(Bellatrix/Hermione)
Bellatrix Lestrange è riuscita a sopravvivere alla Guerra Magica, salvata inaspettatamente da Hermione Granger. Ancora debole, decide di riprendere le forze lontano dalla Gran Bretagna dove avverte ancora il peso di troppi ricordi, nonostante, per farlo, prenda la scomoda decisione di separarsi da sua sorella Narcissa, l'unica ad essersi presa cura di lei in questo difficile periodo.
Bellatrix parte quindi per Salem, negli Stati Uniti, dove occupa le sue giornate cantando nel pub del centro città — occasione per rientrare in contatto con una parte profonda di sé, dimenticata tra guerre e omicidi. Qui, inaspettatamente, incontra Hermione, che non è più la solita ragazzina che ricordava ma una giovane donna ferita nello stesso suo modo dalla guerra, e in cerca di una possibilità di ripresa, di ripartenza.
Il destino delle due protagoniste si intreccerà in un modo imprevisto, permettendo a entrambe di imparare qualcosa di importante l'una dall'altra contro ogni aspettativa.
N.B. Questa storia ricalca la trama di una delle mie fanfic precedenti, "Ogni volta è come se ti incontrassi da capo", narrata dal punto di vista di Bellatrix Lestrange invece che di Hermione.
— Dedico questa storia a chiunque si sia sentito perso almeno una volta nella vita.

Quanti/e che scrivono fanfiction si saranno posti almeno una volta questa domanda?
Che devo fare?
Che devo fare?
Ma che devo fare, santiddìo?
Io una risposta ho provato anche a darmela, ma non sono mica tanto sicuro di averla capita...

Una lezione di scienze può benissimo essere interrotta da qualcosa di più piacevole e passionale... Stiamo a vedere.

CONTEGGIO PAROLE: 2.162
Tratto dalla storia:
Jessica aveva 28 anni. E’ entrata a far parte di quella azienda sfruttando il suo corpo.
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-Sono contento di avere una puttanella a bordo di quest’azienda- le sorrise giocosamente Michael, mentre usciva lentamente da lei. Era pur sempre un gentiluomo.
-Ed io sono contenta di essermi passata un cazzo come il suo- sorrise a sua volta Jessica mentre si ricomponeva.
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-Non mi hai mai invitata a fare colazione, non mi hai mai baciato il capo in modo dolce e non mi hai mai chiamata tesoro ma sempre e solo per nome- mormorò mentre le lacrime si erano impossessate di lei.
-Non piangere- sussurrò Michael avvicinandosi a lei, che indietreggiò.
-E cosa dovrei fare ? Ridere ?- chiese con la voce tremante.
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Appena varcò la soglia del bagno, si sentì mancare.
La sua piccola si era rannicchiata in un angolo, e piangeva e singhiozzava a dirotto.

È arrivato il momento più temuto da tutti i bambini della scuola elementare di Toronto : la recita di fine anno.
Quest'anno metteranno in scena la favola di Peter Pan.
Proprio come pensava, Courtney farà Wendy ma chi sarà il suo Peter?
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Piccola One-Shot fluff che volevo scrivere grazie all'ispirazione.
Qui i concorrenti di TD sono bambini e frequentano la stessa classe della scuola elementare.
Pronti a venire immersi nella favola di Peter Pan?
Coppie: (oltre a quelle già citate) : Scott x Courtney.

Bree è una giovane donna innocente e ingenua.
Il suo capo è un uomo amante del sesso.
Lui riuscirà a farle provare emozioni nuove.

Una romantica, ma drammatica Dramione ambientata nel sesto anno a Hogwarts dei due.
Scritta a quattro mani con StarryNight, che mi ha proibito di essere eccessivamente crudele.

