But this isn't just another love story, together we'll make history. I know because it's just too real, there'll be no end to our love story.
Ispirata alla canzone "Love Story", una raccolta di flashfic che raccontano la nascita di una storia d'amore ed i suoi alti e bassi.

Con Brian, le parole non sono necessarie, e Nick lo sa.

cit. /Aggrotta le sopracciglia, poi guarda inorridito il giovane che, pian piano, sta indietreggiando sempre di più. -Maria?- urla poi, completamente fuori di sé. -Avete dato a Nick della marijuana?- strilla impazzito.
E i quattro ragazzi capiscono che quei due pacchi di birra non li vedranno mai.
Breve one-shot sulla coppia Brian/Nick ^///^

Titty e Brian, lui il famoso cantante dei Backstreet Boys, nonchè idolo della ragazza, lei era soltato una sconosciuta, una fan qualunque, ma che riesce a catturare l'attenzione del cantante grazie ad un messaggio su twitter

Per mamogirl!
Un finale che non va, un Brian deluso e un Nick sempre pronto a fargli tornare il sorriso.

Non c'è due senza tre è risaputo,
ma in questo caso il terzo incomodo è un terzo comodo incomodo.

Sognando...si scalda:
Un titolo scelto perchè la storia è nata
da un sogno che ho fatto,
e dagli indizi che il frutto della
mia mente notturna mi ha dato,
ne ho scaldato il resto dando vita alla FanFiction.

(sequel di "On the rooftop")
Non l’aveva notata prima ma, al centro del piccolo cuore sul letto, vi era una busta bianca.
"Buon Compleanno, Frick."
La calligrafia era quella di Nick, uno scarabocchio che ormai aveva imparato a decifrare quasi come se fosse stata scritta in modo chiaro e tangibile.
Con un sorriso sul volto, Brian aprì quella busta e recuperò due fogli, fitti di lettere e parole di un blu acceso. Sempre rimanendo in piedi, quasi bloccato sui suoi piedi perché impaurito di rompere quel magico incantesimo, incominciò a leggere ciò che vi era stato scritto.

Tutto è pronto nella mia lussuosa villa situata nei pressi di Hollywood, in essa si svolgerà l'ennesimo party esclusivamente per i miei quattro " Compagni di Vita "
Aj, Brian, Howie e Nick, e visto che dovranno posare per il calendario di Rio de Janeiro, ho ben pensato di dare una coloratissima festa in tema, per l'appunto una ...."Festa mascherata".

“Do you miss Brian?” Quella domanda lo aveva lasciato ammutolito per un secondo. Che domanda era? Certo che sentiva la sua mancanza! Una piccola flashfic ispirata dalla videochat di Nick.

To relive the splendor of you and I on that rooftop that rainy night.
Una festa in un locale di Las Vegas, un compleanno da festeggiare nel mezzo di un tour. E poi quel biglietto e quella sorpresa.
Perché, a volte, basta solamente la presenza di una sola persona per rendere speciale ed indimenticabile il giorno del tuo trentaduesimo compleanno.

Nick Carter non aveva mai pensato che, quello che fino a qualche secondo prima era stato solo un semplice vezzeggiativo, un tenero nomignolo, potesse racchiudere in sé una verità che era un pochino difficile da immaginare.
"Credi negli angeli?" Gli aveva domandato Brian, una domanda che sembrava fuori contesto per il momento in cui si trovavano: accoccolati in casa, a guardare un vecchio film in bianco e nero.
Come poteva pensare che sarebbe stato l'inizio di qualcosa che gli avrebbe sconvolto totalmente l'esistenza e tutte le convinzioni di una vita? Poteva l'amore superare barriere che andavano ben oltre alle semplici e banali differenze fisiche o sociali e che sottostavano a leggi sovrannaturali?
"Now I do."

Quando ti accorgi di essere attratto dal tuo migliore amico - tra l'altro sposato con una donna che più che donna sembra una Barbie e con un figlio più slasher di una comune fan- capisci di essere già in un mare di guai.
Aggiungici due amici che sanno e una boy band da mandare avanti.
E soprattutto quel locale accanto all'hotel, il cosidetto ''Lago della Dama''.
VERGOGNOSAMENTE INSPIRATOMI DA MERLIN!

Nick osservò Brian abbassare lo sguardo e nascondere gli occhi sotto l’ombra protettiva del cappello che indossava. Non le vedeva, certo, ma sapeva che quelle guance ora erano bagnate da piccole gocce di lacrime, la testimonianza di quanto grande e pesante fosse l’assenza di un figlio, di suo figlio.
Una flashfic nata sull'onta dopo aver visto Brian cantare "Mary, did you know?".