Recensioni per
Con la notte alle spalle
di _Lethe

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/07/12, ore 21:46
Cap. 7:

ecco anche me, finalmente, pur con imperdonabile ritardo *chiede umilmente perdono*. ora sono ufficialmente tornata dalla puglia e per due giorni sono in un periodo di relativa calma prima di partire per vienna ^^

L'intonaco vorace... dai, sei un genio! ammetti che sei un genio? :D ok, io ti trovo un genio in ogni caso ^^

[Non c'è spazio
per cuori infranti.
Il soffitto ci calpesta.]

Questa è la mia parte preferita :D:D

Bacioni

Chiaretta
(Recensione modificata il 31/07/2012 - 09:46 pm)

Nuovo recensore
23/07/12, ore 11:43

Meravigliosa, davvero l'immagine che hai creato con questi semplici versi è notevole. Un fiore delicato, quello del pesco, a cui sembra che nessun uomo o animale possa fare del male. Qui viene divorato in maniera quasi impertinente e insensibile da un baco. Anche questo piccolo animale sembra essere innocente ma in realtà non è così, oltre a divorare il fiore tesse un filo di seta, apparentemente innocuo, ma avvolge il collo della protagonista come fosse una corda.

Complimenti come sempre, questa raccolta va tra le mie preferite^^

P.S. Ho finito finalmente gli esamiiiii, spero ora di tornare con una bella storia, ho già tutto in mente ma non so se riuscirò a pubblicare prima di giovedì, ci proverò^^
Goditi le vacanze che poi mi racconti^^ Un bacione grande

Recensore Junior
23/07/12, ore 02:05
Cap. 7:

Hai presente quando passi delicatamente i polpastrelli su una parete di casa, quasi volessi farle una carezza, e questa ti ricambia con un ruvido e secco sentore, carico d'attrito? È proprio di queste mani innocenti e indifese che l'intonaco è più ghiotto. Ma non è solamente una questione di tatto, giusto? Urlare tra la calce, il soffito e le mura non significa altro che ribellarsi ad una società preconfezionata che con la sua routine frenetica non dà spazio alla solitudine o al cuore infranto di chi in fondo vorrebbe starsene soltanto per conto proprio, durante la colazione, a scrivere un paio di versi.

Recensore Veterano
22/07/12, ore 13:50

Bonjour :)
Scegliere tra le tue diventa particolarmente difficile, però forse sì, è tra le più belle! Non avevo mai letto di un baco da seta in una poesia, me gusta *_* *ecco che inizia a cianciare* sembra un animale tanto innocuo e prezioso (tra i pochi "vermetti" che mi piacciano... vabbè, forse "piacere" è esagerato, ma comunque... salvo poi scoprire che si trasformano in falene, aahhh creature del demonio >_<"), e invece qui arriva persino a divorare un ancor più innocuo e delicato "fiore di pesco" (l'innamorato? che bella immagine *^*), fiore che si rispecchia poi nel suo lavoro, la seta - ok, forse questa è un'immagine molto meno poetica, ma come dire, è come se l'avesse 'rigurgitato', dandogli una nuova, raffinata vita e rendendolo molto più leggero e tollerabile!
"Adorni il mio collo / lieve / come mai sei stato": forse sbaglio, ma è come se fossi riuscita finalmente ad ottenere questo fiore di pesco, che era sempre vissuto tranquillo e irraggiungibile nel suo alto ramo! I primi versi mi ricordano molto una filastrocca (il che è una buona cosa, a dispetto di quanto se ne possa pensare e di quanto semplici possano sembrare io le trovo sempre estremamente difficili da scrivere e da rendere particolarmente musicali, ecco :3), e l'ultima strofa è quasi in rima con la prima: è una conclusione agrodolce, tutto sommato, mi suggerisce tanto una sensazione di tenera conquista che di malinconia.
Cioè, come fai a creare similitudini ed immagini così incisive e originali? I miei complimenti :*

p.s.: oh, dimenticavo, non lasciarciiiiii ç_ç scherzo, aspetterò con (im)pazienza, tu goditi appieno queste meritate vacanze *-*

