Essere dotati di magia è un inferno. Il re dei grandmaster ha finanziato un progetto per creare delle macchine assassine per eliminare ogni forma di magia nel mondo. Ma forse, i veri "mostri" non sono coloro che usano la magia.
-Shuffle unit fantasy Au
Principalmente Noachao ma con accenni ad altre ship

"Sai, forse un giorno ci separeremo, ognuno seguendo il proprio cammino, non credi?
Noah-centric, basata su "Something that won't change" pt 1
Perchè non è IB senza angst.
(leggermente noachao perchè in teoria doveva essere una noachao)

« Torahiko »
« Mh? »
« Tu credi negli universi paralleli? »
« Uh? Gli universi paralleli? »
« Gli universi paralleli. La teoria secondo la quale esistono mondi diversi dal nostro ma simili allo stesso tempo. »

Il ragazzo solo sognava ogni giorno cose che si trovavano troppo lontane.

#29: judgment
Devono sembrare una delle coppie più mal assortite mai esistite.
[ 50 prompt RabiLi | fluff | hurt/comfort | accenni NoahLeon e ToraLuca | un po' ooc ahahah sob ]

[I-Chu!]
[AkiSei]
"[...]«Stavo soltanto ricordando il nostro primo incontro, sai» rispose l'altro, le braccia incrociate sotto il petto. Il ragazzo dalla pelle olivastra si limitò a lanciargli qualche occhiata di sottecchi, con lo sguardo ancora impegnato a sfogliare le pagine dell'ultima esclusiva rivista di moda.
«Intendi il primo giorno di scuola?»
Il biondino annuì, accentuando la sua affermazione con un vivace "mh-hm". «È passato davvero tanto tempo da allora. Kanata sembra stare meglio, e il nostro gruppo diventa sempre più famoso.»
«Ti mancano i vecchi tempi?»
«Non è che mi mancano» tossì. «È che ancora non riesco a credere come tutto sia cambiato così in fretta.»"

[I-Chu!]
" Lucas sospirò in tutta risposta, chiudendo le palpebre in segno di riflessione: il momento si faceva sempre più serio, e quel masso di iperattività stava diventando sempre più complicato da gestire. Urgeva fare qualcosa a riguardo, ma a chi poteva chiedere aiuto- gli altri erano tutti occupati a provare le loro parti, non poteva certo disturbarli per una tale sciocchezza... no, no, doveva riuscire a risolvere tutto da solo. Si alzò in piedi, calmandosi con dei respiri profondi: non poteva credere a ciò che stava per dire, ma ormai era diventato inevitabile. Non sarebbe andata così male, andiamo.
«Posso insegnarti io.» disse finalmente, sviando lo guardo. Forse Leon non avrebbe approvato, quindi aggiunse un semplice «se vuoi, eh.» alla fine."