Recensioni di Relie Diadamat

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Recensione alla storia Quanti secondi ha l'eternità? - 02/05/21, ore 14:23
Capitolo 1: Quanti secondi ha l'eternità?
Ciao.
Non tornavo in questa sezione da mesi... e adesso avevo proprio bisogno di staccare. Purtroppo il sito non mi dà più gioia come anni fa, però... mi fa davvero piacere vedere nuove storie nel fandom.
Doctor Who è sempre una garanzia e sarebbe davvero carino leggere cose nuove.

Thirteen mi piace, anche se non rientra tra i miei Dottori preferiti. L'ultima stagione, esplorando il suo lato più dark, me l'ha fatta apprezzare maggiormente.
E poi Clara... se c'è una delle companion che non può essere lasciata indietro, qualcuna che sarà sempre e costantemente nella mente e nei cuori del Dottore... quella è Clara. La ragazza impossibile.

Ho sempre fantasticato su una possibile e futura reunion, anche se immagino che sarebbe sempre dolceamara. Purtroppo, dovranno separarsi. Sempre. Per forza. Il destino di Clara è segnato...
Il Dottore sa di non poterla concretamente rivedere. Forse immagina anche quanto le farebbe male, anche solo volare indietro nel tempo e rivederla dove è cosciente di ritrovarla.

Le carte... tutte le citazioni del Dodicesimo...
Insomma, il tuo è davvero uno scritto prettamente introspettivo. Siamo sempre nella mente di Thirteen, anche quando sono gli altri personaggi, a parlare.

Noi conosciamo la sua sofferenza. Lei, il nostro Dottore, tenta di soffocarla. Che senso avrebbe parlare di Clara, se non tornerà mai indietro? Che senso avrebbe condividere con i suoi nuovi amici... qualcosa che non potrà mai più rivivere?

Insomma. Breve, ma un bello spaccato nella mente del Dottore.
Spero scriverai altro, onestamente. Se possibile sempre su Clara. Chissà.

Intanto, posso piacevolmente constatare che hai uno stile molto dettagliato: ti piace soffermarti sui dettagli siano essi di natura emotiva che - come nel caso dell'introduzione - riguardanti l'ambiente circostante.
Insomma. Brava.
Recensione alla storia Polvere nel Tempo - 12/01/21, ore 05:23
Capitolo 3: I fratelli Latimer
Ciao!
Devo ammetterlo: aspettavo che aggiornassi questa storia da tantissimo tempo e, quando finalmente ci sei riuscita, il tempo non bastava mai per fermarmi, leggerla e lasciare un parere.
Non ho letto molto, in questa sezione, ma la tua storia mi piace un sacco. Come già detto in passato.

Mi piace come scrivi. Mi piace che non appesantisci il lessico, ma che allo stesso tempo non sei ripetitiva.
La lettura è sempre scorrevole. È facile immaginare quello che descrivi, quello che racconti, sembra sempre di avere le immagini dinanzi agli occhi.
E... La Londra ottocentesca ha il suo fascino. Tu hai mostrato i lati più "disgustosi" - come forse direbbe Lady Me - veritieri e poco graziosi della metropoli di quel periodo. Onestamente, potrei leggere della Londra dell'Ottocento anche per ore intere senza stancarmi: ha il suo fascino.

Ma veniamo a noi. Intanto, devo confessarti una cosa: non solo sai muovere benissimo i personaggi, mantenendoli IC fino al midollo - e questo vale sia per Clara, Ashildr che per quelli sullo sfondo -, ma ho apprezzato in particolar modo il rapporto e la chimica che hai ricreato tra le due viaggiatrici.
Clara... Sembra più risoluta. Meno incline a recitare il ruolo del Dottore, qui.
Ashildr starà ancora digerendo la decisione della sua compagnia di viaggio.
Ma... Non so. Mi sono piaciute particolarmente - e, devo ammettere, non solo in questo capitolo. Mi piace il modo in cui le mostri, le parole che cuci sulle loro labbra, le loro interazioni, la diplomazia di Clara e la lingua pungente di Lady Me.

