Recensioni per
A song from within
di DirtyWriter

Questa storia ha ottenuto 58 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
16/08/13, ore 16:46
Cap. 6:

Dunque. Lo so che la bandierina è bianca e che devo giustificare le motivazioni per cui te l’ho data, perciò spero di spiegarmi bene.
Ho letto il capitolo tre volte e la prima è stata la peggiore, poi mi sono ridimensionata perché sono consapevole che, per un giudizio obiettivo:
1- Devo mettere da parte il mio “amore incondizionato” per la protagonista, che non fa mai nulla per cominciare a starmi un pochino simpatica (ma questo lo sai anche tu e, in ogni caso, è una mia personale opinione che non ha nulla a che fare con la qualità di quello che scrivi).
2- La mia non eccessiva simpatia per i reverse-harem, che apprezzo solo quando vengono affrontati in chiave comica o quando trovo un personaggio maschile che mi faccia copiosamente sbavare, eheh.
Ecco, diciamo che queste due cose insieme sono un mix difficile da digerire per me, ma vorrei tu non pensassi che influenzeranno il mio giudizio nei confronti dell’opera, perché cercherò di rimanere obiettiva al massimo, come sempre faccio.
Detto questo comincio, sennò…
Allora, io non so sinceramente se il capitolo lo avete ruolato o no, perciò mi riferirò solo a ciò che ho letto e se toccherò qualche punto della role non me ne vogliate.
Motivi per la recensione neutra:
1- Le descrizioni. Il tuo modo di scrivere è molto introspettivo, meticolosissimo in quel senso. Però non ti dimenticare che l’esterno è importante quasi più dell’interno, la maggior parte delle volte. Ricordati che ognuno di noi è diverso e la nostra attenzione viene colta da elementi differenti all’entrata in un luogo, mai visto o conosciuto che sia. In poche parole, spesso bastano pochi riferimenti esemplificativi all’esterno per far comprendere bene i pensieri e le sensazioni che prova il personaggio in quel momento, per cui stai molto attenta a quella parte perché ci ho trovato delle lacune. Esempio: il vestito di June. Ne dai una descrizione oggettiva all’inizio, ma da questo non traspare ciò che ne pensi realmente June. Cioè, si capisce perché lo scrivi, lei è a disagio perché non è abituata ad un outfit femminile, però senza una descrizione  più soggettiva non è chiaro nulla. Lei trova il vestito ridicolo? Pomposo? Di classe? Esagerato? Dai colori troppo vistosi? Le sta bene o la rende buffa? Il lettore non sa niente di tutto questo e non può fare altro che fidarsi di quello che gli comunichi. Però, quel ricamo raffinato che riproduce perfettamente delle stelle alpine sembrava veramente un capolavoro di sartoria. Poteva permettersi lei, una semplice Amazzone, d’indossare un simile abito? E se, inavvertitamente, lo avesse rovinato? Oppure: quelle spalle scoperte non saranno state un po’ troppo esagerate? Con tutta quella pelle visibile si sentiva quasi nuda ed era una sensazione terribile. Per un’Amazzone, un simile abbigliamento era quantomeno disdicevole. (Sono esempi del cazzo, non ci fare caso, penso anche di non essermi fatta capire bene). Comunque, “soggettivizza” le cose.
Sulle descrizioni è bello giocare: in virtù di quello che ti dicevo prima, June avrebbe potuto trovare mille difetti nell’abito e così in se stessa, mentre i vari uomini, nello stesso abbigliamento, potevano vedere mille pregi che avrebbero esaltato la sua bellezza (però neppure Aiolos si è sorpreso nel vederla in quelle vesti). Ma, lasciando perdere il vestito, mi riferisco un po’ a tutto. Anche la sala dei ricevimenti non si capisce bene come sia, neppure dei nobili asgardiani abbiamo un’immagine distinta, neppure dell’orchestra. Potrà sembrare una cavolata perché più o meno tutti sappiamo come sia fatta un’orchestra, ma non lo è invece. Io me lo sono chiesta da quali strumenti possa essere costituita un’orchestra asgardiana che suona un valzer per un ballo di corte in