Recensioni di Starfallen

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Tales of Wolf and Dragon - 13/05/19, ore 21:05
Capitolo 55: Memorie di un passato lontano
Capitolo molto insolito te lo devo dire, per quanto mi sia piaciuta più del solito la contrapposizione tra passato e presente, perché lasciatelo dire hai gestito molto, ma molto bene questa situazione fin dall’inizio dove viene presentato il banchetto, e da quest’ introduzione s’ intuisce che sarà una serata che si presta ad essere molto interessante sotto ogni aspetto, ma veniamo al dunque.
In questo capitolo a parte a livello temporale non ci siamo spostati poi molto, e i pensieri che vediamo sono per lo più quelli della coppia felice – se pur solo in termini di amicizia -.

POV di Arthur che fa un po’ il punto della situazione della vita del suo BFF, e ricorda come Rhaegar da draghetto spaurito, sia ormai a tutti gli effetti un uomo vero e proprio, e sull’onda di questi pensieri che ricorda un episodio di pochi anni prima immagino, perché da quanto hai lasciato intendere – salvo film miei che come sai non sarebbe la prima volta che me ne faccio – il draghetto aveva solo 18 anni, ed era ancora l’innocenza fatta persona tanto che – ma solo come vengono certe idee agli uomini io davvero non lo so – decidono di comune accordo di provare a renderlo un uomo, e quale posto migliore - …… - di una casa del piacere?

Tutto è pronto, scorta/supporto morale, alibi, copertura, cash e ovviamente anche Dayne che sappiamo essere più simile ad un toro da monta che ad un essere umano, i due si dirigono verso la loro meta, ma una volta li Rhaegar comincia ad avere dei ripensamenti, si sente in imbarazzo in un contesto a lui del tutto estraneo e un po’ per inesperienza, un po’ per paura di tutta una serie di cose, in primis solo l’idea di trovarsi una donna tra le braccia lo fa letteralmente andare in tilt.

Nonostante i tentativi e i consigli di Arthur, la situazione non accenna a migliorare, specie quando entrano in scena le tre ragazze, per Rhaegar sembra precipitare, tant’è che pur di mettere distanza tra se stesso e loro si alza in piedi credendo di aver scampato ogni pericolo…. Povero piccolo cuoricino ingenuo.

In un primo momento le ragazze si concentrano tutte e tre sul cavaliere, la scena che si presenta davanti agli occhi di qual povero cristo dire che dev’essere stata raccapricciante è dire poco e mai sono stata così felice di non riuscire a immaginarmi una scena hahhahahahahahhah! È bello vedere come nonostante il contesto i due restino sempre sulla stessa lunghezza d’onda, e di come Arthur sia a tutti gli effetti, non solo da copertura, un vero fratello maggiore per Rhaegar, e lui stesso vorrebbe che fosse davvero così, è molto dolce come momento, nonostante l’ambiguo contesto.

Ah un’altra cosa, fantastica l’idea di farli dialogare in valiryano così da far credere, almeno a Rhaegar di poter avere una conversazione privata! Esattamente lo stesso stratagemma che uso anch’io – ovviamente non in valiryano - col dialetto.

La morte sua, almeno metaforicamente, arriva quando una delle ragazze gli fa capire chiaramente che comprende la sua lingua, e qui Rhaegar avrebbe tanto voluto che il pavimento si aprisse per sprofondarci dentro.

Quando la ragazza prova un approccio con lui, seppur Rhaegar sia restio all’80%, una parte di lui non può ignorare completamente quelle che sono le normali reazioni di un uomo, cerca di estraniarsi da quella situazione, ma la ragazza osa un po’ troppo, e lui sembra rischiare di cedere ad un certo punto, ma riesce comunque a mantenere il controllo della situazione, in un certo senso.

Arthur interviene e capisce che quel luogo non fa per lui, non per motivi futili o superficiali – o semplicemente perché si tratta del regno delle malattie sessualmente trasmissibili -, ma semplicemente perché per l’indole di Rhaegar c’è bisogno di qualcosa in più e che non sarà né quel luogo né nessuna di quelle ragazze ad offrirglielo.
La scena di lui che lancia il sacchetto e delle ragazze che non lo calcolano mi ha fatto tornare alla mente Podryck hahahhahaha!!

