Recensioni di Watashiwa

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Mattone dopo Mattone - 19/12/16, ore 23:55
Capitolo 1: Capitolo Unico.
Buonasera!
Anzitutto, sappi che Brand new eyes è il mio album preferito della band e nonostante il periodo fosse interiormente difficile e forse di facciata dal punto di vista sentimentale, devo dire che a livello di introspezione sono uscite le cose migliori, che coinvolgono anche le idee per le fanfiction.
Ho letto le note per cui cercherò di non correggerti l'inesattezza riguardante Chad/"Jordan", quindi quello che posso dirti innanzitutto è che la prosa della one-shot è forte e sentimentale, grammaticalmente corretta e con poche sbavature, basata sul parallelismo di un sogno di una coppia che purtroppo ha vissuto un finale assolutamente poco fiabesco e un'altra presente in una realtà che però è semplicemente una sorta di incubo vestito da bella giornata.
Io sono dell'idea che nonostante le nuove relazioni di entrambi dopo la loro rottura, loro abbiano veramente sofferto il fatto di non essere riusciti a dare lustro alla band e fare in modo che rimanesse in piedi nonostante loro non fossero più una coppia fantastica e Hayley l'ho sempre vista come quella che più di tutti ha nascosto tanto dentro la sua testa, sapendo che la situazione era irreversibile.
Eppure lo so, lo so che ci hanno provato e questo album è la prova, è un messaggio di forza che però non è stato abbastanza; purtroppo sai, ci sono molti rapporti fatali che non riescono a sopravvivere nonostante la forza dei sentimenti.
Mattone dopo mattone per costruire un qualcosa di nuovo e che potesse funzionare, in sostanza.
È interessante notare come sia nel sogno sia nel giorno del matrimonio di Josh ci sia quella velocità di azioni che vanno e si concretizzano, con la sola differenza che nella realtà tutto è più fastidioso e doloroso, c'è la costruzione di una facciata piuttosto indolente e vedere come ormai il bivio è trattato e non può essere più riunito in un rettilineo vincente.
I riferimenti a Playing God principalmente e anche la libertà di collegamenti con The Only Exepction mi hanno convinto e hanno aggiunto ancora più introspezione drammatica alla situazione, al fatto che entrambi ma Hayley principalmente sappia che quella giornata sia per lei un funerale di tutto quello che è cominciato in quel lontano 2004 e ora la magia ad occhi aperti è finita.
L'ultima immagine di lei che corre verso il castello che è consapevole verrà sepolto è molto forte e genuinamente triste ma inguaribilmente romantica, dove la sua anima può essere se stessa e artificiosamente felice ma è anche vero che è sola.
Quel principe riferito a Josh è adattissimo, si rifà molto ai ringraziamenti che Hayley e Josh avevano fatto nel booklet di All we know is falling, quando si riferivano segretamente coi loro secondi nomi perché era tutto segreto... che tenerezza.
Come avrai capito il prompt per me è stato gestito molto bene, unendo sensazioni fisiche a quelle del cuore confuso e infelice, inframmentato non solo all'arrivo in quel luogo ma anche con il dialogo con Christine che un po' aspramente la porta ad affrontare un qualcosa di troppo forte da gestire.
I periodi sono veloci e chiari, grammaticamente è una fic curata e seriamente controllata (a parte gli spazi dopo le aperture delle virgolette, non necessari) e ortograficamente ci sono un paio di errori di distrazioni, probabilmente per via della fretta (tipo burt [bury], nella frase "lui gli si stringe contro" che in realtà è riferito a lei e l'onomatopea crush, che in realtà è crash).
Sottigliezze ma basta pochissimo per renderla eccellente.