un’epoca che è quella contemporanea. Lo so che il ballo è figo ed è funzionale, ma secondo me andrebbe un minimo contestualizzato. Anche i tavoli con il cibo compaiono abbastanza tardi, tipo funghi, e non si capisce bene nemmeno come siano disposti. In soldoni: questi dove ballano? La descrizione spaziale (e anche quella temporale) è importante e lasciare all’immaginazione va bene ma fino a un certo punto, quando si passa da una role a uno scritto più o meno serio, anche se amatoriale. Tieniti in mente la meravigliosa storia del cesso di Mr Orange in “Le iene”: «Sono i dettagli che rendono una storia credibile».
2- I personaggi. A parte June di cui seguiamo i moti interiori secondo per secondo, gli altri mi sembrano venir fuori non troppo bene e il discorso in parte si riallaccia a quello sopra. Anche Aiolos lo vedo ambiguo per esempio, in un otome game le ragazzine sarebbero già impazzite per l’uomo dalle maniere educate e sospette. Tra l’altro, quando Albafica (che appare dal nulla) gli soffia June, lui scompare. Nel senso che non si capisce quale sia la sua reazione: June fa l’ebete come al solito e si imbambola senza nemmeno rivolgergli lo sguardo implorando aiuto, allo stesso tempo non viene descritto cosa lui faccia dopo l’arrivo di Albafica, così Aiolos veramente scompare nel nulla. Anche se un personaggio non è fondamentale, non ha il diritto di smaterializzarsi! Soprattutto se è gnocco come Aiolos, aggiungerei.
Albafica è indubbiamente disturbato, ma anche lui mi sembra sia affrontato un po’ alla leggera. La sua confessione spassionata mi manca un po’ di pathos, sinceramente. Secondo me devi dare più importanza ai gesti: con il gesto giusto anche i discorsi più lunghi si riducono a poche parole d’impatto (cosa utile quando il personaggio in questione è poco prolisso). Ma questo è solo un consiglio personale. In sostanza, penso che quello che ti manchi sia ciò che chiamano la differenza tra narrazione e descrizione: per esempio, se dici che un personaggio è timido, è diverso dal farlo capire attraverso il suo modo di non guardare negli occhi quando qualcuno gli parla o di come si mette la mano davanti alla bocca quando ride. Forse è più difficile sviscerare personaggi presi da una role, ma cerca di farli tuoi il più possibile. Alla fine la storia è tua!
Quanto a Cyd, viene fuori abbastanza bene, magari mi immaginavo un’entrata più teatrale, e il resto un po’ meno esasperato, ma comunque sono sempre discorsi miei. Che poi proprio non capisco cos’abbia June di tanto speciale da calamitare l’attenzione di tutti gli uomini su di lei, ma questo me lo sono sempre chiesta!
In fin dei conti: va bene perdersi nel subconscio di June, ma cerca di non trascurare tutto il resto.
Spero che quello che ti ho scritto ti sproni a dare il meglio di te, perché so per certo che tu sei molto più abile di così, in ogni caso spero che tu capisca le mie critiche! Mi dispiace davvero fare sempre il bastian contrario, visto che tutti ti hanno detto che questo sia il capitolo migliore, ma per me non è così e, alla fine, a cosa sarebbe giovato mentire? Inoltre sappi che gambizzo solo chi penso se lo meriti perché voglio che diventi perfetto, per cui pensa che ti scrivo queste critiche per vederti sempre più impeccabile! Non scriverei questi papielli per cose in cui non credo! Sono stata davvero interminabile questa volta…
Per il resto, la forma è perfetta anche se ci sono ogni tanto delle imperfezioni e il tuo modo di scrivere è ottimo come al solito, ma sono sempre gli stessi discorsi!
Bacissimi!
P.s. leggerò anche il 7 prima o poi, ma giuro che sarò buona!

Nuovo recensore
22/07/12, ore 21:23
Cap. 1:

Scritta molto bene, ricordo bene le situazioni, le ho giocate in prima persona.
Sono stati però avvisati i membri del GT di questa operazione?
Io non ho ricevuto avviso! :)
Ma forse Hrist sì.

[Sisyphus del Sagittario, citato nella trama dell'opera.]