I due amici se la filano, con sommo rammarico del cucciolo di drago che non sa nemmeno lui per cosa si sente più mortificato, se per aver interrotto il suo amico che a quanto gli era sembrato si stesse divertendo, o per avergli fatto sprecare del denaro.

Arthur che in quel momento sembra fregarsene poco dei soldi, ma sembra più “preoccupato” per la dolorosa cavalcata
– mai stata più felice di non essere un maschio!- e il dialogo che ne segue è molto dolce, Rhaegar che inizialmente crede che quanto Arthur abbia appena fatto sia solo per adempiere ad uno dei compiti assegnatoli dal re e Arthur che lo manda mentalmente a cagare dicendogli che tutto ciò era solo il favore di un amico.

“E se lui fosse davvero un amico, rallenterebbe l’andatura…” morta davvero hahaahhahahahah!!!! Oltre a quest’affermazione la cosa divertente è stata immaginarsi la faccia da FanGirl che avrà sicuramente avuto Rhaegar nel sentirsi definire “amico”.
Ed è proprio su questa spinta che una volta arrivati a destinazione gli chiede formalmente di rivolgersi sempre a lui come un amico e non un sottoposto, sia nel privato che nel pubblico. Il cavaliere accetta ma solo in parte.

E sulla scia di questo ricordo si ritorna al futuro, presente, con Arthur che osserva compiaciuto l’uomo che il suo amico è diventato, e che sta diventando grazie al suo nuovo amore, e si rende conto che entrambi durante quella serata stanno un po’ troppo abbassando la guardia, lasciandosi andare ad occhiate prolungate e a dir poco anti sgamo, che se da parte di lei in un certo senso ci possono anche stare, il principe non dovrebbe/potrebbe, vista la situazione lasciarsi trascinare.
Prova ad intervenire, beccandosi uno sguardo feroce da parte di lei, indignata per averle coperto la beata visione del suo amato, ma il peggio arriva quando sposta lo sguardo sul suo amico che potendo l’avrebbe mangiato seduta stante, infatti gli dice con tanti mezzi termini “Sbattiti pure a serratura se ti aggrada, ma se osi avvicinarti a lei ti sbrano”, diciamo che il cavaliere se un po’ di paura l’ha prova non lo ha mostrato, anzi gli fa subito notare che le sue intenzioni erano più che altro cercare di sviare i cuoricini non troppo invisibili che i due si stavano mandando.

Parlano di uno scambio…. Qualcosa la comincio ad intuire, speriamo solo che non succeda come in Gossip Girl e qualcuno dica un “Ti amo!” ad una persona scambiandola per un’altra hahahahaha alla prossima.
Recensione alla storia Tales of Wolf and Dragon - 13/05/19, ore 21:05
Capitolo 60: Inganno degli Occhi
È proprio il caso di dirlo, alta moda e sofà sono un sabato sera come un altro, se non aggiungi una maschera!
E questo capitolo ne è la prova lampante, e anche in questo caso le testoline bionde confondono gli occhi oltre al cuore.

Infatti Lyanna per la maggior parte del capitolo non si rende conto che quello che lei crede che sia Rhaegar a ballare con Elia, e crede che tutte le promesse che le aveva fatto fossero fandonie, e presa dalla sua ira non si rende conto che in realtà sotto c’è il trucco, ma si sa che con le maschere lei non è che ci vada molto d’accordo, in oltre gli Stark – a meno che non si chiamino Tony- non siano proprio famosi per la furbizia – o longevità- .
Una mano un po’ troppo lunga l’afferra prima che lei possa fare qualche cavolata dettata dalla rabbia e dall’avventatezza, e come previsto non lo riconosce nell’immediato, perché sappiamo quant’è sveglia.
Infatti non tarda a mostrare le sue rimostranze al gesto di quello che lei crede essere la Spada dell’Alba, e con non poca insolenza non esita ad esporre i suoi intenti di vendetta.