Sarò sincero, nonostante mi piace immergermi in queste storie Joshley perché insomma, sono il motivo principale per la creazione di molte ff a tema Paramore, io credo di essere uno dei pochi che vede di buon'occhio Chad e sono contentissimo quando ho saputo del loro matrimonio e anche di quello tra Josh e Jenna.
Sinceramente lo scopo è spiegare che il tipo di relazione che c'è stato tra Josh e Hayley è unico e non potrà mai essere all'altezza delle successive relazioni, sia per il tipo di cose che noi fan abbiamo visto e per tutte le cose dette e dimostrate.
All'altezza è la parola giusta per me, in quanto non determina se migliore o meno delle altre coppie, per me.
Mi è piaciuta molto in quanto è nostalgica e molto tragica a livello emotivo, c'è un'immedesimazione forte in Hayley e il fatto di stare immobile e trovarsi in una casa ormai in decadimento (e decadenza) è sinonimo di una disfatta e una confusione che, comunque, secondo me nel futuro Hayley ha brillantemente risolto, mentre qui è con l'acqua alla gola, per intenderci.
Complimenti per la one-shot, davvero riuscita e parecchio godibile nel sentimentalismo.

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensione alla storia Crush Crush Crush - 10/04/16, ore 13:40
Capitolo 1: Crush Crush Crush
Ciao, buona domenica!
Devo dire che anche per me i Paramore sono una di quelle band che mi hanno veramente accolto con molta forza dentro la loro famiglia e il loro modo di essere, nel lontano 2007 con il secondo album.
Quindi, essendo una fanfiction che parla della prima grande formazione ufficiale con i quali li abbiamo conosciuti, non potevo non esserci.
Devo dire che prima di passare alla recensione, capisco bene come ti senti... avendo amato tutto ciò che hanno fatto dal 2005 fino al 2009 (più anni successivi per tour e promozioni varie) e vedere poi il casino successo con i fratelli Farro ed Hayley è stato molto triste e fastidioso perché per me erano quella band capace di estrapolare ogni emozione sugli argomenti che trattavano.
Ho dato loro una seconda possibilità con l'uscita del disco omonimo e di tutto, dandomi l'illusione che in tre avrebbero veramente sbancato e creato qualcosa di alternativo uniti da quei sentimenti che tanto avevano elevato come colla delle loro vite riversate nelle canzoni... ma quello che è successo a fine 2015 e sta succedendo tramite le notizie non lo reggo più, non ci voglio più dedicare del tempo spontaneo come prima ed ascoltare certi pezzi ed atmosfere fa parecchio male.
Magari la nuova musica la apprezzerò così come ciò che hanno fatto dal 2011 al 2013-2015 ma non è più lo stesso, non sento la stessa magia a livello umano e di quel grido che era "WE ARE PARAMORE!"
Ma premesse da sostenitore a parte, voglio scrivere una recensione esaudiente, quindi direi di passare al sodo.
Queste tre drabbles dimostrano effettivamente il tipo di rapporto che Hayley è riuscita a trasmettere ai ragazzi della band che compongono insieme a lei i Paramore, i suoi ragazzi, quelli che l'hanno valutata per quello che era e l'hanno salvata dalla depressione e dalla tristezza che viveva più da piccola.
Ma la cosa che forse non immagina e della quale non parla perché è impegnata a cantare, ad esprimere una parte di sè che ha sempre faticato a dimostrare per diversi aspetti e ora invece fa perché si sente protetta e compresa di più.
