Nel rapporto tra Ranma e Akane ci sono molte sfaccettature, ognuna importante per l'uno o per l'altra. E se provassero a dare ad ogni lettera dell'alfabeto la prima parola che viene loro in mente, cosa salterebbe fuori?

Questa fanfiction l'avevo scritta qualche anno fa... in effetti i personaggi stanno tornando famosi, ma io avrei preferito rivederli in versione yaoi alle prese con un film per soli adulti

Il giorno del suo compleanno, Akane si caccia in un bel guaio che comprende anche Ranma e Ryoga. Così viene deciso: faranno finta di niente. Fin quando le conseguenze non diventano troppo grandi ed evidenti.
«Oh, no» sbuffò. «Ryoga, che cosa vuoi?»
«Dobbiamo parlare.»
«E invece no.»
«Invece sì, razza di codardo. Sai cosa abbiamo fatto.»
«Veramente non lo so, dal momento che non ricordo. Ora, se non ti dispiace…»
Ranma cercò di passargli davanti, ma Ryoga lo bloccò.
«Io invece ricordo tutto. E sì, è successo proprio quello che pensi.»
Dannazione, ma non poteva farsi gli affaracci suoi?!
«Vuoi dire che noi abbiamo… con lei…?»
«Già. Più volte.»
«Non mi dire che anche noi due…?»
«Che cosa? Ero ubriaco, non stupido. Anche perché non hai il minimo fascino.»
Ranma gli diede un colpo. Non era il momento di scherzare.

Kamisama, sentiva le guance in fiamme e un improvviso, prepotente nodo in gola gli bloccava il respiro. La vide muovere qualche passo nella sua direzione, sorridendo ammiccante e il cuore perse un battito.
«A…Akane» balbettò, quando ritrovò la voce «che cavolo ti prende, ti senti bene? Non è che per caso hai battuto la testa da qualche parte e…»
«In tutta sincerità» lo interruppe, facendosi sempre più vicina «credo di non essermi mai sentita meglio.»
Le piccole mani lo sfiorarono sul petto, mozzandogli nuovamente il fiato. Il calore di quelle dita sottili trasformò ben presto il suo primo organo vitale in qualcosa di molto simile a un tamburo a pistoni, intento ora a intonargli l’inno alla gioia di Beethoven direttamente dentro ai padiglioni auricolari, ormai roventi e fumanti come un treno a vapore...

Akane si è infilata in un'altra uniforme magica che aumenta la forza. Ranma è un po' seccato dalla ripetizione, dato che l'ultimo vestito incantato che si era attaccato alla sua presunta fidanzata aveva rischiato di separarli per sempre, poco dopo aver rischiato di causare l'esatto contrario, e non sa quale delle due opzioni lo innervosisca di più.
*Storia basata su un sogno che ho avuto*

Sono passati 10 anni da quando Ranma è scappato da tutto e da tutti. Al suo ritorno, casa Tendo non esiste più. Molte cose sono cambiate. Dov'è suo padre? e il signor Tendo? Kasumi? Nabiki? e Akane? la vita di tutti è cambiate radicalmente, forse non in meglio.

La chiacchierata metafisica con Ukyo lascia in eredità ad Akane dubbi, quesiti e un po' di mal di testa.
A parte un analgesico per l'ultima, le altre cose non sono di così semplice soluzione.
Quindi vediamo cosa farà per cavarsi dagli impicci.

E se Ranma arrivasse al Ryozampaku, il dojo dei folli Maestri di Kenichi, per addestrarsi?
Come la prenderebbe Kenichi, e che rapporto avrebbe Ranma con Miu, una persona con la quale ha molto in comune?
E perché Ranma, un anno dopo il matrimonio fallito, vive da solo con sua madre e non ha più rapporti con Genma, con i Tendo e, soprattutto, con Akane?
Cosa lo ha spinto a rinnegare la sua vita passata a Nerima?
Allenarsi al Ryozampaku potrebbe aiutarlo a crescere e ad assumersi quelle responsabilità che ha sempre rifuggito, accettando il suo destino di diventare un Maestro.
Ma quando Kenichi e l'Alleanza Shimpaku si troveranno in pericolo, sarà solo collaborando che potranno salvarsi tutti...sempre che il cuore non ci metta lo zampino, e che la gelosia non rovini tutto. Ancora una volta.
Nota: per Kenichi, la fiction si svolge circa tre mesi dopo la fine del manga, per Ranma un anno dopo il diploma
[CROSSOVER RANMA 1/2 e KENICHI THE MIGHTIEST DISCIPLE]

Questa è la triste storia di come, una sera, Kuno scoprì tutta la verità...

Shan Pu prova di nuovo ad incastrare Ranma con una delle sue pozioni.

I capitoli dei "funghi dell'età" sono tra i miei preferiti. A questi si ispira questa tenera e, spero, anche un po' comica storia.
Prendete appuntamento dal dentista perché vi si carieranno i denti per quanto è sdolcinata!

«Akane, si può sapere dov’eri finita? Credevo dovessimo tornare a casa insieme…ehi, ma cosa…che stai facendo?»
La giovane piegò le labbra in un sorrisetto sornione senza smettere di armeggiare freneticamente con i bottoni della sua camicia che, in poco tempo, scivolò ai loro piedi, mettendo in mostra i magnifici pettorali scolpiti da anni di intensi allenamenti quotidiani.
«Cos’è, non ci arrivi da solo? Vuoi che ti faccia un disegno, per caso?»
In questa nuova storia, i caratteri dei personaggi potrebbero essere un po' diversi da ciò a cui siamo abituati, ma...niente paura! E se lo desiderate, continuate a seguirmi, mi raccomando!

Dopo la conclusione della bislacca convivenza tra Ukyo e Ryoga causata dalla bufera, Akane va a trovare l'amica. Tra una birra e una tazza di tè, riuscirà a farle confessare qualche dettaglio su quanto successo? Ma soprattutto, ce la farà a farle ammettere che qualcosa è davvero cambiato?
Piccola one-shot, cronologicamente successiva agli eventi di 'Snowed In", perché mai come negli affari di cuore si ha sempre bisogno di un'amica!