Buonasera! Ti chiedo subito scusa per l'orario imperdonabile e se tu ho fatto dubitare della mia fedeltà all'impegno preso, ma con tutta probabilità nel momento in cui io sto scrivendo tu sei al lavoro/a scuola, viste le sette (numero massimo di ogni cosa!) ore di fuso orario che ci separano. Questo gior di parole per non rivelare la mia posizione.
Ma passando alle cose importanti: leggo parecchie storie horror in inglese ma per qualche stranissima ragione non ho mai bazzicato in questa sezione dagli anni d'oro del sito e mi sono accorta che molti dei masterpiece che a cui letteralmente sbavavo dietro e sognavo di imitare con la mia scrittura quando ero una petulante adolescema (se cogli questa citazione ti mando uno snack tossico del paese in cui mi trovo come premi, eh) erano scritte a dir poco... atrocemente.
Insomma, content over quality.
Adesso però avendo guadagnato qualche punto intelligenza in più, all'aspettativa "trama interessante" desidero pure quella inottenibile "scrittura coinvolgente", che a molti autori (spoiler: non a te) fa proprio schifo, apparentemente.
Prima però darei comunque la priorità al contenuto, dal primo capitolo e dalle entrate del diario.
Un capitolo molto corto, ma la cui semplicità espone bene, aka senza rigurgitarti in faccia informazioni palesi, il contenuto della storia: un virus ha infettato l'umanità, ironicamente trasmesso da un bacio che rappresenta il momento più felice e rassomigliante ad un'adolescenza "normale" di una ragazza malata terminale. Quindi, se non ci fosse stato il bacio l'umanità si sarebbe salvata... ma a discapito della vita sprecata di una povera ragazza. Questo concept da solo ti è valso cento punti, ancora complimenti.
L'unica critica che muovo al contenuto è il mancato show, don't tell della fine: invece di quello spiegone che liquida la faccenda in 4 righe, perché non mostrare i giornali e i tg che seminano il panico per il contagio? Descrivere il volto di Diego, sfigurato dal morbo? Questo è un horror, non ti devi trattenere. Mostra al lettore le cose fighe, non raccontarle, per favore. Altrimenti nessuna delle sensazioni che potresti trasmettere raggiungerà mai chi è al di fuori della tua testa e non può vedere l'azione svolgersi.
Per quanto riguarda lo stile, noto che la tua scrittura naturale qui è falsata per rispecchiare il flusso di pensieri adattato l personaggio, quindi ti faccio i complimenti più per la capacità di imitazione che per la stesura in sé, almeno per questa parte. Quindi cose come emoji, frasi lunghe ed alcune eventuali scelte rendono la narrazione naturale ed aiutano il lettore ad immergersi nella storia. Spero non ti offenderai se segnalo qualche svista, senza comunque ignorare il discorso di prima (quindi, se sono cose volute, fammelo sapere kudasai):
- oggi ricorre il decimo anniversario dell'attacco alle torri gemelle
Strano che in un documento così privato ed informale un verbo così saturo di connotazione collettiva compaia... penso che se proprio Joy volesse specificarlo, si sarebbe concentrata sull'oggetto della frase, l'attacco alle Torri Gemelle, perché un verbo del genere appesantisce la frase e sposta il focus. Un verbo più comune e corto invece non detrae attenzione.
Quindi, per far scorrere il tutto più realisticamente: oggi c'è/è il decimo anniversario dell'attacco alle torri gemelle
- schermi che emettono strani *beep*
Le onomatopee, se chiare e specificate, possono essere trasposte con il solo corsivo o anche senza nessun segno di interpunzione.
- ormai non riesco a vedere nulla oltre il domani, e questo mi appare comunque nero
Virgola o congiunzione? You can't have the best of both worlds.
- è prevista per me una piccola "vacanza" italiana...ormai non riesco
Questo errore è presente anche in altri punti del testo: dopo i ... segue uno spazio dalla parola successiva. Es: E niente... mi ha detto così.
- sono affetta dalla nascita da uno strano *** di cui nessuno riesce ad indovinare l'origine
Uno strano...? Ti sei mangiato una parola.
