Recensioni per
All I can breathe is your life
di Lisa_Pan

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/12/12, ore 09:58
Cap. 1:

scritto molto bene ma non ho capito nulla... proverò a continuare nella lettura, vediamo se capisco di più. comunque per scrivere, sai scrivere e molto bene! :D

Recensore Master
02/12/12, ore 12:34
Cap. 7:

Allora, prima di tutto tu devi lasciar stare i miei ormoni perché lo sai che se non ci fossero io non scriverei assolutamente niente di quello che scrivo, sarei ancora più apatica e odiosa e lamentosa. E a te non piaccio quando sono lamentosa, a chi piacerei? Mi prenderei a pugni persino da sola. E comunque i miei ormoni sono patrimonio dell'UNESCO, e poi non sono nemmeno colpa mia. Lo sai che è colpa della pillola. L'ho presa ieri sera? Sì, l'ho presa. Mi sono alzata e sono andata a vedere. No, sto sparando un sacco di cazzate. Mi ricordo di averla presa perché ero fuori a fare l'aperitivo e improvvisamente mi è venuto il flash di me che afferro la scatolina con ancora addosso il giubbotto appena sono rientrata. Fortuna che era lì sul tavolo.
E poi gli accenti te li dimentichi ancora, perché mi verrebbe voglia di mangiarti la testa (?). Adesso, tutti i capitoli che mi mandi te li correggo io e te li rimando perché tu rileggi ma boh, ti lasci le cose per strada e non devi fare così perché poi a me viene voglia di picchiarti ma non posso perché sei ad ottocento chilometri più a sud e quindi posso solo prendere a pugni il mio computer. Non posso prendere a pugni il computer, ti pare? Già fa schifo così!
Va bene, bando alle ciance (che hanno tenuto mezza recensione, quindi sono ciance belle grosse). Imre ed Aaron sono amici, di un'amicizia strana. Cioè, loro non hanno bisogno di dirsi le cose, poi possono anche parlare per metafora e di fatto non dirsi assolutamente nulla, ma loro si capiscono. Come quegli amici (sempre maschi, naturalmente, perché sono loro quelli pigri di parole) che si trovano e si impiombano davanti alla play tutto il giorno e le uniche parole che si rivolgono sono gli insulti e le bestemmie perché a PES si fanno dei falli che non stanno né in cielo né in terra. Ecco, loro due sono così e infatti quando si parlano sono quasi impacciati, poi si devono sfottere per spezzare la tensione ed è bello anche così. Tipo me con la mia compagna di merende: è un periodo che, appena ci vediamo, partono di quegli insulti che dopo un po' mi rompo anche le palle ma di smettere proprio non siamo capaci. Due bambine. Anzi no, due maschi. Siamo due maschi. Finiremo a fare le gattare da vecchie, lo sai? E comunque ti dicevo che noi siamo così perché quando poi ci mettiamo a parlare seriamente, e in genere si parla di me con Marco perché la stronza non ha ancora abbandonato l'idea, poi sappiamo diventare serissime come quei due lì, che parlano di Abi e Imre non si fa nessun problema ad ammettere che lei lo attrae da impazzire. Questi sono amici, sono belli. E poi Imre ha gli occhi neri, tu non sei capace di non mettere di mezzo gli occhi neri almeno una volta in ogni tua storia. Adesso ne sono dipendente anch'io, guarda quello scemo di Slash che pozzi di petrolio si ritrova, quando si degna di levare quelle lenti a specchio e mostrarsi in tutta la sua bellezza. Personalmente lo preferisco con niente addosso, no ok magari i pantaloni sì, perché io l'ho sempre detto che quello non è proprio bello da vedere. E comunque è molto più figo il vedo non vedo. E poi i jeans slacciati fanno un sacco fighi. E sto divagando ancora. Tra l'altro ci ho messo tipo mezzo secondo a leggere il capitolo e scrivere la recensione, ogni tanto mi faccio paura. Se guardi l'ora dell'altra e di questa vedrai che sono stata velocissima. Mi terrorizzo.
E poi volevo chiederti una cosa: Abigail, Imre, Aaron, Emike. L'hai fatto apposta a chiamarli tutti con nomi che iniziano per vocale? Non so perché me lo chiedo, però insieme hanno una musicalità bellissima, forse perché non sono i classici Jack, Mark, Rose, Ashley e cose varie. Nomi che hanno tutti, ecco. Boh, comunque li sto ripetendo da mezzora, ogni tanto mi impasto anche ma è come dire "lo vuoi un kiwi?". Mi piace troppo, io ci esco pazza con gi scioglilingua. She sells sea shells on the seashore. Wow.
Dai me ne vado, faccio la danza della pioggia per vedere se per disgrazia i miei tornano a casa.
Tante coccole per la terza volta, ciao donnaaaaa!

