Recensioni per
Come ghiaccio
di Monique Namie

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
17/02/14, ore 14:03

che spendore! amo particolarmente le poesie brevi e vaghe, insomma sono come una ventata d'aria profumata: sono piacevoli, molto piacevoli, e difficili da inquadrare, come un profumo del quale non sapremo mai l'origine ^, ^ per tanto ci si può largamente fantasticare...
va bene pensiero incasinato XD abbi pazienza... comunque ti porgo i più sentiti complimenti *^*
*sono senza parole, si vede?*
alle prossime
Kisses Yuky
(Recensione modificata il 17/02/2014 - 02:04 pm)

Recensore Veterano
19/05/12, ore 20:47
Cap. 5:

Ciao! Tu avevi avvertito del ritardo, ma pure io non scherzo! Mamma mia che rintontita sono xD
E così finisce anche questa raccolta, però D: mi piace molto quest'ultima poesia, colma d'amarezza e rimpianto... è struggente, come piacciono a me insomma *-* mi dà il senso di qualcosa di quasi immobile, o che comunque scorre lentissimo e anche parecchio dolorosamente, erodendo tutto quel che rimane; e la prima strofa è decisamente la mia preferita! Voglio dire, sembra qualcosa di paradossale, il sentirsi invecchiare dopo la millesima estate (e il fatto che tu usi "estate" al posto di "anno", credimi, mi piace un sacco *^*), eppure al tempo stesso appare anche perfettamente normale... e i due versi seguenti hanno una sorta di rima che è fantastica, davvero musicale! Bellissimo anche il fatto che, pur essendo immortale, ci si soffermi a guardare "la piccola goccia di rugiada/sulla lanterna spenta"... mi sembrano versi colmi di simboli *__*
Altro che critiche, bravissima ancora!

Nuovo recensore
07/05/12, ore 14:06

Mamma mia che bella!! Questa poesia scorre nella lettura che è una meraviglia, piena di immagini bellissime una dietro l'altra! Mi piace davvero tanto tanto! :) Si percepisce benissimo quello che cerchi do ottenere: un distacco da lui. Quello che ho sentito chiaramente è un tuo tentativo di scomporre la sua persona in mille altre entità diverse, disperdere la sua immagine in tante parti lontane nel tempo e nello spazio. Ha richiamato alla mia mente alcuni tratti della filosofia Buddhista secondo la quale ognuno di noi attraversa infinite esistenze prima di giungere a quella attuale, ma anche il teatro ha qualcosa di affascinante.
Brava! :)

Recensore Veterano
28/04/12, ore 19:35

Buonasera, ecchimi qui :D lo sai che d'istinto avevo letto il titolo come "Fiume nel deserto" e solo un po' dopo mi sono accorta che era il contrario? La parte razionale del mio cervello dev'essere abbastanza dispotica, mi combina brutti scherzi XD
Però mi piace! Se fosse troppo realistico, in effetti, forse non sarebbe vera poesia, per cui è perfetto *-* mi piace davvero, mi piace l'atmosfera rarefatta e quasi onirica della prima strofa, la fine struggente della seconda ("ricolmare i crateri di fuoco", fantastico *_*), e lei che è l'epicentro... sai che non avevo mai pensato al povero epicentro? Effettivamente è il punto da cui la distruzione "parte", per così dire, ma è come se gli si ritorcesse contro... e i "monti senza gravità" m'ispirano qualcosa di così leggero e al contempo tanto pesante! Ma la strofa finale è bellissima, sembra che di nuovo siano contrapposte la leggerezza e la gravità, l'essere legati alla terra.
I miei complimenti cara :D

Recensore Master
28/04/12, ore 12:39

Poesia mirabile che ha la sua forza nella sregolatezza, si nutre di essa e fa immaginare un legame ora vicino ora lontano. Complimenti mi hai colpito come al solito e lo hai fatto in modo eccellente, il vero artista , quale tu sei, deve impressionare per la sua creatività, tu in questo componimento, ci sei riuscita benissimo.Quindi un plauso a te particolare e speciale, continua sempre a comporre io ci sarò.
Un saluto affettuoso
a presto
ulisse 999

