Recensioni di Tubo Belmont

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Recensione alla storia Overdose - 24/02/24, ore 12:57
Capitolo 1: Overdose
Quando ti svegli con l'assoluta intenzione di raccontare un po' di sano wholesome gex tra i tuoi due bot preferiti, ma ti parte il Fujimoto pazzo e vai full 'Goodbye Eri' raccontando quella che, to date, è forse una delle tue storie più truci e oscure che tu abbia mai scritti.

EHILA!
Come va, soreh? Spero tutto bene, e spero soprattutto che non ci siano altri mal di testa che ti stanno martellando le meningi nuovamente, anche oggi. Sarebbe alquanto controproducente.
Soprattutto per il tuo umore.
Allora, se pensi che l'intro così lunga sia perché voglio tergiversare prima di parlare come si deve di questa piccola storia, beh... diciamo che ci hai preso anche piuttosto bene :D
Credo di essere già stato esauriente nel dirti che MADOOOOO quanto è difficile riuscire a recensire o comunque commentare storie di questo tipo. Che allora, non è per il fatto che sia una shot, in vero, ma proprio quando di fronte ti trovi argomenti così TANTO turpi che decisamente a volte ti mancano le parole. Voglio dire, puoi sicuramente commentare ed esprimerti su un tizio con la testa di pistola che muore in modo brutto o due altri tizi che viaggiano nel tempo deprimendosi, per quanto siano argomenti tristi, sono abbastanza lontani dalla realtà.
D'altra parte, invece, ciò che tratti qua è... decisamente MOLTO più radicato nel nostro mondo di quanto forse vorrei ammettere.
Nella mia ignoranza, però, non ci sono cazzi: hai scritto decisamente una cosa molto figa, e che comunque penso tratti con il dovuto rispetto e delicatezza questo tipo di argomento.
Allora, partiamo subito però da un dubbio che devo chiedermi, che potrebbe anche rimanare una domanda senza risposta, onestamente sarebbe comunque figo mantenere tipo sul vago la veridicità di quello che succede per accrescere la sensazione di 'ok, sto delirando. Ok, non mi piace. Ok, lo amo' che potrebbe scaturire questo tipo di storia.
Quindi: il tipo che tocca la tetta alla protagonista, c'era veramente, oppure no? Perché allora, se era solo una visione portata dal Trip, muore lì.
Se non lo era... questa cosa tira su una serie di implicazioni che sono tutte una talmente tanto più terribili dell'altra che mi viene voglia di urlare. Urlare molto forte. Perché si può passare dal fatto che lei fosse una specie di prostituta in qualche quartiere malfamato e brutto, a... molto, ma MOLTO, peggio.
Un'altra cosa che mi viene da chiedere è se questa tipa è la stessa della tua precedente shot introspettiva. Probabilmente anche questo, però, è uno di quei dubbi che ci stanno a rimanere inesplorati per aumentare la possibilità d'interpretare come ti pare il racconto.
Ora, mi parte ovviamente l'elogio perché PORCA MISERIA se hai reso la scena aberrante (nel senso positivo del termine, ovvio). Diciamo che per quanto tu sia stata comunque molto delicata e per nulla superficiale nel parlare di questo argomento, per quanto brutto, sei stata anche MOLTO violenta nel creare l'atmosfera. Insomma, non hai avuto remore: sto piccolo pezzo di storie doveva essere in qualche modo uno schiaffo bello forte in faccia.
O un calcio nei coglioni da parte del Testicle Devil.
Insomma, complimenti. E la parte finale, dove la versione decisamente più incazzata, orrida e sadica della nostra protagonista decide che forse è il caso di far fuori la stessa, è stata decisamente sublime. Poi da amante dell'horror quale sono con un particolare kink, ultimamente, per i doppleganger assassini e incazzati, beh.
E' stato bello.
Insomma, brutto, ma bello.
Ovviamente però qua non posso certo interpretare la cosa sovrannaturale: mi chiedo bene che tipo di figura retorica rappresentasse. Da una parte immagino sia letteralmente la manifestazione dell'odio che la protagonista prova nei suoi stessi confronti, che a giudicare da come appare deve essere davvero TANTO e davvero PASSIONALE.