Nuovo recensore
15/07/12, ore 21:39
Cap. 7:

Leggendo questa poesia mi sono immaginata di essere stesa sul letto guardando il soffitto bianco. Ho visualizzato nella mia mente questo bianco lucente che si avvicinava a me sempre più man mano che indugiavo nel fissarlo. Ed è questo intonaco apparentemente puro e innocente che all'improvviso mi attacca e non è altro che il peso delle nostre preoccupazioni, dei problemi su cui rifletti prima di addormentarti la sera. Forse è un'interpretazione molto personale ma davvero mi è sembrata di viverla questa poesia^^

Complimenti^^

Recensore Veterano
14/07/12, ore 23:32
Cap. 7:

Sììììì riesco a commentare il giorno stesso della pubblicazione! Cioè, per me è davvero un evento epocale, sai da quanto non mi capitava? :D
Beata te che trovi i versi al risveglio ;_; però è davvero soddisfacente quando capita *-* che bello l' "intonaco vorace": cioè, l'intonaco lo odio, odio la sensazione di secco e arido che mi dà ogni volta che ci penso, ma forse è proprio per questo che trovo "vorace" un aggettivo adatto e che l'idea rende tanto bene! E', sì, arido e vorace, non ha nulla, è per questo che deve nutrirsi degli abitanti sotto e accanto a lui: e mi piace anche l'accostamento dei "sogni" e delle "mani", astratto e pratico insieme, entrambi elementi, checché se ne possa pensare, indispensabili per la nostra vita.
L'immagine del soffitto è pure d'impatto: oltre a suggerire quel senso di soffocamento, è come se davvero camminasse su di noi, se solo potesse muoversi! Mi piace *-* e poi, l'ultimo verso, non so se era intenzionale o no, ma la mancanza di qualsiasi segno di interpunzione lascia questa sorta di grido in sospeso, lo ricopre del bianco dell'intonaco... a volte sembra quasi che sia riuscito a vincere, ma tanto rimane la parte più superficiale e debole delle pareti, e il modo per buttare giù una parete si trova sempre!
Non preoccuparti per la pubblicità, la tua è sempre meritevole e bene accetta :)

Recensore Veterano
08/07/12, ore 20:55
Cap. 6:

Eccomi tesora, finalmente riesco a passare ^^ perdonami del ritardo, fino al 12 sono in un periodo di fuoco :))

E wow!! Dai, questa è la poesia del nuovo ciclo che mi è piaciuta di più ^^ sarà che mi citi Atene e la grecità, sarà che mi metti in mezzo i colori (da quando ho fatto l'esame sull'Espressionismo apprezzo sempre di più le poesie che contengano colori xD dammi della pazza ma è così :D ) sarà che riesci a rendermi partecipe di immagini così belle (le colonne come api affaticate, ma awwwww <3).

Darling, the more you write the better! <3<3

Tanto affetto

Chiaretta <3

Recensore Veterano
07/07/12, ore 20:40
Cap. 6:

Che ficata! Cioè, aspetta che riprendo un po' di contegno, ma siccome i colori mi piacciono proprio tanto e anche le tue parole... insieme, ecco, è ancora meglio *-*
E' un modo davvero romantico e suggestivo di parlare dei templi, accostarli, loro che pur sono immobili e puri (ma per quanto ancora? Il tempo arriva sempre, anche se per loro molto più lentamente! Una volta lessi una poesia di Shelley in cui si parlava di faraoni che facevano erigere queste enormi statue nel deserto per sfidare la caducità di tutto, e poi anche di quelle non rimaneva più molto di qualche arto... ok il post-esame fa brutti scherzi!XD), alla presenza umana tra le colonne... e all'immagine del miele che viene ripresa con quella delle colonne "api affaticate" non avevo mai pensato, davvero, è la prima volta che la leggo! Beh, per scrivere poesie ci vuole anche tanta fantasia - un modo tutto proprio di vedere oltre le cose, e tu ce l'hai *_*
La mia parte preferita però rimane quella dei due protagonisti che fuggono tra le colonne (quante volte ho ripetuto la parola "colonne" oggi? mbah!), e anche l'ultima strofa è bellissima, non so perché ma il tutto mi fa pensare ad un paesaggio al tramonto :)
Bene bene, tu continua a scrivere che fa bene anche a noi u__u

