Recensioni di _Woodhouse_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Oh, thinking ‘bout all our younger years (We were young, wild and free) - 02/05/20, ore 11:14
Capitolo 3: Capitolo 3
Cara Dakota,
come sempre ti leggo con avidità, con fiato sospeso fino all'ultimo rigo. Credo di non avertelo ancora mai detto, ma il tuo stile mi ha conquistata, c'è qualcosa di inconfondibile e trascinante che porta nitidamente la tua firma. Inoltre, come sempre, riesci ad offrirci completamente l'anima dei personaggi, pur lasciando permanere una patina finissima che si frappone fra noi e loro e che li rende, paradossalmente, incomprensibili (ma del resto questo siamo: esseri complessi e contraddittori che fanno fatica a capirsi, pur con tutte la carte in tavola in bella mostra). Il lavoro che fai sul personaggio di Alice è sempre puntuale e ricco di dettagli e mi piace leggere di lei, mi sembra di scoprire ogni volta qualcosa di nuovo. La storia tra lei ed FP è una storia bellissima e dolorosa, piena di non detti e di ferite aperte, mi piace vederli così, mi piace persino vedere come Hal e Gladys subiscano l'energia del loro legame e se ne sentano enormemente minacciati. 

Trovo la scelta del finale aperto completamente azzeccata e aderente all'essenza della minilong, che non è fatta per risolvere né per dare risposte, ma per restituire la natura complicata e scarmigliata di questo rapporto impossibile da distruggere, che anche quando sembra perso continua a pulsare nelle vene dei due protagonisti. Come sempre l'introspezione è a livelli altissimi e non posso che rinnovarti i miei complimenti.

Un abbraccio,
Woodhouse
Recensione alla storia My father's eyes (Bittersweet Elegy) - 09/04/20, ore 12:10
Capitolo 1: My father's eyes (Bittersweet Elegy)
Cara Dakota,

Come sempre resto rapita dalla tua narrazione, arrivando alla fine col fiato sospeso e — stavolta — anche con un filo di commozione. 
Sei stata brava a restituirci i pensieri di Jug, le domande lecite di un ragazzo sveglio e intelligente, le sue speranze, la sua rabbia. Hai saputo tracciare con abilità e con davvero poche righe a disposizione, la storia di una famiglia, anzi di due. Il ripertersi costante degli eventi, questa specie di maledizione che grava sugli uomini Jones sembra allacciarsi e camminare di pari passo alla storia di lealtà e comprensione scritta nel Dna degli Andrews. Eppure, FP, quello su cui forse nessuno avrebbe scommesso un centesimo, trova la forza di ribaltare la storia, di distruggere la maledizione, restituendo orgoglio e gioia a Jug, proprio nel frangente peggiore. Fred se n'è andato, ed Archie adesso è solo per la prima volta in vita sua. Un padre come Fred è un dono, un rifugio, una rete di protezione ed ho percepito nitidamente in che modo l'assenza di tutto questo schiacci Archie. Ed è in questo momento, è adesso, che FP può restituire il "favore" a Fred e ringraziarlo prendendosi cura di Archie.

I contrasti, i sentimenti, il racconto di certe mancanze sono i punti forti di questa shot intensa e gentile, particolarmente commovente. Come sempre mi stupisce il tuo modo di entrare nella testa dei personaggi e di renderli vivi, pulsanti attraverso la pagina scritta.
E' sempre un piacere.
A presto,
Woodhouse
 
Recensione alla storia A mother's reckoning - 31/03/20, ore 20:19
Capitolo 1: A mother's reckoning
Cara Dakota,

mi dispiace molto di passare con tanto ritardo, ma oltre alla quarantena ho dovuto sopportare giorni senza wifi.
Finalmente sono qui e posso leggerti e recensirti con calma.
Quando ti leggo ho sempre la sensazione di sorseggiare un drink leggero, di quelli che solleticano il palato e che scorrono giù con facilità. Quel genere di drink che vorresti gustare lentamente e lungamente ma che finisci puntualmente per tracannare d'un fiato. E' la tua scrittura e la tua capacità di aderire tanto strettamente ai pensieri dei personaggi trattati che rende la lettura, anche la più breve, appagante. Mi piace sempre il modo in cui offri al lettore certi momenti particolari della vita dei personaggi e conferisci loro credibilità, spessore, vividezza. I missing moments di questa OS sono tutti funzionali a farci conoscere momenti a cui altrimenti non avremmo mai avuto accesso: quelli del parto e di certe ondate di malinconia. Alice affronta i tre parti in maniera diversa, perché diverse sono le circostanze, le persone che la circondano; diversi sono i sentimenti che prova, i bambini che mette al mondo. Diversa è lei, ogni volta. Guarda e scruta i suoi bambini e vede già molto di quel  che saranno. Ma rimane un nodo incastrato in gola che non andrà mai via e che si ispessisce ogni qualvolta l'assenza del suo primogenito si fa ingombrante. A tal proposito, il dettaglio delle fotografie l'ho trovato di grande potenza, nella sua semplicità. E' questo quello che apprezzo, l'uso che fai di attimi semplici che rivelano e svelano sentimenti, ricordi, tumulti.
Alice è un personaggio che mi ha sempre affascinato e trovo sempre impeccabile la rappresentazione che ne dai. 
Tutto perfetto, come sempre.

