Recensioni di tixit

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Un posto nel tuo cuore - 17/04/21, ore 23:59
Capitolo 2: cap. 2
Vale anche qui la considerazione di prima: non avendo visto la serie non so quanto sia tu e quanto degli sceneggiatori
Mi piace la simmetria degli amici: Ross è della gentry, Lady Caroline anche e forse pure di più, tutti e due hanno sposato qualcuno che viene da un altro mondo e la pensa in modo molto diverso dal loro - non è solo carattere è anche la formazione dei primi anni di vita. Ross e Caroline , per me, sono il Settecento, e un saltarello a letto, tra lo due lo farebbero anche, ma hanno sposato creature Ottocentesche, di solito monogame, a parte qualche diversione vissuta in modo tragico e devastante.
Per cui va bene che Ross chieda, per certi versi a Caroline anche se lui è più grande di lei (e questo fa un po' strano - ha vissuto parecchio, molto più di Caroline, davvero è lei che deve spiegargli che i desideri non invecchiano e che l'amore viene e va?).

Più comprensibile il discorso tra il medico e Demelza: lei è comunque più giovane e non s'è mai allontanata da Nampara a parte un giretto a Londra.
Condivido il discorso del medico (e presumo tuo) che Elisabeth è il sogno, ma i sogni sono molto potenti e non vanno mai sottovalutati. Non so se lei sarebbe stata più dolce e meno attiva, non lo sa nessuno: è un amore che non è stato. Personalmente credo che sarebbe stato più complicato stare con Elisabeth perché aveva la sicurezza di chi viene da una ottima famiglia e lo sa, mentre Demelza ha quasi sempre seguito Ross in adorazione, ma la vita è così: la si vive una volta sola e va come va.

la storia fila ed è molto piacevole da leggere
Recensione alla storia Un posto nel tuo cuore - 17/04/21, ore 23:12
Capitolo 1: cap. 1
Non seguendo il remake della vecchia serie resto spiazzata - forse avevo gli occhi ingenui, ma lì non sembra che Demelza e Hugh vadano fino in fondo, sembra solo che si piacciano assai (sono giovani tutti e due in fondo), mentre il dolore di Ross c'è - Demelza piange quando Hugh muore e lui patisce che lei abbia (forse) amato un altro e non vuole chiedere, tanto sa che lui l'ha amata, le ha scritto pure una poesia.
Nel libro so che le corna ci sono ;P

Il capitolo è carino e ben scritto.
Ross ed Elizabeth è una storia "immortale", di fatto sono loro gli amanti "scritti nelle stelle" - se Demelza fosse morta di parto, levandosi dai piedi avrebbero coronato, perché, parliamoci chiaro, 'sti due si ritrovano sempre lì, con sempre quel desiderio sotterraneo, quell'attrazione e in fondo sono personaggi del XVIII secolo e una scivolatina in altri letti era prevista e pure condonata, tutto sommato (se sono amanti e che amanti siano, benedetti ragazzi, basta che ci sia un po' di discrezione ;P) .
Non ci piace, ma una storia in cui la sposa sposata per correttezza si leva dai piedi ci piacerebbe ;P

Il problema è che Demelza non muore ed è amica, innamorata, compagna, complice e socia, tutte cose che forse Elisabeth non sarebbe stata. Soprattutto ci piace perché per i nostri occhi al massimo è ottocentesca - la perdoniamo e stiamo dalla sua parte.

non so quanto ci sia di rielaborazione personale e quanto di trasposizione passo passo di scene della serie per cui non posso fare considerazioni di questo tipo, dico solo che è un capitolo che fila liscio, molto equilibrato tra pensieri di Ross e pensieri di Demelza.
Recensione alla storia Margherite e fiordalisi - 08/02/21, ore 21:03
Capitolo 1: Margherite e fiordalisi
Ma che storia carina!
Io sono di un'altra generazione e il Poldark che ho visto io è quello della serie con Robin Ellis, anche se non alla sua prima trasmissione via etere. Personalmente l'ho preferito al secondo, che ho seguito poco o nulla - Robin Ellis era "meglio" aveva l'aria più "ciancicata" diciamo, di quello che le ha prese, s'è roso il fegato e poi ha raggiunto i suoi equilibri. L'attore del remake è un bel ragazzo ma mi sembra meno pestato dalla vita e meno empatico.
Angaharad Rees era meno carina anche se forse più un tipo, soprattutto era più credibile come "ragazzina", mentre l'attrice della serie nuova è un po' troppo alta e visti assieme danno l'idea di coetanei.

