Recensioni per
Lambda d'argento
di TuttaColpaDelCielo

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/01/13, ore 20:16

Mi è piaciuto questo capitolo, ma...
Ho letto nel prologo "Leo, Leo, dove sei?"
Ma io mi chiedo: chi è questo Leo? Strano, perché finora Alice ha provato amore sia per Tito sia per Eleonora. Ma perché quel Leo? Chi è lui? 
Attendo con ansia le tue risposte.

Fiordaliso.

Recensore Veterano
06/01/13, ore 22:15

Oook, questa storia è assolutamente me-ra-vi-glio-sa!!! (non so se 'meravigliosa' si divide in sillabe così, ma pazienza). Ogni volta che leggo un nuovo capitolo ho il cuore in gola e cerco disperatamente di capire COME FAI ad essere così brava, così poetica, così... così... GRANDIOSA e al contempo a rendere la storia meravigliosamente affascinante, avvincente! Infondi in ogni parola un ritmo che sembra riempirla, impregnarla di SENTIMENTO e... non so come dirlo! Insomma, sei bravissima e questa storia è magica e meravigliosa (non so quante volte ho detto 'meravigliosa', ma pazienza) e mi fa rimescolare gli organi interni per l'emozione... mi immedesimo perfettamente nel personaggio di Alice, che è così REALE, così VIVIDO - e la stessa cosa vale per Eleonora, che è così... così. Non riesco a inquadrarla, ma è meravigliosa! Scusa, questa recensione è chilometrica e io sono in adoration-mode... spero che aggiornerai presto!
E-Doll

Recensore Veterano
05/01/13, ore 22:00

Ed eccomi, finalmente, a recensire il tanto sospirato capitolo.
Davvero, non vedevo l'ora di leggerlo e l'attesa ne è valsa la pena. All'inizio si gusta un piacevole femslash, leggero, sobrio e contornato da parole di passione e parole di disgusto che, invero, confondono il lettore. Almeno, per me è stato così.
Ero sballottata tra dolcezza e amarezza, letteralmente. Per un'Alice che non accetta, non riesce e non vuole accettare questo suo sentimento omosessuale, ritenuto sbagliato, considerato perverso. Da tutti? Mi auguro di no. Tante facce da c*lo ci sono in questo mondo, tante altri essere umani degni di essere chiamati tali esistono, grazie al cielo.
Alice è combattuta. Si vede. Si assorbe letteralmente e nonostante, per davvero, riesca a capirla, perché come si fa a non capire le sue paure? Ho avvertito ugualmente un poco di urticaria, in alcune parti. Un'urticaria che, a dire il vero, mi è dispiaciuto provare perché Alice, per una buona percentuale, ha tutto il diritto di avere paura.
E' fragile.
E da sola non riesce.
D'altronde non siamo tutti forti e anche chi è forte spesso non lo è per davvero.
Per cui...mi dispiace per Alice, ma, sarà sincera, più di tutti mi dispiace per Eleonora. Strano vero? Però è così, mi dispiace sopratutto per Eleonora e anche se non so i suoi retroscena ha il sapore di una persona per cui avere empatia. Che ringhia e stringe i denti e spera, prega, perché nessuno si accorga che quella è semplicemente una dentiera particolarmente feroce.
Tutta aria.
Un capitolo bello. Amaro in realtà e come fa una figlia a non sentirsi lacerare sentendo un'opinione simile da parte di sua madre?
C'è... "Eh, mamma, sono lesbica. Una di quelle che ti fa un po' schifo da vedere".
Decisamente non è una situazione facile e...davvero, cavolo, non vedo l'ora di vedere cosa succederà. Come si svilupperà perché, ora come ora, non c'è nessuna luce all'orizzonte e il finale sembra dei più laceranti.
Ma potresti stupirci, chissà.
Ancora complimenti (:
Melissa.