Ouch.
Dall'altra, credo che rappresenti assolutamente il fatto che l'Overdose l'abbia decisamente stesa. Insomma, quel 'la mente si svuota e il mio corpo si libera sul materasso' è piuttosto eloquente. Penso che sia decisamente morta e la cosa rende il contesto ancora più dark e macabro... probabilmente il suo corpo non verrà trovato prima che inizi la decomposizione, magari abbandonato in un qualche edificio fatisciente su un materasso pieno di schifo...
seeee... non delle OTTIME immagini insomma.
Decisamente la tua Opera più trucida e disturbante.
Ma non si distacca decisamente dalle altre per quanto qualità (anzi. Sto notando ultimamente che le opere così tanto tristi/devastanti/orrorifiche mi stanno piacendo sempre di più... è il momento? Sto per impazzire completamente?)
In conclusione, ragazza mia, grazie per questo deliver! Non vedo l'ora di leggere altro di tuo che non mi faccia finire nell'existential dread (non succederà)

- Nah, I'd Rewiew -
Recensione alla storia Considerazioni di una vita al limite del politicamente corretto - 27/11/23, ore 19:10
Capitolo 17: Storie di non-uomini
In tutta onestà, nemmeno io ho idea del perché sto recensendo questa storia. Solitamente, quando si tratta di situazioni accadute realmente tanto mi astengo al commentare... figuriamoci CASI SIMILI.
Di base, mi sento letteralmente inadatto per farlo.
Però non ci ho potuto fare nulla, per recensirti Erika ho aperto la tua pagina, intravisto che avevi pubblicato anche qualcosa di nuovo sull'altra storia - che devo recuperare. E voglio recuperare, avessi la forza per farlo [SONO PIGROOOOO-] - quindi ho aperto incuriosito e ho detto 'Oh Boy.'
Posso farti una domanda: è strano che questo tipo di argomentazioni e le ingiustizie di questo tipo mi facciano Incazzare così tanto? Perché letteralmente, in diversi punti la voglia di prendere a pugni qualcosa era veramente tanta leggendo queste righe (non credo serva specificare ma OVVIAMENTE non mi riferisco alle tue considerazioni XD)
E altro: è pecugliare secondo te che a me, uomo, questi argomenti stiano così tanto a cuore e facciano stare similmente male? Perché davvero, non so spiegarmi come mai queste storie di violenza domestica e violenza in generale contro le donne mi facciano provare sensazioni simili.
Consumo letteralmente una quantità non esattamente sana di True Crime è ogni volta che c'è una ragazza coinvolta semplicemente sento ribollire il sangue. Chi mi capisce è bravo.
Comunque, se tratto ciò che scrivo ora come recensione mi tremano le ginocchia, quindi cercherò di trattare il tutto come due chiacchiere XD
Detto ciò, una piccola premessa doverosa: ammiro il tuo coraggio di parlare di situazioni simili davanti ad una marea di gente che non conosci esattamente bene. Non tanto che a lavoro ti hanno infastidita o che un vecchio - probabilmente senile - ha fatto il vocione perché è frustrato che nemmeno gli si rizza più l'uccello, però, ciò che è successo dopo... insomma, ok che se nell'anonimato, ma io ti parlo da persona che nell'anonimato nemmeno racconterebbe le proprie esperienze fallimentari con le crush alle elementari XD
Quindi insomma, tanto di cappello.
Ora, se devo farti notare solo un oggettivo sbaglio che hai fatto, seguendo tutto questo testo, eccolo: non dovresti mai, MAI, leggere i commenti sotto ad un video di un argomento a cui tieni o alla quale sei particolarmente sensibile. Letteralmente alcuni sono capaci di avvelenarti così tanto che con quello che hai dentro ci riempi una piscina Olimpionica. Letteralmente, sotto ad un video che parlava di uno youtuber che si è rivelato essere un cazzo di pedofilo di merde c'era gente che, non solo lo difendeva, ma addirittura INCOLPAVA LE VITTIME TREDICENNI.