Ho anche un paio dei libri della saga, ma non mi ricordo più tutti i dettagli :)

Quello che però ricordo bene è che la storia tra Demelza e Ross non inizia bene: lei se ne va, lui la cerca, lei lo respinge, poi viene a sapere che è incinta e se la riporta a casa - e poi la sposa.
Per questo motivo mi ha sorpreso davvero tanto che ci fosse una storia su "il giorno dopo" con lei ancora lì, lui che prende la decisione più corretta / onorevole e che mette da parte - metaforicamente - il suo vecchio amore.

Non so come sia andata nello sceneggiato nuovo, quindi non so se l'idea di un matrimonio sia tua, o se invece è più tua la parte sulla riflessione su margherite e fiordalisi. Di certo è una storia molto pacata: sanno parlarsi in modo molto diretto, capendo anche il non detto l'uno dell'altra.

Bella l'idea di fiori troppo belli per essere colti, e delle margherite che sopravvivono a tutto.
Recensione alla storia I fiordalisi sono così. - 10/12/16, ore 22:48
Capitolo 1: I fiordalisi sono così.
ma che bel racconto! Sto guardando ora questa serie, ma già avevo vista la prima di millemila anni fa, con una attrice che interpretava Demelza (Anagharad Rees credo sia morta quattro anni fa - già allora era una "riprogrammazione" e non il primo passaggio televisivo). Avevo anche letto i primi due libri e l'idea che mi sono fatta (per ora) è che questa produzione sia più vicina ad un remake della serie originale che ai romanzi (che sono storici storici non storici nel senso di porno in crinolina per vecchie babbione). Tranne il personaggio di Demelza che nella vecchia serie era molto spiritosa / di carattere / sbrigativa, mentre nei libri (e qui) più dolce-dolce, una specie di insopportabile creatura angelicata. Solo che nei libri, se non ricordo male , è castana, mentre Angaharad regalò ai telespettatori una rossa simpatica.
E' diverso anche l'aspetto fisico: nei libri lui la conosce quando viene picchiata in paese e viene descritta come un "urchin" che sarebbe il classico ragazzino-mendicante-strafottente. L'attrice originale andava bene piccolina, asciuttina, viso buffo, non una "bellezza", ma molto di carattere - questa non mi piace poi tanto, anche se è oggettivamente pià bella, e, nella scena in cui la fanno vestire da ragazzo avrebbero fatto meglio a sostituirla, tanto passa del tempo: è troppo alta troppo "piazzata" e troppo cresciuta per essere accettabile.
Ma veniamo alla tua storia: hai fatto un bel lavoro catturando un momento e ammantandolo di significato. I fiordalisi sono un fiore molto bello ed Elizabeth li associa alla ragazza ed al suo rapporto con Ross: lei una poveraccia che vuole vivere meglio e lui un uomo nobile e pieno di qualità destinato ad amare il suo primo amore in silenzio per il resto dei suoi giorni. La gente, tutti inclusi, se ne racconta di storie per poter far vivere le proprie fantasie...
Elizabeth non è un personaggio scritto per suscitare simpatie: è la donna che spezza il cuore a Ross, a Francis (una specie di femme fatale) amata da tutti, viziata da tutti, ma non rispettata fino in fondo da nessuno. Anche suo suocero ha quest'ansia di spingere Ross lontano perché dentro di sé pensa che lei tradirà il marito.
E' su un piedistallo e nessuno condivide con lei davvero nulla - possibile che Ross non avesse mai scritto? Se mandi 100 lettere almeno una arriverà. Possibile che suo marito non le parlasse del gioco, del suo amico banchiere?
Vive seguendo una serie di regole, da un certo punto di vista sacrifica anche la sua felicità per il bene degli altri (madre, marito... non sconvolge mai nessuno), e sogna, manon riceve in cambio molto - o quello che avrebbe apprezzato.

Bella l'idea di riprendere il fiordaliso per indicare il tempo passato e come Demelza abbia superato le proprie prove.

Si i fiordalisi sfioriscono in fretta, ma mutano e, tra le pagine di un libro, possono restare eterni.