Dopo l'assalto alla Shie Hassaikai, Kirishima torna al dormitorio.
è notte, è stanco, deluso da sè stesso e pieno di dubbi.
e trova qualcuno ad aspettarlo.
[KiriBaku? Bromance? Non lo so, ma sono ossessionata da questi due ora ç_ç L'avevo immaginata diversa, spero vi piaccia. E spero non sia troppo OOC. E sappiate che potrebbe ampliarsi, un giorno, diventando qualcosa di più lungo di una flash-fic.]

Sono incinta. Sono incinta e ho 16 anni. Sono incinta di Scorpius Malfoy. Sono incinta.
||La storia è già stata pubblicata su Wattpad da me stessa me, sono sempre io, BlueIsTheWay NON SEGNALATE!|

Draco ed Hermione si sono sempre odiati ed insultati, finché una punizione li porterà a scoprire che, alla fine, non sono poi così diversi.
Il quinto anno sarà particolarmente turbolento quando si ritroveranno ad essere vittima di una maledizione.
Riusciranno a uscirne illesi o rischieranno di morire perché non riusciranno a spezzarla? Soprattutto, saranno in grado di mettere a tacere le voci malevole che girano su di loro?
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-Dal capitolo 10-
Hermione prese coraggio e gli pose la domanda che da giorni gli ronzava in testa "Ehi Malfoy" alzò lo sguardo verso di lui, fino a guardarlo fisso negli occhi "Volevo chiederti... noi, insomma..."
"Sputa il rospo, Granger"
"Ci odiamo?"
-Dal capitolo 29-
Poi all'improvviso, sentì un urlo sovrastare il ringhio della bestia. "Non azzardare a farti ammazzare, bastardo di un Malfoy!"
Era la voce di Potter.
Malfoy si chiese se non fosse già morto.

Rin è innamorato perso di Haru. Ma non riesce a trovare il coraggio di confessare questo sentimento all'amico di infanzia. Fin quando tra un allenamento tra i due succederà un qualcosa di inaspettato. Tra incomprensioni c'é la farà Rin a dichiararsi?

Draco Malfoy aveva sempre saputo che sarebbe stato un Alpha, come lo era stato suo padre e il padre di suo padre.
Il giorno in cui Hermione fu torturata da Bellatrix sotto i suoi occhi successe qualcosa di mai visto prima nel mondo magico.
La loro magia creò un legame.
Essere un'omega era un privilegio raro tra le giovani purosangue. Il gene stava scomparendo persino tra le famiglie più antiche e pure.
Allora com'era possibile che quel carattere si manifestasse proprio in una ragazza di origini babbane?
Dramione. Omegaverse.

Se c'era una cosa in cui Katsuki non era per niente bravo era rapportarsi con i bambini. Le altre persone giocavano con loro, gli parlavano e ascoltavano pazientemente le loro domande, lui, i bambini, li faceva piangere. E forse fu proprio per questo che non gli sembrò possibile che Eri fosse venuta a cercare proprio lui, che avesse deciso di chiedere aiuto a lui quando avrebbe potuto chiederlo a molte altre persone, di certo più pacate e pazienti di lui. Ma questa non era certo la cosa che lo mise più in difficoltà, quel ruolo spettava di certo alla domanda che la bambina gli fece più tardi:
"Perchè odi deku?"

Piccolo squarcio di vita scolastica di Bakugo, alle prese con i suoi sentimenti.

Dal testo:
(...) Nonostante si sforzasse di cancellare l’immagine di sé che aveva visto, dando la colpa al lavoro e agli impegni di una vita vissuta senza respiro, non poteva più nascondersi dietro un filo d’erba. Persino un cieco si sarebbe accorto che c’era qualcosa di sbagliato, in quella ragazza che sembrava dimostrare molti più anni di quanti ne avesse in realtà.
Hermione Jean Granger, a trent’anni, aveva tutto ciò che si potesse desiderare secondo i canoni di una vita senza difetti. - Ma l’apparenza spesso inganna, perché la vita di Hermione poteva sì sembrare meravigliosa, ma celava un segreto che premeva sul suo collo come una spada di Damocle.
Ciò che aveva odiato più di tutto, nel riflesso impietoso che le aveva restituito lo specchio quella mattina, era proprio quello: la menzogna in cui continuava a credere e che la stava lentamente e inesorabilmente consumando. (...)
Non fatevi ingannare dalle apparenze, in questa storia niente è come sembra. Siete pronti per vivere con noi questa nuova avventura?
[Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP]

[Bakudeku]
“Sto benissimo!”
“E allora perché ti stai appoggiando così tanto a me?”
Intendiamoci, se questa cosa fosse successa qualche mese prima Katsuki l’avrebbe semplicemente spinto via e sarebbe tornato a mangiare la sua pizza, ma il loro rapporto è cambiato a sufficienza da permettere a Katsuki di non macchiarsi di un omicidio. E di tornare a mangiare la sua pizza.
Oppure:
Le volte in cui Bakugou è diventato rosso a causa di Midoriya.