Rhaegar che sembra divertito dalle sue minacce, cerca di farle comprendere che in realtà usando la diplomazia e qualche piccolo segreto, finche finalmente non le si accende una lampadina in testa e lui appare divertito dalla cosa – e lo sai che sono tarda pure io, ma non ho capito la sua allusione – la stuzzica, ma lei è ancora in stato confusionale perché a questo punto credo abbia creduto di avere le traveggole dato che non riesce più a capire se quella che balla con Arthur sia Elia o cosa.
E il vero casino comincia quando lui le rivela che quella è Elia, perché Lyanna comincia ad accusarlo nuovamente di cose astruse senza sapere il 90% delle cose, Rhaegar cerca di spiegarle le circostanze, ma lei sembra non capire appieno la questione, dicendole, ma non dicendole dei sentimenti che interessano Arthur ed Elia, ma Lyanna capisce invece che Arthur è un po’ lo scarica barile del principe e gli dice chiaro e tondo che non ha intenzione di finire così – quanta pazienza può avere quest’uomo?- , e Rhaegar cerca, senza nascondere una vena d’ira al solo pensare una cosa del genere, ma Lyanna non è disposta a dargliela vinta, infatti continua a sparare accuse a raffica finche alla fine Rhaegar non né può giustamente più e la rimette al suo posto non senza difficoltà.

E lei un pochino ci resta male, perché non le piace quando si litiga, e il modo in cui pronuncia questa frase è alquanto sospetta, tant’è che lo stesso Rhaegar se ne accorge.
È stata molto dolce e innocente quando crede che litigare equivale a non amarsi più, il principe è apparso piacevolmente stuzzicato dalla sua inesperienza sentimentale.

Purtroppo, il loro momento insieme è momentaneamente terminato, ma il principe ha in mente ancora qualcosa di speciale per questa sera, cosa sarà mai?

Non me ne sono dimenticata, ma ho preferito lasciarlo per ultimo, il nuovo POV, che questa volta s’incentra sul re Folle, che è completamente partito, ma in via definitiva, a differenza di quello che ci hai precedentemente mostrato che era meschino e basta, questo invece manifesta tutti i sintomi – e se possibile anche di più- della follia che ormai è parte integrante del suo essere, lo dimostrano i suoi ragionamenti e i suoi fantasmi.

E tra questi oltre al suo solito tormentone – peggio di Baby K l’estate scorsa – vede anche dei tasselli di futuro, e chi vede se non suo nipote, che lui non sa essere tale, anche se in un bagliore di lucidità riconosce che la voce del ragazzo gli ricorda vagamente quella del figlio, ma la pazzia torna a prendere possesso di lui e si convince che così non può essere.

Seppur dettate dalla follia una parte dei suoi ragionamenti mi sono sembrate dettate dallo scompenso affettivo maturato durante la giovinezza, e indirizzato anche qui verso altri luoghi ed altri laghi.

Poi però torna ad essere il solito pazzoide che inveisce contro il mondo senza lasciar fuori nessuno.
POV interessante, inquietante ma interessante, non ho altro da aggiungere, vediamo adesso come andrà la serata.
Recensione alla storia A Chronicles of Ice and Fire - 13/05/19, ore 21:05
Capitolo 57: Gentilezze inaspettate
Eccoci ritrovate, con un nuovo capitolo e un nuovo episodio del “Lyanna Stark depressing show”, no dai scherzo, ma in fondo è vero perché ora più che in altri momenti troviamo Lyanna in crisi per la mancata possibilità di aver cresciuto il figlio, e giocare col piccolino ha risvegliato in lei quei ricordi di un lontano e dolce passato.

Nonostante lei provi in parte a rivivere il momento riportata alla triste realtà da un molesto Mace che strimpella una ballata che lei non sembra gradire – eh principessa sei stata abituata troppo bene- per cui preferisce ignorarlo, per quanto le è possibile, e tornare a dedicarsi al piccolo Sam, ma la cura del piccolo non fa che ricordarle quanto a lei purtroppo non è stato concesso fare.
Ma mentre è intenta a giocare e badare al piccolo ha un brutto mancamento.

Il suo mancamento mette in allarme tutto il branco, e di conseguenza tutti si mobilitano per vedere cosa può esserle successo e all’occorrenza rendersi utili.
Sansa non fa eccezione, l’idea di poter perdere la zia l’angoscia in maniera non indifferente, si è resa conto di esserle affezionata.
Cerca di rendersi utile come può, ma la tensione è talmente alta che a stento si rende conto delle sue azioni. Vorrebbe rendersi utile, ma a parte chiamare Sam non sa che altro fare, cerca di retare vicino ai membri della sua famiglia che sono al capezzale della zia momentaneamente priva di sensi, e Sansa si sente sopraffatta dalle sensazioni e notando le espressioni preoccupate di suo zio Benjen ne nota le somiglianze con suo padre è assalita improvvisamente dai traumatici trascorsi che l’assalgono in modo prepotente, tant’è che è costretta ad uscire, e sulla soglia trova sua sorella che come suo solito sembra aver voglia di atttacar briga, ma Sansa preferisce ignorarla.

