Recensioni per
Les Passant
di altemaree
wow,fantastico come sempre *-* non so davvero cosa dire!E' davvero stupenda questa raccolta di fic!è asdghjkl!:D |
oddio sei veramente fantastica!Amo il tuo stile,la tua originalità...tutto!E se prima ero lettrice silenziosa in questo capitolo recensisco *-* forse perché riesco a capire di più Isabelle... comunque,davvero,sei meravigliosa!!! |
"Una donna, quando si sposa una seconda volta, lo fa perché detestava il suo primo marito; un uomo, perché adorava la prima moglie". Questo dice Oscar Wilde in 'Il Ritratto di Dorian Gray', e credo che questa frase dipinga alla perfezione il sesto capitolo, quello dedicato ad un argomento molto delicato, ma che tu sei riuscita a trattare in maniera davvero molto matura e responsabile. Georgette (uhm... perché questo nome mi suona leggermente familiare... mi ricorda una certa ipocondriaca in un film di nostra conoscenza... Eh eh!) è davvero un personaggio ben ideato e costruito. L'ossessione che prova verso un marito brutale ed ignorante, sposato in età fin troppo giovane, la porta la porta alla convinzione di dipendere totalmente ed unicamente da lui. Eppure, l'amore e l'affetto hanno da tempo abbandonato il loro rapporto, la loro relazione si basa unicamente sulle bugie maligne di un uomo, troppo convinto delle sue regole e delle sue credenze per rendersi conto che, in realtà, esse non lo portano ad altro che il dolore di suo moglie e la perdita di una possibile felicità. Non può essere unicamente il denaro del benestante, ma crudele Boyan, a rendere felice la povera Georgette. L'amore non si compra, non si sfrutta, soprattutto non in maniera così vile, codarda e crudele (da qui, immagino, il riferimento a 'Je Veux'). Georgette vuole di più... be', chiunque vorrebbe di più, a mio avviso. |
Questa storia mi ha dato una certa soddisfazione. Certo, lei era completamente oppressa dal marito e già questa è una condizione che non ci dovrebbe essere, ma pure lui che pezzo di... Cacca. D'accordo, so che sto ripetendo l'ovvio, ma il fatto che sia crepato gli dà tutto il tempo per riflettere sul suo guasto, quindi, l'unica cosa che posso dire è "Grazie per aver fatto crepare un personaggio insopportabile", non lo reggevo più già dopo le prime cinque righe. Per una volta è quello strunz che paga le conseguenze del Karma. |
Isabelle è esattamente l'incontrario di André. Il fascino che i due personaggi ispirano è il medesimo, ma le motivazioni sono opposte. Se André era un ragazzo apparentemente rovinato dagli avvenimenti della vita, eppure l'unico a comprendere ed apprezzare il valore della vita stessa, Isabelle è una perfetta agli occhi di tutti, ma è forse la ragazza più insicura del mondo. Non dirò 'sciocca', perché è un comportamento comprensibilissimo per una giovane ragazza, il cui più grande sogno è quello di essere bella, diversa, amata e corteggiata da tutti. Non è stupido, è semplicemente uno dei tantui cammini per sentirsi considerata ed accettata dalle persone che ammiriamo (non dico sia quella giusta, naturalmente). Non è la reazione di Isabelle alle sue stesse critiche verso il suo corpo a turbarmi, quanto la sua perfezione e la sua apparente felicità in mezzo alle altre persone. Nella tua immensa bravura, hai saputo descrivere alla perfezione l'illusione in cui la famiglia di Isabelle vive, in cui la stessa ragazza vive. Ha bisogno di criticare se stessa, ma non può nuocere i suoi cari rendendoli partecipi del suo dolore. Forse, ha paura di un rifiuto, di una critica persino dai suoi genitori? |
Qui recensirò due capitoli in uno perchè l'ultimo me lo sono perso per strada, ma penso sia meglio così perchè sono due capitoli in grande contrasto che vale la pena analizzare insieme. Da una parte abbiamo Isabelle, una ragazza obiettivamente molto bella sia esternamente, sia internamente, il cui maggior problema è il fatto di non piacere a sè stessa. Per questo motivo possiamo vedere una persona che precipita in un baratro sempre più scuro da cui purtroppo le sarà molto difficile uscire, mettendo a repentaglio la propria vita e i sogni ad essa correlati. |