Recensore Veterano
05/01/13, ore 21:02

Eh... Avrei preferito non leggerlo questo capitolo.
Davvero triste. Mi è dispiaciuto leggere la reazione di Alice e sopratutto mi è dispiaciuto leggere quei trafiletti. Anzi, credo proprio che quelli siano stati il colpo di grazia.
Credo di potere e non potere capire Alice. Io sono etero, non posso dire di poter comprendere appieno cosa si prova ad essere emarginati come omosessuali, ma so distinguere la discriminazione abbastanza bene.
Questa è discriminazione e purtroppo, per quanto si cerchi di mascherarla come "ideologia" o "diversa opinione", rimane discriminazione. È fin troppo semplice rifugiarsi dietro a scuse meschine come il "la penso diversamente da te". Questo non dà il diritto a nessuno di trattare chi ci circonda in modo irrispettoso, solo perché "diverso".
E poi, forse sarò stupida io, ma trovo alquanto patetico considerare diverso da noi qualcuno solo perché omosessuale, nero, ateo, cattolico ecc.
Non sono differenze, quelle, sono semplicemente persone.... "diverse"? Sì, forse sono persone diverse. Ma tu dimmi se esistono le persone "uguali". Insomma... Siamo tutti diversi, il "gruppo" è solo una maschera che si porta per insicurezza.
Beh. Purtroppo il mondo è questo... E Alice deve imparare a viverci dentro.
E lo può fare tranquillamente... La cosa comica è che essere sé stessi è considerato alquanto "cool", dico la verità. Superata la barriera iniziale, abbattuto il muro, comportandoci e vestondici come noi preferiamo... Si è "cool".
Carismatici, sì.
Che ipocrisia la gente, nevvero? ;P
Ma purtroppo sbattiamo contro la realtà, perché il mondo non è una favola. La realtà è questa: gli stronzi ci sono ovunque, purtroppo per noi.
Ne sono una testimonianza il commento della madre di Alice... "Mi fanno schifo".
Eh. Una volta ad un'affermazione del genere avrei risposto con sdegno e con un vocione del tipo "ma come si permette". Ora ti dico: poveraccia. Onestamente persone del genere mi fanno tristezza... Pensa tu, uno che sta a considerare sempre quello che fanno gli altri come fa a godersi la vita?
È un po' anche quello che fa Alice, forse... Ma quella di Alice è un'insicurezza che non fa male a chi la circonda. O almeno non lo fa volontariamente, perché in effetti nei confronti di Tito non si è comportata molto bene. Ma... Dopotutto quello è un discorso più ampio. Il comportamento nei confronti di Tito lo trovo, per quanto sbagliato, comprensibile.
Per il resto, questa ragazza non ha fatto male a nessuno, forse l'unica che ferisce è sé stessa...
Mentre "gli altri", le persone, quelle che aprono bocca e gli danno fiato... Fanno ancora più tristezza. :) Perché prendono, sbattono, danno pugni, calci, dicono e parlano, ignorano... E alla fine? Si crogiolano nella loro sicurezza e nella loro "non vita".
Triste.
Che altro posso dire? Rinnovo i miei complimenti, un capitolo stupendo, mi è piaciuto davvero molto. Continua così!
Giulia.