Recensore Master
02/12/12, ore 12:17
Cap. 6:

Guarda che brava persona sono, che ti recensisco anche il capitolo sociopatico. In realtà lo faccio ora perché mia mamma mi ha detto che tornerà più tardi, e se rimango di là in cucina, nella stessa stanza dell'impasto della pizza, glielo mangio tutto prima che venga a casa a tirarla. Ho già preparato tutto il resto, ma io con il mattarello (e ti prego, non pensare male) non sono proprio capace. Cioè, l'impasto NON SI MUOVE. Sarò strana xD Comunque mi sono messa dal portatile, così non mi uccido troppo le mani per scrivere. Quanto posso adorare questi tastini sottili? Scrivo con una velocità che ha del disumano, mentre su quell'altra tastiera sembro tipo un dinosauro. Ed, effettivamente, anche i dinosauri non sono/erano umani, quindi in teoria sono disumani allo stesso modo. Vabbè, sto delirando, divagando e tutto quello che vuoi. Te l'ho detto che oggi ho la fissa con i paroloni. Mi è appena venuto persino un labile estro di continuare Joey, chissà quale squilibrio e campo magnetico sente il mio cervello idiota. Comunque oggi ho in mente le parole diazepam e tromboxano, che sono due principi attivi di farmaci vari che sto studiando. E mi viene anche in mente che le mie compagne pensavano che un antiipertensivo (nessuno dei due che ti ho citato sopra lo è) fosse un coso per calmare l'ansia. MA TI PARE? Cioè, l'ipertensione è la pressione alta, che chimiche farmaceutiche di merda dio mio. Vabbè, lasciamo perdere e parliamo del tuo capitolo prima che ritorni mia mamma?
Tra l'altro poi, quando ti collegherai (e lo devi fare, non mi interessa proprio se sei andata a ballare, io ho bisogno di parlare con te), ti dovrò raccontare la mia prima esperienza da ansia da astinenza di farmaci, o quel che è. È una cazzata, e non è una vera astinenza, però ci ho pensato ahahah xD
Comunque (ne ho già detti mille, dovrei numerarli), parliamo davvero di questa benedetta sociopatia, visto che il mio vicino ha anche smesso di suonare (male) la chitarra e io posso un momento concentrarmi.
Io la capisco Abigail, con il suo interesse per i libri enormi del medioevo. I comuni, i vassallaggi, tutti quei castelli che alla fine erano veri e propri villaggi, ognuno con i suoi compiti e tutto il resto. L'unica pecca era l'igiene... e la connessione ad internet, ma quella è un'altra faccenda e io ne sono troppo dipendente. E comunque (di nuovo, eh) non è che la passione per il medioevo debba per forza nascere da qualcosa. Cioè (altra parola di cui abuso, forse anche peggio dei comunque), una passione deve nascere da qualcosa, e non è detto che questo qualcosa abbia senso. Magari studiando questo periodo a scuola le è venuto lo sclero (come è successo a me) di sbavare per questo periodo attorno all'anno mille (io preferisco il basso medioevo, personalmente, ma poi ognuno ha i suoi gusti u.u). Poi, ok, lei ha un sacco di cimeli e quindi chissà, probabilmente la sua passione nasce davvero da qualcosa, e chissà come si mangia le mani per non ricordarselo. Me le mangio pure io che non sono lei, figuriamoci. Perché doveva essere un'infanzia figa, la sua. Insomma, archi di legno intagliato, cimeli di qua e cimeli di là. Un paradiso! Ed è un paradiso anche il mercatino delle pulci. Trovi degli oggetti che hanno una storia enorme alle spalle, che sai che hanno vissuto un sacco di cose e tu rimani lì a domandarti cosa avranno da raccontare, cosa ci sarà nascosto tra i loro graffi provocati dal tempo e dall'usura e non avrai mai una risposta. La vedo solo io l'analogia con Abigail? Anche lei ha vissuto delle cose che non può raccontare, ma che comunque l'hanno forgiata. I capelli rossi così rossi, la voglia di scattare fotografie per immagazzinare tutto, i sussurri, l'arco... sono tutte cose che possono essere paragonate ai graffi sugli oggettini che trovi al mercato delle pulci. Che meraviglia le cose vissute. Come le scarpe, no? Quanto fanno schifo le converse nuove? Fanno anche un male cane...
E comunque (li hai contati?) mi piace tantissimo il paragone dell'arco con la macchina fotografica, aspettavo troppo questo capitolo e sono una scema io che quando l'hai pubblicato non mi ci sono fiondata. È la realtà, Abigail ha cercato una passione diversa ma simile all'arco per non doverlo spiegare, perché lei non sa come sia capace di tirare però lo sa fare. È una di quelle cose che quando le impari non si dimentica più, come bilanciare una ossidoriduzione oppure andare in bicicletta. E allora lei ha trovato la fotografia che è davvero la stessa cosa, è come la faccia opposta della medaglia. Non so afferrare questa sensazione, però so che tu la capisci perché, beh, prima di tutto l'hai scritta. E poi tu capisci sempre quello che voglio dire, chissà come fai!
Va bene, forse dovrei troncare la recensione perché sta diventando ancora più improponibile di quella di prima. Se avessi messo insieme tutte queste parole su un foglio di word ci avrei tirato fuori un capitolo, ma c'è ancora l'alchimica tra Abigail ed Imre di cui bisogna parlare. Questi due, non lo so, si attraggono perché non si capiscono, perché dovrebbero scavare a fondo per capirsi o soltanto spostare un po' la loro posizione per incastrarsi. Sono tipo i pezzi del tetris, che sembrano così diversi e poi basta saperli combinare. Lei sa cosa lui intende ma non vuole dirglielo perché non glielo chiede nel modo giusto, e lui non vuole altro che capire quello che le passa per la testa però nello stesso momento ha quasi paura di scoprirlo. È o no un circolo vizioso?
Bah, vediamo se mia mamma torna o meno ma nel frattempo vado al prossimo capitolo. Tante coccole di nuovo :)

