Ad accoglierlo un’allucinazione: capelli color granturco e il viso di chi gli anni migliori li ha tutti davanti a sé.
«Steve?»
«Ce ne hai messo di tempo per trovarmi.»
{ stucky | scritta per la Corsa delle 24 ore - XV Edizione @La torre di carta }

Tony Stark è a casa convalescente, ma trova la cosa estremamente noiosa.
 
Pepper appena lo vide lo rimproverò dicendo che nelle sue condizioni gli faceva male il caffè, e soprattutto che doveva stare a riposo invece di stressarsi guardando i notiziari.
“Tesoro, solo all’ospedale è legale tenere la gente in ostaggio! E siccome ora per fortuna non ci sono più, vorrei un pochino tornare alla mia normale vita di tutti i giorni!” sbuffò Tony, esasperato.

L'oscurità sa essere paziente. Semina la crudeltà nel desiderio, instilla il disprezzo nella pietà e avvelena l'amore con i semi del dubbio. L'oscurità sa sempre come farsi breccia in un cuore ferito, un poco alla volta. La luce, al contrario, avvolge quelli che scelgono di accoglierla. E quando riesce a scacciare l’oscurità, diventa parte di loro...
| One shot su Bob Reynolds e Yelena Belova |
| Ambientata dopo “Thunderbolts” |

Mentre la battaglia contro i Chitauri infuria in tutta New York, gli Avengers, dopo aver subito un’ennesima dolorosa perdita, ricevono una proposta inaspettata che potrebbe cambiare le sorti dello scontro.

Sotto la pioggia di New York, Loki e Tony si trovano faccia a faccia, legati dalle cicatrici invisibili di padri che non li hanno mai visti. “Io e te, Stark, ci distruggiamo cercando di essere quello che gli altri non hanno mai voluto che fossimo.”
In un gioco di riflessi e illusioni, entrambi lottano per esistere davvero.

Esiste qualcosa che può abbattere i più potenti eroi della terra? forse un mostro? un'entità aliena? un super cattivo?
o forse sarà una semplice influenza ad abbattere i nostri eroi.