Rusty ha sempre sentito questa somiglianza profonda con Stroh, tanto da diventarne ossessionato per la paura di essere come lui, dentro di sé. E se alla fine della serie non l'avesse ucciso ma fosse scappato? E se il loro primo incontro risalisse al lavoro che Rusty faceva prima di diventare testimone contro Stroh? E se Rusty e Ricky dopo la morte di Sharon si avvicinassero molto, molto di più? E se ci fosse qualcosa che in realtà Stroh vuole da Rusty, qualcosa che non centra nulla con la vendetta?
Il viaggio nelle tenebre non è veloce, ma molto lento. Così come quello verso la luce.

Questa è la mia prima fanfiction di Major Crimes, è una storia corale, riguarda tutta la squadra, ma principalmente Sharon e la sua famiglia.
"Aveva la sensazione che qualcosa di brutto stesse per abbattersi su di loro, una sensazione viscerale diventata quasi un dolore fisico che l’aveva costretta ad abbandonare il letto e a cercare conforto nel suo amato tè..."

[Major Crimes]
Una raccolta senza troppe pretese, dedicata ai miei personaggi preferiti di Major Crimes: Sharon, Andy e Rusty.
Drabble e flash, forse qualche flash sfociata per un pelo in one-shot, ma in generale tutte brevi.
Attenzione: contiene fluff in quantità industriale!
E anche SPOILER!
[personaggi: Sharon, Andy, Rusty] [pairing: Sharon x Andy, detta anche Shandy]

[Major Crimes]
Mio primo tentativo di one shot su questo telefilm che mi ha incantata. Spero vi piaccia! :3
"Era una notte estiva, nella città degli angeli, una di quelle afose, in cui l’odore di asfalto prende alla gola.
Lontano dal centro, dove nessuno poteva scoprirlo, un ragazzo si stese a terra, ansimando per la lunga corsa.
La pelle candida della schiena era imperlata di sudore, che lentamente scivolava sul terreno morbido e fresco. Era fuggito in un parco, non aveva idea di quale fosse, ma lo faceva spesso, dopo aver intascato la ricompensa per essersi lasciato sporcare di nuovo.Era una notte estiva, nella città degli angeli, una di quelle afose, in cui l’odore di asfalto prende alla gola.
Lontano dal centro, dove nessuno poteva scoprirlo, un ragazzo si stese a terra, ansimando per la lunga corsa.
La pelle candida della schiena era imperlata di sudore, che lentamente scivolava sul terreno morbido e fresco. Era fuggito in un parco, non aveva idea di quale fosse, ma lo faceva spesso, dopo aver intascato la ricompensa per essersi lasciato sporcare di nuovo. "