Il Mondo Magico non è più quello di un tempo ormai da diversi mesi.
Harry Potter é caduto. Voldemort ha trionfato.
Hermione Granger ha una sola occasione per tornare nuovamente ad essere una donna libera.
Un pericoloso inseguimento in mezzo al bosco e l'incontro con colui che, ancora una volta, le salverà la vita.
Hermione Granger/Severus Piton
Questa storia è stata scritta per la Prompt Week indetta dal gruppo FB "The Severus Snape & Hermione Granger Shipping Fan Group".
Disclaimer: L'universo di Harry Potter appartiene a J.K.Rowling.
Warnings: Rating Rosso per contenuti forti (violenza, torture, sesso)

Midoriya sarà anche pessimo nell’arte della calligrafia, ma nessuno è migliore di lui quando c’è da prendersi cura di Todoroki.
❅ ❅ Storia scritta per l’Advent Calendar del gruppo Facebook Hurt/Comfort Italia ❅ ❅
Non ci sono spoiler su eventi accaduti dopo la quarta stagione o dopo il capitolo 190
[TodoDeku ~ Hurt/Comfort, Fluff ❥ Hurt Todoroki Shouto, Caretaker Midoriya Izuku]

«Io mi aspetto poesia, Granger» risponde Draco, atono. «Storie da vivere mentre le si leggono. E il tuo racconto è… è semplice prosa, non ha niente di profondo o esistenziale. Una cronaca di un avvenimento che conosciamo tutti».
«Poesia» ripete lei, sorridendo leggermente. «Forse ti sbagliavi, Malfoy: tu sei cambiato per davvero».
Lui, che non s’aspettava quelle parole, trema ancora: non vede cicatrice, in quel racconto, dolore viscerale che s’aspettava di provare. Il Marchio brucia ancora, ma quello lo fa sempre, e non sono le parole ad alimentarne l’incendio – le parole di Hermione Granger, nonostante le sue più inconsce aspettative, non hanno lasciato alcun segno.
«Le persone non cambiano, Granger».
Ci vuole una certa dose di poesia, perfino per scrivere di prosa: Draco Malfoy è a capo della casa editrice M&G, anche se da tempo è solo Malfoy e non più Greengrass.
Hermione Granger è un Auror disincantato e con pochi grilli per la testa che, impegnata nella scalata verso il Ministero della Magia, nutre sogni editoriali.
[Draco/Hermione, accenni di Fred/Asteria/Draco | Prima classificata al contest “Titoli a Catena” indetto da Freya_Melyor sul Forum di Efp].

Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.
- Khalil Gibran -
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La guerra ha segnato nel profondo chi l’ha combattuta.
Lei ha perso molto più di ciò che sembra alle persone che la amano, molto più di ciò che crede lei stessa.
Lui ha perso ciò che credeva fosse la sua verità, guadagnando un mondo intero di possibilità senza essersene reso conto.
La pace è dittamo che cura le ferite e permette di ricominciare a vivere, ma non tutte le ferite si possono curare. E non tutte le persone sono in grado di andare avanti, senza inciampare e guardarsi indietro, rimanendo così ancorate a un dolore che le imprigiona contro la loro volontà.
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Hermione Jean Greanger, la Mezzosangue, e Draco Lucius Malfoy, il Purosangue, si incontreranno di nuovo dopo cinque anni dall'ultima volta che si erano visti. Entrambi diversi ed entrambi indistinguibilmente loro stessi.
La pace riuscirà a unire ciò che la guerra aveva diviso.
Una scheggia proveniente dal loro comune passato si metterà nuovamente sul loro cammino.
Quando due anime si legano l'una all'altra, sono davvero destinate a cercarsi, rincorrersi e incontrarsi in eterno?

In una normale mattinata di sole, Draco Malfoy, l'algido principe di Serpeverde, si appresta a fare colazione insieme a quello strambo e mal assortito gruppo di amici che si ritrova a seguito, quando, come di consueto, si leva il solito chiacchiericcio che precede l'entrata in Sala Grande del famoso Trio Miracoli.
Lo sguardo sdegnato del giovane Malfoy si posa sull'esile figura della perfetta Caposcuola Granger...
Estratto:
« [...] È assodato che a giocare col fuoco prima o poi ci si brucia, e se la Granger era fuoco puro, a lui, un Malfoy, non era concesso bruciarsi, perché lui aveva degli obblighi, e questi non potevano assolutamente comprendere le grazie di una Sanguesporco, per quanto bella fosse.
Perché lei, bella lo era eccome. [...] »