Recensioni di _Il colore del vento_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Quickies - 08/10/21, ore 00:58
Capitolo 2: 1x02 – We're different, but we're both the same
Tornare a questa scena, probabilmente una delle scene che mi hanno fatto subito innamorare di questi due, di questi due assieme, è un po' doloroso, ora – dopo quello scempio che hanno fatto di un personaggio meraviglioso com'era quello di Eric (fortuna che, almeno, la sua amicizia con Otis è rimasta illesa, altrimenti avrei sclerato peggio di quanto sto facendo).
Maledizioni agli sceneggiatori a parte, sai che all'inizio, completamente fuorviata dal, uhm, direi memorabile protagonista del primo monologo, credevo che a parlare fossero proprio le povere rose di Aimee? Ma sono lieta che tu ci abbia regalato questo missing moment introspettivo così profondo (che ho apprezzato tantissimo). In questa scena si coglie davvero bene la lungimiranza di Eric, pronto a vedere ben al di là di quanto non sappia e non voglia fare Adam, a questo punto della serie, lucido abbastanza da vedere già le somiglianze celate nei contrasti. È un po' una scena premonitrice, questa, che mi fa venire alla mente quell'altra scena meravigliosa prima del ballo, in cui Eric, in tutto il suo splendore di make-up e vestiti scintillanti, si scontra con Adam nel suo triste smoking nero – coraggio e negazione, fronte contro fronte. Ma sto divagando! O meglio, divago perché questa scena che hai reso così bene mi restituisce tutto l'amore che ho provato per questi personaggi e la loro storia... ergo, ciò significa che sei stata davvero brava a catturarne l'essenza, pur in un momento aurorale del loro rapporto. Momento che delinei efficacemente, indugiando su quel senso di profezia inascoltata, di comprensione immediatamente accantonata e dimenticata. Le tre frasi finali, poi, ben marcate dallo spazio divisivo, lasciamelo dire, sono pura poesia! Così poche parole eppure capaci di trasmettere brividi.
Mi dispiace lasciarti questa recensione un po' sconclusionata, ma era da tempo che volevo tornare da queste parti e questo è il meglio che riesco a fare al momento.
Sappi che, però, questo capitolo introspettivo mi è piaciuto da matti!
Un abbraccio forte, alla prossima♡
Recensione alla storia Quickies - 03/08/21, ore 16:45
Capitolo 1: 1x01 – Nobiltà
Ciao, Greta! Io avrei tremila cose da recuperare sul tuo profilo, ma... appena conclusa la serie, scoperta questa raccolta, ho veramente fatto i salti di gioia. Sono troppo felice di leggerti alle prese con "Sex Education". Ecco, in effetti, se dovessi scegliere un'autrice, tra quelle che seguo, per condividere con me i miei fandom preferiti, tu saresti una delle autrici in lizza, poiché riesci sempre a scovare gli espedienti più originali per approfondire alcuni aspetti degli universi che amo (prima HP, ora questo – e altri ancora, spero!). E quando dico "più originali", intendo: suvvia, chi mai avrebbe pensato di dar voce al membro di Adam?! (Sono sinceramente ammirata, sia chiaro).
Si vede che hai impostato la raccolta su toni leggeri e ironici, recuperando con estrema precisione quella "freschezza" tipica della serie, ma – al contempo – non posso non apprezzare l'abilità con cui hai saputo imprimere a una drabble apparentemente semplice una serie di sottintesi, colorandola di una briosa malizia che ho trovato decisamente opportuna (ancora una volta, hai saputo riprendere perfettamente i toni della serie!). Ho intuito la genialità del testo già da quel lamento sulla razionalità, che un po' strizza l'occhio a tutta la letteratura seria, alla secolare opposizione tra "sfera aulica e sfera profana", tra razionalità e mondo sensibile, contemplazione e piaceri della carne che, insomma, diventa ancora più divertente alla luce del "soggetto" in questione – un pene che si lamenta della propria irrazionalità? Geniale! Così come assumono un senso tutto nuovo e, appunto, geniale (ed esilarante) l'idea di durezza e di "sangue alla testa", sempre alla luce del protagonista di questo brillante monologo. E la fine? Oh, quella frase finale – soprattutto se letta secondo un'accezione letterale – è la ciliegina sulla torta.
Davvero, non sbagli un colpo che sia uno! Sei sempre una garanzia di qualità.
Spero di tornare presto qui (anche perché l'astinenza da Sex Education si fa sentire). Un abbraccio grande!
Recensione alla storia Il mondo non è nelle tue mappe - 26/07/21, ore 09:32
Capitolo 1: Il mondo non è nelle tue mappe
Benni, ciao! (Sono forse venuta a curiosare dopo aver letto la tua recensione? Sì, probabile u.u). Ma che sorpresa (e piacere) vedere che abbiamo un bel po' di fandom in comune! Quando ho visto che avevi scritto su Aimee, non ho potuto fare a meno di catapultarmi qui, perché, accidenti, quanto amo quella ragazza! Già leggendo il titolo, ho capito che avevi avuto un'idea geniale per approcciarti al personaggio: le mappe! Un dettaglio in effetti imprescindibile quando si parla di Aimee e il fatto che tu abbia contestualizzato e creato una storia complessa su questa minima caratteristica me ne ha fatto apprezzare l'originalità ancora di più. A partire dall'idea del rapporto nonno-nipote e da Jasper, sei stata davvero originale e mi congratulo con te. Mi si è spezzato il cuore leggere di questa versione in cui Aimee passa dalle mappe fisiche a quelle mentali mentre sta elaborando il lutto, ma – di nuovo – lo reputo veramente un modo perfetto di "incasellare" un dettaglio apparentemente ininfluente in un percorso emotivo, psichico del personaggio. E sei stata bravissima a riallacciarti poi al nucleo dello sviluppo di Aimee nella seconda stagione: l'episodio dell'abuso subito sull'autobus. Sei stata magistrale nel mostrare come questo evento (inizialmente minimizzato, ma poi compreso nella sua reale entità grazie a Maeve) abbia totalmente scardinato l'ordine mentale di Aimee, mandando all'aria le sue mappe e la sua sicurezza, paralizzandola. Hai mostrato perfettamente anche quel senso di insicurezza e colpa tipico della vittima di un abuso (che tra l'altro, nella serie, credo sia sottolineato anche dai vestiti di Aimee nella seconda stagione: maglioni a collo alto, indumenti più coprenti, pettinature più infantili); l'insofferenza e, quasi, il disgusto per se stessa emerge soprattutto qui: "La decisione di andare a piedi ogni mattina invece di salire a bordo non è il risultato di una mappa e per questo Aimee, involontariamente, si disprezza." (Hai anche inserito lo stralcio di conversazione emozionantissimo, quello della scena della punizione condivisa con le altre ragazze... che meraviglia!). L'ultima parte, infine, è... poesia, non saprei come altro definirla: i "giorni macchiati di bianco", i giorni del trauma che si concludono con "l'arcobaleno" e la solidarietà di queste donne fantastiche che ci ha regalato la serie, il sorriso di Aimee che vince la paura... ecco, sei stata fenomenale. Quella è, a mio parere, una delle scene più belle e importanti di tutta la serie e tu l'hai ripercorsa con grande maestria. Davvero, non so cosa aggiungere, perché questa introspezione di Aimee è perfetta e sei stata bravissima. Sono veramente tanto felice di aver recuperato questa perla, che ha un po' appagato la mia "fame" di nuovi contenuti sulla serie in vista di settembre. Ancora tanti, tanti complimenti, un abbraccio! Ele♡