Recensioni di Lelahel

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Recensione alla storia Fire and Blood - Vol. I - 21/10/13, ore 13:34
Capitolo 22: Cap. 21 - Epilogo
La primissima scena è stata davvero molto straziante.
Ci ritroviamo di fronte alla perdita, per Soraya e Robb, del loro figlioletto. E solo ora, ripercorrendo a ritroso i vari sogni fatti da Soraya, mi rendo conto che c'erano tutti gli indizi necessari per comprendere che il bambino non sarebbe sopravvissuto agli eventi. L'urlo di disperazione di Soraya, assieme alla reazione di Robb (che mi ha ricordato moltissimo il suo comportamento dopo la morte di Ned) mi ha fatto davvero piangere il cuore...entrambi hanno perduto i loro padri, sono carichi di pesi che gravano sulle loro giovani spalle e ora si ritrovano anche a dover affrontare la perdita prematura di un figlio. Si comprende, così, che questo è uno dei 4 dolori che la giovane Targaryen deve affrontare e di cui Azar le ha parlato quando era bambina. Il sentimento di vendetta per i Lannister, i veri responsabili di tutti i loro dolori, si fa sempre più bruciante nei cuori dei due sposi.
Bellissima anche la comparazione tra il "finale" di Dany e quello di Soraya. Entrambe hanno perso un figlio, anche se per mani diverse, ed entrambe decidono di affrontare questa notte di dolore attraverso il fuoco...le due si lasciano pervadere da quelle fiamme che non potrebbero mai scalfirle e le loro rispettive uova di drago si schiudono, lasciando così che i loro figli vengano al mondo. Ed è stato bellissimo leggere della dichiarazione di Dany nel riconquistare il trono di spade e quella di Soraya, che viene riconosciuta, anche dopo questo evento, come degna regina del Nord. 
Io mi chiedo davvero cosa accadrà nel volume due: questo avvenimento, come già sappiamo, ha influito molto sulla personalità di Daenerys e sono davvero curiosa di vedere come influirà su quella di Soraya.
Ci sono altri due punti che ho particolarmente apprezzato: 1) il fatto che Catelyn si comporti da madre con la nuova; è una cosa totalmente in linea con il suo personaggio, anche perché ha avuto questi modi di fare "protettivi" pure con Talisa nella serie, malgrado non fosse stata da subito compiacente della relazione tra lei e il figlio. Io amo il personaggio di Cat e se, come credo, lei perderà la vita anche qui durante le famose nozze rosse, credo che il tutto sarà ancora più doloroso, visto il legame che sta creandosi con Soraya. 2) ho adorato il dialogo tra Soraya e Ser Barristan riguardo l'amore che quest'ultimo ha provato per la madre. In fin dei conti, era una questione che entrambi avrebbero dovuto affrontare ed è una cosa che ho apprezzato tantissimo. Non so se l'ho mai detto, ma il loro è un bellissimo rapporto di fiducia e rispetto reciproci che ha reso le dinamiche della storia ancora più belle!
Bene, penso di aver finito e di aver detto tutto più o meno. Adesso posso DI NUOVO ribadire che ho amato seguire questa storia: è stata sempre bellissima, piena di suspance, ben elaborata e, sopratutto, molto fedele al mondo che Martin ha saputo creare. C'è stata oscurità ma c'è stata anche luce, e tutti i personaggi trattati sono stati completamente IC. Soraya, inoltre, è un ottimo OC che vedrei destreggiarsi molto bene anche nella serie e nei libri. E non è una cosa facile: si tratta pur sempre di una serie di libri piuttosto complessa e intricata e in cui toppare con un nuovo personaggio è molto facile.
Non vedo l'ora che arrivi il 10 novembre per iniziare il prossimo volume!
Grazie mille per averci regalato questa bellissima storia!
Un bacione e alla prossima, ciao Ele :D
Recensione alla storia Fire and Blood - Vol. I - 21/10/13, ore 13:13
Capitolo 21: Cap. 20
Ho letto entrambi i capitoli e, come solitamente, mi accingo a recensirli separatamente, giusto per non perdermi troppo nei miei polpettoni polpettosi!