Hai chiesto delle teorie.
Sappiamo che Jenny e Vastra sapevano dell'arrivo delle due ragazze. Quindi.
Quello "spoiler" potrebbe essere un richiamo velato a River? Oppure è solo un omaggio?
Che ci sia lo zampino del Dottore? O della stessa Clara e si verificherà un evento timey-wimey tipicamente Whovian?
Non lo so. Le teorie possono essere molteplici.

Propenderei per il Dottore.
Ci sono momenti in cui è rimasto solo, anche nel corso delle stagioni che vedono Clara come companion fissa. Quindi... Potrebbe trattarsi di uno di quei momenti. Forse il Dottore è in pericolo?
Non lo so.
Ma se Vastra e Jenny sapevano dell'arrivo di Clara... Credo che ci sarà un giochetto con i viaggi nel tempo: Clara non può ancora esserne informata, perché questo cambierebbe il corso degli eventi o, magari, Vastra le dirà tutto proprio mentre prendono il tè.
Jenny sembrava avere molta fretta...
E sono le cinque del mattino, quindi spremere le meningi non porta a grandi risultati lol

Però sono curiosa. Davvero tanto.

AH.

“Non ha mai saputo cosa fosse la normalità.” Si accostarono alla ringhiera di un parco pubblico, costeggiandolo per raggiungere l’isolato successivo.

“La normalità sarebbe stata troppo noiosa per lui” ribatté Clara, prontamente.


Questo pezzo, in cui parlano del Dottore, mi è piaciuto particolarmente: non solo lo descrive alla perfezione ma... si avverte la vena nostalgica nelle parole di Clara. Ricordiamoci che lei gli è molto simile.
Ecco. Con Eleven non mi è mai veramente piaciuta, ma quella piccola storiella, quel piccolo ricordo del Pianeta che avevano visitato insieme e dell'odore nauseabondo che era rimasto attaccato alla pelle con conseguente minaccia di Clara... Mi ha fatto sorridere.
E ho notato quest'altra cosa: ti impegni sempre ad inserire nuovi aneddoti, su nuovi pianeti - tralasciando avventure canon - ed è una cosa che rende questa storia più Whovian che mai. La rende ancora più credibile. Brava, davvero brava!

Hai inserito anche i ragazzini dello speciale. E, ti dirò, per un attimo credevo parlassi del Dottore. E infatti mi stavo lambiccando il cervello per capire chi fosse l'altra tipa... Poi ho collegato lol

Li avrai inseriti solo per mostrare altra malinconia, per rendere più chiaro il lasso di tempo trascorso? Oppure sono un elemento narrativo che tornerà?

Forse no. Non credo.
Servivano solo in quel momento, forse.
Ma non escludo nulla.


Sono curiosa, insomma.
Aspetterò con ansia un nuovo aggiornamento!
Recensione alla storia Polvere nel Tempo - 01/12/20, ore 03:08
Capitolo 2: Ricordi perduti
Ciao!
Eccomi qui, a lettura appena terminata. Devo proprio dirtelo: aspettavo un aggiornamento con ansia. È una delle storie che più mi stanno trasmettendo. Una di quelle che sto amando. E siamo solo al primo capitolo. Ma la tua storia mi aveva affascinato già dal prologo, e lo sai benissimo.

E mi viene davvero la voglia di stringerti la mano, perché stai descrivendo una Clara meravigliosa. Ferita, nostalgica. Una Clara invecchiata, in tutto e per tutto, tranne che nelle sembianze. L'unica Clara che riesco ad immaginare dopo quella nona stagione. La Clara che vorrei vedere.

C'è una frase, nella tua storia, che mi ha colpito particolarmente:

"La nostalgia era una cosa potente, un sentimento, aveva capito, che portava spesso all’autodistruzione."

Purtroppo è verissima. E con Doctor Who ci abbiamo fatto quasi il callo. Ed è veramente ironicamente crudele pensare a come, ora, sia Clara quella che reagisce come il Dottore. Che sia Clara quella che ha perso "il suo compagno".
Clara che, dopo cento anno, ha ricordato frammenti dei suoi echi... E pensa che adesso potrebbe davvero capirlo, il suo Dottore, più che in passato... Ma che senso avrebbe?
Il suo Dottore non c'è più, anche se c'è ancora. E un'esistenza congelata è davvero troppo - troppo - tempo per andare avanti.
Clara ha bisogno di fermarsi, non ce la fa più. Mi si è stretto il cuore, giuro...
Perché leggi e... Sei lì che vuoi consolarla. Ti immedesimi in lei, che non potrà rivedere il suo Dottore... E ti viene da piangere. A pensare che non è giusto.

