Astral e Yuma ormai si sono divisi e il ragazzo ne risente. Un nuovo potere che si risveglierà e minaccerà la Terra.

Era un regno di pace e armonia, dove tutti erano felici. Il principe di questo regno era saggio e giusto e amava il suo popolo. Ma un giorno scoppiò una guerra e il regno finì distrutto. Il povero principe che aveva visto con i suoi occhi la distruzione del suo popolo, scomparì, lascinando quello che una volta era il suo regno…
Astral sta avendo strani ricordi. Quando incontrerà delle persone speciali, si fiderà. Dovrà fare di tutto
per proteggere ciò che ha di più prezioso, e soprattutto, dovrà comprendere i propri sentimenti.
"Quando tutto è perduto e tu non sai niente, ci sarà sempre qualcuno che veglia su di te…"
Don Thusand cercherà di creare i dubbi in Astral, che dovrà capire chi è e lottare anche contro il Mondo Astrale...
O almeno crede.
E poi ci sarà una parte di una profezia…
"Quando i quattro mondi si uniranno e gli universi si ritroveranno, i loro portali saranno aperti. La chiave sta nascosta nell'anima e luce e buio si uniranno. Il potere supremo vorrà uno dei mondi, il mondo di Fantasy, il Regno Perduto. Il Principe dovrà salvare il quattro mondi..."
Il resto non si sa.
Niente è mai come sembra. Mai.

Estranei.
Nient’altro che estranei, ecco come probabilmente apparivano agli occhi curiosi che si posavano ogni giorno sulle loro figure distanti, destinate a scontrarsi e respingersi come poli identici di un magnete.

Quel giorno Misael si era preso una"pausa".Sarebbe stato lontano dai numeri, dall'altro galaxy master e da tutto il resto.Insomma. Ferie di un giorno.tranquillo e pacato, nella sua asocialita',era beatamente seduto in un bar a rigirare col cucchiaino il suo cappuccino. Quando all'improvviso...

Reginald Shark era un Serpeverde particolare. Non era ambizioso, almeno non per i canoni della sua Casa, era inteliggente si, ma non si poteva dire che usasse sotterfugi o raggiri per ottenere i suoi scopi, come Vector, era scontroso con tutti, anche con i membri della sua Casa, e odiava chi era ancora attaccato all'ideale della purezza del sangue dei maghi, anche se lui e la sorella discendevano da una famiglia di Purosangue.
Per questi motivi era guardato con sospetto, o addiriturra con odio, dai Serpeverde, mentre tutti gli altri, intimoriti dalla sua fama, gli stavano a debita distanza.

Four non aveva mai avuto una sorella e non la desiderava assolutamente. Pensava che una ragazza sia tutto moda, ragazzi carini e pettegolezzi.
Ma si sbagliava. Oh, quanto si sbagliava.
Ricordava bene quel giorno.
COLLEGATA A REALTà E FANTASIA!
PRIMA ONE-SHOT!

'' Shark... non è che sei geloso?'' gli chiese Rio, a metà tra il serio ed il divertito. L'aveva trascinata in una situazione assurda, e adesso aveva tutto il diritto di vendicarsi, facendogli delle domande più che scomode.
'' Non essere sciocca. Non sono geloso - fu la sbrigativa risposta del ragazzo, che arrossì leggermente - Solo che quel tipo non mi piace per niente. Potrebbe essere uno di quei maledetti Bariani che cercano di rubare le carte Numero a Yuma. In fondo, non sappiamo proprio niente di lui.''
'' Si, è geloso '' pensò la gemella. In fondo, suo fratello aveva bisogno di una scusa qualsiasi, per poter spiare Yuma e il suo amico senza sensi di colpa.

[...]
Perché non mi guardi? Hai paura, è così? Pensi di leggere il risentimento nei miei occhi. Ti stai sbagliando, guardami!
[...]
Lo stai ancora contemplando, quando ti ritrovi inchiodato da uno sguardo più freddo del ghiaccio. Oscuro, impenetrabile, affilato e duro. Questo è lo sguardo che senti su di te, così irreale… così onirico.
[...]
Niente. Non vedo niente nel tuo sguardo, niente! Ti prego, ti prego… non mi lasciare anche tu!
[...]
Scompare, in un attimo. Un fascio di luce rossa e lui non c’è più. Una lacrima ti solca la guancia fino ad arrivare alle labbra un tempo ridenti. All’improvviso, senti un braccio forte che ti stringe le spalle, quasi soffocandoti.