Prima di tutto, mi piace molto la figura di Azar di Oros che mi ha tanto incuriosita. L'ho vista come un'ottima contrapposizione alla figura della Maegi che ha distrutto la vita che Daenerys stava costruendosi, visto che, a differenza sua, Azar ha cercato di "aiutare il drago", non di ostacolarlo. Mi è piaciuta molto la figura di Azar nel flashback iniziale insieme alla Soraya bambina, in cui la donna sembra già essere a conoscenza del destino a cui è segnata la principessa ed è già consapevole di quello che questa giovane fanciulla sarà in grado di compiere. Le parole da lei dette spaventano un poco sia la bambina e irritano Ser Barristan, ma si rivelano in fondo un riflesso di quello che Soraya ha attualmente passato. 
La mia parte preferita rimane nel sogno della principessa e nel suo "rincontro" con Robb.
Nel sogno Soraya interagisce con diversi personaggi deceduti, tra cui anche il compianto Ned, Lyanna Stark ed entra in contatto anche con un felice ricordo di infanzia con il padre Robert. Mi è piaciuto in particolar modo il parallelismo tra queste interazioni e il concetto, che io ho sempre personalmente amato nel corso della serie, del dire "non oggi" al dio della Morte. È stato come se i fantasmi del passato, e non, di Soraya avessero deciso di trasmetterle un messaggio di speranza, per spingerla a sconfiggere anche quel dì la morte, attraverso anche la presenza di Azar, comparsa nel sogno, e chiave fondamentale per la cura della ragazza.
Il rincontro con Robb è stato proprio come avrei voluto leggerlo: emozionante, ma non smielato. Malgrado i due siano stati lontani per molto tempo e siano stati divisi da molteplici problemi, non si sono lasciati andare a sentimentalismi che avrebbero reso i loro personaggi OOC. Ma li ho visti molto vicini, più di prima. 
I due decidono i nomi da poter dare ai due gemelli che la giovane Baratheon porta in grembo, ignorando tutti i problemi del mondo esterno e la possibilità di un futuro non roseo per le loro figure da genitori...e, difatti, Soraya avverte subito un dolore atroce al grembo in cui stanno crescendo i suoi piccoli.
Io, sì, ti odio per la cattiveria con cui ci tratti u.u però c'è anche da dire che qui si sta parlando del mondo di Martin, un genio sadico e che ci ha fatto scoprire più volte di non essere pazzo dei lieto fine. Quindi, quello che sta attraversando Soraya ci sta davvero tutto e le ciabatte in fronte non te le becchi! xD
Anche perché questa storia è meravigliosa e non le si può dire nulla.
Corro a recensire l'epilogo, che ho già letto..e a tra poco!
Recensione alla storia Le memorie del Re del Nord - 13/10/13, ore 17:51
Capitolo 4: You are no king of mine
Alla fine l'immagine ha dovuto fartela fare dalla bravissima Elle ahaha! xD
Ok, passo subito alla recensione senza perdermi in fronzoli inutili u.u però devo dirla una cosa: Robb sotto la pioggia è un qualcosa di...OMG *___* penso che in quella scena la figaggine di questo attore abbia toccato davvero il suo apice! 
Ok, mi devo mettere a recensire seriamente, no? Ripeto, amo come vai a fondo nel personaggio di Robb Stark. Analizzi cose che probabilmente non sono nemmeno evidenti agli occhi di tutti. L'amore che provi per lui lo si evince in ogni singola parola che scrivi, gli rendi onore in ogni singola frase di questa raccolta. Ma lo sai che sono ripetitiva, no? Quindi, beccate 'sti complimenti ancora una volta e basta! u.u
Questa è stata, come hai detto tu, una delle scene che più hanno segnato il cammino di crescita intrapreso da Robb. Il tutto rimanda alla scena della 1x01 (se la memoria non mi inganna) in cui è coinvolto suo padre Ned: Robb si vede costretto a giustiziare un suo amico e compagno, malgrado egli non avrebbe mai voluto sporcarsi le mani di sangue. L'onore e la giustizia sono tali, quando non vedono distinzioni e mancanze di coraggio nel portare avanti le proprie azioni. Sarebbe facile proclamare giustizia quando è la mano di una terza persona, di un boia, a metterla in atto. Per Robb non è così, e così non lo è stato nemmeno per suo padre: malgrado tutto quello che lui vorrebbe fare sia piangere, il nostro giovane lupo mantiene la fermezza necessaria per uccidere Karstark e per sopportare il peso della sua morte. Vediamo un momento di tentennamento nell'animo di Robb, qualcosa che pochi potrebbero aver potuto cogliere, poiché è un qualcosa che vive negli occhi di Robb, ma non nelle sue espressioni.
