«Ehi, Indy…» ho detto, tra il sorpreso e l’incredulo. Perché okay, mi sta bene tutto, ma trovarmi Indiana Jones seduto di fronte… eh, non so quante volte possa succedere, una roba del genere. A voi è mai capitato? Io ho qualche dubbio, in proposito...

La giovane giornalista Miriam Holland riceve un incarico semplice semplice: intervistare l’anziano professor Jones in occasione del suo centesimo compleanno. Resta da vedere se Indiana Jones sarà d’accordo con lei…
Ho scritto questa storia nell’estate del 2017, e in questi anni ho continuato a rivederla, perché ero più che deciso a pubblicarla per ultima. Credo che sia arrivato il momento di farlo, perché ormai non credo che riuscirei a scrivere nulla di più o di meglio. Voglio ringraziare tutte le persone che in questi anni mi hanno seguito qui su Efp e tutte quelle che leggeranno in futuro i miei racconti. Grazie a tutti per tutto quello che mi avete dato, non lo scorderò!

Di ritorno da una disavventura in Australia, Indiana Jones scopre che il suo vecchio amico Sallah si è volatilizzato, senza lasciare tracce.
Indy decide allora di partire verso l’Egitto meridionale, dove è in corso una delle più grandi imprese archeologiche del Novecento, per poter rintracciare il suo amico scomparso. Ancora non sa che questo lo condurrà nell’ennesima sfida contro il tempo per sventare un complotto che, se andasse a buon fine, potrebbe portare nelle mani dei sovietici un’antica e pericolosa arma, risalente all’epoca degli dèi e dei faraoni…

Gli anni sono trascorsi, lenti ma inesorabili. Anche per il professor Henry Jones, Jr. sembra essere giunto il momento di appendere la frusta al chiodo e di dire addio alla vita avventurosa. L’intrepido archeologo giramondo, ormai, è diventato un anziano signore che porta addosso i segni, i dolori e i ricordi dolceamari della sua spericolata vita passata.
Ma c’è ancora chi sembra avere bisogno di lui e Indiana Jones non è certo il tipo da tirarsi indietro dinanzi a una minaccia che potrebbe sconvolgere il mondo intero. Così, in compagnia di sua figlia Katy, di una giovane bibliotecaria e di un prete dal grilletto facile, Indy torna a impugnare la frusta e si getta a capofitto in un’ultima impresa, al cui termine potrebbe trovare la speranza di un nuovo inizio oppure una disastrosa rovina.
La lotta sarà difficile e insidiosa, perché l’ultimo vero nemico di Indiana Jones non saranno eserciti o folli invasati, ma proprio la sua irresistibile voglia di avventura…

La guerra che infiamma l’Europa sembra non avere ancora avuto presa su Indiana Jones che, dopo essere rientrato negli Stati Uniti dalla Gran Bretagna, ha ricominciato a svolgere la sua professione di archeologo, passando come sempre da un guaio all’altro.
Ancora una volta, però, i servizi segreti hanno bisogno di lui. Così, smessi i panni del docente e indossati quelli dell’agente dell’intelligence, Indy parte alla volta di Berlino, dove lo aspetta un pericoloso doppiogioco che, in caso di fallimento, potrebbe costargli la vita…

La seconda guerra mondiale è cominciata. La Francia è caduta sotto i colpi delle armate tedesche e, nei cieli di Inghilterra, si combatte una strenua battaglia, il cui esito determinerà le sorti dell’ultimo baluardo democratico in Europa.
Indiana Jones, intanto, prosegue con la sua attività di archeologo, che lo porta come sempre a esplorare i luoghi più lontani e selvaggi. Tutto cambia quando alcuni ufficiali dell’esercito britannico chiedono il suo aiuto per compiere una ricerca, la cui conclusione potrebbe avvantaggiare la Gran Bretagna nella vittoria contro le truppe del Reich.
Ma, questa volta, Junior non potrà farcela da solo, perché soltanto con l’aiuto di suo padre, grande esperto di letteratura medievale, potrà intraprendere questo nuovo viaggio, che lo condurrà sulle tracce di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, dalle rovine di Camelot fino alle nebbie di Avalon…

Non c’è niente di meglio di un buon drink con la persona che si ama, per allontanare una delusione…
Un’altra breve storia scritta in occasione del quarantesimo anniversario dell’uscita nei cinema del film “I predatori dell’Arca perduta” e della prima apparizione di Indiana Jones, 12 giugno 1981.

