Recensioni di _aivy_demi_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Back to school - 29/11/19, ore 18:35
Capitolo 2: What about all this mess?
Cara buonasera! Che bello tornare qui dopo tanto, che bello ritrovare questo secondo e ultimo capitolo di un'opera sfiziosa, interessante e che lascia letteralmente fa parte lo stereotipo dei personaggi stile shonen ai o yaoi dolciosissimi. Questa faccenda del progetto s'ha da fare, ma a che prezzo? Che si inventa Tamura per cercare di avere a che fare con Yaguchi di cui è inspiegabilmente e terribilmente perso? Fa, sistema, pulisce, come per dire che a lavori fatti ci sta mettere la propria clausola .. e lasciatelo dire, che clausola! Una parte erotica molto in linea con l'opera di riferimento dove il romanticismo non rientra certo tra le sensazioni mostrate. È diretta, esplicita è molto fisica, coinvolgente comunque ed efficace: ce li vedrei a interagire così a letto, come li hai descritti qui. La nota barriera del dolce Yacchan collassa tra i gemiti e l'orgasmo.
Pensavo tra me e me, come potrebbe reagire? Dopo il sesso orale, dopo la ricerca dai risultati disastrosi, dopo il faccia a faccia? Ahhh beh cara sei davvero riuscita a sorprendermi in questo finale che per Tamura si potrebbe degnamente definire un Happy ending. Riconosco perfettamente l'indole dei due, gli atteggiamenti e pure il modo di esprimersi e sei stata brava a muoverti in atteggiamenti che non conosciamo ancora di Yaguchi. Il testo è scritto veramente bene, l'introspezione del protagonista godibilissima, dialoghi verosimili e scene vivaci e stimolanti. La challenge ti ha ispirata decisamente bene, e il risultato è ottimo!
Alla prossima cara, buona serata e buon lavoro! :3
Recensione alla storia Back to school - 20/09/19, ore 22:25
Capitolo 1: Science research
Cara ciao! Caspita, ecco la nostra challenge, e vederti tornare sul fandom di Yarichin, ma quanto è bella sta cosa! Mi erano mancati Yacchan e Tamura, il loro essere così “loro stessi” da essere riconoscibilissimi con il caratteraccio e la voglia intrinseca di stare assieme – canon, vogliamo che il canon lo realizzi. Tornare nel passato è stato bello, vedere la scena descritta da te con una certa delicatezza ma anche il corretto tono di voce ed il linguaggio adatto all’occasione, mi ha fatto rivivere il primo incontro tra Tamura e Yacchan. Quest’ultimo ancora meravigliosamente dolce e soave, tranquillo e sorridente. Ma noi sappiamo, lo sappiamo già e io non vedo l’ora di vedere il momento in cui comincerà a gettare la maschera e a mostrarsi per quello che è. Vedere Tamura che lo cerca dappertutto, che fa di tutto per incontrarlo in giro, che lo segue e pedina per i corridoi e nei giardini solo per tentare di avvicinarsi ed avere un’occasione per poterlo sfiorare e guardarlo negli occhi da vicino… quanto è coccolosamente fissato? E poi il modo in cui lavori sulla sua introspezione mano a mano che ha a che fare con lui, mi sembra davvero di guardarmelo davanti agli occhi proprio come nel manga e nell’anime, stesso atteggiamento perfettamente IC, stesso diverbio tra pensiero e parola che lo caratterizza nell’incontro con Yaguchi. Quest’ultimo comincia a tirare fuori gli artigli e direi, visto che non piace a nessuno farsi trattare a pesci in faccia; fatto sta che tra loro non ne va mai bene una!
