La guerra tra Shinigami ed Espada si è conclusa. Grazie agli sforzi di Keishin, Meryu, Kaisui e dei loro compagni e al tempestivo intervento di Ichigo Kurosaki, Aizen è stato sconfitto.
Ora la Soul Society è finalmente in pace. O almeno così sembra.
I tre amici si renderanno presto conto che questa pace guadagnata con tanta fatica è in realtà solo una mera illusione. Nuovi nemici e nuove minacce si profilano all'orizzonte, più temibili che mai... Ma pericoli ancora maggiori affiorano dal passato oscuro del mondo degli Shinigami, un passato che verrà presto a reclamare il suo prezzo. E mentre Kaisui e Meryu lottano per mantenere l'equilibrio dei tre mondi, Keishin dovrà scoprire i misteri dietro la maledizione dell'anima Kumiai e lottare contro il malefico potere di Sonohoka per evitare di diventare lui stesso una minaccia per tutto ciò e coloro che ama.
Tuttavia, come è possibile trovare la pace quando tutte le persone care ti voltano le spalle? Come si può contrastare la sete di sangue e vendetta di un'intera razza estinta? Potranno i legami di amicizia e amore spezzare davvero le catene dell'odio e della sofferenza?
*Seguito di 'Shinigami Gaiden - I tre Shinigami'*

Quando la tempesta arriva,travolge ogni cosa.
Dalla storia:
Quando Yui aprì gli occhi ,al posto della creatura trovò davanti a se una figura vestita di nero.
"E ..tu chi diavolo sei?" Fu l'unica cosa che riuscì a pronunciare.
"E' davvero la prima cosa che ti viene in mente?” Chiese la voce,ma Yui continuò a guardare la figura incredula.
“Be sappi solo che sono quello che ti sta salvando la vita ,mi ringrazierai dopo" rispose la persona davanti a se, poi con quella che sembrava un'enorme spadone, talmente grande che Yui fu certa potesse essere più grande persino del suo stesso proprietario, colpì il mostro, allontanandolo.

Il Capitano Hitsugaya torna stanco alla sede della Decima Compagnia, ma, prima di ritirarsi nelle sue stanze, decide di andare a salutare la sua luogotenente Matsumoto.
Flashfic scritta per la challenge #whattimeisit del gruppo fb Non solo Sherlock.

Orihime vive la prigionia in silenzio, ma i suoi pensieri riempiono la cella ed il suo carceriere, Ulquiorra, può sentirli tutti.
Orihime combatte la tristezza.
Ulquiorra prova a combattere la strana ossessione nei suoi riguardi.
Dal testo: Orihime guarda alla finestra e tenta di contare le ore, la stanza in pietra e legno in cui giace è sempre fredda e neanche le coperte le sono sufficienti, Ulquiorra lo sa; l’ha spiata una mattina, così, per curiosità, ed ha visto il suo corpo raggomitolarsi tra le lenzuola alla ricerca di tepore. la scena gli ha fatto venire una voglia strana, forse di toccarla o di ficcarle le unghie nelle guance e lacerargliele, sentire il sangue sui polpastrelli ed il calore della sua lingua.
Ulquiorra non conosce i sentimenti. l’amore è violenza.

❧ IshiHime
➥ oneside!canon; post-canon; la storia partecipa all'iniziativa del Secret Santa indetta sul Forum 'Ferisce la penna'
Uryuu non ha bisogno che Inoue-san sia sua, non quando può comunque godere della vista di lei che si circonda le guance con le mani coperte dai guanti e strizza gli occhi con aria soddisfatta, come colta da un’immediata euforia al pensiero che lui apprezzerà il suo regalo.

Orihime si voltò a rispondere alla domanda che Rukia le aveva posto, ma non si trattenne nel pensare a quanto carino fosse Kurosaki-kun quando era così ingenuamente confuso. Gli gettò un’occhiata con la coda degli occhi, ed ogni pensiero dolce nei suoi confronti si trasformò in una lama affilata che si vide viaggiare davanti fino a trafiggerle il petto.
Anche Kurosaki le stava guardando, ma la traiettoria del suo sguardo mirava alla piccola shinigami che stava ridendo per una sua battuta, sollevando il peluche che quasi era più grande di lei.