Recensore Veterano
08/12/12, ore 22:51

Oh. :)
Questo capitolo mi è piaciuto tanto, tanto, tantissimo a dire la verità. :D
Alice ha potuto assaporare un po' di felicità... Ed è bello, dopotutto, anche se fondamentalmente credo sarà una felicità passeggera. :)
La felicità non dura mai in eterno, l'equilibrio però sì! :D
Ed è proprio ciò che spero Alice trovi... Un giusto equilibrio. Ora posso permettermi di fare una recensione complessiva di quel che ho letto, negli altri capitolo volevo vedere come sarebbe andata avanti, ma essendo questo l'ultimo tuo aggiornamento posso anche permettermi di essere un poco più espansiva e meno pragmatica... Anche perché il capitolo me lo permette, essendo felice e a modo suo sereno. ^^
Gli altri mi catturavano sin troppo perché io potessi fare una recensione in cui mi astenessi dal commentare i sentimenti che la fan fiction mi ha donato.
Anche i sentimenti di questo capitolo sono familiari, non del tutto perché io ancora devo trovare un'Eleonora che mi faccia battere il cuore... Ma familiari perché l'equilibrio, dopo tante lotte, sono riuscita ad ottenerlo. Anche se ancora un poco ho da fare.... Non si finisce mai di imparare! :D
Bene, che dire! °3° Eleonora è la svolta di Alice. Credo debba succedere... Per chi, come me, come tante altre persone, probabilmente praticamente tutti, che passano per questi stadi nella vita in cui ci si sente confusi, in cui si smarrisce il proprio Io e in cui ci si chiede qual'è lo scopo della propria vita, in cui si è adolescenti e diversi ed incompresi... C'è anche la svolta!
La svolta che può essere costituita da tante cose... Una separazione, un lutto, innamorarsi di una persona giusta ecc. ecc.
Insomma, deve essere qualcosa che metta in dubbio la realtà così come la conosciamo! :D
E la svolta di Alice è stata Eleonora. ^^
Alice sta cambiando, non accetta più le cose così come sono, infatti quel sentirsi sbagliata lo dimostra! :D C'è qualcosa di sbagliato per lei e il fatto che se lo chieda vuol dire che vuole cambiare quel qualcosa! ^^
Ed è questo il bello! Ogni cambiamento porta un'immensa sofferenza, porta una depressione, possiamo dire. xD Queste non sono patologie ma stadi intermedi della vita che più o meno passiamo tutti, chi in maniera più o meno intensa, sofferta o meno, lunga o meno... Ma sono cose naturali, del normale corso della vita e, anzi, tutta quella sofferenza è una cosa positivissima. :)
Perché molto spesso si cambia in meglio! :D
Basta non farsi prendere troppo da questo mondo che è un po' bastardo... Basta ripetere una frase fatta, scontata, ma utilissima che è... Non arrendersi mai!
ù____ù E con queste perle di saggezza mi dileguo, aspettando con ansia il prossimo capitolo! :D
A presto. ^^
Giulia.

Recensore Veterano
08/12/12, ore 21:05

:)
Bel... Capitolo. Anche questo è molto bello, l'ho trovato intenso, mi è piaciuto... Mi ha emozionata. Ho sentito un sentore, qualcosa di conosciuto, l'amore fraterno.
Bello.
Alice sta migliorando. Piano, poco per volta, lei non se ne rende conto. Si è sfogata... Sta parlando. Ed è importante.
Parlare è importante.
Discutere è importante. Litigare è importante. Cercare di capire pure.
C'è una frase che mi ha colpito molto... Credo anche di ricordarla a memoria, non andrò a ricercarla.
Alice non perdona, lei dimentica.
Già.
Danza è sbagliata... Lo è davvero? :)
Ma passando ad altro... Vorrei parlare un poco di Eleonora, ne ho sempre parlato poco. Eleonora è una persona misteriosa... C'è un velo di malinconia in lei.
Chi è Eleonora?
Il modo in cui l'ha descrivi la fa apparire strana... Mi sono venute in mente tante congetture, ma per ora non vorrei esprimerle.
Tito e quel... È satanista. Ho sorriso.
L'"ignoranza" non è cattiva, Tito infatti non lo è... È solo ignorante. :) Ed è per questo che concordo... Alice non può essere davvero compresa da chi non sa.
I compagni di scuola, per esempio, non sanno.
E non si può fargliene una colpa, Alice lo sa. Ma al contempo Alice deve capire che quella colpa non può farsela nemmeno lei, no?
Eleonora.. Sarò del tutto sincera. Ce le vedo come amiche, ma al contempo non ce le vedo.
C'è qualcosa... Che non mi ispira completa fiducia in quella ragazza.
Ma vedremo.
Giulia.

