Ok, Mathias è definitivamente la reincarnazione di Danimarca o qualcosa di simile, vero? ;__;  In ogni caso, ho comunque paura che Norge ci si affezioni troppo... essendo umano la sua vita è così breve che non vorrei fosse un secondo colpo per il povero Norvegia ;A;
Capitolo stupendo, comunque! Ho amato ogni singolo momento, ogni interazione tra i due... e la crisi respiratoria di Norvegia causata dalla mano sulla testa ;__; Veramente, quella povera nazione io la ricoprirei costantemente di abbracci, mi fa male vederlo così ;_;
Non vedo l'ora del prossimo capitolo e di scoprire come continuerà questa strana amicizia tra Norge e Mathias! E ancora complimenti per l'ottimo capitolo!

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perchè il fatto che Mathias sia orfano mi fa temere che sia in realtà lo spirito del nuovo Danimarca? O_o

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“Lo sguardo triste di qualcuno che non ha più voglia di vedere il prossimo mattino.”
...
*inonda la camera di lacrime*
A-AAAAH. AAAAAAAH. UCCIDETEMI ORA VI PREGOOO.
...
Questo capitolo mi piace un sacco.
Ci sono tante di quelle cose che mi hanno fatta emozionare che non so da dove cominciare.
Prima di tutto, Nor è così Nor che devo farti tanti complimenti, secondo me questo è IC con i fiocchi e i controfiocchi.
Poi tutto il resto, ovvero Mathias a casa sua, i discorsi che hanno, il loro modo di comportarsi... Tutto.
Cielo, la crisi respiratoria. çAç
Finalmente hai aggiornato! °w° Non vedo l'ora di leggere il prossimo, sta diventando una cosa davvero interessante e, soprattutto, non ho davvero la minima idea di come si svilupperà. E non mi è mai successa una cosa del genere.
Di solito, quando leggo le storie, mi immagino varie continuazioni.
Mentre in questa ogni embrione di sviluppo che mi figuro nella mente mi sembra terribilmente sbagliato.

Aspetto con ansia i prossimi capitoli.

Un bacione dal mio cuoricino che ora ha una corazzina di ferro grazie a Gutters. *per qualche motivo si immagina un cuoricino vestito da vichingo, con tanto di elmetto e treccine(??)*

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Quanto è angst questa storia! °A° Ed il peggio è che non posso farne a meno! Più va' avanti e meno riesco a staccarmi, pur avendola letta in anteprima.

Si tira un sospiro di sollievo, all'inizio, ma è solo un sollievo temporaneo, perché... se poteva andare peggio, ecco... è andata peggio!

Non è stato un incubo, è un ricordo e Norge va' avanti a vivere nel passato e mi fa una pena incredibile. Sembra un povero involucro vuoto, triste e perso senza "l'irritante danese" ed in ogni riga è percepibile la mancanza. Non è solo per l'amore romantico, che soffro con lui, ma proprio perché Dan gli manca come persona ed è straziante...

"Non si rende conto di essere immobile con un'espressione assurda dipinta in faccia, un misto tra cordoglio e felicità. Il viso non sa se sorridere o piangere, semplicemente, è indeciso davanti a quel ricordo, quella sensazione ancora tanto potente come se fosse appena accaduto. Un suo abbraccio."

Questa cosa mi uccide. Per lui i ricordi, seppur al tempo lo considerasse irritante, sono felici, ma sapere che non c'è più, quell'essere rompiscatole... oddio, il mio povero cuore!

Vien voglia di entrare nella storia e stritolarlo fortissimo, possibilmente in cosplay credibile di Dan!

Credo che il gesto della mano sulla testa sia una delle cose che, dall'inizio, mi hanno colpita di più. Perché in questo sta moltissimo del senso di mancanza che prova, quella mano che gli si posa sulla testa e comincia a "fantasticare", creando dialoghi che non sarebbero stati possibili senza la morte di Dan...

“Sì, ti prego. Preparamelo” è lui che cede, che mostra quello che avrebbe voluto mostrare, che, per una volta -ed immagino sempre, dalla morte di Dan- è sincero. E questo porta alle lacrime, di nuovo, sia lui che me... mi fai del male, donna. Ma amo troppo questa storia per non andare avanti e sperare.