Recensore Master
02/12/12, ore 11:05
Cap. 5:

Ciao Lis, mi faccio vedere dopo un mese, praticamente. Sono una personcina da prendere a pugni in testa dalla mattina alla sera per questa mia latitanza, o negligenza. Chiamale come vuoi, oggi ho voglia di paroloni complicati. Dovrei studiare, ma i miei non ci sono, e mi sono detta: "perché non stampare un po' dei mille appunti che i miei professori bellissimi (soprattutto uno, ma non sto nemmeno qui a menarla perché ormai lo sanno anche i muri) caricano online?". Solo che poi mi è partito l'embolo di recensirti. E in realtà sono estremamente masochista, ho le mani gonfissime e mi fanno un male che nemmeno ti immagini. Potrebbe essere cervicale come potrebbe anche essere quella lieve forma (lieve perché quella seria porta alla cancrena e io non ho intenzione di farmi cadere le mani prima di aver finito di recensire te e chi se lo merita) di sindrome di Raynaud, che praticamente è vasocostrizione a livello delle periferie del corpo ma alla gente piace dare i nomi a tutto. E allora perché la mia demenza rimane demenza? Boh.
Comunque io la adoro Emike. St. Vincent non mi fa impazzire, è un po' troppo magra e c'ha il viso aguzzo e troppe rughe di espressione sulla fronte, però io Emike la adoro. Poi c'è la chitarra, lo sai che io ho un debole per le persone con la chitarra, vorrei tanto essere capace anche io di procurarmi con le corde tutti quei taglietti bastardi che fanno riempire le dita di cerotti, ma non ho mai imparato. E poi sono mancina, perché qualcuno dovrebbe distruggersi il cervello (e farmi pagare di più) per insegnare la chitarra ad una persona mancina? Boh, comunque sono tutte scuse, credo di avere dei complessi di inferiorità nei confronti di tutto chi suona la chitarra perché loro hanno un modo diverso di sentire la musica ed è un modo bellissimo che, boh, magari non capirò mai fino in fondo.
Ma a parte le mie cazzate... ci provo sempre a dire cose serie ma poi boh, poi mi perdo e mi ritrovo al punto di partenza senza nemmeno essermene accorta. Ecco, l'ho fatto ancora. A parte le mie cazzate, ti dicevo di Emike. Sai, io non ci credo particolarmente nel colpo di fulmine. Se credi nel colpo di fulmine vuol dire che, in automatico, tu ti fai un'idea di una persona ancora prima che questa apra bocca e poi mantieni quell'idea, che è diversa dalla realtà. E quindi non ci credo.
Ma Emike ed Aaron... non lo so cosa dire a riguardo. Lui è un paesanello allucinante, quella frase "hai gli occhi più grandi delle palle di un toro". Oddio, nessuna donna lo prenderebbe come un complimento, e in realtà è più che altro una constatazione, un dato di fatto, ma loro due... oddio, sto cominciando a rimettere ovunque i puntini di sospensione. Ma li metto quando rimango un attimo inceppata su quello che devo scrivere e, per non tenere troppo le dita ferme, ci metto i puntini. Sono strana, lo so, lo sai.
E comunque loro due hanno una chimica tutta diversa, che non c'entra nulla con quella di Imre ed Abigail, loro sono più... come si può dire? Concreti. Non ci vanno con i piedi di piombo, tipo si osservano e non fanno nulla per nasconderlo, convivono con questa consapevolezza di interessarsi e incuriosirsi a vicenda ma rimangono lì e aspettano qualcosa. Che cosa aspettano, un segno divino? Chi lo sa, lo sai solo tu o forse non lo sai nemmeno tu.
E comunque (l'ho scritto anche due righe più sopra, sì, lo so) Aaron sembra sgrezzissimo (è più bella questa parola se detta in questa specie di non-italiano) ma in realtà è parecchio sveglio, osserva anche Abi e capisce anche lei. Lui capisce tutto, solo che fa finta di no perché non vuole mettere in imbarazzo o in difficoltà nessuno. Per questo dico che è perfetto con Emike, una così sveglia e artistica come lei non può essere interessata ad un ottuso, no? Però ad un finto ottuso sì. E quindi filano da morire.
Adesso che mi viene in mente, questa notte credo di aver sognato Slash ma non so dirti con precisione. C'era la mia amica del concerto con il suo moroso e poi io ero con due mie amiche alle terme e c'erano le ragazze della nazionale di fioretto (Vezzali, Di Francisca e quell'altra di cui al momento non mi viene il nome) e ci davano i soldi. E poi io ero in questo luna park in cui c'era una giostra con Psyduck ed ero con Serena e Michele ma so che da qualche parte c'era Slash. Boh, sai le sensazioni?
A proposito, She's A Sensation. Devo scrivere, vero? Dimmelo anche tu. Però adesso ti abbandono perché sono dal fisso e mi viene male alle mani con questa tastiera, ed in più, te l'ho detto prima, ho già male alle mani di mio. Vado ad aspettare mia mamma perché tra mezzora c'è la pizza da impastare. Oggi è domenica. Giuggi felice :3
Tante coccole, donna. E aspettami. Giuro che prima o poi finirò i prossimi tre capitoli. Poi il prossimo si chiama "sociopatia" e lo sai che io sono un po' sociopatica!
Tante coccole di nuovo :)