ANCHE SE.
Credo che lei tornerà proprio da Twelve. Magari proprio quando loro due erano in rotta. O quando lui spariva per giorni, senza di lei. Insomma, credo troverà il modo di rincontrarlo senza creare Paradossi.

Poi c'è Ashildr...
E qui possiamo quasi vedere un mirroring di Clara e Twelve: Lady Me non è pronta a dire addio a Clara, alla sua compagna di viaggio, alla sua amica. È lecito per lei dire basta, è lecito avere voglia di fermarsi, ma Ashildr non è ancora pronta.
Così come non lo era Clara all'inizio della nona stagione. "Muori con chiunque verrà dopo di me. Ma non con me. Tu non mi lascerai."

E... Poi ripenso a Clara così chiusa... Che reprime il dolore. Che lo manda giù, proprio come il Dottore.
E Ashildr è un po' la tipica figura della companion che dice "No, non devi affrontare tutto da sola. No, ti devi aprire" e blablabla.
Ma che senso avrebbe?
La situazione non sarebbe cambiata e avrebbe fatto solo più male.
Quindi Clara ha sofferto da sola e in silenzio. Perché, per quanto Ashildr possa capirla, non può capirla davvero.


E io ADORO i dialoghi. Sono davvero perfetti.

"Credi che un cuore morto possa comunque venire spezzato?"

Qui è stato il mio cuore a spezzarsi, però. Perché, alla fine, possiamo tutti immedesimarci in Clara. Nel suo dolore. Anche se magari non proprio per lo stesso - stesso motivo lol.
Poi ci hai messo dentro la storia della Ragazza Impossibile... Quanto tempo fosse passato da quando qualcuno avesse chiamato Clara in quel modo e quanto le piacesse... Non so se adorarti od odiarti per quello che mi fai provare, sappilo.

Ma... La frase finale? Clara che usa le parole di Eleven?? Ne vogliamo parlare??MA IO TI ADORO.

Sono curiosissima, davvero. E non vedo l'ora di leggere un altro capitolo.
In più: scrivi davvero bene. Mi riesce facilissimo perdermi tra le righe dei tuoi capitoli. E non è roba da poco.
I miei complimenti.
E grazie, grazie, grazie per questa storia.
Recensione alla storia Le rose son blu - 27/11/20, ore 02:18
Capitolo 2: Parte seconda
Ed eccomi arrivare anche per la seconda parte!
Che dire? Ci sono andata vicina, dai lol

Clara che sapeva tutto... La nostra Ragazza Impossibile... In effetti non sarebbe male uno spin-off su di lei.
Verso la fine del capitolo mi è sembrato quasi di udire la sigla nella testa. Awww.

È tutto così Whovian e... Sensato. Perché in Doctor Who è tutto possibile. Perché ci sono legami che sfidano il Tempo e lo Spazio. E mi piace tantissimo l'idea di un amore non rinato, ma sopravvissuto.
L'unica cosa che un po' "mi stona" è che il Dottore abbia fatto in modo che Rose rinascesse. Ok, potrebbe aver fatto in modo di far riavvicinare Pete e lamammadiRose, ma... Con quante probabilità sarebbe rinata proprio Rose?
Cioè, in realtà ci sta. Fila pure come ragionamento, ma se ci pensi... Poteva davvero succedere di tutto.

Però è stato bello. È stato bello che i ricordi siano arrivati, tutti insieme, proprio col bacio. Un po' nello stesso modo in cui Nine l'ha salvata nella prima stagione...
Ed è bello che, allora, anche Clara sia stata salvata dal Dottore, no?
Clara che sapeva tutto... Clara che qui è davvero la Clara Oswald che conosco. Lei che sbuca, interrompendoli, ricordando loro il mondo attuale, lol.
Lei che è stata davvero un'amica per Rose... Ma non ce la faccio, voglio sapere di più anche su di lei!