Sono contenta che abbia i video. Altrimenti dovrebbe far affidamento solo ai ricordi e sarebbe, forse, ancora peggio.

Ecco, poi, ovviamente, devo farti mille complimenti per come tratteggi Ice. Lo so che compare relativamente poco, ma la sua reazione, il suo silenzio, è terribile. Hanno modi diversi di reagire alla sua morte, ma sono così simili che immaginarli a guardare i video spezza il cuore.

Il rallentatore, la pausa, i dialoghi. Sì, sono strazianti... ma senza, come andrebbe avanti?

In sostanza, amo questo capitolo. Adoro questa storia e non posso fare a meno di volerne ancora. 

(Recensione modificata il 24/04/2012 - 04:11 pm)

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Ed eccomi finalmente a recensire, perchè merita, questa fic merita veramente tanto! Ogni capitolo lo concludo sempre ad occhi lucidi. Ed ho sempre quell'incredibile voglia di entare nella storia ed abbracciare stretto Norge, che mi fa una tristezza infinita, anche se non credo che lui apprezzerebbe...
Quando all'inizio del secondo capitolo Norvegia si sveglia dall'incubo mi è tipo mancata l'aria e ho cominciato a boccheggiare tutta felice come una scema per poi essere smontata mezza frase dopo ;__; E venticinque anni! Son già passati venticinque anni ed io ero li a piangere mentre leggevo ;___;
Il tizio del bar. è solo un'incredibile coincidenza -il carattere, il nome, gli anni- o è veramente una sottospecie di reincarnazione del nostro Dan? Mi piacerebbe tanto che fosse vera la seconda ipotesi, ma qualcosa mi dice che così sarebbe troppo facile ( e comunque non risolverebbe molto la cosa: è umano, prima o poi sarebbe morto non risolvendo nulla a Norvegia)
Ma Norvegia, che cosa vai a chiedere a Inghilterra? Non farmi straziare più di quanto già non faccio ;A;
E mi chiedo... in questa fic comparirà mai il nuovo spirito della Danimarca? Ho un pò paura al pensiero della possibil reazione di Norvegia...
Adesso mi ritiro a piangere un pò. Complimenti per la fic, è ben scritta e beh... far piangere me è veramente difficile quindi complimenti,veramente!! Non vedo l'ora del prossimo capitolo, sperando che Norge un poco cominci a riprendersi ;___;

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Povero Norvegia...
25 anni, dico 25 anni, ed ancora non si è ripreso. Certo, sono proporzionati alla lunghezza della vita della nazione, ci credo che non si è ripreso (guarda Inghilterra che non si è ripreso dall abbandono di America dopo più di 200 anni!). Ma in un qualche modo fa impressione vedere quanto tempo è passato per lui, anni in cui non ha fatto nulla tranne che vivere nel passato... ç___ç
La serata nel bar è stata una specie di coltellata. Per un attimo avevo sperato che Mathias fosse una specie di reincarnazione/fantasma/spirito tornato a visitarlo/qualcosa, invece era solo un tizio che gli assomigliava parecchio... Tristezza! Sarei fuggita anche io a gambe levate dal pub in questione.
E la richiesta che ha fatto ad Inghilterra... Cristo, no. Norge, non puoi farci questo, il nostro cuoricino si spezzerebbe irrimediabilmente in mille pezzi. NO.

Te la sei cavata in maniera eccelsa come nei capitoli precedenti! Davvero, riesci a mettermi in uno stato d'animo pazzesco (e per pazzesco intendo fangherlamenti depressi sul povero Norgio). Bravissima, riesci a descrivere perfettamente le emozioni dei personaggi, mi immedesimo alla perfezione assieme a loro...
Però adesso dimmi che Nor riuscirà a tirarsi un po' su! Direi che a questo punto ha raggiunto il massimo livello di depressione raggiungibile, serve qualcosa che lo risollevi!

Tra l'altro, ho apprezzato molto l'idea dello spirito della nazione che risorge quando la nazione stessa si risolleva, pur essendo una nazione diversa ovviamente (e forse quindi risorge non è il termine giusto, ma il senso è quello :D)
Magari Norvegia potrebbe trovare un nuovo compito nell'"istruire" questa nuova nazione? O la cosa lo farebbe deprimere ancora di più?