Ho apprezzato l'accostamento con Peter Pan-Wendy da parte di Zac perché dimostra quanto lui le voglia una sorta di bene unico che va aldilà di una relazione e di una definizione di tale aspetto, in quanto Wendy è così, unica per Peter Pan, una figura che si distingue completamente da qualsiasi Campanellino possibile.
Li ho sempre visti molto uniti e amici, quasi fraternamente ma questi arrossamenti timidi durante un'esibizione e la loro unione legata ad una maturità che lei dimostra (ma anche lui, per certi aspetti) mi hanno fatto riflettere su certi aspetti e di questo ti ringrazio.
Per quanto riguarda Jeremy (sigh), devo dire che non mi ha stupito leggere le parole per lei dedicate: ha sempre detto che ha avuto quel senso di protezione in quanto la conosce da quando era una piccola pulce (vabbè, forse è rimasta un po' tale) e quindi una possibile evoluzione ci sarebbe anche potuta essere, visto che ho sempre visto Jeremy quello più promiscuo in argomento di amore e relazioni, quindi perché no?
Il fatto di vederla crescere anche sotto dei vestiti più comodi e condividere con lei una roulotte significa capire tante cose che mettono in campo emozioni e sensazioni diverse da quelle provate da piccole o lo capisco bene.
Ma al tempo stesso sa benissimo che è qualcosa con il quale non avrebbe mai a che fare in quanto per lei sente quel senso di protezione tipico di una fratellanza mai esplicitata ma che appartiene al cuore e poi è troppo vispo in quell'ambito... nah, non avrebbe mai funzionato mi sa!
E poi, Josh.
Penso alla parola Paramore e penso ai periodi antecedenti a Riot! e mi viene uno di quei magoni assurdi!
Il periodo dove si scrivevano in segreto usando i loro secondi nomi (booklet di All we know is falling docet), gli sguardi segreti, la sensazione di sentirsi a casa ed accolti nella loro incertezza, ma sensazioni che restano tra la musica e la vita che li rende così uniti da un qualcosa di unico che gli altri non potranno mai capire e vivere sulla loro pelle.
La vera definizione (forse anche la più vicina alla semplicità) di crush e che è qualcosa che va aldilà di tutto perché li ha fatti crescere, maturare, comprendere cose che, se per caso un giorno si separassero (...) non avvertirebbero più allo stesso modo e sullo stesso ritmo.
In sostanza, è stato un tuffo nel passato molto, molto forte e che mi ha fatto capire perché ho scelto loro per tutto questo tempo, quasi citando un po' Still into you, una canzone inedita ancora considerando il periodo di pubblicazione di questa fic.
Io li ho veramente adorati in 5 (con Taylor annesso, che c'era già dal secondo tour, in fondo) ma questo quartetto è stato speciale per molte persone e per me stesso compreso e ho avvertito tutta quell'aria forte e sentimentale che li rendeva veramente legati al nome Paramore (una questione affettiva) ma al tempo stesso non era una di quelle pop punk band che parlavano semplicemente di amore in quella maniera così fastidiosa e ritrita: loro erano così speciali e i concerti erano la manifestazione dell'unicità dirompente che mettevano nel cantare e suonare i loro strumenti... mi mancano, mi mancano da morire.
Grazie di questa fic, davvero.
Ottima nella sua semplicità di stile e di creazione ma così profondamente Paramore, che per noi sostenitori non è mai stata una questione e una visione segreta del tutto!