Io a volte vorrei veramente non ammazzarmi, ma avere un pulsante vicino alla tastiera che fa esplodere a comando le teste di questi individui stile Newman di The Boys.
Ora, tralasciando sta minchiata, posso dire che per quanto queste cose possono averti dato fastidio nella prima parte, io non posso fare altro che gongolare pensando a come NON SOLO le hai gestite da True Queen, ma ne sei uscita talmente tanto a testa alta che suppongo tu abbia sfondato il soffitto dell'ufficio? Che poi, perdonami il commento da nerd, ma non ho potuto fare a meno d'immaginarti, nell'episodio delle 'mucche', con lo stesso sorriso che ha Makima quando sta per compiere qualche crimine efferato.
Cringe, ma estremamente figo.
Di conseguenza, non per spezzare una lancia in favore dei buzzurri che non ti hanno dato manforte dopo - parentesi: SI PARLA DI FINANZA ANCHE QUI! NO! Letteralmente sia da Erika che qua non posso fare a meno di sentirmi un imbecille, a quanto pare T_T - ma lì non penso si trattasse di maschilismo puro... semplicemente erano dei codardi del cazzo.
Che forse è anche peggio (che poi forse nemmeno dovrei farmi idee visto che non conosco bene quanto te).
Resta il fatto che l'esserti fatta valere in questo modo, letteralmente annichilendolo con un molto plateale 'hai finito' (figurato. Non posso sapere come lo hai asfaltato a terra) dopo esserti fatta urlare addosso con, temo, una molto crescente voglia di commettere un crimine efferato davanti ad una decina di testimoni, ti rende spaventosamente una persona più forte di quanto t'immaginassi in precedenza.
Ora, trigger warning, perché qua di seguito potrei esporre idee - tipo 'è un vero peccato che l'omicidio sia reato, a volte' - che potrebbero farmi finire su qualche lista.
Il tuo tipo non è delle forze dell'ordine, no?
Ok, tergiverso.
Onestamente, non credo esistano parole di quanto schifo e ribrezzo mi faccia quello che ho letto di seguito. Il fatto che nel cazzo di 2023 una donna debba avere il terrore di fare nuove conoscienze maschili o comunque di uscire da sola perché esistono individui simili, è una realtà che fa più paura di qualunque distopia. E onestamente, non saprei nemmeno come espormi sull'argomento, perché non credo che potrò mai veramente ed effettivamente capire questo tipo di estremo disagio. Posso dire che ogni volta che so mia sorella in giro per qualche città da sola con le amiche faccio MOOOOLTA fatica a stare del tutto tranquillo, ma alla fine quella è solo preoccupazione per un'altra persona, che non credo sia del tutto allo stesso livello.
Nonostante ciò... benché questi episodi che sono letteralmente uno più raccapricciante dell'altro - beh no dai. Diciamo che Mr. Muscolo era sicuramente un po' meno terrificante di Angelo. Anche se meritava la sedia elettrica quanto il primo - mi abbiano fatto torcere lo stomaco, non ho potuto fare a meno che sentirmi il cuore scaldato.
L'ho frasata male.
Ciò che intendo è che MENO MALE che tutto è andato a finire bene, e sicuramente è fortuna e sicuramente è anche perché sei una che quando deve tirare fuori gli artigli lo fa, e già lì è un bene. Però, soprattutto, una cosa che mi ha fatto sorridere è il sapere che, benché in famiglia tu non sembra avessi decisamente un qualche sostegno, hai comunque incontrato amici che letteralmente erano pronti ad esporre il cadavere di Angelo in pubblica piazza per te. Che devo dirlo: la situazione di quando la tua amica - che spero lo sia ancora oggi. Best Girl IRL - ha avvertito il babbo - probabilmente ex camionista. Che ne so dei viaggi che mi fa- che ha fatto su il manipolo di amici per andarlo a prendere in casa e fare due chiacchiere davanti ad un caffé è stato catartico.