Al prossimo capitolo, un bacione!

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çAAç Oh mio dio.
Che dire.
Davvero... Che dire, se non ripetere tutto quello che ho scritto nelle recensioni agli altri due capitoli?!
Non scrivo uh "AAAAAH-" infinito perchè altrimenti deformerei la pagina, ma sappi che potrei benissimo scriverlo, sì!
Mi rattrista da matti tutto ciò...!
Insomma... La scena nel bar dev'essere proprio stato un brutto colpo, povero Nor.
E la conversazione con Arthur... Oh, quello è stato un brutto colpo per me.
E' davvero doloroso, per Norvegia, tutto questo, se vuole arrivare a questo punto.
Arthur ha ragione a dire che Dan non lo avrebbe voluto. ç_ç Stupido Nor, non... Non... Lui... *scoppia a piangere*
Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli, sono davvero curiosa.
Questo Mathias riapparirà o è solo una comparsa?
E Nor, cosa gli succederà? E Ice?
Oddio, sono così ansiosa!
Un bacione, alla prossima <//3

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Ma insomma! Continuo a sentirmi una bastarda idiota per il primo commento negativo che ti avevo riservato al primo capitolo ma adesso mi pare che tu ti sia ampiamente vendicata!!! Insomma, una fanfic può colpirmi nel profondo, può rimanermi in testa tutto il giorno, posso rileggerla fino a memoria ma mai, mai, mi aveva fatto piangere letteralmente, mai fino alla lettura del tuo secondo capitolo! E replica della frignata alla fine del terzo capitolo.... OK è una fanfiction interessante e decisamente emozionante, e quando finisce il capitolo mi spiace, quindi hai vinto! Me merdina.... povero Nor.... T_T

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Oh, avevi avvertito che l'angst a palate sarebbe continuato! *ama*
Povero Nor, riesci a descrivere il suo dolore in modo talmente realistico...
La prima parte è la mia preferita, ho adorato quando finge di avere un dialogo con Dan chiedendogli di preparare i biscotti.
Fa male vederlo soffrire così tanto. Si riprenderà un pochino in futuro vero??

Complimenti, sei stata bravissima, adoro le tue descrizioni!
Un bacione, alla prossima

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Sei terribile.
Come fai. çAç
All'inizio ho detto "AH, E' SOLO UN INCUB...oh."
E' una cosa tristissima!
Vorrei ricoprirti di complimenti per il modo in cui descrivi le sensaioni di Nor, riesco a immedesimarmici in modo terrificante.
Questa cosa è una tortura per il mio cuoricino. Ho provato a leggerlo ieri sera, ma mi sono fermata perchè mi era venuto mal di pancia dal dolore psicologico (perchè io posso!) e non volevo dormire male.
Oggi mi sono fatta coraggio. Non me ne pento, eh, però ha fatto male lo stesso. ;_____;
Povero Nor, è tanto straziante... Insomma, lui e i suoi dialoghi mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi.
E i video.
Oh.
Non ho più parole.
Mi stai facendo tanto male, sappilo.

Un bacio tra le mie lacrime çAAç *chu*

Milla Chan

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Occcristo.
Il mio cuore, dico, il mio piccolo cuoricino... Me lo hai calpestato e strappato crudelmente con questa cosa meravigliosa.
Angst come se piovesse, tristezza a palate, tanto tanto strazio.
Ma, ma... E' bellissimo. Scritto in modo assolutamente divino, riesco a sentire perfettamente il dolore di Norvegia, il modo in cui si spacca e in cui cerca di trattenere a sè Danimarca... E il fatto che riesca a dirgli che lo ama solo alla fine, e forse quello stupido non ha neanche fatto in tempo a sentire...
Meravigliosa la cosa che desideri essere infastidito, solo per sapre che è ancora lì...
Sarà che sono moooolto sensibile all'argomento "Morte di Danimarca" (maledetto Gutters!). Adesso comunque spero che ci fornirai un motivo più che valido per la dipartita di un tale meraviglioso essere, e per il dolore del povero Norge... Aspetto con ansia!
Complimenti per lo stile, è una delle cose che ho apprezzato di più di questo capitolo... L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è quell' "Isly" detto da Danimarca... Ma a parte quello (che è davvero una minuzia) è scritto benissimo, non vedo l'ora di leggere il seguito!
Un bacione