Un abbraccio forte,

Watashiwa

Recensione alla storia Paramore is Still a band. - 03/08/15, ore 23:28
Capitolo 1: Paramore is Still a band.
Buonasera!
Ah, che bei ricordi il 2009, "Brand New Eyes" e il tour legato al disco, forse è quello che mi ha trasmesso sempre quel qualcosa in più perché era insieme e sulla scena tutti loro cinque ufficialmente a spaccare il mondo, provandoci con la loro grinta.
Ho tanti bei ricordi di diversi live... e la storia dell'abbandono dopo quasi cinque anni è ancora poco chiara per me, ma forse è giusto così.
Non mi è mai piaciuto che Josh considerasse tutto quanto solo come il sogno di Hayley, come effettivamente abbia quasi incondizionalmente coinvolto Zac che comunque era il suo migliore amico, quindi non biasimo (anche se la rappresentazione del suo silenzio e della sua lontananza secondo me è forte e rappresentativa).
Ma comunque, poi fortunatamente la luce e la bellezza della loro musica non è cambiata, o almeno a livello di emozioni e creatività, anche se ad un altro livello.
Passiamo alla recensione.

Penso che lo spaccato sia molto semplice con un italiano buono e pulito, così come lo stile narrativo e che coglie l'essenza dei dialoghi, anche se alcuni errori di ortografia ci sono, rileggendo si notano tanto.
Mi è piaciuto come hai rappresentato un'Hayley fragile ma forte al tempo stesso, legata comunque al nome della band e dei Paramore, di quel sogno iniziato nel 2004 e che ha visto tante canzoni, emozioni, concerti, fan.
La sua reazione dopo il rincontro con Josh e la considerazione del fatto che forse è meglio così perché niente tornerà più come prima, anche se decidesse di cambiare idea (anche per me è lui il principale motore dell'abbandono, Zac lo ha fatto solo per non "perdere lui" e il loro rapporto) niente sarebbe al meglio per portare le cose ad un livello successivo.
Mi piace il titolo anche considerando quello che ne è stato con l'uscita di "Paramore" e di tutta l'era, la dimostrazione che la band è più viva e creativa che mai, che è riuscita a fare qualcosa di nuovo e geniale anche senza i Farro, che sembravano indispensabili.
Hayley ha una responsabilità veramente forte da quel momento in poi, è necessario che si senta forte ma assolutamente umana la prima parte dove sta inerme e solitaria nel letto; forse la parte di Jeremy sarebbe stata più incisiva se avesse avuto un capitolo in più dove si riuniscono loro tre ma non importa, è godibile lo stesso nella sua semplicità e nella dimostrazione della loro amicizia.
Insomma, una sorta di storia che non vedo neanche così tanto lontana dalla realtà, in fondo...i Paramore meritano in ogni caso, ogni album ha sempre avuto qualcosa da trasmettere e da raccontare, qui fin dal 2007 :D
Buon lavoro, complimenti!

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensione alla storia My Best Friend - 18/01/14, ore 16:04
Capitolo 1: My Best Friend
Buon fine settimana.
Sono dentro il fandom dei Paramore dalla fine della Riot era e sono ancora sicuro di essere entrato in una famiglia molto calorosa e compatta.
A parte questo, non ho mai vissuto a pieno la relazione tra Hayley e Josh ma comunque sia, tramite live, interviste e ringraziamenti nei libretti degli album (sopratutto i primi due) ho provato a capire qualcosa tra questi due.
Ovviamente non è possibile sapere tutto con certezza ma posso senza dubbio dirti che tu hai scritto un piccolo capolavoro che fa parte della storia dei Paramore.
Hayley penso sia proprio una ragazza che dentro sè ha dovuto lottare per farsi accettare, non è stata la ragazza ingenua ma quella scettica e schiva, con un carattere malinconico, timido ma sempre stato orientato verso la musica e un gruppo che racchiudesse emozioni a non finire.
Quella presa in giro e che gli altri evitano perchè diversa e quindi qualcuno da lasciar perdere a prescindere perchè la gente normalmente riflette così... poi arrivano Zac e Josh a darle un po' di conforto e fiducia su quel mondo freddo e quasi spento.
Sopratutto Josh, che riesce a creare con lei un legame basato sulla curiosità, sulla pazienza e (ovviamente) sulla fiducia crescente, che porta entrambi a conoscere lati inediti della vita e delle persone e a legarli inizialmente come migliori amici, dei migliori amici che alla fine si scoprono Paramore, cioè di vivere il gruppo e il significato di quel nome (= par amore, amore segreto).
La descrizione del loro rapporto in crescita è qualcosa di straordinario, è fatto di tante piccole cose ottenute con la pazienza e l'affetto vero, li fa crescere e li rende veramente carini e anche dolci, Hayley con la sua timidezza scontrosa e Josh con il suo interesse a conoscere veramente la ragazza.
Scritta molto bene, con le giuste emozioni e sensazioni, probabilmente una delle migliori pre-All We Know Is Falling che abbia mai letto.
Anche se non conosci bene i Paramore (come scritto nell'introduzione), penso che tu abbia centrato bene loro nel periodo e nelle loro emozioni, quelle che provavano quando ancora erano dei bambini.
Complimenti vivissimi, davvero.

Un abbraccio grande e grazie per le emozioni.

Watashiwa