Alzando la testa, la sua espressione mostrò paura, angoscia, terrore, e una lacrima gli scese sulla guancia, trascinandosi i granelli di cenere dalla gota.
"Io ti odio!" la sua voce squarciante, forte, un tono crudele che ferì il cuore di Obi, come mille pugnalate.
"Anakin, eri mio fratello! Io..io ti amavo!" sentì le lacrime farsi strada. "Ti volevo bene!"
Dicendogli di amarlo, anche in quella situazione, la sua mente si aprì in un secondo, ripercorrendo immagini nitide eppure così lontane nel tempo; gli occhi del bambino che aveva conosciuto anni fa, quando aveva cominciato ad essere il suo maestro, come Anakin lo aveva abbracciato in lacrime quando aveva gli incubi, quel dolce sorriso ingenuo, la sua bellezza in fiore quando aveva cominciato a cambiare e a diventare adulto, il suo modo di tirare fuori la lingua quando si allenava, la sua sfacciataggine e arroganza, il sorriso sincero che gli rivolgeva, anche se raramente.

STEREK.
La vita ha reso Derek un cinico bastardo, freddo e distaccato dal mondo, ma un ragazzino goffo e impacciato scioglierà la sua dura corazza.
Dalla storia:
“E’ solo un ragazzino. È solo un fottuto ragazzino”, ti ripeti come un mantra, ma a togliertelo dalla testa non ne sei in grado.
Il fatto è che Stiles è diverso e lo hai capito dal primo istante, non è il tipo da diventare una stecca incisa sulla testiera del letto.

"La battaglia." Confermò, baciandogli le nocche. "E la malattia che mi ha accecato entrambi gli occhi e, più di tutto, il cuore".
-
"In tutto questo tempo, era di te che avevo più bisogno. E ti ho incontrato a quasi duecento anni dalla mia esistenza." sussurrò sulle sue labbra.
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Bagginshield

(Newmas)
Thomas abbassa la pistola. Non premerà quel grilletto, non ucciderà Newt. Il suo Newt.
-Tommy.-
Newt lo chiama, si avvicina. Per un attimo, Thomas pensa che voglia attaccarlo, che stia per stringergli le mani al collo. Vede le sue braccia tendersi, le dita stiracchiarsi verso la gola pulsante ma non tesa di nervosismo. Perché Thomas non può avere paura di Newt. Newt è suo amico, Newt è… vita. Aria. Anima.

Una serie di drabble - sei da 100 parole, due da 200 parole e due da 300 parole - che narrano con PoV alternati tra Rin e Haruka elementi importanti nella loro relazione, che si è sviluppata lentamente, tra alti e bassi, ma che alla fine li ha fatti crescere e maturare entrambi e che gli ha permesso di proseguire verso un sogno ed un futuro comune.
19/10/14: mi ero scordata di copiare le prime due drabble quando uppavo la fic, ora sono state aggiunte.

È notte fonda quando si sveglia di colpo, stordito da un’improvvisa ondata di calore.
Il silenzio della camera d’albergo è interrotto solo dal lento girare delle pale del ventilatore, sopra le loro teste.
Non ha bisogno di aprire gli occhi, per vederlo: Haru è ovunque, attorno a lui.
C’è il suo odore proprio sotto il suo naso, la sua pelle così vicina, i capelli che si mescolano ai suoi e gli solleticano il viso. E poi c’è il calore del suo corpo – il calore che l’ha svegliato – premuto contro il suo, le braccia che lo stringono forte, le dita serrate sulla stoffa della sua canottiera.
Il respiro è irregolare. È sveglio.
[Spoiler 2x12] [(A sort of) Missing Moments] [HaruRin]

Bucky si rifiuta di vedere Steve dopo essere stato deprogrammato.
SPOILER PER CHI NON HA ANCORA VISTO THE WINTER SOLDIER

"Aveva ancora in sé quella voglia di averli, abbracciarli, baciarli, morderli, leccarli, possederli interamente, ed essere interamente posseduto da loro, in un senso più ampio di quello fisico. Ma anche quello fisico andava benissimo, eh. Meglio non fraintendere." [Rin/Makoto/Haruka]

Attenzione: potrebbe essere spoiler!
Una grotta protagonista, a distanza di anni, di due avventure diverse - erotiche, certo - che tanto diverse non sono.
Dal testo:
«Direi che dovremmo fare sesso anche noi, no?» propose ridendo.
«Sì ma che ci fai sopra di me, usuratonkachi?» chiese l’Uchiha temendo l’ovvia risposta.
«Sas’ke, Sas’ke – sospirò il biondo sfoderando un ghigno furbo – non lo sai che le tradizioni si rispettano?»
[HashiMada, NaruSasu]

Thorin Scudodiquercia ha molti pregi, ma consolare bambini spaventati non rientra tra questi. Fortunatamente Kili può contare sul fratello maggiore. Sempre.
Dall'iniziativa Drabble Night delle Muse, sul prompt 'Temporale'.

Fili e Kili, benché siano cresciuti insieme e siano fratelli non si somigliano affatto. Uno ha una folta criniera di capelli biondi, gli occhi azzurri e una barba degna dei suoi avi. L'altro è un po' più alto di quanto dovrebbe essere un nano, bruno e con gli occhi scuri, e una barba che non ne vuole sapere di crescere folta. Nessuno sembra dare importanza a questo fatto, e nessuno sembra essersene mai interessato. Ma se solo Kili osasse chiedere, scoprirebbe probabilmente che la sua storia è un po' diversa da come gliel'ha sempre raccontata mamma Dìs...

Nonostante la ferita al fianco e le frecce conficcate nella sua schiena doveva rialzarsi.
Doveva vendicarli, infondo erano morti per lui.

Anche quando le cose non vanno e si rompono, è meraviglioso.
(post-Reichenbach) (married!John)

" A volte la spavalderia di Q lo irrita, anche quando Q ha ragione di essere spavaldo.
Che vantaggio apporterebbe a tutti loro, se ora fosse ridotto a una massa piagnucolante sulla sua spalla?
No, il suo ragazzo è bellissimo e spavaldo.
E lui lo ama disperatamente, e spera davvero che nessuno irrompa da quella porta... spera di non dovergli piantare una pallottola in mezzo agli occhi, prima di rivolgere l’arma contro di sé.
Guarda quegli occhi allungati come quelli di un cerbiatto, e presuntuosi come quelli di un’aquila, e ricorda.
Ricorda come è successo.
Non ricorda perché sia successo, ma suppone che la spiegazione stia in uno di quei proverbi da carta di cioccolatino che finiscono accartocciati sul marciapiedi senza essere letti.
L’amore non ha un perché.
E’ una frase stupidissima, ma vera."
- James Bond, Sherlock Holmes e John Watson devono riportare a casa Q. A qualunque costo. -