Ci spostiamo sui Draghi, appena atterrati dopo una sessione di volo, Daenerys sembra particolarmente entusiasta di come il suo nipotino se la sia cavata durante questa prova, ed anche papi – faccio finta di essere tuo zio – sembra molto orgoglioso di questa cavalcata.

E se i due Targaryen scendono con estrema nonchalance dai loro destrieri Jon in maniera più impacciata ma decisamente divertente, per un qualche gioco perverso fatto dalle cinghie della sua sella, resta letteralmente appeso al collo di quella povera bestia del suo drago hahahahahahah povero Rhaegal, mi dispiace per lui che si è beccato un cavaliere che fino a poco prima l’unico drago che aveva cavalcato era solo metaforico.

E questa sua goffaggine scatena l’ilarità dei suoi due compagni di volo a ragion veduta direi! Prova a buttarla sul ridere lui stesso, conscio della sua figura da cioccolataio, e zia Dany coglie la palla al balzo, lo stesso Viserys lo canzona un po’ ma sempre in maniera misurata.

La descrizione che hai fatto, quando hai parlato di come Jon si tiene in allenamento, mi ha ricordato in modo molto simile la stessa cosa che era solito fare Rhaegar assieme ad Arthur quando si sentiva troppo infuriato o frustrato, e questa cosa mi è piaciuta molto perché immagino che così facendo tu abbia voluto sottolineare ancora di più le somiglianze tra loro due.
La cosa che però continuo a non capire è come sia possibile che Jon ancora lo crede un uomo capace di umiliare e deridere, specialmente nei suoi riguardi – degno figlio pure lui oh! –.

Tant’è che Rhaegar – dovrebbe essere Viserys ma in questo caso va bene così- si prende anche la briga e in un certo senso corre anche il rischio, di salire in groppa a Rhaegal, sentendosi pure le obbiezioni di Viserion che fa l’offeso, per aiutarlo a recuperare una dignità, e di fatti è esattamente ciò che fa e Jon se in un primo momento è sospettoso, è costretto – e vedi te- a ricredersi perché alla fine dopo un “Ti fidi di me?” alla Aladdin, il papi fa in modo che il suo cucciolo atterri sano e salvo.

Ma un’ombra a forma di Benjen si fa strada piano piano, cercando le parole giuste per evitare di infiammare gli animi con la notizia del mancamento di Lyanna, sapendo bene quanto entrambi siano protettivi nei suoi riguardi.

Infatti è restio a mettere entrambi al corrente i due delle condizioni della donna, ma se Jon non ci arriva subito, Rhaegar scatta subito sull’attenti, e infatti le parole del ranger scuotono molto sia il ragazzo che il principe ne sono shoccati.
Infatti Jon corre subito dove è ricoverata la madre, mentre Rhaegar che vorrebbe fare lo stesso non può, e la cosa è giustamente frustrante e lo fa sentire inutile, quando come in questa situazione, vorrebbe solo poter stare vicino alla donna che ama. Benjen tenta di mantenerlo calmo, ma poco può contro questo suo doppio senso d’impotenza.
E infatti il principe subito dopo la breve conversazione avuta con il ranger si allontana.
Anche Daenerys sembra in ansia nonostante tra le due i rapporti non siano idilliaci – per forza, dato che Lyanna potrebbe avere quello che sotto sotto vuole pure Daenerys - .

Ovviamente una volta sveglia Lyanna non sopporta che la si tratti come una malata e comincia a mordere – dove sono le siringhe di sedativo quando servono?- e l’unico che prova a farla ragionare è Jon, e lei prova a far leva sui suoi sentimenti per evitarsi una quarantena, ma Jon è categorico “o mangi, o non ti alzi”, anche se riesce a convincerlo a mangiare un boccone con lei.

Il dialogo che ne segue è molto tenero, Lyanna si comporta proprio come una mamma chioccia che coccola il suo cucciolo, e lui ne è visibilmente imbarazzato anche perché non è abituato ad una figura materna che si prenda cura di lui.