Manco farlo apposta i due protagonisti si ritrovano invischiati in una fastidiosissima faccenda scolastica che va a finire pure male, ma guarda te invece porta alla possibilità di far passare un po’ di tempo assieme i due assurdi ragazzi che animano questa storia. Questi fatti di cui parla Tamura sembrano succulente faccende che ognuno di noi vorrebbe conoscere, e io soprattutto! Quello che però me li fa shippare così infinitamente è proprio il loro essere così opposti, il nono andare mai d’accordo, il faticare a comunicare. Sono perfetti perché diversi, me li visualizzo incazzati pure mentre si scambiano effusioni, ma questo lo scoprirò leggendo il prossimo capitolo tra qualche giorno.
Il lavoro che dedichi all’attenzione ai particolari, al canon, alle caratterizzazioni è tanto e ben portato avanti, si nota la premura che hai per il fandom e per i personaggi su cui scrivi. I dialoghi frizzanti animano la lettura e movimentano le scene donando un tocco in più all’ilarità che certi momenti si scatena; l’introspezione è perfettamente in linea con l’idea del protagonista e con i suoi atteggiamenti, non ho trovato refusi ed è sempre piacevole avere a che fare con qualcosa scritto e gestito davvero bene. Che dire se non “continua così e sempre, che non vedo l’ora di leggerti ancora!” Alla prossima cara, ti auguro buon lavoro per tutti i tuoi progetti e buonanotte vista l’ora simpatica. :3
Recensione alla storia If you can't say no - 02/09/19, ore 23:42
Capitolo 1: If you can't say no
Buonasera cara, eccomi qui per cominciare a leggere questa tua raccolta di flash di cui ho sentito l’entusiasmo e la passione uscire dai tuoi post! Come potevo non passare quindi? Innanzitutto sono andata a cercare i protagonisti di questo fandom perché ancora non ho avuto modo di poter leggere l’opera (mannaggia alla mancanza di tempo, cercherò di rimediare prima o poi, spero prima che poi!) e devo ammettere che sono bellissimi; vediamo ora cosa riuscirò a cogliere di loro e del loro carattere attraverso i tuoi occhi da appassionata e le tue parole da fanwriter.
Si nota che ti trovi molto a tuo agio con la seconda persona presente. Da quanto ho notato che hai cominciato ad usarla, tramite le nostre tante challenge, mi sono resa conto che è il modo migliore in cui ti muovi tra i progetti d’introspezione dei personaggi, rendendo al meglio non solo i caratteri ma pure i pensieri dei protagonisti. Comprendo un certo rapporto particolare tra Akihiko e Haruki, componenti di una band (quanto adoro quando ad essere coinvolti sono cantanti o musicisti, ho un debole per loro) che stanno vivendo una situazione non facile dal punto di vista sentimentale, ed entrambi stanno cambiando e dimostrando di voler andare avanti, appunto „chiudere con il passato“ come hanno modo di rivelare uno all’altro. Il fatto che convivano ora mi ispira tante di quelle evoluzioni di rapporto e di vicende che sto già tifando per loro ed ho scoperto ancora così poco di questi due…
In sole cinquecento parole e meno sei riuscita a delinerare due diverse persone tramite modo di parlare, di muoversi e pensare diversi e ben caratterizzati: dal loro dialogo ho compreso qualcosina delle loro indoli e di come si pongono al prossimo, constatando che comunque il trasporto c’è ma non a parole dirette, bensì a gesti che fanno intuire e mi fanno tanto sperare. Li hai presentati bene e già sento il bisogno di volerne sapere di più, e ancora! La limitatezza di spazio non è certo un problema per te sembra, visto il risultato ottimo di questa prima flashfic della raccolta: nessun refuso – e non hai idea di quanto apprezzi questa cosa, come sempre, in ogni tuo lavoro – tanto spazio all’introspezione del personaggio ed inoltre dialoghi rivelatori che seguono il giusto ritmo al giusto momento. Ti avviso solo della mancanza di punteggiatura nella chiusura di una frase del discorso diretto, ma è proprio una cosa irrisoria. Un nuovo fandom che ti entusiasma e che mi prepara già a sorprese e tante cose nuove da scoprire, perché adesso voglio, devo scoprire come si evolverà la cosa e soprattutto fino a che punto. Che piacere poterti vedere buttata a capofitto in nuovi progetti, continua così che voglio conoscere di più! Alla prossima cara, ti auguro la buonanotte vista l’ora, e tanta buona fortuna per ogni tuo aggiornamento. :3
