Che magnifico capitolo, cara Crissi! Con i miei tempi biblici mi sono messa a leggere la tua storia (cosa che, aimè, avrei dovuto già aver fatto da tempo >___< )
L'idea, come ho già avuto modo di dirti, è senza dubbio molto, molto intrigante. Questo, quasi totale, sradicamento dei ruoli porta una ventata di aria fresca e tu sei stata bravissima a tratteggiare i personaggi nelle loro nuove vesti. Hai lasciato loro le caratteristiche preponderanti dei caratteri originali, adattandole però al cambio di registro. Abbiamo così un Andrè che non è stato scalfito dalla sofferenza amorosa, un Girodelle che non si è sottomesso ad una donna irraggiungibile ed una Oscar decisamente scatenata, senza i vincoli paterni a farle da gabbia. Inutile dire che li adoro tutti e tre nelle loro nuove vesti!

L’inizio di questo capitolo porta a capire perché Andrè, che pure è cresciuto come nobile, si discosta da questa categoria. In fondo, lui, è un uomo che ha bisogno di lavorare, e forse, ha anche un po’ bisogno di ‘sporcarsi le mani’, per stare bene con se stesso.

La seconda parte, con la sfida di Oscar, mi ha fatto molto sorridere. Certo, qua non hanno avuto tutta l’infanzia e la gioventù per corrersi dietro e prendersi per i capelli…ma mi pare stiano recuperando in fretta! La tua Oscar, come già detto, è più libera e spigliata dell’originale. Più ‘selvaggia’ e meno inquadrata. Come era scritto nel suo destino, Andrè si è già preso una bella sbandata per lei! La scena della corsa sui cavalli è descritta benissimo, sembra quasi di sentire l’aria sulla pelle del viso, l’eccitazione della sfida e, non di meno, l’attrazione che, come un filo sottile, inizia a tendersi tra i due sconosciuti…

Non mi resta che correre a leggere gli altri cap! Bravissima Cri!