Stavo sorridendo con un piacere estremamente sadico a lavoro meno male che nessuno stava guardando (l'hanno ritrovato il cadavere, poi?)
Alla fine, in situazioni simili, è sempre bello avere al proprio fianco qualcuno che ti vuole così tanto bene, e sono contentissimo per te che avevi - e suppongo tu abbia ancora - un gruppo di amici simile. Sono storie che nella vita vera mi fanno semplicemente venire il magone.
Detto ciò, devo ammettere che ho notato una cosa di tutti questi adorabili ammassi di organismi pluricellulari su gambe che farebbero vomitare un Oni giapponese: sono dei cazzo di codardi.
L'ultimo, poi, mr.Muscolo che t'insultava pure e che diceva che non avrebbe mai toccato una donna, alla minaccia di denuncia letteralmente ha smesso di esistere.
Mi ha fatto un po' ridere, lo confesso.
Ma ora, tornando un attimo seri, è dannatamente snervante che ti siano capitate cose simili. Letteralmente, non ha alcun cazzo di senso che queste cose succedano ancora oggi e, come hai fatto notare alla fine, credo che tu abbia tutto il diritto di essere pessimista in merito. Insomma, guarda cosa stracazzo è successo adesso in Italia, cristo santo.
Non ci sono PAROLE per descrivere quanto vorrei avere quell'individuo inchiodato in solaio - il sottoscala è troppo stretto e troppo poco inquietante - per potergli fare le peggio cose senza ucciderlo.
(ti prego DIMMI che il tuo tipo non è uno sbirro).
Però, non credo che un becero 'mi dispiace' sia tutto ciò che merita questa cosa. E nemmeno chiudere il tutto con una nota tanto grimmdark quindi me ne frego un cazzo di tutto.
Se è vero che 'ciò che non ti uccide ti rende più forte' tu ne sei assolutamente l'esempio: per quanto non posso decisamente prendermi al presunzione di dire che ti conosco bene, ti conosco abbastanza da dire che non sei una roccia, sei una stracazzo di Unità. Una di quelle armi segrete dei film di spionaggio che tipo se finisse in mano ai russi ce lo avremmo tutti nel retto prima di colazione. Per quanto le esperienze collezionate devono essere state decisamente traumatiche, ne sei uscita con una di quelle furie ed incazzataggini che indubbiamente ti hanno plasmata in meglio, rendendoti una cazzo di forza della natura come non se ne vedono da tempo. Inoltre, nonostante tutto, continui a dimostrare una genuina emotività e fai capire che nulla di tutto questo ti ha indurita a tal punto da vedere il mondo solamente senza il filtro di colore. E forse scadrò nel romantico o quant'altro, però voglio in qualche modo credere che se deve esserci qualcosa di positivo in questo schifo, è che tu sia una di quelle donne che possono essere un esempio per un sacco di altre ragazzine, ragazze e altre donne che pensano di far parte di un mondo solo per essere masticate e sputate da esso.
Anche il solo parlare di cose tanto gravi e terribili senza abbandonare la tua ironia graffiante... non credo di poter descrivere a parole l'ammirazione che provo nei tuoi confronti - insomma, io solo quella posso darti. Mia sorella probabilmente se ti conoscesse ti guarderebbe come Marko ha guardato Lukas per tutta la durata dell'ultimo capitolo. Giudica tu se è un bene o un male - anche solo per aver avuto la forza di condividere queste disavventure con tutti noi.
Non credo di aver altro da aggiungere, se non che spero tu abbia in qualche modo messo a tacere queste creature disgustose pubblicando questo scritto e che tu abbia trovato, finalmente, il Lukas che meriti.
Con questo, passo ad Erika, che ho rigorosamente letto dopo questa per mediare dato che è decisamente meglio farsi inseguire dagli Slaugh che dagli Stalker.
