Ciao :)
Allora, inizio dicendo che mi sono ritrovata pubblicità di questa storia ovunque su facebook, quindi mi sono decisa a venire a vedere. Il fantasy non è proprio il mio genere preferito, ma devo dire che qui non ho visto molto fantasy, anzi. Okay, Helen sente le voci, Scarlet fa dei sogni strani e Abby fa suonare una campanella. In quattro capitoli, onestamente, mi sembra un po' poco per parlare di fantasy. E ad essere sincera, ho trovato vari punti che mi convincono poco, li trovate qui di seguito, divisi per capitoli.
CAPITOLO 1
<< Non è che hai bevuto ieri sera, vero? >> continuò con tono ironico.
<< Ma mamma! Che vai a pensare?! Ho solo sedici anni! >> rispose Helen, alzando la voce, con un tono tra lo stupito e l’indignato.
Non capisco cosa ci sia di sconcertante nell'idea che una sedicenne possa aver bevuto!
Il fatto che arrivino dei nuovi alunni non mi sembra per far si che una ragazza che sta male e, a quanto pare, ha un mal di testa atroce, voglia assolutamente andare a scuola. Insomma, i nuovi alunni ci saranno anche i giorni seguenti, non c'è questa necessità di uscire.
Scarlet dice a Luke che non avrebbe corso perché altrimenti sarebbe caduta, lui la tira per un braccio e lei cade. Poi, lei comincia ad inseguirlo. Ma non avevate detto che lei non voleva correre? Com'è che adesso lo insegue - e di solito, per inseguire qualcunobisogna correre - e non cade più?
Sorrise all’immagine riflessa, sistemandosi il grosso fiocco blu sulla testa.
Okay, questa magari è una cosa personale, ma fiocco mi da l'idea di un pacchetto regalo. Non era meglio nastro?
CAPITOLO 2
<< Ragazze, potete prendere posto. Purtroppo, non ci sono molti banchi liberi, perciò tu, Alice, vai lì, vicino a Ray, e tu, Abigail, vicino alla signorina Anderson >> indicò i posti la professoressa.
Ora, io non so come funzioni in Inghilterra - siamo in Inghilterra, vero? - ma in genere i banchi sono giusto il necessario per gli studenti. Se una classe ha 20 alunni, allora ha 20 banchi, non ce ne sono molti liberi. Se invece sono quelle classi "stile film di Twilight", allora potrebbero esserci banchi in più, ma sarebbero gli studenti a spostarsi da un'aula all'altra, non i professori, come succede qui. Quindi, in ogni caso, c'è qualcosa che non va.
A Alice, invece, sembrava andare meglio: aveva già fatto amicizia con il suo vicino di banco. “Beata lei” pensò guardandoli, Abby.
Cioè, Alice si è appena seduta e ci ha già fatto amicizia? Che cos'è? L'avrà salutato, si sarà presentata, ma dubito che in pochi secondi siano diventati amici, no?
Allora, sarò strana io, ma quando ho mal di testa, leggere è l'ultima cosa che mi viene in mente - e io adoro leggere. E la madre di Helen che le urla di scendere, sapendo che la figlia ha mal di testa?
CAPITOLO 3
<< Ok, però io prima vado in bagno >> annunciò Scarlet, precedendo Helen e Luke al piano di sopra.
Helen e Luke si scambiarono un’occhiata rassegnata, prima di avviarsi verso la camera.
Perché un'occhiata rassegnata? Ha solo detto che deve andare in bagno! Che c'è di strano?
<< E come mai sono sorellastre? Non te l’ha spiegato? >> domandò curiosa Helen.
Luke si toccò la nuca, vagamente in imbarazzo.
<< Ad avermelo spiegato, me l’ha spiegato… Ma io non ci ho capito niente! >> confessò il ragazzo, facendo un sorriso sbilenco.
<< Luke! >> gridarono all’unisono le due ragazze.
<< Non è colpa mia! Ha iniziato a parlare a raffica:già il concetto era abbastanza complicato, poi se lei parlava veloce, come facevo a capirci qualcosa? >> cercò di giustificarsi Luke.
Vabbé, non vedo cosa ci sia di complicato nell'essere sorellastre.
CAPITOLO 4
Non sono un'esperta della scuola inglese, ma non credo che facciano vivisezionare rane ad una classe di sedicenni! Insomma, magari magari fanno analizzare parti di rane o chessoio, ma non credo che le facciano uccidere agli studenti! In ogni caso, non ne sono sicura, ma mi sembra molto molto strano.
Le leggende: potrebbero anche essere carine, ma scritte così sembrano più che altro favolette. Le leggende, a quanto ne so io, sono più dettagliate. Specie la seconda, è talmente rapida che ho faticato a capire davvero le vicende.
Detto questo, torniamo alla storia. Lo stile mi sembra sincermente troppo semplice, troppo diretto, troppo spezzettato. Gli unici paragrafi un po' più lunghi sono quelli delle descrizioni. Ora, io non amo particolarmente le descrizioni così strutturate dei personaggi, perché credo sia più bello scoprirli attraverso i loro gesti e con il corso della storia; in ogni caso, credo che dare un po' più d'importanza all'introspezione dei personaggi non sarebbe affatto male. E finché lo ricordo, ho notato una cosa. Quasi sempre i personaggi non parlano, loro urlano!, gridano!, trillano!, esclamano! Non capisco questa necessita di farli sempre gridare.
Credo di aver detto tutto, e spero di non essere stata troppo dura e di non aver offeso nessuno, non era mia intenzione.
Ciao! |