Recensioni di shilyss

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Happier - 11/03/20, ore 14:46
Capitolo 1: Happier
Cara Dakota,
è una sorpresa leggere questa shot perché in genere vediamo sempre, come giustamente hai detto anche tu nelle note, Alice fuggire, anche in concomitanza con quello che è il canone. E in effetti è quanto accade anche qui, con lei che sposa Hal cercando di sfuggire dal Southside e dal ricordo di FP.
A tal proposito è molto bello come hai sfruttato il personaggio di Fred, che fa da punto d’incontro tra i due raccogliendo la reazione di FP alla notizia del matrimonio di Alice e che, pur avendo visto la moto dell’amico, glissa e non insiste, lasciando un beneficio del dubbio che è ovviamente solo retorico. Lui sa e lui non insiste. Non gli serve (è vicino a entrambi e questo è meraviglioso). Rispetto alle altre tue storie su questa coppia bellissima, però, c’è decisamente qualcos’altro qui, una novità che mi è piaciuta e che rende il tuo headcanon già ricchissimo ancora più sugoso. E se Alice, la prima ad abbandonare per i motivi drammatici che sappiamo, dovesse subire il contrappasso di essere lasciata a sua volta per Gladys?

Mi piace come l’hai presentata, ogni riccio una tempesta e mi piace anche che l’amore per lei sia unito a quello della famiglia. Mi viene da chiedere se FP non sia legato dal senso del dovere nei confronti di Jughead e di Jellybean nel tornare con lei, ma mi piace che resti questo piccolo dubbio, perché in effetti nei rapporti interpersonali realistici e veri entrano, spesso, così tanti elementi diversi che è difficile dare una risposta univoca al perché si fa qualcosa. Il tema della fiaba ripresa ovviamente mi ha spezzato il cuore perché sai come ami profondamente il genere e quanto ci tenga: trovo dia poesia a tutto. Aspettavo un tuo nuovo aggiornamento e sebbene tu nelle note abbia fatto una captatio benevolantiae, stai tranquilla: nelle tue mani questi personaggi diventano reali, il loro dolore raggiunge il cuore di chi ti legge e certi escamotage come la frase cancellata, come fossero pensieri liberi da acchiappare e cassare, rendono il tutto ancora più profondo. Felicissima, come sempre, di leggerti,
Shilyss ^^
Recensione alla storia The multiverse theory - 08/01/20, ore 20:48
Capitolo 1: The Multiverse Theory
Ma ciao Dakota!

E questa piccola perla? Torni su un fandom che amo e con una coppia che amo con una storia struggente e drammatica, ma di un drammatico inevitabile e struggente, perfetto. Se c’è una cosa che adoro sono gli universi paralleli perché offrono la possibilità di capire e conoscere la vita che avremmo avuto se anche solo una qualsiasi delle nostre scelte fosse stata differente. Certo, la scelta che fa Alice di non dire a Fp del bambino è piuttosto rilevante, ma il destino parallelo che hai creato e su cui un’Alice ormai sposata con Hal riflette nella solitudine del suo letto è incredibilmente veritiero – oserei dire crudelmente veritiero. Effettivamente non c’erano margini per questa giovane coppia priva di mezzi, con un Fp che, come giustamente dici, avrebbe amato Ally e suo figlio e si sarebbe senz’altro impegnato per cercare di essere perfetto, ma era troppo giovane, troppo sbandato, troppo privo di una guida o di un riferimento a sua volta, per poter essere un adulto.

E l’amore non sempre basta; le difficoltà economiche possono distruggere le relazioni ed è vero quello che si dice, che un figlio divide le coppie, non le unisce. Non sempre, almeno. Lo strazio della bellissima shot è che Alice lo sa che sarebbe finita male e quindi quell’appigliarsi alla teoria di Hawking che in quanto scienziato garantisce l’esistenza di un mondo dove lei e FP sono genitori e sono insieme viene meno di fronte a un destino che li unirà solamente per poi dividerli – o è la vita materiale a farlo? Quando scrivi di loro il tuo stile si adatta ai loro pensieri in una maniera che mi piace moltissimo, ballando tra ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere, ciò che si dice e ciò che si pensa. Spero che il 2020 ci porti tante altre tue storie su di loro, mia cara!

Concludo con qualche parola sul piccolo Charles, dipinto con una tenerezza che fa veramente sciogliere il cuore, col suo animale di pezza: intenerisce Alice, intenerisce FP e intenerisce anche me, ovviamente ^^!
Un abbraccio e a presto,
Shilyss
Recensione alla storia About the boat that you built but never got to sail (this time we'll try to smile 'cause we're sick of tears) - 18/12/19, ore 00:43
Capitolo 1: .About the boat that you built but never got to sail (this time we'll try to smile 'cause we're sick of tears)
Ma ciao Dakota!

Non mi stancherei mai di leggere le tue storie con Alice e Fp. Sono bellissimi e veri e ogni shot li racconta in maniera approfondita, scavando in un rapporto difficile non solo per Jug e Betty o per il passato turbolento che coinvolge entrambi, ma anche e soprattutto perché questo loro ritrovarsi dopo tanti anni e un amore che non si è mai spento provoca comunque dei dissidi. FP non ha mai passato un Natale decente, nella sua vita, e quindi non è abituato né è desideroso di vivere la magia degli addobbi, anche perché è stato cacciato di casa proprio in quella notte. E il Natale è un periodo dove tutti dobbiamo essere inseriti in una famiglia felice e fare uno stupendo cenone ed è per questo motivo che chi non ha, come FP, la serenità di farlo, trova anche solo strano il doversi cimentare in tal senso. Alice, alla fine della shot, spiega molto bene, invece, il suo bisogno di creare nuovi ricordi, smentendo l’accusa crudele di FP, che non vuole replicare con lei la tranquillità prima della follia di Hal.