Recensore Veterano
08/12/12, ore 19:05

Questo capitolo è stato molto intenso.
Vorrei precisare una cosa... Quel che ha detto Eleonora, il vittimista, quella parola che ad Alice dà tanto fastidio... Perché... È vero o no?
Sarà proprio vero che nessuno può comprendere Alice?
"Ci penso io", "non ti preoccupare"... Parole che dovrebbero dare un conforto. Una protezione che... Non dovrebbe far sentire amata Alice? E allora perché Alice soffoca.
E qui, che per me, rispunta sempre quella parola, che in questa storia non mi stuferò mai di dire.
Perché.
Ma io.. Sono felice per lei. :) Questo capitolo lo trovo l'inizio di qualcosa che Alice si accorgerà più tardi... Cos'è?
Perché.
Alice... Inizia a soffocare. Qualcosa si sta ribellando in lei.
È... Sbagliato.
E cos'è ad essere sbagliato?
"Io sono sbagliata".
Alice non è vittimista. Assolutamente no. Essere vittimisti è altro... La commiserazione di Alice è giusta.
Potrà sembrare strano, ma lo è. Una ragazza di 16-17 anni ha tutto il diritto del mondo a sentirsi incompresa, specialmente Alice.
Una persona di mezzaetà che si sente incompresa... Quello io lo chiamerei vittimismo.
Alice può ancora crescere e ne ha tutto il diritto. Spero non gli bloccherai questa crescita, se la merita.
Ma non voglio aggiungere altro. :D La tua storia è molto bella, costruita magnificamente, è come se la sentissi mia... Se quei pensieri fossero i miei e non quelli di Alice.
Alice... Non può essere compresa e io sono d'accordo con lei.
Mi scuso per la recensione sconclusionata.. Credo lo sia anche più della precedente. Ma ad un capitolo "confusionario" come questo, volevo rispondere con un'altrettanta confusionara recensione.
Forza Alice.
Giulia.

Recensore Veterano
08/12/12, ore 17:30

Bello. :)
Non posso che essere onesta e dire ciò che ne penso di questo capitolo... E quello che ne penso è scontato. È bello, è un bel capitolo. È il perché.
Perché Alice... è così?
Ma fondamentalmente... Il bullismo è una conseguenza. È solo un più, un aggiunta a qualcosa... A qualcosa di più grande di Alice, qualcosa di diverso in Alice, qualcosa che Alice non capisce non comprende... Perché?
Ma qui sto andando in speculazioni fin troppo filopsicologiche ed è meglio che non mi ci addentri o rischio di scrivere la divina commedia.
Io lo so.
Lo so perché ci sono passata... Lo so perché paranoia, colpa, senso di inferiorità sono stati il mio pane quotidiano. Lo so perché... Perché io sono stata un poco Alice. Perché il bullismo ha fatto parte della mia vita, come tante altre cose ne hanno fatto parte.
Come comprendo quel "mi hai fatto fare tardi", "ma no, sì, ti voglio bene".
Come quella nausea. Quel tornare a casa perché si ha la nausea, si sta male... E non si vuole mangiare... O si vuole mangiare troppo.
Comprendo la rabbia della sorella, la comprendo bene. "Tu non ti vuoi fare aiutare", "ma non ho bisogno di aiuto perché non devo essere aiutata", "sei paranoica".
E poi diventiamo noi i paranoici... Quando non se ne può più.
Comprendo ciò che i compagni di Alice le hanno detto. E capisco perché le fa male... Perché sì. Perché si è fuori dal mondo?
Chi è Alice? Lei lo sa? Si conosce?
E chi la vede dall'esterno?
Capisco Tito... Non si vuole quell'affetto. Non lo si vuole, non si è pronti, è soffocante... No.
Alice cerca un suo paese delle meraviglie. E io ci scommetto tutto l'oro del mondo che lo troverà. Perché poi va meglio.
Eleonora... Vedremo.
Bravissima, sinceramente, ti faccio i miei complimenti per questa stupenda storia.
Giulia.

