Siamo sempre stati così vicini, Angleterre...
Almeno geograficamente parlando.
33 chilometri...
Solo 33 miseri chilometri mi separano da te.

- Tutto quello che voglio, è che tu mi dedichi il tuo ultimo respiro, Francia-kun... - ansimò.

Matthew singhiozzò più e più volte.
Teneva stretto a sè Kumajirou, il suo orsacchiotto di peluche, nel vano tentativo di calmarsi.
Le gote arrossate, gli occhi gonfi e pieni di lacrime.
Sembrava il ritratto di un adolescente in crisi per una delusione d'amore.
E forse era proprio così...

Alfred non ci pensò su due volte e, puntando il dito verso il francese, esclamò - Voglio la tua dieta, Francis! -
- Vuoi provare la dieta francese? -
- Si! Voglio essere in forma! Gli eroi hanno bisogno di rimanere in forma, se no che eroi sono? -
Francis gli si avvicinò e interruppe il suo blaterare con un bacio.
Lento, sensuale.
Da far girare la testa persino ad un eroe.

Ivan Braginski amava il sesso.
Quello rude, violento e non consenziente.
Dopotutto era il modo più semplice per regalarsi uno spettacolo di sangue, urla e lacrime.

- Ivan, arrête de plaisanter. -
- Da, da, da... Non parlare in modo strano. - gli si avvicinò maggiormente - O ti strapperò quella dannata lingua! -
Ivan afferrò Francis per i capelli e, dopo averlo colpito violentemente con un calcio allo stomaco, lo costrinse ad inginocchiarsi a terra.

Lenzuola sfatte, vestiti a terra e odore di rose e sesso.
Ecco come si presentava la camera di Francis, subito dopo una "sessione d'Amore".
Praticamente sempre.