L’idea di ripercorrere il mese di dicembre dal primo al ventidue, passando per una lite seria che non trova vincitori né vinti (perché ci stava anche che FP non volesse mettere le decorazioni dopo una giornata di lavoro, ma Alice giustamente gli chiedeva di farlo); questo approccio alla coppia è molto maturo e lo adoro. Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è il continuo rievocare il passato: si tratta di un escamotage dovuto per due personaggi che sono stati amici e fidanzati e che hanno avuto persino un figlio che ci ricorda come sono loro, erano loro e come l’amore sopravvive al tempo.

E a proposito di tempo, la morte di Fred segna la shot e il pezzo della barca e di Archie spezza il cuore: il ritratto di Fred è magnifico e limpido – anzi, luminoso – e così l’aderenza tra Fred e Archie, il fatto che FP veda l’amico morto nel volto del figlio non solo per via di una somiglianza meramente fisica, ma per la rettitudine e la bontà d’animo. Davvero bellissima <3
Shilyss
Recensione alla storia Oh, thinking ‘bout all our younger years (We were young, wild and free) - 26/11/19, ore 00:07
Capitolo 3: Capitolo 3
Ciao Dakota!

Anche questo terzo capitolo mi ha lasciata senza fiato e senza parole: hai un modo di utilizzare il tempo presente, di inframezzare i pensieri usando le parentesi, che è interessante, tipicamente tuo e oggettivamente bello da leggere, senza ombra di dubbio (sei l’unica a usare le parentesi in un modo che mi piace, ecco, l’ho detto). Il non detto, il sospeso, regnano sovrani tra Alice e FP: l’ombra della coppia che sono stati si riflette nell’amore dei loro figli, nel disagio di vedere gli occhi di una rivale insieme alle movenze di un primo amore indimenticato. La memoria è una bestia strana, perché spesso si mette quatta quatta ad attendere il momento migliore per uscire fuori: rimane nell’ombra mentre la vita avanti – perché la vita va avanti e tu lo ricordi spesso in modo implacabile, come fosse una sentenza (ma, in effetti, lo è).

C’è un passaggio molto interessante nella tua storia, quando Alice sostiene che Hal è un uomo praticamente perfetto (sebbene geloso – sottilmente insicuro? – di FP), ma che solo con FP si sente effettivamente viva e vulnerabile. Hal è lo specchio perfetto dell’altra terza incomodo, Gladys, sebbene la gelosia e il rancore di quest’ultima siano notevolmente più esplosivi. Il risentimento/la paura dei rispettivi partner del resto è giustificabile: è come se Hal e Gladys sentissero il peso dell’ipotesi che FP e Alice avrebbero potuto creare se lui avesse colto al balzo le parole sul ritardo, se lei fosse stata un tantino più esplicita.

Nella sua vita Alice aveva degli obiettivi e li ha raggiunti. È andata avanti, eppure FP fa parte di lei tanto da conoscerlo intimamente anche nelle reazioni (ecco perché, a distanza di molti anni, non ha paura di lui ed è certa della sua innocenza). La chiusura finale è perfetta perché pur lasciando scientemente aperta la strada a numerose interpretazioni, racchiude l’anima della minilong e della shot. Il rapporto tra Alice e FP si ritrova, recupera quel filo smarrito che la gravidanza aveva reso spesso. Una lettura bellissima – non vedo l’ora di leggere altre cose tue. Complimenti <3
Shilyss :)
Recensione alla storia A mother's reckoning - 23/11/19, ore 11:52
Capitolo 1: A mother's reckoning
Cara Dakota,

Era da qualche giorno che volevo cimentarmi in questa shot e finalmente eccomi qui. Il bambino dato in adozione è l’evento più tragico e disperato di Alice perché tocca due corde: è il figlio del suo primo, grande amore (e segna anche la fine della sua relazione con FP) ed è un bambino che lei, come madre, ha scelto di non riconoscere. Si tratta di un tema molto delicato perché l’individualismo di Alice ha prevalso. Da un lato, si potrebbe dire che madre non è chi ci partorisce, ma chi ci cresce, cura, coccola, consola e sgrida. Si potrebbe dire che una famiglia disponibile ad amarci e con possibilità economiche sia meglio di una diciassettenne.

Dall’altro, Alice ha sì realizzato la sua vita e permesso a se stessa di essere chiamata mamma, ma rimane questo peccato che non è solamente – o non è tanto – negli occhi giudicanti di Hal e delle suore incapaci di provare empatia, buone solamente a chiamare peccato qualcosa che succede quando si vive. Il peccato, per Alice, è il fatto di aver perso un amore che è a prima vista e che credo esista a prescindere dal nome – il parallelismo col micio trovato è adorabile.

La figura di Hal è presente nel sottofondo. È accanto ad Alice, ma non le dà conforto per quanto concerne Hal e anche quando le tiene la mano per la nascita delle bambine c’è sempre qualcosa di sbagliato, in lui, che viene esternato nell’ultimo paragrafo e in quel grassetto che dice tantissimo – oserei dire che dice tutto. Adoro il lavoro sensibile, certosino, attento e delicato che stai facendo con Alice e con FP (tra l’altro, tratti temi angst e drammatici senza essere mai stucchevole, ma colpendo il cuore dei lettori – o, perlomeno, il mio): ti faccio i miei più sinceri e sentiti complimenti e ci vediamo presto per il prossimo capitolo della minilong,

Shilyss :)