza accende la luce per tre volte. Leonardo esce dalla sua stanza tutte le notti e in bagno si procura un taglio sulla coscia sinistra. A Stefan hanno distrutto il motorino fuori da scuola perché è nato rumeno, ma non ha avuto il coraggio di dirlo a suo padre. Andrea indossa sempre abiti pesanti per nascondere a sua madre i lividi che gli procurano alla ricreazione tre ragazzi di quinta che lo picchiano nei bagni urlandogli “brutto finocchio” solo perché la sua è una bellezza efebica. Gabriele è nato con una gamba più corta dell’altra ed è costretto ad andare in giro con le stampelle e una scarpa speciale. Ginevra è ossessiona dall’idea di morire.
Si incontrano alla comunità messa su da Sergio, che pensa che per aiutare i casi difficili non servano preti e psicologi, ma solo “compagnia, risate e rock and roll”.
- Tu mi piaci. E non ti farò del male. -
- Anche tu...però chiudi anche questo bottone. -
Momentaneamente sospesa. Prossima revisione.

REVISIONE IN CORSO
Quando suo padre firma un accordo di pace con un regno nemico, obbligandolo a prendere moglie, Kauros accetta quell’ordine a malincuore. In passato l’ostinazione gli ha portato via un fratello, il tempo delle libertà si è esaurito, questa volta deve obbedire. La sua promessa sposa però è diversa dalle donne a cui è abituato: Irisha è piccola, minuta, ha i capelli rossi e un carattere tenace.
L'attrazione sarà fatale. I sentimenti però non lo salveranno quando gli errori del passato torneranno a bussare alla sua porta, esigendo un alto tributo. Lui o sua moglie, la bilancia non saprà decidere, e Kauros dovrà fare di tutto per sopravvivere.
cit. “Sono l’unica per te?” Domandò in un filo di voce.
“Che cosa hai detto?”
“Sono l’unica per te? Voglio dire, dopo questo tu andrai ancora con altre donne?”
La sua espressione confusa la mandò nel panico, così lei invertì la rotta pensando di aver fatto un passo falso. Forse lui non l’amava. “Scusami.”
“Credi che potrei farlo? Sei l’unica con cui voglio stare.”
Lei si emozionò. “Dillo ancora.”