Spero di non essere risultato in qualche modo fastidioso, e che queste due chiacchiere ti abbiano tentuo quantomeno un po' di compagnia :3
Recensione alla storia Non fermarti - 26/10/23, ore 21:53
Capitolo 1: Non fermarti
Indovina un po' chi è che voleva assolutamente recensire entro ieri almeno una delle tue due storie, ma poi ha dovuto per forza di cose arrendersi a causa di un cazzo di mal di testa improvviso?
Ti do un indizio.
E' la stessa persona che oggi ha intenzione di recensire ma ha paura di non lasciare una recensione meritevole a causa di uno STRACAZZO DI RAFFREDDORE.
So che è contro il regolamento, ma sto per tirare un bestemmione.
Misery loves company, però io sono sul punto di chiedere un'ordinanza restrittiva -.-
Detto questo, carissima! Non sai quanto sia stato sorpreso di vedere tipo una doppia pubblicazione improvvisa nel tuo profilo!
Certo, certo, si tratta di due pubblicazioni di un... certo diverso spessore.
Per motivi diversi.
Però sì: ho avuto un tuffo al cuore di allegria.
Prima però, mi tocca, devo essere molto sincero per questa recensione: mi sento sempre... quasi in difetto a recensire questo tipo di storia. Fondamentalmente, perché questa piccola shot la sento molto più... personale e intima di quello che sembra, almeno, per quanto riguarda la tua persona.
Insomma, non hai dato un nome al personaggio che sta parlando, ne stai parlando in terza persona, quindi... mi viene da interpretare questo personaggio come te e solo te.
E tipo sai... non so esattamente come poter fare un commento verso una storia che, forse non forse, potrebbe anche basarsi su 'fatti o personaggi realmente accaduti' [Non sto bene] senza risultare... non so come dire... indelicato?
Insomma, un conto è leggere una tua storia angst riguardante personaggi fittizi e fai battute black humor per sdrammatizzare, un conto è... beh, letteralmente qua stiamo entrando in territorio 'Look Back' che... devo ancora leggere, a dire il vero -.-
Quindi insomma, spero che questa recensione ti arrivi diretta non solo come complimento per una bella storia, ma anche come ringraziamento per ciò che mi hai fatto provare leggendo.
Ma tanto per cominciare, ovviamente, anche se si tratta di una questione introspettiva, non posso non giudicare il fatto che sia OGGETTIVAMENTE un lavoro incredibile. Come sempre, tra le cose più incredibili, tra le tue abilità da scrittrice - assieme al farmi soffrire ed al farmi shippare cose che non ho mai considerato in vita nemmeno per un momento - c'è la descrizione di ambienti/atmosfera in generale.
Il come rendi vive queste scene, tu, credo che veramente in pochi ci riescano.
Che poi oh, io sono un amatore di atmosfere e di come vengono rese, e vedere così tanti autori in gamba creare cose tanto belle, in modi sempre diversi, è una meraviglia. Tu, in particolare, hai una capacità innata nel gestire i colori in modo estremamente bello. Sia nelle scene da discoteca, quindi tipo questa o la battaglia finale in Aki x Angel, oppure anche sembre in Aki x Angel, però dove Aki faceva un incidente stradale.
Non riporto il titolo ogni volta perché, come me, non hai il dono della sintesi quando si tratta di titoli.
Insomma, comunque questo per dire, che hai fatto un lavoro magistrale su quel punto. I colori che riflettevano sulla gelida parete, a intermittenza, che creavano una sorta di strana ed ipnotica confusione alla Neon Demon... sì, sì.
Sono semplicemente cose belle da vedere. Brava, davvero brava.
E ora passiamo all'elefante nella stanza, ovvero l'argomento principale della fic.
Ovvero il tema della fic.
E io, qua, non posso fare molto, se non dire... wow.
Wow, semplicemente wow.
Perché, come ti ho anticipato... questa storia mi ha parlato, sotto molti più punti di vista di quanto potrei dire. La potrei considerare... una sorta di storia liminale, non trovi?
Ora, non saprei nemmeno come spiegarmi a parole senza risultare un pazzo che valeggia senza arrivare esattamente al punto, ma... non so se questa storia deriva da esperienze personali, o altro... però io mi ci sono rivisto, qua dentro. Nei panni della protagonista, sulla soglia di una porta di un luogo dove sei stato trascinato quasi per sbaglio, quasi costretto, ma dove... non ti va assolutamente di essere.