La adoro, è bellissima. A dire il vero, non prenderla a male, credo che sia una delle più belle della raccolta. André rappresenta alla perfezione la canzone 'Ni Oui Ni Non'. Nonostante compia moltissimi 'peccati', come alcuni di noi potrebbero definirli, resta sempre e comunque un essere umano che prova gioia, pietà, malinconia. Non è buono, ne' cattivo. Non sorride alla vita, tuttavia non è irato nei suoi confronti. Compie atti di carità verso i più poveri, spesso prova rimorso per la vita che fino ad allora ha condotto, cerca di andare avanti, di provare a vivere. E, in fondo, perché non dovrebbe riuscirci? Il percorso è sempre duro e pieno di ostacoli, ma con la buona volontà ed il lavoro tutti possono raggiungere la loro meta. Ed è proprio il percorso che percorriamo per raggiungere quella meta che caratterizza la nostra esistenza. A mio parere, André vive più di chiunque altro quel percorso. E' un personaggio, come tutti 'i passanti', molto realistico, in cui molti potrebbero rispecchiarsi, in cui tutti possono scorgere qualche cosa dell'animo umano. Macchiato dagli avvenimenti, eppure perennemente candido nella sua purezza. Stanco della vita e delle continue prove che ci vengono incontro, eppure sempre pronto a guardare avanti, con la speranza negli occhi. Ne sì, ne no. La vita non ha definizioni, non c'é tempo per le definizioni. André è forse la più sfortunata tra le persone, ma è senz'altro l'unica che riesce a vivere con tutto se stesso. |
Mi sono appena resa conto di una cosa (che, tra l'altro mi ha fatto molto piacere). Lo stile della tua storia mi ricorda moltissimo il film 'Il favoloso mondo di Amelie', uno dei miei lungometraggi preferiti. Il fatto di specificare le cose che i vari personaggi amano fare è una cosa che ho sempre trovato meravigliosa in que film, e tu la gestisci benissimo! Come ho già detto, sei abilissima nell'inventare personaggi originali, e sai caratterizzarli tutti in maniera perfettamente poetica e realistica allo stesso tempo. Molti scrittori impiegano pagine e pagine per descrivere stati d'animo o situazioni che tu, nella tua abilità, sei in grado di esprimere in poche righe o parole. Sei diretta, ma fantasiosa. Tratti tematiche concrete e spesso drammatiche, come il tradimento o la morte, eppure non manchi mai di creare un'atmosfera tranquilla, quasi sognante. |
Devo ammettere che è la prima volta che leggo una raccolta del genere, ma mi piace! |
Sai che i preti mi causano sempre un misto di deja vu, brividi e ira funesta, ma recensirò lo stesso perchè sì! |
Oh, mio Dio, non avrei mai creduto di trovare un'altra persona su EFP che conoscesse il gruppo ZAZ. D'accordo, riformulo la frase: non avrei mai creduto di trovare un'altra persona su EFP che conoscesse il gruppo ZAZ e che scrivesse così bene. I miei complimenti, la prima storia della tua raccolta è una piccola perla, l'ho adorata in tutto e per tutto. La storia è originale, lo stile incredibile, la grammatica perfetta, la punteggiatura altrettanto, la trama accattivante, i personaggi ben caratterizzati, le loro reazioni sono realistiche, il massaggio è profondo, la raccolta basata su un gruppo musicale che adoro... che dire? E' una storia perfetta, semplicemente perfetta. Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli. Ti prego, ti prego, aggiorna il prima possibile, ne va della mia stessa esistenza. Ora che ho scoperto un gioiello simile, non credo di poterne fare a meno. Non vedo l'ora di scoprire chi sarà il prossimo personaggio che, ne sono sicurissima, sarai capace di scrivere in maniera sublime, tanto quanto le prime due. Juliane e Pierre sono dei 'passanti' così concreti, nella loro effimera realtà, nella loro semplice esistenza, che non posso fare a meno di immaginarli vividi nella mia mente, come spiriti immersi nell'oblio della memoria. |
Sacrebleau ma chere! C'est encroyable! E lui che dapprima sembrava tutto tranquillo e normale e poi me lo ritrovo con quella nella botola, sono sconvolta... Bel capitolo, bravissima, mi ha proprio lasciato di sasso. Ora come ora il valore immobiliare si è abbassato visti gli inquilini... Anche vero, però, che non varrebbe la pena leggere di persone normali ;) |
ma sai che mi piace proprio???? Anche il fatto della continua ripetizione del nome della protagonista, non stona affatto! |
Juliane, hai la mia stima e non solo come professore di filosofia. Sembra un personaggio piuttosto contorto, pieno di contraddizioni, strano in senso buono (dalla "relazione" con la governante alle fughe del sabato sera). Mi piace come rendi anche gli atteggiamenti "fuori dal comune" come se fossero la cosa più naturale del mondo, senza bisogno di giustificazioni. Seguirò assiduamente, chissà se è un condominio in cui varrebbe la pena abitare ;) |