Recensione alla storia Uomini farfalla - 25/07/19, ore 15:38
Capitolo 3: La bellezza
Buongiorno cara! Eccomi qui per poter continuare a leggere questa storia, con la terza e ultima parte di questa minilong dal gusto dolceamaro e dalle fantastiche introspezioni di anime tormentate dai sentimenti. Questo coinvolgimento emotivo non solo coinvolto nella vista, ma che riprende anche altri sensi è così evocativo da riuscire a entrare ancora più nella sfera personale del protagonista, così innamorato da imprimersi il profumo dell’uomo sulla pelle come segno indelebile. Si percepisce quanto si amino e soprattutto da quanto tempo, non è un sentimento fresco e acerbo il loro bensì qualcosa che è maturato con lacrime e decisioni difficili. La malinconia ed il senso di colpa pervadono tutta la storia, parola per parola, come a ricordare ai due protagonisti che nonostante stiano seguendo i loro sentimenti, questo è e resta comunque uno sbaglio nel confronto della vita attuale che si sono scelti. Un fidanzamento da una parte, una famiglia con bambini dall’altra, questo non possono certo dimenticarlo, e la loro esigenza comincia e finisce lì, deve, perché è giusto così. Tutto questo crea una certa empatia, un “mi dispiace per loro” sussurrato da me lettrice che comunque si gode ogni attimo di dolce compagnia, di amore, di orgasmi abbracci e baci che si donano e regalano con famelico sentimento e bisognosa passione.
Il protagonista ritiene sempre e comunque uno sbaglio quello che è accaduto, nonostante sia comunque il più bello che abbia visuto. È ciò che ha sempre desiderato e non solo lui, ma trovo corretto e coerente che senta su di sé il senso di colpa, la voglia di piangere ed il bisogno di essere sincero con il compagno che lo sta aspettando a casa con ansia. Io non so, ma non credo che Yumeno sia stupido: se non gli sono venuti dei dubbi o è troppo stanco o non ci sta affatto pensando, ma se Kirino e Mishima si sentono in colpa almeno un po’, il tutto si bilancia un po’ di più.
Eppure nel mio cuore sono convinta che nessuno dei due parlerà: si aggrappano al concetto che le loro famiglie non se lo meritano, loro stessi non se lo meritano, devono mantenere nascosto quello che è rimasto di tutte le meravigliose parole ed i teneri gesti che si sono regalati, tutto. Non doveva succedere, punto e basta, ma quella piccola luce in quella notte li accompagnerà per tutta l’esistenza.
Quando ho visto che Kirino gli ha scritto una mail, mi sono emozionata all’idea di leggerla… continuo o non continuo? Tanto sei riuscita a minare la mia sensibilità lo stesso facendomi venire il nodo alla gola con queste due persone che si amano e non potranno mai stare assieme, dunque andiamo avanti così il magone mi arriva fino allo stomaco, per la tristezza infinita che so già arriverà. Ecco, lo sapevo, leggere il testo mi ha dato una malinconica sensazione di ingiustizia addosso, ma così deve continuare perché è giusto che lo sia. I loro sentimenti erano giusti, profondi e veri, ma nel momento più inappropriato. Lasci nel finale aperta la speranza che si incontreranno di nuovo, ma di nascosto agli occhi degli amati e dal mondo.
Una bellissima storia amara, dolce, tenerissima e ingiusta, qualcosa che fa capire come le scelte spesso si facciano per necessità nella speranza di continuare a vivere e dimenticare: qui non succede, non dimenticano ma si cercano e si cercheranno sempre, amandosi. Una lettura che procede a meraviglia con delle introspezioni meravigliose, emotive e coinvolgenti. La scelta della seconda persona per tale tema è perfetta, e non hai idea di quante e quali emozioni tu sia riuscita a scatenare in me, veramente… bellissima!