Recensore Veterano
22/04/12, ore 22:41

Un attore? Beh, cara mia, è un modo pressoché splendido di raccontarlo *_* poi essendo qualcosa di personale, ecco, non vorrei essere troppo inopportuna (anche se ammiro il tuo riuscire a mettere ogni volta un pezzetto di vita e d'anima in quel che scrivi, davvero :) ), ma io la trovo bellissima. Sarà la musicalità che la rende incredibilmente piacevole e delicata da leggere, sarà l'uso dei numeri (non c'è nulla da fare, a mei "cento" e i "mille" piacciono troppo) o le immagini sfuggenti come maschere che sei riuscita ad evocare... è tutto davvero, davvero bello, sempre bravissima! *^*

Recensore Master
20/04/12, ore 18:56

Trovo la tua poesia senza nessun difetto, molto bella, ricca di versi suggestivi e con un potere evocativo ottimo ma puoi andare oltre secondo me, avendo tu in te più di mille possibilità.Detto questo leggerti è sempre piacevole e s'impara qualcosa di nuovo facendolo, quindi grazie per avermi donato questo tuo ennesimo componimento. Spero ne seguiranno altri di pari e superiore interesse che, recensirò, se questo ti fa piacere.
Un saluto cordiale
a presto.

Recensore Veterano
17/04/12, ore 16:03

Ok ok, sono in ritardo? Sono in ritardo! Sabato mattina sono partita e non mi ero accorta dell'aggiornamento, tonta me ._. ma eccomi qui! :D
Questa poesia, te lo dico, è fantastica: ho sempre detto che non sono molto perspicace con le interpretazioni, ma già dall'impostazione e dalla forma mi piace tantissimo, e in più c'è questo significato così profondo che colpisce e coinvolge. No, vabbè, continuo a leggere i primi versi, sono davvero musicali *-*
E per me il treno sarà una speranza proiettata, sìsì u_u anche perché un treno perso può anche diventare un treno libero, senza binari (o può scegliere quelli che più gli aggradano, no?) ;)
Insomma, davvero un componimento particolare, soprattutto per me che ero abituata ai tuoi elementi di fantascienza, ma magnifico. Bravissima *_*

Recensore Master
14/04/12, ore 13:33

Eccomi nuovamente a tuffarmi nei versi eccellenti di un tuo, nuovo, componimento.Il tema dello specchio e a me caro, ho scritto una fiaba intitolata "Lo Specchio dei Sogni", quindi mi sono ritrovato a meraviglia sul tema che volevi riflettere e che è, realmente profondo e ha, notevoli sfaccettature, proprio perché di un vetro rotto parli.La nostra anima avvolte non sa che piega prendere, se la nostra vita fosse solo un sogno? O se abbiamo smarrito il treno, la nostra unica occasione, o ci prepariamo per la prossima missione.Hai scritto veramente bene, con un titolo graficamente perfetto, un'immaggine, quella dello specchio suggestiva, una poesia che vale tantissimo.
Alla prossima un saluto speciale
ulisse 999

Recensore Veterano
11/04/12, ore 21:08

Oddio, credevo di averti appena lasciato la recensione o_o' mh oggi sono proprio rimbambita, chissà che ho combinato XD
Comunque! Come prima poesia d'apertura mi piace molto già dal titolo, con questa specie di triade, e ne preannuncia delle belle ancora! La sintassi e il tuo stile poi sono sempre eleganti, leggeri, e rendono benissimo l'atmosfera di questa notte sospesa, silenziosa (almeno per gli amanti), senza luce se non fosse per quella bianca "che filtra/ oltre la grata della finestra/ scrosta la ruggine/ appanna il tempo/ che tra noi si ferma": una descrizione a dir poco fantastica, sappilo, come fantastica è questa dimensione intimistica *__* e gli ultimi due versi sono ancora bellissimi, mi suggeriscono un tale senso di struggente lontananza (che è sempre bene :D)!
Ti faccio ancora i miei complimenti per questa nuova raccolta che non potevo perdere, e sempre anche per la scelta delle immagini, azzeccatissime come al solito! A venerdì allora :)

Recensore Master
06/04/12, ore 21:02

Mi ha dato, la tua mirabile poesia, un tale senso di pace e quiete che l'ho trovata bellissima.Le rime sono quanto mai dolci e, la luce, che esce da esse, è di una intensità pregevole.E' sicuramente una poesia romantica, ma di un sentimento bello delicato che affascina. Mi fa piacere che scriverai altre poesie, essendo tu una mia autrice preferita mi accorgo quando le scrivi e, vedi, puntualmente vengo a lasciarti un pensiero.
Un saluto cordiale e auguri di buona Pasqua
ulisse 999