E si va ALDILA' del 'oggi non volevo uscire' ma semplicemente... tu senti, di non appartenere a quel luogo, a quella realtà. Di non essere come le persone che reputi amici, o conoscenti. E ti senti quasi come un pesce fuor d'acqua, escluso, e sprofondi nel malessere più assoluto. Ma al tempo stesso, senti che se dimostri il tuo disagio, vieni additato come diverso, e allora ti sforzi, stringi i denti e cerchi di far finta di star bene, perché una strana e stupida ed inesistente paura ti stritola le viscere, facendoti credere di essere un'eccezione assoluta a tutto.
E' una cosa che... ammetto, ho provato più di quanto pensi.
Premetto che non ho MAI messo il naso in una discoteca - solo una volta, in gita. Mai sentito di aver perso così tanto tempo in vita mia - e quindi non ho mai provato, forse, una sensazione simile... ma tipo, più di una volta, mi è capitato di andare ad una festa di 'amici' con la quale non avevo nulla da spartire e... e niente, semplicemente, non vedevo l'ora che tutto finisse.
E basta.
Diciamo che, per chissà quali ragioni - forse anche per paura del giudizio dei miei. Voglio a entrambi un bene dell'anima, ma non posso negare che quando ero più giovane erano abbastanza bacchettoni sulle mie modalità di svago -.- - non ho mai avuto il coraggio della tua protagonista, di prendere e andarmene verso il conforto della notte.
Che, a tratti, è quasi nostalgico, ed è quasi bello. Leggere questa storia non ha risvegliato in me ricordi negativi, per dire, ma più che altro... mi ha fatto pensare a quanta strada ho fatto, in confronto a prima. A quando pensavo che tutto fosse incentrato solamente sulla gente che conoscevi a scuola e che, per forza di cose, dovevi farti andar bene, anche solo per non essere ostracizzato.
E ora ti accorgi di quanto il mondo si enorme, e di come tu, il singolo, non sei mai stato escluso, ma sei semplicemente l'unico in un infinito mare di unici.
E quindi non hai più paura di essere escluso, perché sai che non lo sarai mai per davvero.
Sto sproloquiando, però.
In sostanza, quello che devo dire - oltre che acondividere la questuione della notte che porta estremo conforto ancxhe al sottoscritto ... che seci pensi, è strano considerato che da più piccolo ero TERRORIZZATO dall'ora di dormire... - in breve è che, questa piccola storia, mi ha parlato in modo incredibile. E mi ha fatto sentire quasi meno solo, riguardo alle cose non esattamente piacevoli della mia, più o meno, adolescenza.
Perché come ho detto, ora so che il mondo non si ferma solo lì, ma a volte... e sempre bello sentirselo ripetere. Questa storia è stata quasi come un caldo abbraccio amorevole, in un certo senso, una sorta di 'non sei solo' per con più sillabe e paragrafi.
E onestamente, te ne ringrazio, tanto. Che lo faccio sempre quando pubblichi, ma a sto giro i ringraziamenti sonoa ncora più sentiti del solito.
Detto ciò, ti chiedo scusa se sono rislultato troppo sentimentale XD
Il fatto è che a volte certe storie mi fanno semplicemente parlare a ruota libera senza possiblità di fermarmi X3
Ma... voglio dire, ora abbiamo esternato i feels.
Credo sia il momento di essere HORNY AS FU** adesso.

Trovi?

- TONIGHT, WE REWIEW! -
Recensione alla storia Considerazioni di una vita al limite del politicamente corretto - 22/08/23, ore 21:42
Capitolo 10: Un sogno troppo vivido
E sotto il tuo gran consiglio, come puoi ben vedere, eccomi finalmente giunto in questi lidi dove si annidano i pensieri più oscuri della mente umana, dove le paure più recondite e sinistre dell'animo prendono vita, e dove gli incubi danzano con il demonio...
figo eeeeh?
