Recensioni per
Con la notte alle spalle
di _Lethe

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/06/12, ore 20:50
Cap. 3:

Anche se sono più fan della qualità che della quantità... Dai, un pochino più di dieci *.* A me piacciono tanto! =)

Ed è una bella cosa trovare gli aggiornamenti <3 mi dà qualcosa da aspettare con gioia :D

Te l'ho già detto che mi mancherai quando andrai dal Papa? :( Però dai, ti aspetto qua! Non vedo l'ora che mi mandi quella cosa che tu sai ;D

Passando alla poesia: oh, good girl!

Te dici che questa è meno cruda e secca? Forse è vero, non so, anche se comunque sia ha sempre quello "stampo" che è proprio tuo, non so come spiegarti... Quello stile che quando segui qualcuno non puoi non riconoscere :D

L'ordine sensato di un angelo ubriaco... Questa è troppo bella, davvero. *-* Come ti vengono certe cose? <3

E poi "Mi perdo nell'universo", ah, donna <3 sì, tanto lo so che prima o poi scapperemo insieme y.y

A chi va riferito "Sei troppo per me", all'universo? :D

Kiss :*

Recensore Veterano
01/06/12, ore 20:26
Cap. 3:

E a me la carne sul fuoco piace, per cui non farti tanti scrupoli >:3 (eccomi con un po' di ritardo, chiedo perdono ^^")
Adesso, non ricordo bene cosa sia l'entropia (morte dell'universo per raffreddamento o una cosa del genere? Per mia discolpa dirò che in fisica è un argomento che abbiamo proprio saltato, pur essendo parecchio affascinante OuO), ma... meno cruda e secca, effettivamente hai ragione (non che mi dispiacciano, neh **), però che fuga! E' parecchio misteriosa, con quell' "ordine sensato / di un angelo / ubriaco" (che, tra l'altro, fa tanto ossimoro... spettacolare!), e mi piace da morire l' "alternanza" degli ultimi tre versi della prima strofa, e l'accostamento di pietre così belle eppure così... pietrose, ecco, ad elementi che invece ci farebbero pensare subito ad un'estrema, eterea leggerezza. Fa tutto così sacro e profano *^*
Le ultime strofe poi evocano davvero un senso di inesorabile, irrecuperabile smarrimento dei sentimenti e delle emozioni, di 'piccolezza' di fronte all'universo intero - che pure ci sembra tanto immortale, e invece non lo è alla fine... è solo molto vecchio XD - ma anche di fronte a qualcun altro... fantastica e poi ripeto, il titolo inserisce quell'elemento scientifico che rende il tutto ancor più suggestivo *_*

p.s.: dimenticavo! Mi stai facendo rivalutare tantissimo gli Afterhours, lo sai? Ho letto la poesia con la canzone in sottofondo, e devo dire che ci stava una meraviglia :D
(Recensione modificata il 01/06/2012 - 08:29 pm)

Nuovo recensore
27/05/12, ore 13:50
Cap. 2:

Il desiderio irrefrenabile di fuggire, di lasciarsi alle spalle soprattutto gli sguardi di coloro che giudicano e disprezzano, rispecchiamo moltissimo le persone che non riescono a correre insieme alla società che cambia. Come altri ho avuto l'impulso di scappare, quando cadi in un abisso che conosci solo tu e dal quale solo tu puoi emergere, gli altri solitamente stanno solo a guardare, dall'alto al basso ti osservano in silenzio senza fare nulla.
Il peso degli sguardi e dei giudizi, anche se una persona si vanta di non prestare loro attenzione, ci segnano dentro e ci aiutano a sprofondare, ma la rivincita più gratificante è reagire.

Molto intima e personale, complimenti^^

Alla prossima^^

Recensore Veterano
26/05/12, ore 20:46
Cap. 2:

Fatele sentire la vostra voce, lettori silenziosi, garantisco io per lei che non morde! ;) :) e passando alla poesia, mi ricordo perfettamente i nostri discorsi sull'argomento. Sono felice di vedere che ora non ti va più di scappare... Io non so se ho superato questa fase o l'Infame (che poi ti devo raccontare gli ultimi sviluppi mi sa). Effettivamente penso che chiunque come la protagonista della tua poesia sia stato tentato di scappare almeno una volta nella vita. La paura e il dolore sono normalissimi, fanno e faranno sempre parte di noi purtroppo..

Un bacione la tua Chiaretta :* :*

Recensore Veterano
19/05/12, ore 21:43
Cap. 1:

Un po' lenta, mannaggia, ma eccomi :D potevo mancare? *-*
E va beh che praticamente l'ho già quasi recensita quando me l'hai inviata, ma le emozioni che provai leggendola la prima volta le riprovo adesso, forse anche di più... a parte che ho una memoria talmente fragile che potrei leggere una cosa così bella senza mai stancarmi, io lo ripeto, ebbene sì: ti trovo - anzi, è oggettivo - bravissima u_u
Questo ritorno dell'inverno, questo paesaggio un po' decadente e un po' gotico, lo strano "ritornello" delle parole in corsivo che sembra quasi si debba trovarle... fantastica, ecco. E adesso sento tutta la forza degli ultimi tre versi - "assolvo ai miei doveri, / unendomi all'infinito con un cielo / urlante": una specie di rassegnata, oscura consacrazione. Credo proprio di avere i brividi, sai? *_*
E oh mamma, la sorpresa!! Ma che devo farti? Grazie *^* adesso mi ci metto anch'io a cercare il riferimento, però! E allora ti dico che ti accoglierò sempre con entusiasmo e calore perché sì, meritano :)

Recensore Veterano
19/05/12, ore 20:28
Cap. 1:

Ciao piccola! Eccoti a scrivere di nuovo finalmente :D

Un nuovo cicloooooo, yeaaaaaaaaaaaah!!!!! *manifestazioni di felicità agitando pon pon verdi e argento*

E sono nella dedica :O <3

Usciremo dalle tenebre insieme! =) Ce la faremo, lasciandoci dietro gli infami ;) <3

Berrò l'acqua dalle tue labbra di fango
-goccia dopo goccia-
la ruberò ai tuoi baci umidi.

Mi sono piaciuti molto questi versi, e questi:

unendomi all'infinito con un cielo
urlante.

Non so, ma cielo urlante è qualcosa che mi ha colpito subito, è arrivata allo stomaco, lì dove le parole restano impresse =)=)

Sei sempre più brava :D

Ti mando un bacino sulla punta del naso :*

Nuovo recensore
19/05/12, ore 14:31
Cap. 1:

Il nuovo ciclo di poesie!!! Lo attendevo con ansia e diciamolo subito, assolutamente non delude le mie alte aspettative questa prima poesia^^ La prima parte della poesia molto emozionante, questo susseguirsi di sensazioni molto diverse e anche contrastanti (caldo/ghiaccio) e poi notevole anelare questi baci di fango che anche se umidi non potranno mai "dissetarci". Ricordo con piacere "Fango, candele" penso sia se non la prima sicuramente una delle prime tue opere che ho recensito e che mi ha colpito particolarmente, l'immagine del mare era sublime.

Rimasta sola,
con i ricordi di un sabba maledetto
e di un treno lurido,
assolvo ai miei doveri,
unendomi all'infinito con un cielo
urlante.

Questa strofa, in particolare gli ultimi versi, mi ha veramente colpito, non riesco bene a dirti cosa in particolare, ma queste parole : "unendomi all'infinito con un cielo urlante" mi hanno emozionato in maniera incredibile.

Complimenti^^

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