La morte sta vincendo sempre e sta agendo anche attraverso la sua mano. Ned è morto, molti suoi uomini sono morti e Robb non riesce più a sopportarlo.
Ma, come un vero leader, si fa forza pur di mandare avanti le proprie battaglie e combattere per quanto di più importante gli rimane. Non ha opportunità e desiderio di arrendersi vista la posta in palio, e continua così ad andare avanti a testa alta.
Adoro anche il modo in cui continui a sottolineare il legame tra Ned e Robb, perché questo è un punto chiave del cambiamento a cui il giovane Stark è andato incontro nel corso di tutto questo tempo. 
Santissima miseria, ho i brividi a ogni tua flashfic che leggo. Non so più manco che complimenti farti.
Ho molto da recuperare, Briony e le navi erotiche tra tutto u.u, ma sappi che pian piano arriverò a pagare tutti i miei debiti ahaha xD
Ci sentiamo presto, un bacione starkoso!
Ciauuuu :*
Recensione alla storia Le memorie del Re del Nord - 13/10/13, ore 17:32
Capitolo 3: This war is far from over
Dico solo una cosa: meraviglia.
Sì, è la prima parola che mi è venuta in mente leggendo anche questa flashfic, il tuo stile raffinato e incalzante e il modo in cui sai sempre rappresentare il buon animo di Robb, nelle sue molteplici, radiose sfaccettature.
In questa flashfic ci ritroviamo davanti a un Robb guerriero, ma che rifiuta comunque la concezione macchiavellica della guerra che molti soldati, guerrieri e leader posseggono sul campo di battaglia. Purtroppo, sia in tempi remoti che oggi giorno, questa è la concezione "più fruttifera" per poter guadagnare vittorie in guerra, e Tywin ne è la prova, dato che lui di macchiavellico ha davvero molto, eppure ci sono le eccezioni che confermano la regola: Robb ha combattuto con onore e gloria, ma non si perde in vane gioie, dato che il suo pensiero slitta subito alle molteplici vittime che sono cadute sul campo di battaglia. In apparenza potrebbe apparire come il lupo feroce che semina morte in guerra, ma in realtà è semplicemente un uomo, un leader, che ha combattuto in prima linea assieme ai suoi uomini e che soffre per le loro vite perdute. Così come soffre per la mancanza di aver raggiunto il suo obiettivo principale: quella di riunire la propria famiglia, salvandola dalle grinfie dei nemici. Questo fa di lui un vero eroe, questo fa sì che lui esca sempre vittorioso in ogni caso.
Mi piace sempre molto come sottolinei che l'animo di Robb riesca a colpire così efficientemente il suo esercito. In fin dei conti, Robb è un buon oratore e lo è perché emana sempre con sincerità i propri valori e i propri ideali. È stato amato e sarà compianto a lungo proprio perché ha mantenuto saldamente il proprio essere ancorato a valori come lealtà, onestà e giustizia, malgrado il mondo richiedesse un necessario cambio di rotta verso l'oscurità. Questo concetto è stato palesemente mostrato in questa flashfic.
Sei davvero una grande, questa raccolta merita tantissimo. 
Dai, vado a recensire la prossima, ci sentiamo ^^
Ciao tuca tuca! :D
Recensione alla storia Fire and Blood - Vol. I - 09/10/13, ore 18:43
Capitolo 20: Cap. 19
Trovo che tu sia stata bravissima ad analizzare il concetto di vendetta da parte di tutti i personaggi, dico sul serio. Lo hai fatto cogliendo le varie sfumature di questo sentimento oscuro e legandolo comunque alle personalità dei protagonisti.
È come se tu l'avessi plasmata con le loro caratteristiche, segnando quel cambiamento che è avvenuto in ognuno di loro dopo le loro perdite: un punto di non ritorno, lo si potrebbe definire. Nessuno dei personaggi sarà più lo stesso dopo gli eventi accaduti.