Recensore Veterano
05/12/12, ore 12:51

"Bastava una briciola di gentilezza, per conquistare il mio favore – per farmi sentire in colpa di ogni pensiero acre, di ogni occhiata pungente che avessi rivolto prima di quel momento.
Bastava una briciola di gentilezza, per farmi star male – per sottolineare quanto quella briciola mancasse in altri. Le ferite inferte da ghigni e sibili e sguardi, anche se – lo sapevo – era tutto ingigantito dalla mia testa, e dalla carne tenera e molle del fianco che offrivo sempre, senza riuscire a difendermi."

Riassumerei il capitolo con.... Queste parole. Il capitolo fa evidenziare l'insicurezza di Alice e, ancora una volta, riesco a capirla. I sentimenti di questa ragazza sono fin troppo reali, fin troppo sinceri, fin troppo dolorosi.
La capisco.
Capisco anche quel sentirsi intrappolata in una morsa, in una relazione che non vuoi, in un qualcosa che non desideri. E non perché sei omosessuale. Non perché non riesci... Ad apprezzare gli uomini, o le donne, oppure perché sei impacciata, insicura, timida.
Non c'entra nulla di tutto questo. Non c'entra neppure l'insicurezza.
Alice non sa amare.
E perché non sa amare? Non saprei... Alcune persone non hanno voglia di amare perché sono tristi. Altre non riescono ad amare perché riescono solo ad odiare.
Altre semplicemente non sono empatiche.
Ma credo che Alice, e spero di non errare, non sappia amare perché non ha mai vito l'amore. E questo differisce un poco dall'essere tristi, dall'odiare o dal non essere empatica.
Alice... Vede poco. Vede poco sé stessa, poco gli altri, poco... Tutto, ecco.
Alice non riuscirà mai ad imparare ad amare Tito, od Eleonora, o chiunque altro... Finché non riuscirà ad amare qualcuno in particolare, che Alice non sa essere la persona più importante al mondo. Alice non sa di dover apprezzare quella persona, perché Alice non crede che quella persona meriti amore.
Alice crede di ingigantire tutto... È un po' ingiusto, no? Credere di stare ingigantendo tutto, quando in realtà l'unica verità è che non c'è mai stato amore, per lei. Un amore che non c'è stato da qualcuno in particolare, qualcuno che Alice potrà imparare ad apprezzare solo alla fine, qualcuno che Alice ora non può capire chi è.
Mi dispiace per Alice, perché io so fin troppo bene cosa si prova nell'essere completamente soli.
:) Non vedo l'ora di poter leggere il seguito... Non so come farai finire questa storia, ma posso dire che non sempre ci sono dei brutti finali. :D Spero che questo non sia uno di quelli.
Giulia.

Recensore Veterano
04/12/12, ore 21:06

ciaooo! è la prima volta che ti recensisco, ma ti leggo già da quando sono arrivata qui (ad agosto, quindi). Anzi, per la verità la tua storia, 'ceneri' è stata la prima che ho letto e mi è piaciuta talmente tanto che mi sono iscritta! ** quindi è tutto merito tuo, praticamente! XD
questa storia, comunque, è così bella che mi fa venire le lacrime ogni volta che ne leggo un capitolo. è piena di sentimento, emozioni, e sembra.. sembra VERA. Più un'autobiografia che una storia, ed è meraviglioso che tu riesca a dare quest'impressione. oltretutto, hai una capacità fuori dal comune di assemblare pause e contropause, pensieri e ripetizioni di pensieri, ed è una storia che ti scivola dentro e ti ispira a scrivere poesie! (o almeno è l'effetto che fa a me). Spero che aggiornerai presto,
Ludovique