- in queste acqua così scure
Tutto okay, piccola svista :)
- Finalmente sono arrivata in Italia, nella capitale ho potuto trascorrere 2 giorni fuori dall'ospedale prima di dover rientrare...
I numeri cardinali, al di fuori di misure (10 metri, 69484,5 litri) e date (23 agosto), sono sempre scritti in lettere. Edit: magari la tipa è pigra/non sa la grammatica, ma se riesce a produrre pensieri così elaborati sul senso della vita si presume sappia queste cose, o almeno credo.
- Lo so...sono solo una stupida ragazzina,
Quest'espressione non è sbagliata, ma alquanto strana: nessuna ragazza, per quanto pessimista, definirebbe sé stessa in maniera così generale. Una ragazza conosce i propri difetti e quello di "essere ragazzina" non è percepito da lei come un difetto proprio, ma come un'etichetta che magari qualcuno più anziano di lei applicherebbe nei suoi confronti. Quando ti arrabbi con te stesso, tu dici "sono proprio uno stupido uomo"? No, dici "sono proprio un coglione", "sono proprio un illuso", "sono proprio fregato", anche senza scendere nel turpiloquio. Uno conosce i propri difetti e li applica a se stesso senza paura, senza generalizzare. Chiaro il concetto?
- da queste quattro grigie mura
L'anastrofe della combo nome+aggettivo va usata con parsimonia e in base al contesto. Questo è il diario di un'adolescente, ricorda. Inoltre, tale figura retorica rallenta il ritmo della narrazione, visto che noi italiani siamo naturalmente portati ad aspettarsi il nome prima dell'aggettivo e tale "effetto sorpresa" ci spiazza, per così dire, per una parte infinitesimale di tempo che però affligge la lettura e la fa "inciampare". Rifarò a breve questo discorso, ma il tuo pace (/peɪs/ nel senso di velocità di scorrimento delle frasi) è molto veloce ed intaccarlo causa forte dissonanza al lettore. Che ansiogena, questa lettrice, vero? OwO
Okay, ecco cosa volevo spiegare bene nell'ultimo punto: sono in realtà andata avanti con la lettura (ecco come so che questo non è il tuo stile di scrittura autentico al 100%! Ora ha tutto senso, eh?) e ho notato che prediligi un ordine sintattico di tipo paratattico, anche a costo di allungare frasi per tre righe consecutive. Usi congiunzioni ed avversative al posto delle virgole, cosa assolutamente corretta: ma la virgola, a differenza della congiunzione, ha il potere maggico di frenare la lettura e far prendere respiro al lettore. Come ti avevo accennato, il tuo pace è molto veloce e a volte confuso e frettoloso.
Ci saranno scene d'azione ma ogni tanto bisogna rallentare. Ti consiglio di contare una quindicina di parole arrivando alla fine di una proposizione e stoppare con la virgola o i due punti, obbligatoriamente se la proposizione è una subordinata.
Ultima cosa, siccome anche tu me l'hai fatta notare: l'impaginazione. Ho visto che ti sei impegnato per rispettare le distanze fra i vari paragrafi, sforzo che apprezzo. Ti consiglierei però di trafficare di più con l'HTML, anche sperimentando (nel limite del leggibile), visto che ci sono delle variazioni molto visibile fra un capitolo e l'altro. Es: il Prologo è scritto in Times 8, i capitoli successivi in Arial 10.
Sono piccole cose, ma molti lettori, spesso i veterani, hanno occhio per queste cose e li associano spesso a simbolo di professionalità. OVVIAMENTE se hai scritto una ciofeca e la impagini bene resta comunque una ciofeca. Ma se hai scritto una bella storia e il primo lettore con la puzza al naso perché su EFP dal 2009 ignora la storia con un simpaticissimo "learn to code lmao"... è così che gira il mondo, o almeno il sito.
Mi sono sentita produttiva con questa recensione e non vedo l'ora di lanciarmi sul resto. Ma prima, cena e bere! Sempre se torno viva da stasera, hanno chiamato un tifone, eheheheheh.
Buona fortuna!
Momo
(Recensione modificata il 11/10/2019 - 12:34 pm) (Recensione modificata il 11/10/2019 - 12:34 pm) |