L’uomo la lasciò all’entrata della camera e la sorpassò andandosi a sedere sul letto. Indossava pantaloni neri della tuta che cadevano morbidi sui piedi nudi, la maglietta doveva essersela scordata perché non indossava nulla al di fuori di quei pantaloni. Ok era decisamente ben messo ed era di una bellezza che metteva in soggezione, era alto intorno al metro e ottanta e aveva dei muscoli davvero scolpiti.
I capelli neri erano lisci e corti e le labbra erano … piegate in un sorriso. Perché all’improvviso stava ridendo?
Oh porca miseria, stava sbavando vero?
Abbassò lo sguardo atterrita fissandosi i piedi felice e sorpresa che riuscisse a vederli almeno quelli.
“ Mi chiamo Gackt “ irruppe l’uomo.

No, questo no, non poteva farlo.
Rimase paralizzata sul posto, quella persona che come la vide la squadrò da capo a piedi; senza togliere gli occhiali da sole, ma con delle lenti così chiare da permettere la vista degli occhi.
No, proprio no.

Perdere un amico non è mai una cosa facile, e questo GACKT lo sa bene. Se ne rende conto veramente perdendo il suo amico Kami, parte della sua esistenza ed ex membro della sua band.
Tre poesie: naufragare, rimanere e dormire per descrivere il dolore nel ricordare il suo fiore ed il suo profumo, ovvero l’ibisco.
Poesie collegate da questo fiore che pare rappresentare Kami e a mantenere vivido il suo ricordo.
Ma potrà mai Kami ritornare da GACKT, almeno sotto forma di anima?

#1
Hanno cercato di tarparmi le ali.
Me le hanno spezzate. Me le hanno tagliate.
Ma esse, come fossi una fenice, sono ricresciute.
#2
Le mie ali d'inchiostro ora mi ornano le spalle.
Mi sento libero, in grado di poter volare.
[GacktHyde]

[JonGackt] Per gli YFCz la vita è stata breve, il 4 luglio, al budokan, sarà il loro ultimo concerto. Solo che tutti si meritano un regalo d'addio... soprattutto i due vocalist.
"Aveva perso un amico, un amante, e sicuramente qualcosa di più. Ma a piangere era solo il suo cuore"

Un mondo parallelo.
Un amore passato.
Un amore futuro.
E se scegliesse l'altro...?
( Aoi X Gackt )

Breve shot su Gackt.
Non ricordo bene quando e come successe, ricordo solo il cambiamento che portò in me; dal buio totale in cui vedevo trascorrere i secondi, i minuti, le ore, i giorni e infine gli anni della mia vita, passai ad un leggero grigiore.

-GacktxKamijo-
“ dimmelo di nuovo mentre mi guardi negli occhi … “ si avvicina pericolosamente a me mentre soffia queste parole che mi sembra scorrano direttamente sulla mia pelle provocandomi un brivido. Si ferma di fronte a me in piedi, io resto seduto al mio posto sul suo divano con stretti nelle mani quei fogli che ora sembrano la mia unica arma di difesa. Li alzo quel poco che basta per nascondermi parzialmente il viso per paura di mostrare qualche rossore di troppo.
Vedo la sua mano che li abbassa senza doverci mettere troppa forza, sento il rumore della carta che si piega sotto le sue dita e mi sento proprio come questi fogli ora; sento di potermi piegare altrettanto facilmente sotto le sue mani, sotto il suo volere.

Il punto di vista di You, seconda chitarra e amico di Gackt.