(Non so se sia voluto, ma l'immagine di una Clara con l'ombrello mi è sembrata abbastanza evocativa. Mi ha ricordato la storia dei suoi genitori).

Ho respirato proprio... Doctor Who. Lo stesso clima che riuscivo a percepire durante un episodio: qualcosa di frizzante, allegro, profondo, malinconico... Tutto.

Inoltre, ci tengo a ripeterlo: ho ritrovato i personaggi perfettamente IC. Sia Rose, sia il Dottore, sia Clara.

Poi quando è apparsa la tanto famosa cabina blu... Senti proprio quel senso di adrenalina, felicità scorrerti nelle vene, no?

E... Ok. Non sono un'amante della coppia, però quel "ti amo" è stato bramato davvero a lungo. Per Rose... E forse anche per il Dottore stesso.

Ecco, mi farebbe davvero piacere rileggerti da queste parti. Leggere cos'altro hai in serbo.
Spero tornerai presto!
Recensione alla storia Le rose son blu - 26/11/20, ore 02:45
Capitolo 1: Uno
Ciao!
Come ben sai, avevo già notato la tua storia e sono davvero felice che tu l'abbia scritta: questo è un fandom un po' deserto e - in generale - trovo che sia molto difficoltoso trovare whovians italiani.
Quindi la tua storia è stata un po' una manna dal cielo. La aspettavo, senza manco saperlo.

Adesso.
Bisogna partire da due grandissimi presupposti: amo il concetto di universi paralleli, così come l'idea di "vita passata". Quindi, già partendo da questo, mi hai in tuo pugno.
Ma devo confessare altro: non ho mai veramente digerito molto il personaggio di Rose e, per molto tempo, la TenRose è stata la mia NOTP per eccellenza.
Ebbene sì, forse sono l'unica persona al mondo ma... È così xD

Qui, invece, ho adorato tutto. Soprattutto la presenza di Clara - personaggio che ho imparato ad amare col tempo e che è diventato anche uno dei miei fav. (Ammetto inoltre di vederla bene insieme a Rose, romanticamente parlando, ma questo è un altro paio di maniche).
Secondo me, l'hai resa divinamente. E ci sta da Dio come "l'amica che la sa lunga".
Ma, in realtà, tutti i personaggi li ho ritrovati fortemente IC. Erano loro: in ogni gesto, ogni dialogo, ogni cosa.

E... BEH. Tenth è tipo "il mio Dottore", quindi...
Mi piace come John Smith sia rimasto enigmatico, nel corso di tutto il capitolo. Come se sapesse qualcosa che a Rose, e a noi lettori, sfuggisse. E io credo di avere una piccola teoria: John Smith le dice che sì, l'ha già conosciuto, ma con un altro nome. (Ok, non lo dice proprio subito perché 'regola numero 1, il Dottore mente ") Ecco... Questo mi fa pensare: e se fosse il Dottore che, viaggiando in un Universo Parallelo, fosse andato a trovare quella Rose?
Il modo in cui le ha risposto riguardo alle teorie sul multiverso, la sua ferma convinzione che esistano gli alieni... Il fatto che abbia riconosciuto quella cabina blu.
Magari è una teoria sbagliata. Magari è solo un John Smith di un altro universo che ha collegato i puntini prima di Rose. Non so, questo lo scoprirò solo leggendo la seconda parte.

Intanto... Mi è piaciuto tutto ciò che ho letto: i sogni di Rose che sfumavano. Le domande di Rose sul Tempo. Insomma, mi hai fatto apprezzare Rose Tyler, te ne rendi conto? Ahahah

Poi c'è John Smith... Con le sue attenzioni particolari. John Smith che parla e scrive teorie alla velocità della luce sulla lavagna. John Smith che non mi bisogna interromperlo quando sta pensando. John Smith che fa battutine che non andrebbero fatte. John Smith che urla "TEN" all'ennesima potenza, insomma.

Sono curiosa. Davvero, davvero curiosa di leggere la seconda parte!