Attorno, i corpi caldi dei compagni. Vide però il lupo grigio sul ciglio della grotta, oltre cui si dimenava la tempesta di neve. Toboe lo raggiunse.
-Cosa stai facendo, Tsume?
[Questa storia partecipa al contest ‘In sole 110 parole... o quasi! [II Edizione]’ indetto da Mokochan sul forum Torre di Carta.]

[Fanfic parte della raccolta "Tra Le Braccia Del Demonio"]
"Allora perché stai ancora cercando di raggiungere il Rakuen?" volle sapere Tsume.
Darcia sbuffò.
"Perché rifiuto di arrendermi. Sono stato maledetto per tutta la vita, ma ho promesso alla donna che amavo che avrei aperto il Rakuen per lei. Lo farò a qualsiasi costo"
"Sei un pazzo" ringhiò Tsume. "Per quanto valide possano essere le tue ragioni, non ti permetteremo di strapparci via il nostro futuro"
"Oh? Interessante..." commentò Darcia, alzandosi dalla poltrona e fronteggiandolo. "La mia parte di lupo percepisce il tuo testosterone nell'aria e sta reagendo di conseguenza. Se fossimo in natura si tratterebbe di uno scontro per la supremazia"

Un'attesa che sobarca il cuore, il richiamo alla fonte incalza, all'apice della disperazione uno sfogo nasce... sorge il canto di Kiba al sorgere di questo novilunio.

Il Rakuen è insieme la sua meta e la sua supplica.
Questa storia partecipa al contest ‘In sole 110 parole... o quasi! ’ indetto da Mokochan sul forum di EFP.

In una battuta di caccia c'è la sfida di due avversari che fanno il loro gioco, fino a sfiancare l'altro e ad attendere la sua caduta.
| Questa storia ha partecipato al Summer Contest Special Edition "Royal Flush" indetto da My Pride sul forum di EFP. |

Storia scritta per il contest 'Anime Paring'.

Una raccolta di flashfic che raccontano vari momenti della storia e dei personaggi di Wolf's Rain. Mi riferisco più al manga che all'anime, tranne che nel finale.
"Ricordo male o eri tu a dire che il tuo orgoglio di lupo ti impediva di mostrare la tua forma umana?Dov’è finito quell’orgoglio a cui tenevi tanto?
Noi siamo lupi.
I lupi non sono buoni. I lupi non sono cattivi.
Noi siamo lupi e basta.
Corriamo.
Abbiamo fame.
Urliamo alla luna la nostra rabbia e il nostro dolore."

Inizia e finisce sempre allo stesso modo.

La nostra tecnologia smette di funzionare...
Il mondo viene governato da persone strane...
La Luna è diventata rosso sangue...
Tutto ciò è anche troppo familiare a Elys, una ragazza che sa di non vivere per la prima volta, e sa di non essere esattamente umana. Così come tre ragazzi con cui viaggia, per cercare i loro vecchi amici e un posto speciale, il Rakuen. Elys, che nonostante tutto non abbandona il suo nome da umana e si rifiuta di parlare del suo passato...

Odore di sangue. Questo odore metallico e freddo che circola nell'aria è quello del sangue e della morte.
Perchè non esiste niente di più freddo e gelido della morte, della vita che ti viene risucchiata via misteriosamente e che non tornerà mai più.
Essere qui in mezzo alla strada ignorato da tutti non è bello, anzi è una tra le cose peggiori che ti possano capitare nella vita da lupo.
Si sentono le stesse frasi e gli stessi insulti da ore: -Che schifo, un lupo morto in strada- oppure -Guardate, una bestia morta!-.

Tsume pochi giorni dopo che gli fecero la cicatrice e scacciato dal suo vecchio branco. Spoiler se non avete visto fino al flashback dell'episodio 29 mi pare

One-Shot demenziale su cosa succede se Tsume e Toboe si imabttessero in dello yaoi su di loro. Premetto che come coppia li detesto e se a voi invece piace, beh... sono gusti. Personaggi: Tsume, Toboe, Hige ed Elys (mia OC). In certi punti linguaggio un poco volgare.

Questa è una raccolta di drabble e flashfic sulla "vita quotidiana" dei personaggi di Wolf's Rain. Forse all'inizio non sarà granchè, ma sono le mi prime fanfic e prometto che migliorerò.

Sono Blue e insieme a Maya siamo le superstiti dle branco Red Blood, che fu sterminato dalle guardie di Darcia. Dopo questa disgrazia incontrammo 4 ragazzi che insieme stiamo andando nel castello di Darcia per aprire il cancello del Rakuen.

Chi vive per strada sa cos'è la fame, ma non è solo il cibo che manca...
"La fame è la più antica e la più subdola delle disgrazie. Credi di poterla combattere. Credi di poterci convivere, ma non puoi. "
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