Recensore Master
20/11/12, ore 18:10
Cap. 1:

Ti rinnovo i miei complimenti, su tutto ma su una cosa in particolare: hai una capacità descrittiva delle cose e delle persone che ha dello strepitoso, fai veramente immaginare tutto ciò che scrivi. Hai una padronanza della grammatica notevole, anche se hai la tua beta, si capisce che scrivi ugualmente molto bene. Continua sempre a scrivere e ad esprimerti è sempre un piacere leggerti e commentarti.
Un saluto più che cordiale
a presto.

Recensore Junior
21/10/12, ore 21:56
Cap. 5:

Sn in ritardo, come sempre! In più stasera EFP non andava, e
ogni volta che fa i capricci mi viene il nervoso! Soprattutto quando voglio
recensire qualche storia di qua e di là xD
E' un bel carattere, quello di Emike...intriga, come intriga questa storia!
Non smetterò mai di dirlo, ma sei davvero tanto, tanto brava!
OOok, me ne vò perchè - spero che a te vada meglio- ho anche io la schiena
distrutta xD oggi ho fatto uno stage di danza, e mi ha massacrato!
Tenterò di recensire subito, appena pubblicherai il prossimo capitolo! ;)
Sperando che efp sia dalla mia parte, questa volta!
Taaanti baaci! :)
Sara <3
(Recensione modificata il 21/10/2012 - 09:58 pm)

Recensore Master
17/10/12, ore 12:41
Cap. 4:

Bene, Giuggi prometteva che oggi sarebbe arrivato il tuo turno e Giuggi mantiene la promessa.
Ho fame. Ho fame e ho bellamente saltato (con una grazia e un'agilità che decisamente non mi appartengono, perché sono un'impedita clamorosa) due ore di una materia che si chiama Patologia. L'ultima volta che me la sono sorbita abbiamo passato due ore a parlare dei melanomi provocati da radiazioni e di tumore in generale. Quindi ho deciso che non posso rischiare di diventare ipocondriaca, ho troppe cose da fare nella vita e, se lo diventassi, adesso mi sentirei una cacchetta paurosa per le sensazioni della nostra bella Abi.
Dunque, prima di parlare del capitolo vorrei dirti che ti ho beccata anche questa volta! Devi sapere che io ho il vizio di curiosare nelle recensioni altrui, soprattutto se sono recensioni a storie che ho avuto l'onore e l'onere di betare e magari anche di gente a cui voglio un po' di bene (ma non beterei se fossero sconosciuti), quindi ho notato che l'hai fatto ancora: mi hai citata ancora in una recensione. Lis, io lo so che mi ami e tutto ma adesso ho sulle spalle l'incombenza di una gravidanza, o comunque è quello che si aspetta la gente del mio orrendo paesino dopo lunedì, quindi capisci che, a meno che tu non sia dotata di quell'affare in mezzo alle gambe, io e te non siamo proprio compatibili (cazzata del secolo, visto che non penso di essere compatibile con nessuno come lo sono con te, ma questi sono dettagli di cui non ho voglia di discutere adesso... anzi avrei sempre voglia di parlare di questa cosa, ma non in una recensione che ho già riempito di fatti miei per metà, e tu sai bene che prima o poi Erika oppure il suinogiallo ci banneranno da questo sito perché utilizziamo in modo improprio questo quadratino bianco e rubiamo senza pietà i punti che loro ci danno, ma chi se ne frega dei punti! xD). Ad ogni modo, prima di passare per davvero al nostro capitolo (più tuo che mio, io non c'entro niente u.u), devo tirarti le orecchie perché non è vero che hai riletto per correggere gli errori di battitura! Ti ammazzo, hai capito? Ti faccio fuori, ti tiro un pugno sulla testa e poi faccio tante coccole al bernoccolo (molto più probabilmente verrà a me sulla mano, invece che sulla tua testaccia di legno). E poi io ADORO Tears in Heaven, lo sai che quella canzone mi distrugge, soprattutto se è la versione con Steve Tyler, Ozzy, Ringo, SLASH... Ok, interrompiamoci prima di partire definitivamente.
Dunque... io mi ricordo quando eri indecisa tra Imre ed Egon. Poi hai scelto Imre e devo ammettere che il nome gli calza molto di più, ma forse è perché ho immaginato da subito lui con quel nome. Però Egon, me lo ricordo, mi avevi detto: "non ho resistito ad usare questo nome per lui, gli stava troppo bene". Ed è vero. Questo bambino è meraviglioso, credo anche di avere visto una sua foto e quegli occhi erano meravigliosi in modo quasi indecente. E poi i bambini sono una cosa preziosa, in un sacco di storie vengono citati in questo modo e, davvero, se non ci fossero loro forse il mondo sarebbe un brutto posto. La risata dei bambini quanto è bella? Io vorrei tanto saper ridere così. E poi loro fanno tutto facile, ma perché per loro è DAVVERO facile. Quanti adulti si accorgerebbero così in fretta degli occhi tristi di Abi? Pochi, davvero pochi. E invece Egon, lui di una manciata di anni, ha visto subito, ha colto subito. E non si è nemmeno fatto problemi a chiederle perché sussurra. Insomma, lo vedono tutti che sussurra, non sono mica ciechi. Però lui l'ha chiesto, perché è un bambino innocente e non ci vede niente di male a chiedere una cosa che non sa. Adoro i bambini, non si fanno problemi perché di problemi non ce ne sono. L'unico loro problema è quando manca più di mezz'ora alla merenda e loro hanno già una fame da leoni. Questi sono i problemi dei bambini, forse dovremmo imparare tanto da loro. E l'idea che potrei avere due gemelli, quando deciderò di diventare mamma, da una parte mi terrorizza ma dall'altra mi affascina anche. Però per il momento propendo di più per il terrore. E dire che la probabilità è così alta... brrrr, non farmici pensare adesso!
Ad ogni modo, poi arriva anche Aàron. Santo uomo, lui ha un'empatia bellissima. Anche con Imre, loro non hanno bisogno di parlare ma lui capisce lo stesso. Così non dice niente perché non ne ha bisogno. Mentre con Abi è diverso, lui capisce anche lei però non dice niente perché non vuole essere invadente, perché magari la spaventerebbe e lei è così precaria... Però, in fondo, lei sa che lui vede più in profondità degli altri, i suoi occhi grigi scavano ed è proprio quello che la spaventa ma anche la affascina, un po' come me con la storia dei gemelli. La loro è una potenziale amicizia di quelle davvero fighe, ma i tuoi personaggi sono tutti così fighi. Sono forti ma sono vulnerabili, come le persone vere. Loro sono persone vere ed è bellissimo. Tutto quello che scrivi è bellissimo Lis, quasi quasi mi annoio xD Non puoi fare qualcosa di un po' meno bello ogni tanto? Così almeno c'è una variazione, c'è qualcosa di diverso e io posso insultarti un pochino. Sono quasi tentata di metterti una bandierina arancione così, solo per protesta perché mi dai troppe sensazioni. Eccheccacchio (hai visto quante c? che figata xD)!
Bene, l'arco. L'arco mi affascina tanto. Quando abbiamo obbligato mio papà a smettere di andare a caccia lui era davvero tanto affascinato dall'arco, ma poi adesso è tutto in plastica e non è bello uguale. E poi dove lo metti a tirare? In mezzo al paese? Ahhhh, con le braccione che si ritrova questo mi lancia la freccia nel paese di fianco xD
Vabbè dai, mi devo ritirare? Quando vedrò i punti di questa recensione mi verranno i capelli bianchi, ma non voglio togliere niente. Tutto quello che ti ho scritto deve esserci, anche la parte in cui parlo degli affari miei!
E adesso vedi di farti trovare su fb perché ieri sera abbiamo parlato troppo poco e mi sembravi un po' troppo poco loquace. Sputa il rospo, capito? E fatti vedere prima delle dieci di sera xD Tante coccole, e RILEGGI! L'ho già detto tante coccole?

Recensore Master
14/10/12, ore 21:29
Cap. 3:

Sì, tu mi ami. Mi ami alla follia ma mi ami perché ti amo anch'io e ti tirerei un pugno per fartelo capire. Ahahahah stiamo arrivando ai livelli della mia compagna di merende e ti assicuro che ce ne sono poche di persone con cui ho un rapporto così. Forse in tre, e tu sei una di quelle. E nemmeno ti ho mai vista, pensa te cosa accadrebbe se dovessi averti davanti! Ti ammazzerei, ti prenderei le guance e ti tirerei un sacco di pizzicotti fino a farti diventare viola! E poi ti lancerei sui binari (perché nella mia testa il nostro primo incontro sarà in stazione, perché ti verrò/mi verrai a prendere là... un po' come Jamie e Pece, che si sono incontrati in stazione u.u). Tanto amore.
Bene, dicevo. Se continuo con questo poco senso dubito di arrivare fino al prossimo capitolo e a quell'altra cosa che mi manca (o cose?), però se non altro ho dimezzato le incombenze.
Vorrei fartela una bastardata, ogni tanto, di riempirti la recensione di cazzate e poi, alla fine, dire: "no guarda ho blaterato così perché il tuo capitolo parla da solo e non ho niente da dirti ciao". Però non sono capace, perché devo troppo dirti tutto quello che penso, quindi partiamo. (ti informo che sono arrivata fino a qui leggendo solo le note, le note più lunghe che memoria d'uomo abbia mai concepito e sono lunghissime pur avendo usato un carattere piccolo, per cui dovresti sentirti in colpa... comunque, cara, adesso torno su e rileggo e poi recensisco dalla prossima riga in poi xD sono una delinquente xD)
Sono rimasta ferma ad Abigail che toglie la manona di Vitaris dalla spalla. Questa ragazza sembra tanto sulle nuvole, completamente persa in tutte le vite in cui si immerge, ma è anche tanto forte. Il fatto che le piaccia vivere anche le vite degli altri non dovrebbe escludere che in realtà è anche indipendente (e deve per forza esserlo, altrimenti come farebbe ad immergersi nelle vite di qualcun altro, senza una guida?), ma io ho peccato di questa orribile dimenticanza, lo confesso u.u
Bene, a parte ciò, rimango sempre più affascinata di come Abigail e Imre riescano ad attrarsi. Sono davvero opposti l'uno all'altra, eppure si incuriosiscono perché sono due personalità completamente opposte. Lui evita in ogni modo di fare quello che fa lei, e allo stesso modo lei si domanda come faccia a ridurre tutto ad un semplice battito ritmato dei polpastrelli contro qualsiasi cosa. Eppure il suo ticchettare e i bisbigli di lei sono già diventati, dopo... quanto tempo hanno passato in macchina? Dicevo, dopo così poco tempo sono già diventati una costante, quasi un caposaldo e un'ancora a cui aggrapparsi nel turbine di cose, colori, suoni, odori che rappresenta l'arena. Sono davvero tanto, troppo belli insieme. Non c'è coppia più bella di loro, o forse sì... Ma al momento non si può dire :)
Mi si sta impallando un po' tutto il pc. Facebook prima di tutto, ma non solo. Quindi meglio che me ne vada prima che mi scappi di inserirci qualche imprecazione. Ti saluta la Ginger che dorme beata sul mio peluche che ormai è diventato suo. Graaazie -.-
Tante coccole... di argilla, questa volta!

Recensore Master
14/10/12, ore 20:51

La "meravigliosa" beta può garantire, anche se non sa cosa ci sia troppo di meraviglioso in lei. E anche se non sa per quale motivo non sia ancora passata di qui. Questo capitolo non è ancora impossibile da recensire. Quelli incasinati sono più avanti e lo sai che arriveremo anche a quelli.
Dunque, il verde scarabeo. Ho appena finito di farmi le unghie, avevo voglia di uno smalto rosso rossissimo ed è infatti quello che mi sono messa (prima il trasparente, poi il rosso e poi ancora il trasparente, perché le mie dita stanno sempre in bocca e a me non va di sprecare dieci minuti della mia vita quando potrei fare qualcosa di meglio, tipo quello che sto facendo adesso). Però, dopo aver letto queste righe ho improvvisamente voglia di togliere tutto e di mettermi lo smalto verde scarabeo. Perché ce l'ho, eh! Anzi, ne ho due. Uno è verde ma a seconda della luce diventa un po' blu e l'altro è verde e basta, però bisogna stenderlo mille volte altrimenti fa schifo. Però è sempre verde scarabeo, ed è un casino perché quando ce l'ho addosso non faccio altro che guardarmi le unghie e muovere le mani in tutte le direzioni per riuscire a cogliere tutte le sfumature di quel coso. È un passatempo meraviglioso, soprattutto quando avrei qualcos'altro di meglio da fare, ma proprio non mi stanco mai di rimanere lì a fissarlo, perché trovo sempre dei colori diversi e sono così tanti che non so mai se quella sfumatura l'avevo già vista oppure no.
E mi sento un po' Abigail, anche se non ho i capelli rossi e non sussurro e i miei occhi nero pece con le sfumature verde scarabeo sono in realtà delle unghie. Ma capisco benissimo per quale motivo lei non riesca a distogliere lo sguardo dai suoi occhioni magnetici. Dev'essere una specie di droga rimanere lì a contare le sfumature (perché lei conta quelle, altro che le foto e i rullini e cazzi vari), soprattutto per lei che cattura tutto e vuole sentire e vuole fare e disfare e assimilare tutto. Vedo tanto di te in lei, è come se ti fossi messa su carta, solo con qualche cosa di diverso giusto per nasconderti un po' ma neanche con troppa convinzione. Sarà per questo che adoro Abi, perché adoro anche te e allora è tutto un riflesso!
Che bello! E Imre, cosa devo dire di lui? Lui è il possessore di quelle iridi bellissime, vale tutto l'amore del mondo solo per questo motivo. E poi insieme sono bellissimi, sono come lo Yin e lo Yang, completamente opposti ma con un po' dell'altro in sé. Forse dovrei aspettare qualche capitolo per dirlo, forse nemmeno tu avevi ancora ben chiara questa cosa quando hai cominciato a scrivere ma, essendo io magicamente dotata del famoso e famigerato "senno di poi", posso dirlo senza neanche un mezzo dubbio. È una certezza!
E poi c'è la musica, Lis. L'ho lasciata per ultima perché, nel probabilissimo caso in cui dovessi divagare, avrei già detto tutto il resto che ti dovevo dire. Dunque, la musica è tutto e tu sei quella che riesce a dirlo meglio di tutti. Lo urli, cacchio. Lo urli e non hai paura a dirlo, anzi ti vanti di avere la musica che ti scorre nelle vene insieme al sangue e fai bene. La musica è tutto, altro che l'ossigeno! Comunque io te lo devo troppo dire, io Eddie me lo immagino VERDE. Non so per quale motivo, e sono anche sicura che non sia per colpa del titolo del capitolo e di questo verde scarabeo che catalizza l'attenzione, ma se tu mi dici Eddie io ti rispondo verde! E mi è successa la stessa cosa con Jeremy. Sembrerà una cazzata allucinante, ma l'altro giorno quando mi dicevo di doverti recensire Jeremy, mi immaginavo efp però il titolo era verde. Cioè è una cosa assurda e io probabilmente sto cominciando a delirare ed è anche meglio che me ne vada, quindi lo faccio.
Ho addosso una maglia verde, tra l'altro. Giusto a titolo informativo.
Tante coccole verdi! (nello scorso capitolo erano rosse, adesso te le faccio verdi)