Sarà il mio debutto come nuovo creepypasta narrator (ma figurati, con la timidezza che ho non saprei nemmeno tossire a comando)
Detto ciò, sono arrivato qua perché sai, avevo voglia di non dormire la notte. Visto che domani dovrò svegliarmi 20 alle sei forse è autolesionistico? Forse. Ma rivelo un segreto: più la storia propinata e agghiacciante, più dormo come un bambino. Perché non son normale.
Quindi sì, credo che questa notte dormirò bene.
Allora, premessa: devo dire che fosse successa a me, una roba simile, non mi sarei preso troppo male. Certo, NON MI E' MAI SUCCESSA, però tipo posso confessare che se la figura seduta si fosse limitata a stare zitta ed a fissarmi dal fondo della stanza sarei letteralmente morto d'infarto?
Che yo: il sexy Sleep Paralysis Demon se si mette pure a parlare e flirtare potrebbe farmi morire d'infarto uguale. Ma per altri motivi.
(Sappiamo già che se una roba simile fosse successa a me me lo sarei abbracciato il tizio sulla sedia, ALTROCHE')
Scherzi a parte, non posso negare che l'ansia provata in quel momento non riuscirei ad immaginarmela nemmeno lontanamente. CHe devo pure stare attento con l'ironia, che sta roba è accaduta realmente e non so quanto sia delicato l'argomento (che voglio dire: pure a mio papà è successa una roba simile in paralisi del sonno... anche se ciò che ha passato LUI non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico [per quanto sarei morbosamente curioso di provarlo io stesso])
Ma detto ciò, decisamente una disavventura da raccontare ai nipoti, se odi i tuoi nipoti. Ma ora: parto con le mani avanti dicendo che non sono un esperto di sogni - per quanto mi affascinino più della vita vera, sia belli che brutti - e quindi non saprei nemmeno interpretare una cosa tanto complessa e specifica.
Sicuramente c'era un conflitto interiore... però al tempo stesso, sembra quasi una vittoria, una rivalsa! Voglio dire, non sei ceduta al sexy Sleep Paralysis nemmeno per sbaglio. Letteralmente il tuo personaggio self insert del sogno aveva due coglioni grandi quanto il Conneticut per beeffare con sta grinta contro quello che è... beh, il DIAVOLO in persona. Perché non credo di poter pensare ad altro. Sei pagana, no? Non so in quale entità ingannatrice o manipolatrice credi, ma suppongo che dopo sto fallimento clamoroso ci penserà più di due volte prima di venirti a scassare il cazzo.
Complimenti davvero! Sia per la storia che per aver quasi concluso il tuo incubo quasi cosciente con te che facevi una powerbomb al demone.
In sostanza, fondamentalmente, quest'incubo non finisce male. Sembra quasi che tu abbia sconfitto totalmente e definitivamente ogni singola incertezza che avvolgeva la tua vita, quindi siine orgogliosa.
Anche senza Powerbomb, hai dimostrato chi comanda.
Ciò detto, quel segno sul braccio... Sticazzi che ansia.
Ecco, non so spiegartelo QUELLO. Das ignorantello del cazzo quale sono, posso dirti magari che durante il sonno ti sei, da sola, stritolata così forte da lasciare il segno. Mentre dormivi, però, hai visto quella cosa oscura che lo faceva.
Just a Theory, ovvio.
E ora, mandando un pensiero alla povera zia che ti ha visto svanire nel nulla dopo averti, senza volerlo a quanto pare, mandato un anatema, ti dico che sarebbe figo vedere tipo un 'Diario di Incubi e Sogni Inquietanti di una persona che NE FA' da parte tua XD
E ora, in attesa di vedere come sta la nostra Erika (non bene, presumo) ti saluto e a presto con la prossima avventura!
Sciao!

- TONIGHT, WE REWIEW! -
Recensione alla storia Sindrome di Ottobre - 29/01/23, ore 11:26
Capitolo 1: Sindrome di Ottobre
Domenica, ore 10:55
Dopo aver risposto alla tua recensione.