E lo si può notare nel momento in cui Lyanna comincia a fargli dei complimenti, e la reazione di Jon a essi. Poi però diciamo che Lyanna osa troppo, nel momento in cui fa notare al figlio alcune somiglianze col padre, facendogli notare come alcuni suoi modi le ricordino Rahegar, ma lui non sembra particolarmente contento di questo paragone….
E la notizia che Sansa e Arya si stanno accapigliando diciamo che lo salva…

Infatti è così, le ragazze Stark si stanno urlando contro come da routine, e l’intervento di Jon non sembra migliorare le cose.
Sansa vede nei suoi occhi qualcosa che la spaventa, si rende conto che suo cugino ormai si sta staccando dal branco, cosa che la fa sentire ancora più isolata, e le frequenti liti con la sorella non fanno altro che aumentare questa sensazione.
Le sembra quasi che tutto il suo mondo le stia crollando addosso, e questo la fa star male al punto da voler scappare da quella disputa.
E mentre ripensa al suo passato un misterioso individuo le si avvicina…. Chi sarà mai?

Torniamo nell’infermeria, per quanto improvvisata, Lyanna è intenta a spizzicare quanto le hanno dato controllata a vista da Benjen, e si stuzzicano un po’ da bravi fratelli, ma ad una certa qualcuno arriva a dargli il cambio, Viserys non fa in tempo ad entrare che subito Lyanna alza la cresta e comincia a ringhiargli contro.
Nonostante le sue proteste e capricci, Viserys riesce ad accertarsi del suo stato di salute, e la incentiva a mangiare ancora qualcosina, poi visto che la cucciola si è comportata – diciamo- bene, il principe le regala delle fragoline selvatiche, lei sempre più stupita di come lui conosca i suoi gusti le accetta e con un’inaspettata docilità lo lascia avvicinare quel tanto da permettergli di misurarle la temperatura con un bacio.

A questo punto si stupisce pure lei, e non riesce a capire come mai la sua vicinanza sia così sbagliata e allo stesso tempo così giusta, che stia cominciando a capire finalmente qualcosa?
Staremo a vedere, alla prossima!
Recensione alla storia A Chronicles of Ice and Fire - 15/08/18, ore 18:06
Capitolo 53: Rivincita
Già dal titolo questo capitolo è tutto un programma, questa volta al seguito delle uniche tre persone direttamente coinvolte l’allenamento del giovane Re del Nord c’è un’allegra carovana che comprende i 6/4 della corte di Grande Inverno e sembrano in tutta onestà diretti ad un picnic - at hanging rock – piuttosto che ad un addestramento con mortali bestie sputafuoco, contenti loro…

Ovviamente cosa si sta in gruppo a fare se ad una certa non ci si mette a cantare? Ti giuro che questo passaggio mi ha ricordato troppo gli scout, quando sei li che ti stai ammazzando per salire su una stramaledetta parete scoscesa e il fesso di turno cosa dice? “Ehi perché non cantiamo tutti insieme?”, la gioia... comunque, tornando serie, l’allegra compagnia si dirige nel luogo prestabilito, e tra uno strimpello e l’altro Lyanna – che di cantare non ne ha voglia - osserva ad uno ad uno le persone presenti, dal figlio alle nipoti, per poi passare in rassegna i due draghi che non sono molto in vena di canzoncine, soprattutto il sweety prince che è in mood scazzo già di prima mattina.

E quando Mance comincia a fare delle avance a Sansa salta fuori un nome e Benjen – che evidentemente aveva voglia di prenderle - attacca con una tiritera sui bardi facendo allusioni puramente casuali stuzzicando la sorellina che fortunatamente in quel momento non aveva tra le mani una caraffa….
Infatti cos’ha l’ardire di fare quel disgraziato? Spiattella i fatti della sorella a destra e a manca, oddio, non proprio tutti ma della faccenda col Bolton ne rivela alcuni dettagli, e Lyanna che potendo se lo sarebbe mangiato vivo hahahahahahhahahah!!

Da dietro i fratelli Targaryen sentono tutto, Daenerys punzecchia e Rhaegar che le risponde acido perché come ho già detto è in mood scazzo sia per la pessima nottata che per il sovraffollamento.
Il sogno fatto dal principe sembra essere quasi un sogno premonitore, e questo sconvolge sia il principe che la regina, entrambi sono terrorizzati – a ragione – di poter perdere uno dei loro draghi.