Breve storia tra Rio, la "Regina di ghiaccio", e IV il "puppet master" un rifiuto di lei gli farà capire quanto l'uno sia importante per l'altra, e viceversa...

Episodio 20
Episodio 37
Episodio 38
Episodio 89
Episodio 101
Episodio 102
Episodio 110
Episodio 111
Episodio 112
Nove episodi. Nove episodi in cui appare questa carta, questo numero. Numero 96, Black Mist.
Solo nove, eppure ognuno di essi rappresenta una parte della sua vita, nonché un aspetto del suo carattere. Pensieri, riflessioni, convinzioni. Paure.
Che cosa sappiamo di lui, in realtà? Che cosa ci è stato rivelato, durante questi pochi attimi?
Forse, più di quanto avremmo mai potuto immaginare. Sarebbe solo bastato prestare più attenzione alle parole sussurrate, ai pensieri nascosti, ai sospiri impercettibili, agli sguardi silenziosi.
Forse, avremmo potuto capirlo molto di più. Se solo lo avessimo voluto.

Salve a tutti... Cavoli, che nervosismo, questo è il mio primo 'parto' su EFP e sono dannatamente agitata...
Ok, ciancio alle bande... Iniziamo con uno Sharkbaitshipping! In questa One shot ho voluto far uscire il lato Kawaii di Yuma che è diventato ''magicamente'' un fagottino (?) ok, non del tutto ''fagottino' ma...(scusate, sono tanto nervosa che mi tremano le mani mentre scrivo parole del tutto inutili hehehe...che...idiota...ok...basta...no, davvero, basta.)
Scusate per la noia ^^'' Vaaaa beh. Suppongo...di dovervi augurare una -spero- buona lettura!
(ah, temo che l'ultima parte dovrà essre riletta più volte per essere capita...non so, la pazzia dell'ispirazione...?)
Essendo la prima volta che carico spero che recensirete...accetto critiche, voglio migliorare, eh! Quiiindi andateci pure pesanti! (dimenticavo di ringraziarvi -se recensirete-)

Il contrasto tra i due era evidente: uno taciturno, sarcastico e intelligente; l'altro collerico, distruttivo e intransigente.
Trafalgar Law era libido, Eustass Kidd era destrudo, a tratti si fondevano e ne diventavano parte integrante tutti e due, mi creavano e mi distruggevano, mi facevano anelare la vita tanto quanto la morte in un pericoloso circolo vizioso che ben presto ci avrebbe trascinati avvinghiati nell'abisso...

Il mio nome era Blake. Ero un Allenatore di Pokémon di alto livello: avevo tutte le sedici medaglie delle regioni di Kanto e di Johto, e mi stavo dirigendo sulla cima del monte Argento per sfidare l’allenatore di Pokémon leggendario, Red. Avevo sei Pokémon di livello 100 con me: Typhlosion, Feraligatr, Meganium, Pidgeot, Tyranitar e Lugia. Erano tutti agguerriti e ambiziosi come me, e prima di partire per questo viaggio – pensavamo che sarebbe stato uno dei più eccitanti che avremmo mai passato insieme – eravamo tutti molto esaltati, carichi, impazienti di incontrare quel ragazzo che era arrivato così lontano partendo come tanti altri Allenatori, come me. La mia speranza era quella di riuscire a dimostrare di essere arrivato al suo livello, e magari di essere capace di superarlo. Insomma, volevo diventare il più grande allenatore di tutti i tempi.
{One-shot ispirata alla Creepypasta "Easter Egg - Snow on Mt. Silver}

[...] Ma cosa stavo pensando? Andare a letto con Mello?? ...Ahhh Matt,smettila!! Dissi tra me e me,cercando di scrollarmi quei pensieri maliziosi di dosso. Intanto ,Mello ,mi picchiettava nella schiena con la punta della matita. -Psss...!!Mett?-sussurava alle mie spalle. -Che vuoi?-dissi il piu aspro possibile voltandomi leggermente verso di lui per guardarlo di sottecchi. -Aiutami-mi disse in tono supplichevole. Perche continuavo a pensare di limonare con lui? oddio. -Avanti Matt...ti prometto che...[...][ MattxMello ]