Recensore Veterano
04/12/12, ore 12:46

Ciao! :D
Questa storia sta attirando la mia attenzione, devo ammetterlo. È per questo che ho deciso di prendere degli appunti e di scrivere la recensione mentre leggo il capitolo. ^^
Detto questo, potrei fare delle considerazioni del tutto sbagliate, dato che ancora non ho letto il seguito. :)
La matita sbavata. È bella questa scena e… La capisco. Ha un senso. Ad occhio poco attento può sembrare una scena senza alcun significato, ma in realtà un significato c'è.
"acqua azzurra che invadeva terriccio morbido e fragile e faceva fuggire in superficie tutto, formiche e vermi e ragni. E timori. E insicurezze."
E insicurezze.
Il passare inosservata… Per non essere fuori dalle righe. Chissà quali sono, queste "righe". :)
La scena dell'autobus. Anche questa mi è piaciuta, davvero molto.
Alice e… Quella che presumo essere Eleonora. Alice finge di non sapere nulla di Eleonora, anche se lei sa, conosce qualcosa… Qualcosa che finge di non sapere.
Nasconde quel qualcosa, lo inghiotte, lo reprime.
"come quando in gita mi ero messa a piangere con la guancia contro il finestrino mentre tutti ridevano e scherzavano e io mi sentivo sola, sola, sola, e nessuno se n’era accorto o aveva voluto accorgersene."
Lo so. Lo so bene.
"Perché era sempre Alice a chinare il capo, a cedere, a chiedere scusa, ad assicurare che andava tutto bene."
Perché so bene anche questo. Ed Alice… Alice mi sta simpatica. Alice sta un poco dentro ognuno di noi, dentro ogni persone che, purtroppo, non può vedere o semplicemente vede le cose in maniera… Possiamo chiamarla "alternativa", ahahhahahah. Alice sta dentro alle persone che covano dubbi, insicurezze, domande. E che non riescono mai a trovare la risposta. Il perché.
Alice sta dentro ad ogni persona che vuole crescere. Che vuole davvero crescere.
La scena del cinema.
Eleonora. Beh, credo fosse chiaro. :) Alice ha paura. Ha dannatamente paura. Ma non è tanto il sentire paura, ciò che la turba, è il non riuscire ad accettare tutta quella paura… Tutto ciò che le procura questa paura. :)
Tutto quel che ho letto, è l'impressione e il significato che ho sentito nella mia pelle.
Un significato bello, di questa Alice che sta iniziando a lottare, ma che ancora cede alla paura, alle insicurezze e a tanto altro.
Fosse semplice dire "non ho paura" tutti saremo coraggiosi, vero? Non è tanto semplice "non essere" Alice.
Vediamo come va avanti la faccenda! :D Spero di potermi mettere a leggere il seguito al più presto, per ora ti faccio i miei complimenti.
Giulia.

Recensore Veterano
03/12/12, ore 14:50

Capitolo stupendo.
Ancora una volta, sono rimasta piacevolmente sorpresa da quel che ho letto. Mi è piaciuto, mi è piaciuto davvero molto.
Mi piace il tuo stile, il modo in cui scrivi ed esprimi ciò che sono i sentimenti dei personaggi.
In realtà, non ci dici nulla di sensazionale... Ci riveli  piccole cose, ma che in realtà dicono molto.
Ci parli di questa misteriosa ragazza, che forse è Eleonora (o almeno è l'impressione che dà al lettore), di questa ragazza emaciata, mal vestita.... Poco curata. La poca cura della ragazza, il fatto che non si dedichi molto al proprio aspetto, fa presagire... Che c'è qualcosa che non va.
Ancora non mi è chiaro cosa è che non vada, ma spesso la cura che si dà al proprio aspetto dice molto di più di ciò che noi pensiamo.
E poi... Alice. Hai detto bene a descrivere Alice come un'adolescente. È, effettivamente, ciò che è. A quell'età è più probabile essere adolescenti, che adulti... Anzi, direi che è quasi impossibile poter essere adulti alle superiori. Le esperienze possono essere tante anche per un ragazzo di sedici anni, ma l'assimilazione è sicuramente diversa. L'approvazione da parte di chi la circonda... È vero, molti adolescenti vogliono essere approvati, come se avessero qualcosa da nascondere.
Alice nasconde qualcosa.
Ma non so dirti se questo faccia parte dell'età, dell'adolescenza o di qualcos'altro.
Voglio prima continuare a leggere, per ora rinnovo i complimenti fatti nel prologo.
Vorrei anche un poco parlare di una parte che hai evidenziato: le discussioni tra ragazzi. Mi ha fatto un poco sorridere vedere che Alice non riesca a comprendere certi ragionamenti. Vediamo come va avanti la faccenda.
Giulia.