Partiamo con Sansa che è un personaggio che io, nei primi episodi, proprio non sopportavo. Troppo superficiale e "sciocchina" in apparenza, ma poi si è rivelata tutt'altro personaggio. Lei è una ragazza fragile e dolce, che non sa esternare odio malgrado ne possa essere ricolma, poiché la sua anima è troppo pura. Voleva solo essere una ragazza felice, serena e innamorata, ma si è ritrovata vittima di un bastardo come Joffrey, responsabile della decapitazione di Ned insieme alla sua dannata famiglia. In lei non s'innesca subito quel meccanismo di odio e rabbia che fa scattare la vendetta, ma la giovane Stark sa benissimo che il tempo in cui la sua ingenuità verrà sostituita dalla collera è molto vicino.
Per quanto riguarda Arya è molto diverso.
Anche lei è una persona buona, ma, essendo una persona molto istintiva, in lei subentrano subito quegli aspetti oscuri collegati alla vendetta. A differenza di Sansa, il suo percorso verso l'odio non sarà graduale ma repentino e inarrestabile. A differenza della sorella, lei è disposta a rinunciare alla propria "fanciullezza" subito, pur di distruggere i Lannister.
Anche Jon reagisce in maniera nettamente diversa rispetto ai fratelli.
Lui vorrebbe disertare e raggiungere il prima possibile la sua famiglia, in particolar modo Robb, e aiutarlo a sconfiggere i Lannister sul campo di battaglia. Ma i suoi pensieri vanno subito al volere del padre, il quale mai e poi mai avrebbe voluto per lui un futuro da disertore. Diciamo che Jon è il più razionale, anche perché più grande di Sansa e Arya, ed è colui che sta trattenendosi dall'esternare il proprio odio per il nemico.
Abbiamo dunque un percorso graduale di Sansa, uno inarrestabile di Arya e quello "bloccato" di Jon. Quello di Robb è, forse, quello più, diciamo, emotivo e poco razionalizzato, ma diverso da quello di Arya: in Arya mi è parso di notare un barlume di oscurità brillare in lei, mentre per il nostro King ho intravisto solamente un profondo dolore, esternato inizialmente con la rabbia e con le lacrime, per poi prendere la decisione, insieme alla madre, di distruggere tutti coloro che hanno provocato quella voragine nei loro cuori. Non so se ho spiegato bene quello che avevo intenzione di sottolineare! xD Sta di fatto che Robb riveste subito il proprio ruolo di re, mettendo da parte il sentimentalismo, per poi dover affrontare anche il ritorno della moglie, sfigurata e morente, insieme a ser Barristan.
La vendetta che provano Soraya e Daenerys non è legata alla morte di Ned Stark, come negli altri casi: Dany ha appena perduto suo figlio e suo marito a causa di Mirri Maz Duur, le cui azioni, diciamo, sono state il fulcro per la trasformazione a cui la Targaryen è andata incontro in seguito. Per Soraya, invece, la vendetta è sempre rivolta ai Lannister, ma le sue paure si focalizzano sul marito (che continua ad apparirgli in quel terribile sogno) e al figlio che potrebbe morire a causa delle lacrime di Lys. Il sogno fatto dalla ragazza è come sempre sensazionale e suggestivo nelle sue descrizioni; nasconde ancora molto mistero, ma si è intuito, attraverso esso, che il Destino o gli Dei, sembrano aver voluto infondere un po' di speranza nella ragazza, ricordandole il sangue che scorre nelle sue vene, la vita che tiene in grembo e l'affetto che prova per l'uomo a cui è sposata e con cui ha (??) un futuro. In lei il meccanismo di vendetta è stato momentaneamente offuscato non solo dal suo male, bensì anche da questa speranza datale dal sogno. 
E ora chi sarà questa misteriosa figura giunta in aiuto (??) a Robb e Soraya? Non vedo l'ora di scoprirlo.
Ci sentiamo al prossimo capitolo, che conto di recuperare piuttosto presto, e come sempre complimenti per la dedizione che riponi in quest'avvincente storia! :D
A prestissimo, un bacio!
Ciao ^^