Nonostante tutto Dany continua a punzecchiarlo e Rhaegar in un primo momento le risponde a tono seppur celando parte delle sue preoccupazioni alla fine esasperato dalle continue battutine della sorella da un colpo di speroni al cavallo per raggiungere la piccola Stark, e Dany che sotto sotto rosica…. e decide furbamente di intavolare un discorso sul suo fratellone facendo la finta tonta e ridestando le attenzioni di qualcuno.

E Benjen che come ho detto all’inizio evidentemente le vuole prendere non si fa sfuggire l’occasione ritornando a punzecchiare la sorella, con l’appoggio Daenerys che però vuole attirare l’attenzione dell’altro lupo.

Chiudo un attimo la parentesi per concentrarmi sull’accostamento che hai fatto tra drago e cavaliere, bellissimo, hai trasferito sul drago le caratteristiche del suo precedente cavaliere quasi umanizzandolo - oltre al fatto che la stessa Dany si è posta un dubbio che penso abbia colto tutti noi- e non mi riferisco solo a Rhaegal ma anche per quanto riguarda i sentimenti di gelosia di Drogon.

Ma torniamo a noi. Lyanna è ancora in parte tormentata dai ricordi del passato e cerca di alleviare il suo dolore rigirandosi l’anello tra le dita - Blair Waldorf style - almeno finché Jon non le propone una rivincita! Lei in un primo momento tentenna, ma appena suo figlio punzecchia il suo orgoglio di donna del Nord ecco che lei è subito pronta a sfidarlo.

In questa gara che non poteva essere esclusivamente tra loro due si aggiungono anche Benjen -ah tra l’altro Spelacchio è a dir poco fantastico - e una Daenerys impicciona che non solo decide di partecipare pure lei ma - non senza un po' di fatica - riesce a trascinare dentro pure il fratello che accetta seppur contro voglia.

Or dunque, dopo aver ricevuto disposizioni da Mace si parte!!!
Una cavalcata all’ultimo ferro, non tanto per la durata quanto per l’intensità, è parso anche a me di sentire il vento sferzarmi tra i capelli come quando sproni il cavallo al galoppo - non sto neanche a dirti quanto mi servirebbe -.
La gara si conclude con una quasi schiacciante vittoria per i lupi in particolare è Lyanna che ha la vittoria, seguita da Jon e Viserys e una Daenerys stravolta.
Questa vittoria dei lupi è presto oggetto di battutine più o meno esplicite che però Lyanna non gradisce e ringhia rimarcando lo status di Re del Nord di suo figlio.

Ormai non è più un capitolo di Chronicles senza Lyanna che ringhia.
Recensione alla storia Tales of Wolf and Dragon - 26/06/18, ore 20:07
Capitolo 51: Amici Fratelli
Con orgoglio e lealtà siamo un'unica realtà,
E nessuno la spezzerà mai

Questi mi sembravano proprio i versi adatti per riassumere questo capitolo molto toccante dove i soli protagonisti sono Arthur e Rhaegar. Non mi dilungherò più di tanto per questo capitolo dato che vede coinvolti solo due personaggi.

Parto subito dicendoti che ho adorato questo capitolo, non solo per la vena da confessionale ma anche perché ha tolto un pochettino l’aura di eterea perfezione che è onnipresente nella figura di Rhaegar.
Nel momento in cui entra nella stanza si prendere la bottiglia di vino e se la trinca a canna come se non gliene importasse – anche se in questi casi ci vorrebbe la tequila – tanto in stanza c’è solo Arthur che figurati se fa una piega.

Un’altra cosa che hai gestito davvero molto bene è stato il bilanciamento del capitolo, mi spiego, il modo in cui hai alternato i momenti di seria confessione ai momenti “alla Arthur” che mi lascano basita/scandalizzata il 70% delle volte… ma che all’occorrenza strappano anche un sorriso. Indubbiamente hai riconfermato l’idea di un’amicizia salda e duratura, ma alle volte sembra l’ombra del passato sembra riaffiorare, ma qui devi essere tu a darmene conferma.

Ti comunico in via ufficiosa che il capitolo è ufficialmente tra i miei preferiti, specialmente dopo che mi hai mostrato il confronto con l’altro con tutte le differenze del caso.

In conclusione i due friend 4 a life svelano qualcosa, - anche se ad un certo punto non mi è ben chiaro cosa sia davvero successo - e se le mie intuizioni sono corrette ci sarà da divertirsi al masque!!!