Recensore Veterano
03/12/12, ore 10:12

Aggiornamento <3
Sono davvero contenta di vederlo, sul serio e altrettanto contenta di averlo letto (tanto che l'ho fatto durante l'ora di lavoro, dovendo interrompere trilioni di volte, ma vedere l'aggiornamento mi ha messo troppa voglia di leggerlo).
Allora, partiamo a cercare di fare una recensione coerente e sensata, nonostante (sono testarda, ma considerando come va in quest'ultimo periodo sorprendentemente disinteressata) io sia ancora al lavoro. Direi che...tra tutti, è stato il capitolo più "FemSlash" (passami il termine ma volevo evitare troppi rigiri di parole) e...dolce, forse. Almeno...mi è piaciuta davvero molto la parte iniziale, sarà a causa del rapporto tra le sorelle di questa storia che, ammetto, piacermi davvero molto. Si vogliono bene, si aggrappano l'una all'altra ma non mancano quelle piccole scintille che è naturale vi siano (tra sorelle, poi, figuriamoci); davvero un rapporto bene descritto ed esposto.
Bene, fine di un discorso.
Secondo discorso: Eleonora + danza classica: adorazione fangirlistica. Ecco, penso tu non possa farmi innamorare di più di quel personaggio, hai unito un carattere che, davvero, mi piace, con la danza. Un netto contrasto con ciò che hai mostrato fino a ora, di Eleonora, con un...un'arte flessuosa, delicata e "femminile" (come sessisticamente - lol, mi invento parole - viene definita). Bene. Questo contrasto di amarezza e dolcezza mi piace fino all'esasperazione. Davvero.
Eleonora mi piace. E' inutile girarci troppo attorno ed è il personaggio di tutta la storia che più mi piace; ma forse è fin troppo facile da apprezzare.
Ma direi che uno spazio ad Alice, nella recensione, bisogna darlo. Qui ecco che si è vista un Alice più emotiva, più...più sciolta ma non mi illudo; non sono certa ci sia un lieto fine (Nein, Nein, non mi fido di te, lol). E questo sprazzo di dolcezza potrebbe essere il preannuncio di una tempesta, per quello che ne sappiamo.
Ma vedremo!
Per il resto, dopo una recensione sconclusionata, in cui, comunque, ci tenevo a dirti le mie impressioni, seguendo la storia, ti saluto e aspetto il prossimo aggiornamento!
Brava (:
Melissa.
(Recensione modificata il 03/12/2012 - 12:09 pm)

