Recensioni di vannagio

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La Cerca di madonna Isotta - 24/03/14, ore 17:01
Capitolo 1: La Cerca di madonna Isotta
Le storie che lasciano parlare i personaggi secondari e quindi offrono un altro punto di vista attraverso il quale analizzare le vicende mi piacciono tantissimo. Credo di avertelo già detto, ma se non l'ho fatto, adesso lo sai.
Ecco, questa storia è bella proprio perché il punto di vista di Isotta dalla Bianche Mani è così convincente che non puoi far altro che tifare per lei e condividere il suo ragionamento. E poi sarei io, la traditrice?. Come si potrebbe non condividerlo, del resto? Arrivata alla fine del racconto, non ho provato nessuna pena per Tristano e per (l'altra) Isotta. Mi è solo dispiaciuto tantissimo per lei.
Come ti ho già detto altrove, non sono molto ferrata con le Leggende Arturiane. Di Tristano e Isotta non conosco tutto (mi mancava la parte finale riguardante la morte dei due amanti), dopo aver letto questo tuo racconto sono andata a consultare Wikipedia, perché non sapevo quanto fosse "canon" e quanto no. Devo ammettere che sei stata bravissima a tessere un racconto che si regge benissimo, anche per chi non conosce il mito nel dettaglio. Anzi, forse non conoscerlo è stato ancora meglio, in questo caso, perché mi sono immedesimata ancora di più in Isotta, nella sua "cerca" della verità.
Non mi resta che farti i miei complimenti, per un racconto che fila via come l'olio, che avvince e tiene viva l'attenzione fino alla fine, che rattrista e fa venire il magone senza scadere nel patetico. La tua versione di Isotta dalle Bianche Mani è un personaggio con una dignità invidiabile. E poi mi è piaciuto tantissimo come tu sia riuscita a farla crescere nel corso del racconto, si vede e si sente come la bambina che fantastica sul Vero Amore si sia trasformata in una donna adulta e disillusa.
Ancora complimenti.
Recensione alla storia La Cerca di sir Bedivere - 24/03/14, ore 16:05
Capitolo 3: 3.
Continua questa sensazione di cartone animato, soprattutto nel punto in cui descrivi la casetta di Mago Merlino nella foresta di Brocelandia. Non è cosa da poco evocare nella mente di chi legge immagini così vivide e precise. Complimenti, davvero.
Che dire? Ci avevo visto giusto su Ada, è proprio quel tipo di personaggio che piace a me: pratico, che di fronte a un problema invece di piagnucolare (come fa Semola) si rimbocca le maniche (in questo caso letteralmente XD) e cerca una soluzione. Poco importa che Mago Merlino abbia sgamato l'inganno, alla fine aveva ragione lei a non farne un dramma, visto come è andata a finire la faccenda. Ma il mercante almeno un bacino l'ha rimediato, alla fine? XD
E che dire di quel mattacchione di Merlino? XD
Azzeccatissima la frase di chiusura che strizza l'occhio al lettore.
Una lettura leggera, dalla quale mi sono fatta intrattenere con piacere. Il tuo stile scorre velocissimo sotto gli occhi, senza intoppi, fluido e fresco come un sorso di acqua fresca.
Complimenti!
Recensione alla storia La Cerca di sir Bedivere - 24/03/14, ore 15:57
Capitolo 2: 2.
Giornata di recupero recensioni. Arrivo a recensire questa piccola delizia più tardi di quanto mi ero prefissata. Chiedo venia.
Mi piace un sacco questo mini-racconto, soprattutto (e te l'ho già detto) per il tono ironico e sarcastico dal quale è pervaso. Mi piace anche come usi il linguaggio "aulico" per rendere il tutto ancora più buffo e farsesco.
Sir Bedivere così sprovveduto mi ha ricordato un po' Don Chisciotte. XD E' stato esilarante leggere di Semola (oh!) e delle sue disavventure al seguito del cavaliere. Trovo suggestiva la descrizione del Picco Inaccessibile. Sai, non so se a causa di quello che hai scritto nella risposta della scorsa recensione (ovvero che il film disney mi sarebbe tornato molto utile), ma adesso ho immaginato tutta la storia come se fosse un cartone animato. In particolare la descrizione del Picco sa molto di cartone animato. "Si tratta di uno sperone di roccia scura che sale snello fin oltre le nuvole".
Una nota di merito va ad Ada, un personaggio che in pochissime righe ha conquistato il mio cuoricino. La scena col mercante e in generale tutta la descrizione delle mura del castello attorniante dai mercanti sono molto vivide e colorate, chiassose, sanno di popolo e confusione da mercato.
Ci vediamo tra pochissimo.
(Recensione modificata il 24/03/2014 - 03:58 pm)
Recensione alla storia La Cerca di sir Bedivere - 04/03/14, ore 10:15
Capitolo 1: 1.
Pur di leggere qualcosa di tuo, mi fiondo sulle Leggende Arturiane, di cui so poco e niente, giusto le cose basilari. Conoscenze basilari e sicuramente poco in linea con il "canon" visto che le devo al cartone della disney e a Le Nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley.
In ogni caso, mi sono avventurata nella lettura e devo dire che sono ben contenta di averlo fatto.
La scelta del punto di vista è azzeccatissima, perché diffonde sulle vicende narrate una spolverata di ironia e sarcasmo irresistibili. Attraverso il filtro di Morgana, la corte di Re Artù perde quell'aura di epicità, diventando una specie di messa in scena farsesca esilarante. Col vecchio mago un po' rimbambito, un Re credulone, i cavalieri che sbuffano e fanno gli scongiuri per non essere mandati "in missione". Non per essere ripetitiva, ma è proprio questo che mi ha catturata fin dall'inizio, questa... dissacrazione della leggenda. E che sia Morgana lo strumento di questa dissacrazione la trovo una scelta molto azzeccata.
Complimenti, davvero.
Al prossimo capitolo (cercherò di gustarmela a poco a poco, così non finisce subito).
Bacioni.