Se ogni volta che andavo da un dottore sarebbe finita così, ci sarei venuta più spesso...
Salve, sono Nicki Timber, ho 19 anni e quella cocciuta di mia madre mi ha praticamente costretto ad andare da un dottore per un controllo all'apparato riproduttivo.
Ma che cazzo, si può fare a soli 19 anni una visita per l'apparato riproduttivo...
Bah...
Meno male che ad accogliermi c'è stato quel gran pezzo di figo, che sarebbe tutto normale se... non fosse il mio nuovo medico :)

«Ciao» disse qualcuno alle mie spalle.
«Ti hanno mangiato la lingua?» riprovò sedendosi al mio fianco, cacciando in pratica il ragazzo che lo occupava. Lo guardai a sopracciglia alte, ma fui subito attirata dal suo sguardo magnetico, di un insolito caramello fuso.
«Ciao» sorrisi il più falsamente possibile per poi tornare a guardare avanti, mangiucchiando la cannuccia del mio drink.
«Fai così con tutti?» domandò sogghignando, irritante. Niente male, ma dovrà sudarsela, pensai.
«Beh, sai una cosa? Amo le sfide e ho tutta la notte» mi fece l’occhiolino e si allontanò. Lo seguii con lo sguardo scoprendo il bel sedere che possedeva, non stratosferico, ma aveva il suo perché. Aggrottai le sopracciglia, credeva davvero che lo seguissi?
E' una one shot a rating rosso, un vero rating rosso.

Lei è Mia, 25 anni.
Lui è Michele, 30 anni.
Si conoscono in discoteca e finiscono a letto insieme... ma poi?
Si tratta di sesso occasionale o c'è dell'altro sotto?
"«Mia, piacere.»
«Michele, piacere mio.» mi stringe forte la mano e quasi mi sembra che quel calore si irradi direttamente nel fulcro della mia eccitazione.
«Mia, eh? Nome interessante...» dice afferrando con le labbra la cannuccia e sorseggiando il suo Mojito.
Oh Gesù! Fatemi essere quella cannuccia! Vi prego!
«Ah? Sì, già...» bevo un lungo sorso d'acqua per riprendermi e non fare la figura della cogliona. «Mia madre era una fan accanita di Mia Martini al tempo.»
«Ti va se usciamo a fumare che qua non si respira?» annuisco ammiccando e lo precedo.
Tie', caro! Non sei l'unico ad avere un sedere perfetto!"

Legolas e Tauriel sono cresciuti insieme provando sentimenti reciproci travolgenti e passionali . Li dividono secoli di regole e odio verso le altre razze , ma quando un cuore decide di amare niente lo può fermare .
Amo questi due personaggi e mi sono permessa di giocare un po' con le loro figure facendo si che avessero modo di potersi confessare l'una all'altro e viceversa...mi piace pensare che tra loro , almeno una volta , possa andare a finire così , non auguro un lieto fine di questo breve racconto!

" Cosa vuoi che faccia mezzosangue? " il sussurro roco a fior di labbra che le rivolse fece spalancare gli occhi ad Hermione, la quale capì in un lampo perché l’altra poco prima si fosse fermata. Voleva che fosse lei a chiederglielo.
Voleva che fosse lei ad implorarla di continuare.
No, non lo avrebbe fatto, non si sarebbe abbassata fino a questo punto.

Era iniziato tutto come un gioco.
Sperava che potesse nascere qualcosa di più?
Anita non era consapevole fino infondo delle sue intenzioni, dove l'avrebbero portata. Lei voleva solo giocare, conquistarlo, perché Mattia era così bello, silenzioso e affascinante. Un ragazzo tutto da scoprire.
[Storia nata per il concorso il Mezzogiorno d'inchiostro n: 26 del forum Writer's Dream.]

"E se ti dicessi 69?" cheise lui mordendosi le labbra. Le somplicemente sorrise e di sedette sul petto del ragazzo dandogli la schiena. lei si stendette su di Harry facendo si che lui la prendesse per le caviglie e iniziò a lavorare con la lingua, quella lingua che in 5 minuti la fece venire ben 3 volte urlando di piacere come non mai. Dopo questa prova lei si buttò stremata al suo fianco. "Non ce la faccio più" disse lei stremata e ormai senza forze."Ti avevo detto di non sfidarmi mai" disse lui tutto felice.