Recensore Veterano
02/12/12, ore 18:36

In realtà avevo intravisto questa storia da un po' ed ero incuriosita dalla piccola introduzione e anche dal genere, che mi piace, ma non mi ero poi tanto messa a leggerla per vari motivi, tra cui che non avevo tempo.
Ora, avendo più tempo per potermi concedere alla lettura di Fan Fiction, eccomi qui, incuriosita molto da questa storia.
Sono rimasta sorpresa. Piacevolmente sorpresa. È difficile, se non impossibile oramai, trovare brave scrittrici in questo sito. Scrittrici che sappiano dare una propria impronta a ciò che scrivono e che sappiano... Dire molte più realtà di quanto si possa immaginare.
Trovo che il personaggio che hai descritto in questo prologo sia, per ora, ben caratterizzato. Trovo i suoi pensieri molto reali, molto comprensibili e pure molto vicini. Potrei fare un'analisi abbastanza approfondita di ciò che ha detto, ciò che ha provato e ciò che ha pensato.
È molto complesso, in realtà, poter comprendere Alice, ma... Non è nemmeno impossibile. I pensieri che ha avuto sono vicini a molte più persone di quanto noi possiamo immaginare.
Non tanto quanto le situazioni, che sono diverse, complesse, articolate... Sofferte.
Ha un rapporto con il proprio ragazzo e soffre questo rapporto. Parla di una certa Eleonora e si scusa con lei.
Parla di un bagno e di risate.
A volte sembra quasi che manchi della punteggiatura, ma in realtà questo fatto mi piace. Rende il tutto più complesso, articolato e confusionario.
Mi piace davvero molto quel che ho letto.
Sono incuriosita e credo proprio che mi vedrai ancora scrivere recensioni.
Complimenti.
Giulia.

Recensore Master
06/11/12, ore 22:58

Ciao :) Ho iniziato la storia dopo aver finito di mangiare, anche se ce l'avevo da tanto tra le storie da ricordare - che per me è l'elenco della roba che vorrei leggere, ma che poi cancello perché non mi dice niente dopo le prime frasi.
Invece la tua storia, sin dal prologo, m'ha preso.
Cerco di fare una recensione un po' chiara, anche se sono mezza assonnata quindi mi scuso già da ora xD
Il prologo mi fa pensare che il tizio che bacia e che fa l'amore (?) con Alice sia ancora Tito. Ma lei parla di Leo, e allora all'inizio mi son chiesta: ma non doveva esserci qualcosa anche di femslash? Solo ora ho pensato, forse erroneamente, non saprei, che Leo è E-LEO-nora. Non mi aspetto che tu conferma o smentisca la mia tesi, tanto sta pur certa che continuerò a leggerti ;)
Alice è debole, comunque. Molto. Conosco la sensazione di bullismo, ci ho fatto i conti più o meno fino al secondo anno perché poi ho incontrato gente ragionevolmente intelligente da passare oltre ai miei problemi e comunque mi ero fatta conoscere un po' in giro. Mi sembra assurdo che lei non riesca a protestare, che accetti passivamente le manate di Salvo e che quelle ragazze le rubino le cose. Avrei dato di matto, l'ho fatto con delle prese in giro, figuriamoci se non l'avessi fatto con quello che Alice è costretta a subirsi.
Do' ragione ad Eleonora, quando la chiama "vittima", perché è lei stessa che col suo atteggiamento remissivo fa sì che tutti facciano di lei quello che vogliono. Tito non ci sarà per sempre, ed è ingiusto che lei ci stia soltanto per avere una sensazione di protezione o che altro.
Però fondamentalmente mi piace il modo in cui tu descrivi questa ragazza, le sue debolezze, le sue paure.
Eleonora è un personaggio ancora più complesso, secondo me. Mi chiedo cosa si celi dietro questa ragazza che sembra una tossica e chissà cos'altro, ma che come Serena ha una passione. Anche Alice era appassionata di danza o queste frasi ripetute in quest'ultimo capitolo erano dettate solo dalla curiosità che si cela dietro quell'almeno di sua nonna Lidia?
Non so, non so davvero come far combaciare i tasselli. Ancora non capisco in che occasione c'è stato il primo vero incontro tra Alice ed Eleonora. Lei è scattata, quando in classe l'hanno chiamata "lesbica", ma dubito che si tratti di questa cosa, non credo che sia questa la verità di cui Eleonora è a conoscenza. Anche perché Alice parlava di essere stesa a terra o qualcosa del genere, no?
Mah, sono curiosa davvero tanto!
Il tuo stile mi piace, è originale, e la trama lo è ancora di più!
A presto, spero, Pina :)