Recensore Veterano
10/10/12, ore 13:07
Cap. 3:

Te l'avevo detto che prima o poi mi sarei messa in pari  e anzi ci ho messo pochino, quindi voglio un applauso! ♥
Allora, devo dire che sono sempre più curiosa di questa storia, questi capitoli brevi ti stanno facendo da me odiare, perché vorrei andare avanti e leggere tutto, capire di più su Abigail e Imre, sul tipo di rapporto che hanno. 
Mi piace da morire l'attenzione che dai hai dettagli, perché riesci a farmi visualizzare la scena nelle piccole cose, in quei piccoli particolari che magari la gente normale non nota, ma su cui noi - forse complice anche la fissa per la fotografia - ci chiudiamo e che alla fine compongono un po' tutti i nostri ricordi. 
Mi sembra di vivere un'altra vita, immersa qua, di prendere il posto di Abigail e fissare gli occhi di Imre e poi la radio e poi scattare fotografie con uno di miliardi di rullini che si hanno in borsa.
Amo anche tutti i riferimenti che inserisci, quelli musicali (Eddino <3 <3 <3 <3 ) e questo parlare anche di cose comuni, di passioni tue e che sono anche mie - la musica, la fotografia, la grafomania sempre e comunque lol.
Perciò niente, spero che aggiornerai presto, perché io non sono brava a scrivere recensioni carine come le tue, ma il tutto mi piace molto e voglio andare avanti u___ù
Un bacio Lisettina ♥
L

Recensore Junior
06/10/12, ore 17:54
Cap. 3:

E dopo aver letto il pezzo sulla fotografia, muore.
E' assolutamente impossibile trovare una parola adatta per descrivere questo tuo modo
di parlare attraverso la scrittura di emozioni, sensazioni, immagini....è una cosa indescrivibile.
Un altro bellissimo capitolo!
Aspetto il prossimo con ansia, e questa volta recensirò subito u.u
Taaaanti baci!
Sara

Recensore Junior
06/10/12, ore 17:31

E' fantastica l'immagine iniziale. Mi sono messa a sorridere davanti allo schermo, perchè
è stato come...come se stessi vivendo di persona quel momento. Non so, è una
cosa inspiegabile, tanto è stata strana la sensazione...ma è importante per me farti sapere
che è stata una sensazione meravigliosa.
Chiedo perdono per non averti recensita prima, ti giuro, non ho visto l'aggiornamento.
Ma ora rimedio. :)
Come mi dice sempre la Giuls, tieni botta! :)
Sara :D

Recensore Master
27/09/12, ore 14:00

Carissima Lisa,
hai un modo esattamente moderno di fare scorrere le frasi e parlare dei tuoi cantati preferiti e musicisti lontani una generazione dai miei, io amo i cantautori italiani e quelli stranieri anni 70/80/90, duran duran, pink flid e altri per intenderci. Detto questo i tuoi contenuti sono sempre ottimi, continua così.
A presto
un saluto più che cordiale
Paolo

Recensore Master
27/09/12, ore 10:56
Cap. 1:

Ce la sto facendo. Sto approdando qui e non so nemmeno se sarò in grado di dirti tutto quello che ti devo dire (poi sono dal fisso, senza nemmeno sapere perché, quindi sono molto scomoda a scrivere e boh... vedremo alla fine di questo sclero). Però, di solito, quando ti devo dire qualcosa mi basta cominciare a scrivere che viene tutto fuori da solo. Ti piace il mio italiano? La risposta dovrebbe essere no, perché non è per niente italiano. Ma lasciamo stare, sono le 10:35 e io ho appena cambiato le lenzuola al letto ed è una cosa che odio fare perché non sono capace, litigo sempre con gli angoli e faccio bordello. Beh, alla fine ci sono riuscita però xD
Ti devo lasciare questa recensione da tempi immemori, perché ti ho promesso che ti avrei detto tutto quello che c'è da dire ormai settimane fa, quando ho letto il tuo primo capitolo per la prima volta, e adesso ci sono sempre più cose da dire, soprattutto visti gli ultimi file che mi hai mandato. Tu sei pazza. Credo sia colpa tua se adesso mi piace sentire il rumore della pioggia. Poi, vabbè, io non mi ci tuffo dentro perché la mia salute fa schifo, mi basta uscire una sera a settembre senza sciarpa che torno a casa marcissima, infatti sono marcissima più o meno costantemente.
Comunque, l'ironia del destino vuole che io sia ancora qui a pensare a te abbia aperta un'immagine di Slash in aereo. Capito? Cioè, lui è seduto con i piedi fasciati nei suoi super stivaloni appoggiati su un altro sedile e fuma una sigaretta. E la nostra rossa in questione sente odore di nicotina quando sale sull'aereo. Uhm, le coincidenze.
La adoro, lo sai. Lo sai, vero? Lei sussurra tutto, non si lascia sfuggire niente. Un po' come te con la tua macchina fotografica, che devi sempre acciuffare (ma che termini uso?!) tutto quello che ti passa davanti. E poi i capelli rossi, lo sai quanto sono belli i capelli rossi? Sanno di fuoco, e il fuoco non lo fermi. Beh, magari lo fermi con l'acqua, con la pioggia. Non si sa bene, però lei è figa, lei è molto te. Per questo la adoro, sappilo. E poi la adoro anche perché sta partendo, perché ha preso il coraggio di farlo ed è un coraggio che io accarezzo sempre ma non raggiungo mai. Un coraggio che guardo da lontano, perché ci penso sempre a prendere un aereo e cambiare aria, cambiare vita. Ma poi penso alla mamma, all'università (che mi stressa l'anima ma poi penso che non posso non finirla, perché io odio lasciare le cose a metà) e a tutto il resto, e poi sbuffo perché mi rendo conto che sono solo le palle a mancarmi. Ma lasciamo stare.
Il cappio rosso. Quel cappio rosso mi è rimasto in mente per ore dopo aver letto questa cosa, e poi è rosso. Come i capelli di quella scricciola sull'aereo. Tra l'altro anche il suo nome mi ricorda terribilmente il rosso, tutta lei è rossa.
Non ce la posso fare a fare un discorso continuato. Allora. Su quel pickup bianco (un mio amico aveva un pickup bianco enorme, però era lucidissimo perché l'aveva appena comprato... usato, ma nuovo lo stesso, ed era bellissimo!) ci sono due esseri intrecciati. Non so bene come descrivere la loro amicizia, loro sono così e basta, sono una di quelle coppie che non c'è bisogno di descrivere a parole. Anche loro, infatti, possono stare lì zitti perché anche loro non hanno bisogno di parole. Ce ne sono pochi di rapporti così, vuol dire conoscersi a fondo oppure fidarsi, fidarsi e decidere che non interessa proprio sapere tutto quello che passa nella mente dell'altro perché va bene così. Si fidano e non continuano a chiedere, stanno in silenzio e si spalleggiano quando serve e anche quando non serve. Sono belli. Anche loro, come lei ma in modo diverso.
E poi arriva lei, con la sfolgorante chioma rossa. C'è rosso ovunque in questa storia, però la pioggia non è rossa. Eppure è tutto rosso ma è anche tutta pioggia. Lis, cosa devo fare per farti capire cosa mi scorre insieme al sangue (anche il sangue è rosso, tra l'altro... che cose strane) quando leggo gli intrecci di queste anime? Non lo so, io non lo so proprio. E perché quel titolo? Me lo ricordo quando mi hai fatto vedere il video del live in Buffalo, con tutta quella pioggia e John così figo... io amo quell'uomo, è una cosa spettacolare. Ma io mi sono messa a piangere, a frignare come una bimbetta quando ho visto quel video. E quando cantava la folla... non ce la posso fare.
Lis, ti odio.
Ecco, mi stai facendo scervellare per trovare le parole giuste ma la verità è che non ci sono e allora la pianto qui. Vado a fare qualcosa di utile e ci sentiamo chissà quando. Oggi esco a pranzo e la ragazza delle ripetizioni mi ha bidonata un'altra volta. Ogni tanto mi chiedo perché gli idioti capitino tutti a me, lo vedi che ne sono circondata? Però posso passare per idiota anch'io quando qualcuno legge queste righe deliranti (secondo applauso all'italiano), e allora me ne vado perché sto facendo l'ennesimo sproloquio.
Tante coccole, rosse però anche bagnate :) (detta così sembra un porno, vabbè)

Recensore Junior
21/09/12, ore 21:43
Cap. 1:

Ehi!!! :)
Beh, partendo dal fatto che il titolo mi piace assai, passo a dirti che anche la storia
mi piace tanto!! Sono contenta che la Giuli mi ha consigliato di passare a leggere la tua storia,
perchè ne sono rimasta incantata!
Scrivi in modo davvero particolare, ma allo stesso tempo chiaro. Descrivi sensazioni e immagini in
una maniera fantastica!
Davvero, brava! :)
E adoro in particolare il fatto che la ragazza ha i capelli rossi u.u Sarà
perchè li vorrei io, ma vabbè!xD
Continua così!!
Sara :D