Recensore Veterano
04/07/12, ore 20:57
Cap. 5:

Tu non sai quanto sia bello poterti recensire adesso che sono finalmente libera!! (a proposito, quindi tu hai già finito tutto? com'è andata? :3)
Ok, non sono proprio in pieno possesso delle mie facoltà perché sono ancora un po' su di giri ^^" però ci provo, al massimo troverai una recensione leggermente più confusionaria del solito! XD
Innanzitutto, l'impaginazione è fantastica. E' come se rendesse ancor meglio il senso della poesia, con questa analogia tra il titolo e il colore che circonda le parole. Non ci avrei mai pensato, ha un effetto quasi calmante! Eppure allo stesso tempo le parole esprimono davvero molta energia, pur non entrando in contrasto, me gusta mucho *________*
Insomma, la risalita si nota eccome, ed è questa la parte più importante (perché alla fine cadiamo tutti, no? Però l'importante è vedere come si riesce a tirarsi su, e non c'è modo migliore di farlo che con una poesia **)... ok, mi sono persa nella parentesi, però anche l'elemento della febbre mi piace moltissimo, devo dire, forse perché è una parola che raramente trovo nelle -pur poche, ma vabbè XD- poesie che leggo, e ha un suono magnifico.
Poi quando si parla della fuga, dello scappare dalle righe... me ne stavo accorgendo adesso, praticamente è ciò che hai già fatto impostando la poesia così! Sei un genio, sai che adoro questi particolari e questi piccoli richiami *-* hai voglia se vengo, scappo subito! Bravissima :D

Nuovo recensore
29/06/12, ore 20:39
Cap. 5:

Bentornata, mi mancavano le tue poesie^^
La semplicità e l'intensità di questa poesia è davvero particolare, "Bianca" nome di una donna a cui si rivolge il protagonista oppure è se stesso che si sprona ad agire o semmai è ciò che vede che si colora di bianco, è il nulla da cui vuole fuggire, quelle righe che non sono state riempite.....
fantastica, un bacione ;)

Recensore Veterano
28/06/12, ore 22:17
Cap. 5:

Yeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!

Fate largo gente, SHE'S BACK :D

Non vedevo l'ora :D :D

Te pubblica tutto il pubblicabile, donna!

Ma che bella questa impostazione grafica che segue il filo conduttore della poesia :D

Voglio fuggire anche io u.u

Mi prendi con te e scappiamo insieme? :D

Recensore Veterano
23/06/12, ore 17:46
Cap. 4:

Ecco anche me, compagna di maturità :D come sta andando? spero bene, dai, dobbiamo stringere i denti ancora un po' e poi sarà fantastico avere luglio tutto per noi e poter leggere di nuovo le tue poesie in santa pace *w*
Dunque dunque, il brutto momento che hai passato (perché è passato, vero?:( ) si nota eccome, ma rielaborare il dolore non è mai facile come si pensa e riuscire a tramutarlo in arte è... arte, ecco. E' bellissimo, e permette a chi legge di capire quando qualcosa vale o no, quando è stata davvero vissuta e merita attenzione o meno.
Be', è proprio il caso di questa poesia dai tratti macabri e oscuri e sfuggenti :) insomma, inizialmente lo scheletro è uno solo, quello che parla, quello che non riesce a fermare il vento e a fermarsi. E' una strana immagine (ovviamente in senso positivo!), nel senso che mi fa venire in mente immagini che non saprei ben descrivere... è come se vedessi davvero questo tenero, bianco mucchietto d'ossa magari un po' sottili e bucherellate e polverose che viene spinto dal vento, leggero come una foglia. Le quattro strofe seguenti sono però decisamente le mie preferite, la ripetizione del "Non ho" iniziale rende tutto così musicale e poi... cioè, le immagini, ti rendi conto? Le ossa per battere i tamburi, il sangue per truccarsi, i capelli da intrecciare (che fa tanto disperazione nel mondo classico!)... da dove ti sono venute? Le trovo davvero, davvero magnifiche, per quanto non felici, ma profondamente evocative.
E poi, alla fine, gli scheletri diventano due... gli amanti, e il vento trova altre vittime da tormentare, e l'edera rossa sul cuore... wow *-* non so come tu faccia a tirar fuori tante idee dalla mia testa... anzi sì, lo so ;)
Come sempre, bravissima!

