Penso che questa volta cambierò stile, insomma, non posso continuare a dire quanto tu e questa storia siate "magnificamente grandiose", "fantasiche" e "meravigliose" -per quanto possa esser altamente meritato-, e qundi lo dirò in un altro modo, forse un po' più volgare, ma credo che la parola che sto per dire contenga la potenza d'impatto che cerco di trasmettere: "Cazzo, ma è fantastico!"
Questa storia mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine, è riuscita a emozionarmi e a farmi calare in un mondo oscuro nel quale ho ritrovato sensazioni vecchie, le potenti famigliari sensazioni del buon, sano, classico fantasy che va tramontando in questi tempi, e sensazioni nuove legate all'assoluta originalità delle tinte di questa tragedia così dolorosa; ho amato personaggi che non avrei mai pensato di poter amare, ho visitato luoghi che non avrei mai pensato di poter visitare e ho sofferto dolori che non avrei mai pensato di poter concepire, stupendomi con quanta sublime emozione abbia accettato e vissuto questa conclusione così luttuosa ma significativa. Ogni volta che leggo una storia, è come iniziare un nuovo viaggio, un viaggio di cui non conosco nè il percorso nè la destinazione ma ch certamente mi metterà alla schiene un nuovo paio di ali e lascerà nella mia mente ricordi nuovi, nel mio cuore nuovi personaggi e nella mia anima nuovi colori. La tua storia è stata un viaggio meraviglioso, forse la prima storia così tragica, priva di catarsi ma ricca di morale e sangue, che sia mai riuscita ad apprezzare così pienamente: conserverò il colore di questa storia nel cuore per sempre.
Grazie per le emozioni: non lo dimenticherò mai.
Alla prossima, dove ci condurranno le ali del vento,
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