Alla prossima cara, non vedo l’ora di potemi buttare sui tuoi nuovi progetti. Ti ringrazio per la citazione a fine storia, l’ho apprezzata tantissimo e sono contenta di sapere che la nostra challenge ti abbia ispirata così tanto. Buon lavoro! :3
Recensione alla storia Uomini farfalla - 09/07/19, ore 09:12
Capitolo 2: Amami Uomo
Buonasera cara, eccomi qui pronta a continuare la storia di questi due dolcissimi personaggi, che nonostante le vite attuali e gli anni passati, hanno deciso di incontrarsi di nuovo, e la cosa sinceramente mi lascia addosso tante di quelle aspettative che nemmeno immagini.
Già dalle prime righe devo assolutamente riportare questa frase, così attuale e dolorosamente veritiera: “Già, nel ventunesimo secolo siamo ancora intrappolati in questi dettami di non poco conto.” Merita davvero essere riportata e ricordata, credimi, perché sta alla base di molte delle cose su cui noi autrici scriviamo e dedichiamo fanfiction. Da una parte sento la tensione di Mishima che riceve messaggi da parte del fidanzato, ma dall’altra la sua felicità è palpabile nel momento in cui Kirino appare: tutto un altro essere, sentirsi, provare emozioni. Il tutto è sbagliato per la presenza di un rapporto affettivo duraturo; fare di nascosto, celare le chiamate, come se fosse tutto un errore. Non è giusto così nei confronti di Yumeno, non lo è per niente e presumo che il protagonista ne sia a conoscenza, come anche l’amico. Lo sanno, eppure è proprio questo secondo me che rende i loro contatti più piacevoli, così segreti e taciuti. Si comprende tale tensione visto che l’argomento famiglia e affetti continua a venire fuori provocando in entrambi sensazioni non troppo facili: RIPIEGO è la prima parola che mi viene in mente pensando alle attuali coppie, alla famiglia creatasi, lo so che non è un concetto per nulla bello ma è proprio quello che penso di loro. Come se avessero dovuto nascondersi fino a quel momento, senza poter fare altro se non nascondere ciò che provavano davvero; mi provoca una tristezza tale questa cosa che non hai idea. E purtroppo succede quello che non sarebbe dovuto succedere: tutto il presente viene accantonato, momentaneamente dimenticato, messo da parte per lasciar spazio a sensazioni e sentimenti che mai prima avevano potuto parlare tanto chiaramente.
Fanno l’amore, si cercano e si trovano, si sfiorano e danno voce a tutto ciò che in questi anni hanno dovuto letteralmente nascondere. Nessun pensiero per il presente, per ciò che l i attende, solo un vago sentore di quanto sarà difficile poi, ma l’importante è che reagiscano assieme e restino uno accanto all’altro, come sarebbe dovuto essere nel manga. Questo What if sta davvero tirando fuori cose spettacolari, dalla stesura particolareggiata e molto curata, un lessico meravigliosamente preciso, a tratti onirico, che è in grado di ricreare nella mia mente non solo immagini, ma emozioni vivide ed incredibilmente reali. Questo è davvero amore, e non uno qualsiasi, no, uno cercato e disperato dall’adolescenza all’età adulta, dopo anni ancora è vivo e forte.
Ora immagino arriverà il momento di affrontare la dura realtà, ma ormai ciò che è fatto è fatto ed è giusto che vadano incontro alle dovute conseguenze: potresti aver scelto qualsiasi percorso, ma immagino che soffriranno entrambi per ciò che è accaduto e che accadrà. Come sempre è un piacere leggerti e mi auguro di poter leggere presto la continuazione di questa long dove Shangri La sembra sia stata raggiunta finalmente.
Alla prossima cara, e come sempre, ti auguro buon lavoro! :3