Recensore Veterano
10/06/12, ore 19:14
Cap. 4:

Wea! Eccomi tesora :D

E chi ti molla? Io qua sto y.y

Mi raccomando studia ma non mi impanicare troppo ;) e quando riesci fammi sapere come procede, eh! :D vedrò le news più salienti al tg visto che anche mia cugina si appresta alla maturità ;)

Nuuuu e perchè far rispuntare il sole? A me l'atmosfera cupa non dispiace, nono u.u sei bravissima con le atmosfere cupe, sprigioni una forza indescrivibile <3

[Non ho sangue
per truccarmi le gote.

Non ho capelli
per annodarli con le lenzuola
del nostro letto profanato.]

Questo è splendido *.*

Mi mancherà il ciclo ma so quello che stai passando quindi ti dico solo questo: resisti e non mollare! :D

Nuovo recensore
03/06/12, ore 11:46
Cap. 3:

L'entropia è un concetto molto affascinante e già leggendo il titolo mi ha incuriosito perchè non è facile ordinare con poche parole qualcosa di natura ribelle. Il passaggio dall'ordine sensato del primo verso alla conclusione con l'Universo trasmette benissimo l'idea di una parabola d'amore, dall'ordine perfetto e sensato di quando questo sentimento è molto forte fino al caos che è l'universo in cui cadiamo quando questo si esaurisce^^

Davvero complimenti^^

Recensore Veterano
02/06/12, ore 21:33
Cap. 2:

E arrivo solo ora alla seconda poesia, me tonta XD scritta malissimo?? Tsè tsè, un po' ti capisco perché spesso (... sempre, praticamente) l'artista rimane insoddisfatto (e come potrebbe evolversi, sennò?), ma non hai proprio da vergognartene ò_ò io la trovo bellissima invece! Sarà che in fondo sono una sopravvissuta anch'io, ma... è bello trovare una poesia che abbia delle vere emozioni dietro, sotto, sai? Quell'agghiacciante senso di orrore, eccolo, si sente tutto: "Strappati le catene / non curarti dei polsi martoriati"... "Oltre il muro di fuoco / che sale dall'acqua"... fantastica!! Sai cos'altro adoro, delle tue poesie? Il fatto che ci siano elementi non semplicemente ricorrenti, non semplicemente ripetuti (perché le ripetizioni, a meno che non abbiano un preciso scopo, spesso non le sopporto proprio... soprattutto nelle cose che scrivo io XD), ma che si rincorrono quasi, che rimandano senza risultare sgradevoli, anzi. Quel "Corri" e quel "Scappa" che tornano alla fine ma in ordine inverso, per esempio, con il "Vivi" subito dopo che si distacca, che spicca come il pensiero appena formulato mentre si risale dal buio, qualcosa che diventerà grido. E dimenticavo, amo il "rifugio delle vene", esprime una tale idea di vita e di calore e di statica sicurezza che viene sconvolta dalla libertà!
Ma basta, che la fantasia stasera galoppa! Bravissima come sempre :)

p.s.: ci credi che solo stamattina ho capito la cosa del Papa? X'D