Recensioni per
Cats
di onesoso

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/04/12, ore 14:53
Cap. 6:

Non condivido la tua tensione per questo capitolo, anzi, non mi sembra affatto fuori luogo. Piuttosto, avresti potuto approfondirlo ancora di più.
Dopotutto, non solo i gatti fanno questo, ahimé, anche gli uomini si macchiano di un tale delitto. E sì che NOI dovremmo essere dotati del ben dell'intelletto, sappiamo che possiamo porre dei rimedi agli errori di madre natura. Ma la scelta di madre natura è veramente un errore? Dpotutto, come quella gatta sapeva, senza interventi esterni, quei gattini sarebbero comunque morti. Noi abbiamo la scienza dalla nostra, ma se non ci fosse non potremmo salvare quasi nessuno. Sarebbe giusto, dunque, ritenere che il gesto della Gatta sia stato più che legittimo, quasi un atto d'amore?
Nel momento stesso che ha visto ciò che aveva fatto, però, si è sentita male...
Non possiamo fare a meno di sentirci rimproverati dal nostro senso di colpa, dalla nostra morale...
Sì, decisamente avresti potuto scriverne molto di più!

Recensore Veterano
20/04/12, ore 11:08
Cap. 5:

Innanzitutto ti ringrazio per il piccolo spazio che mi hai dedicato, ne sono davvero onorata.
Questo capitolo è impregnato di maternità e di amore, amore verso i propri figli, amore incondizionato. I passaggi più belli sono stati quelli in cui hai descritto l'affetto di quella micia, ormai adulta e "abituata" a partorire cuccioli, verso tutti i suoi gattini, fiera di averli messi al mondo e allo stesso tempo sollevata dal fatto che tutti loro sono nati sani. Ogni "figlio" per lei è una nuova scoperta, qualcosa di meraviglioso, ed è orribile pensare che dal grembo sia di gatte che di cagne vengono strappati alla tenera età di pochi mesi.
Eppure, nonostante la parentesi triste di questo avvenimento, tutto il capitolo è dominato d'amore e di affetto.

Recensore Veterano
19/04/12, ore 10:35

Questo, tra tutti quelli che hai scritto, è in assoluto il capitolo che preferisco di più.
Soprattutto in questo, piuttosto che in quelli precedenti, sottolinei come esseri umani ed animali siano spesso collegati tra loro. Questo continuo confrontarsi con le loro abilità e le loro capacità è alla base dei nostri desideri e della nostra fantasia; vorremmo essere forti come leoni, veloci come gazzelle, volare come gli uccelli e, nel caso di Anastasia, poter essere fieri ed indipendenti come Pantera.
Questa è anche l'ennesima riprova di come, affilitti dai nostri problemi, tentiamo di rifuggire da essi barricandoci nei nostri sogni.

Recensore Veterano
19/04/12, ore 10:08
Cap. 3:

Molto bello questo terzo "ritratto", il ritratto del classico gatto pigrone e menefreghista. Questo è molto diverso da Pantera, non possiede la fierezza che ha lei dell'essere un felino.
La cosa interessante di questi piccoli racconti è che, in un modo o nell'altro siano tutti concatenati e, soprattutto, che diano uno spaccato di vita quotidiana di noi esseri umani e dei nostri problemi. In particolar modo, è interessante il punto di vista con cui tratti queste vicende, quello di alcuni gatti, chi più e chi meno coinvolti dai loro padroni.

Recensore Veterano
19/04/12, ore 10:00

Molto toccante e veritiero. Trasemtti riconoscenza e amore da parte di quella piccola creautra, che è stata salvata da una ragazza che si è assunta la responsabilità di diventare la sua nuova madre. Più che madre, però, assomiglia ad un'amica, da consolare, da proteggere, con cui divertirsi.
Un'amica a cui voler tanto bene. Purtroppo, però, noi esseri umani ignoriamo totalmente gli animali, considerandoli come un passatempo a volte, come un gioco, quasi come degli oggetti da decorazione della nostra casa. Spesso ci dimentichiamo che anche loro sono "qualcuno" nel mondo, e che molto probabilmente possono comprenderci più ti quanto osiamo pensare. Ma siamo troppo superiori per riconoscerlo.

Recensore Veterano
19/04/12, ore 09:53
Cap. 1:

Molto strano e singolare.
Mi hai colpita in positivo con questo breve racconto, narrato in prima persona da una gatta, protagonista alquanto inusuale per una storia.
E proprio per questo motivo non posso che apprezzarlo, soprattutto per la sensazione di libertà che riesce a trasmettere questo animale, impossibile da incatenare con sentimenti affettuosi. Hai delineato alla perfezione il suo profilo e, allo stesso tempo, lo hai valorizzato.
Incisivo