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Ngah, era questa quella fanfiction triste della quale mi parlavi? In effetti è triste, agh. Pure per me che non ho un'anima e tendo a ridere di quasi tutto D': mi ha strutto (dal verbo "struggere", sì), accidenti. Mi sarebbe piaciuto sapere cosa ha fatto ammalare Dan, però. Insomma, adesso mi sto facendo dei film su una possibile guerra nucleare, con le nazioni che muoiono come mosche... xD vabbè, mi stai lasciando immaginare e questo ME GUSTA - i meme mi hanno reso un'idiota, sorry =3=
Davvero bella, quindi! Perché in fondo le storie tristi spesso sono le più belle, almeno secondo me.

P.S.: Rischiavo di scoppiare in lacrime, cielo D: ma come fai?

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AH, E POI SAREI IO QUELLA CHE SCRIVE COSE TRISTI EH.

In genere non piango per le fanfiction, perchè so che non sono vere.
Ma credimi quando ti dico che mi sto nascondendo per non dover dare spiegazioni ai miei genitori su queste fucking lacrime.
ARGH.
SEI CATTIVA.
CATTIVISSIMA.
STO MALE, MI FA MALE LA PANCIA.

Hai descritto tutto troppo bene.
Dio mio, tutte le sensazioni di Norge mi hanno fatta morire.
E' troppo triste per il mio corpicino.
Un mondo senza Dan.
Norge in un mondo senza Dan.

NO, BASTA, NON CE LA FACCIO.

Lulu cattiva, mi stai facendo piangere come una bambina.

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Ecco. It starts here.
Sappi che leggerò e recensirò questa storia ogni volta che aggiornerai, perché, anche avendola letta prima, rimane tra le mie preferite tra le tue. (Voglio anche sapere come la rimaneggi, ecco.)
Ho appena scoperto che solo con Chrome il carattere è abnorme, bene... Non ti dirò di cambiarlo °-°
Questo prologo è decisamente triste, ma, anche così, rispetta la natura dei personaggi.

È qualcosa di molto complicato, anche se davanti al prodotto finito non ci si accorge di nulla, perché c'è da prendere in considerazione il carattere dei personaggi e trasporli di fronte a qualcosa così tragico e c'è il rischio di denaturarli o, ancora peggio, renderli tutti uguali.

Qui non succede, per fortuna, ognuno reagisce in modo diverso. Islanda si vede solo un momento, apparentemente freddo, ma si abbraccia ed è una scena tristissima, anche quella, quando poi finalmente si vedono le sue lacrime e... il mio povero cuore.

Nor è semplicemente meraviglioso. Il suo timore di fargli del male e, nel contempo, la sua natura schiva, contribuiscono a creare una situazione in cui il lettore gli vorrebbe gridare che è un cretino e deve abbracciarlo.

Allunga soltanto un dito e glielo posa sul dorso della mano più vicina, scivolando su e giù in una strana carezza timorosa.

Questo, però, è un gesto carino, anche minimo, che fa capire quanto ci tenga.

Il grido, poi, vogliamo parlare del grido che vorrebbe lanciare Nor? C'è un continuo riferimento alla sua rabbia, che esplode all'improvviso, poi, che sorprende e fa capire quanto la situazione sia seria.

Continua a gridare che lo ama, grida così forte da spaccarsi qualcosa dentro, da perdere la voce. La gola brucia e implora pietà, mentre continua ad accarezzargli spasmodicamente il viso immoto e rilassato, ignorando tutto il resto, inveendo contro un guscio vuoto.

Quest'immagine continuerà a tormentarmi per le prossime ore, come sempre... Nor che grida, che si arrabbia e dispera, gridando che lo ama... è una scena così triste che non importa quante volte la leggo, sto sempre male.

gli prende la mano posandosela sulla testa

E questo gesto... non può che uccidermi definitivamente. Esigo il prossimo capitolo.

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