Il mio redemption arc... inizia ora.
E per redemption arc non intendo una roba stupida che potrebbe succedere da un momento all'altro a Cinder in RWBY - puoi scommetterci che potrebbe succedere da un momento all'altro, a Cinder, in RWBY - nono, io dico un redemption arc alla Zuco, uno di quelli che fa passare un personaggio già amato a letteralmente il personaggio più amato di qualsiasi serie animata che sia mai esistita. Passata, presente, futura e chicchessia.
E direi che sia proprio il caso di cominciare con una storia che ho letto, riletto e straletto, tipo anche un sacco di tempo fa... ma che non ho mai recensito perché il mio vigoroso ed estremamente ossessivo - ai limiti della tossicità - devotismo verso il mio assoluto Sovrano e Signore Ludvig, non ho mai recensito. Che in realtà, tipo, è solo una oneshot neanche troppo lunga... me lo sarei potuto trovare del tempo per farlo. Ma detto ciò, beh, che possiamo dire che non sappiamo già? Serpente Bianco, ormai, credo tu abbia capito da tutte le volte che te l'ho annunciato senza troppe remore che è praticamente uno dei miei cattivi preferiti creati da te, per i suoi poteri, i suoi modi da Sin Queen e la sua inguaribile, assoluta e sempre verde follia.
Perché diciamocelo: che Serpente non spiccasse di sanità mentale lo scopriamo... praticamente nel primo frame in cui spunta il suo nasone pallido. E non sto dicendo che assomiglia a Kylo Ren, però sicuramente me lo immagino con un naso estremamente esteso.
Per non sapere ne leggere ne scrivere...
Ma detto tra noi, questo capitolo, oltre che ad essere un'introspezione decisamente degna di nota, bellissima ed a tratti decisamente commovente, non fa altro che far capire molto di più quanto le rotelle dentro questo Figlio di Sciamana siano più incrinate dei denti di un Vampiro dopo essersi preso in bocca la frusta dell'Ennesimo Belmont arrivato per rimandarlo nella tomba. Inoltre, vediamo con certezza che il nostro Serpente non SOLO è una Sin Queen, ma anche un'assolutissima Drama Queen. Certo, ha avuto tutti i suoi traumi - anche se, fondamentalmente, dopo il primo trauma ha letteralmente deciso di diventare un trauma a sua volta per tutto il party dei protagonisti - però diciamo che cominciare a falciare la terra davanti alla tomba di tua madre perché le voci della Vita e della Morte ti sussurrano nell'orecchio, non è sinonimo di un ambiente mentale controllato.
Ho già detto che non ha molto sale in zucca?
Ma in fin dei conti, ci piace così, il nostro Caro Serpente, soprattutto perché ogni volta che appare sullo schermo delle Cronache letteralmente i protagonisti abbozzano duro. Poi ovviamente il potere necromantico di quest'uomo è secondo solo a quello di Orochimaru, di cui indubbiamente deve essere super fan, sia per l'outfit con quella bellissima mantella viola e per la sua tendenza nel non lasciare mai nulla di morto, morto per sempre.
Compreso il fottutto personaggio migliore di tutta la storia.
Ma detto ciò, alla fine, non posso essere troppo duro con lui: letteralmente ha perso sua madre, che lo ha protetto da un orso, e quindi praticamente invece di essere stravolto dai sensi di colpa, ha deciso di prendere le cose in mano e decidere di piegare letteralmente vita e morte al suo volere. Non è solo un Gigachad, Serpente Bianco, è IL Gigachad, assoluto e definitivo. Grazie al cazzo che è la punta di diamante del Ragno, voglio dire.
Insomma, Ghostrarri, direi che era da un bel po' che non tornavo a sentirmi farmi sentire nelle storie e nelle mirabolanti avventure delle Cronache. Possiamo dire che come primo passo verso il mio totale Redemption Arc... è un buon inizio.
Ora, però, ho tanta strada davanti a me... augurami buona fortuna!

- TONIGHT, WE REWIEW! -