Spero tu stia bene, in questo momento tanto difficile per tutti noi. :))

A presto,
Woohouse
Recensione alla storia Happier - 17/03/20, ore 10:34
Capitolo 1: Happier
Cara Dakota,

tornare a leggerti e a leggere della Falice è sempre un piacere per me. Quando ci racconti di loro ogni riga restituisce struggimento  a valanghe e non ti serve utilizzare nessun particolare espediente, ci riesci naturalmente, con la tua prosa netta, delicata, fresca e la tua capacità di cogliere il dettaglio. E' triste vedere come le loro vite siano andate avanti senza che l'uno smetta di pulsare nelle vene dell'altro. E' triste vedere FP mascherare i sentimenti che prova alla notizia del matrimonio di Alice, ma è abituato a lasciarla andare e lo fa ancora. In tutto questo, Fred è un personaggio fondamentale, perché è legato ad entrambi e rimane forse l'unico vero punto di contatto tra di loro. Ho apprezzato molto come lo hai gestito e ho particolarmente gradito il passo in cui, pur sapendo di aver visto FP di fronte alla chiesa, sceglie di non insistere e di rispettare l'orgoglio ( che è uno dei tanti scudi di FP) dell'amico. Fred è un personaggio fantastico e tu hai colto un'aspetto importantissimo della sua essenza. 

Si lasciano andare entrambi. Lui la lascia ad Hal e lei a Gladys e si convincono che vada bene così. Mi piace come hai spiegato il rapporto che lega FP alla moglie, questo suo senso della famiglia ostinato, nonostante tutto sia precipitato. Quello che davvero mi ha conquistato è il costante "non detto" presente tra queste righe che in realtà urla verità camuffate, seppellite, incastrate a forza sottopelle. 
Tutto d'effetto e un plauso va, come sempre, alla tua grande abilità nell'introspezione.

Un abbraccio e perdona se arrivo più tardi del previsto!

Woodhouse
Recensione alla storia Oh, thinking ‘bout all our younger years (We were young, wild and free) - 24/02/20, ore 12:35
Capitolo 2: Capitolo 2
Cara Dakota,

bellissimo questo capitolo. Lo è perché non hai lasciato niente al caso, perché l'angoscia e la confusione di Alice sono  palpabili, estremamente realistici. E' una ragazza consapevole di poter ambire ad un futuro scintillante e sa, sa bene che un bambino, un bambino CON FP potrebbero mandare tutto a rotoli. Potrebbero mandare a rotoli i suoi progetti e distruggere un amore già di per sé complesso, sempre pronto ad incrinarsi per via dei loro caratteri. C'è troppo in questa calderone e quando l'ammissione alla scuola di Giornalismo salta fuori, Alice capisce cosa vuole e deve fare. Tuttavia, ciò che decide di fare per il proprio futuro, non le rende certamente più semplice lasciar andare il suo grande amore: è qui che vedo l'enorme maturità della tua Alice, una donna giovanissima e innamorata che valuta, analizza, prende delle decisioni con le sue sole forze e sceglie di sacrificare l'amore. Lo sbaglio di Alice è però quello di arrogarsi il diritto di scegliere per entrambi, lasciando FP all'oscuro, negandogli la possibilità di sapere, di capire, scegliere con lei. Gli nega moltissimo e alla fine tra le tante verità, gli nega quella che forse non gli avrebbe spezzato tanto il cuore. Alice è comunque incredibilmente egoista, trincerata nella convinzione di mettere tutto al posto giusto e di limitare i danni ne crea di altri, spezza il cuore di FP, sceglie un uomo che - pur accettandola - la guida senza empatia verso un gesto sofferto: dare in adozione il bambino. Alice è di nuovo egoista quando, in lacrime, torna da FP per piangere sugli errori commessi, omettendo ancora, ferendolo ancora. Ma lei ha bisogno di lui e lui non le negherebbe mai il conforto, non importa il male che lei gli fa. E' straziante vederli insieme, così umani, colpevoli, innamorati senza speranza, entrambi imperfetti.


Mi congratulo con te per il tuo stile e per questo viaggio introspettivo davvero ben costruito, pensato, estremamente d'effetto.
E' un piacere leggerti.

A presto,
Woodhouse :)