L’Arca dell’Alleanza è stata aperta e ha scatenato il suo potere. Ma, forse, non tutti i suoi segreti sono stati ancora rivelati…
Un’altra breve storia scritta in occasione del quarantesimo anniversario dell’uscita nei cinema del film “I predatori dell’Arca perduta” e della prima apparizione di Indiana Jones, 12 giugno 1981.

A volte ci si aggrappa a un’ancora, per trovare la salvezza. Altre volte, a un periscopio…
Un’altra breve storia scritta in occasione del quarantesimo anniversario dell’uscita nei cinema del film “I predatori dell’Arca perduta” e della prima apparizione di Indiana Jones, 12 giugno 1981.

A maneggiare la spada ci vuole abilità. Ma una scimitarra non vale nulla, contro un revolver Smith & Wesson…
Un’altra breve storia scritta in occasione del quarantesimo anniversario dell’uscita nei cinema del film “I predatori dell’Arca perduta” e della prima apparizione di Indiana Jones, 12 giugno 1981.

Raggiungere il tempio dei Chachapoyan non è stato semplice. E, fuggirne, sarà un’impresa ancora più ardua…
Un’altra breve storia scritta in occasione del quarantesimo anniversario dell’uscita nei cinema del film “I predatori dell’Arca perduta” e della prima apparizione di Indiana Jones, 12 giugno 1981.

Indiana Jones si trova coinvolto in quella che è destinata a diventare la più celebre delle sue avventure: la conquista dell’Arca dell’Alleanza, il mitico artefatto biblico di cui gli esseri umani sono andati alla ricerca per oltre tremila anni. Tutto questo, però, non sarà soltanto una semplice impresa in competizione con i nazisti e con Belloq, il grande rivale di sempre: per Indiana Jones, infatti, significa dover finalmente fare i conti con il passato e chiudere un cerchio rimasto aperto per dieci anni, riannodando il legame perduto con Marion Ravenwood…
Una storia scritta in occasione del quarantesimo anniversario dell’uscita nei cinema del film “I predatori dell’Arca perduta” e della prima apparizione di Indiana Jones, 12 giugno 1981.

È una luminosa e calda giornata estiva di fine Ottocento quando, in una casa di Princeton, nel New Jersey, nasce l’unico figlio del professor Henry Jones Sr. e di sua moglie Anna.
Nel corso dei venticinque anni successivi, il giovane Junior vivrà esperienze indimenticabili e incontrerà persone straordinarie, in un viaggio di formazione che, tappa dopo tappa, lo porterà a diventare Indiana Jones, l’uomo con frusta e cappello, il più celebre archeologo del mondo…

È tutto buio intorno a me, e non ho il minimo ricordo di quello che stessi facendo, o di che cosa sia successo. Vedo solo buio e mi sento piuttosto frastornato....
So solo che dentro di me, mi sento bruciare…
Finalmente apro gli occhi, con un po' di fatica. E la prima cosa che vedo quando il mio sguardo diventa più chiaro, mi lascia sconvolto!
“Marion?!”
Seguito della mia storia "Notti d’Oriente"

Sono giorni difficili. Il mondo, tra crescenti tensioni, sembra essere giunto sul baratro di un nuovo conflitto mondiale, che appare ormai inevitabile: resta soltanto da capire quando e dove il colpo di incudine cadrà per primo, scatenando una guerra che non risparmierà nessuno.
In questo scenario, Indiana Jones prosegue normalmente con la sua attività da archeologo, come un semplice spettatore degli eventi. Tutto cambia quando Sophia Hapgood, una donna riemersa dalle nebbie del suo passato, lo coinvolge in quella che potrebbe rivelarsi la più grande ricerca della sua vita. Solo mettendo da parte i vecchi dissapori e collaborando giorno dopo giorno, i due archeologi potranno fare luce sul più grande mistero che l’umanità abbia mai conosciuto e impedire che un antico e occulto potere finisca nelle mani dei nazisti.
Indy e Sophia dovranno così affrontare un lungo e tortuoso viaggio, irto di pericoli, che li condurrà nientemeno che alle porte di Atlantide, il mitico continente perduto…