Quanto è bella questa fiction? Tanto. Davvero tanto.
Insomma sappiamo per certo, grazie a spezzoni non inclusi in "The Avengers", che Peggy sia ancora viva. Possiamo immaginare che abbia rivisto, dopo la battaglia di New York, qualche immagine di Tony. Come poterli fare incontrare, dopo così tanti anni? L'impresa era ardua eppure la tua fiction, triste ma delicata, c'è riuscita molto bene.
Insomma, la gentilezza naturale di lui che si scontra con la voglia di lei di dirgli qualcosa, di toccarlo (quasi non fosse sicura esser vero), è estremamente commovente. Come la frase, riguardo all'autografo, che rompe il momento. In particolare ho apprezzato moltissimo sia lo stile di scrittura, dolce ma preciso, sia la caratterizzazione di Peggy. Non avrei potuto immaginarmela diversamente e la frase “lei si allontana a passo lento, spezzata dagli anni e da quello che non è stato“, credo sia la più azzeccata della ficiton.
Complimenti vivissimi per averci regalato questa piccola perla! :)

Oddio, che male.
Non so neanche cosa scrivere in questa recensione, questa drabble o flashfic che sia (ehm ^^") è un pugno nello stomaco.
Sul serio, esprime una nostalgia straziante.
Tra l'altro, penso di aver sempre pensato (quando ci ho pensato... non molto spesso, lo ammetto) al "salto temporale" di Steve dal suo punto di vista - come doveva essersi sentito a risvegliarsi in un mondo che non conosceva più eccetera -, non ho mai preso in considerazione una cosa simile.
E santo cielo, dal punto di vista di lei è ancora più tremendo.
Non so bene perché, ma almeno Steve è giovane, ha tutta la vita, lei è cambiata... Ed è lei che lo riconosce, lei che si sentirà spezzata dal rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato... Aiuto, non riesco neanche ad esprimere tutto quello che questa storia mi ha comunicato.
E al di là di questo intrico di sentimenti, ho avuto modo di apprezzare molto la caratterizzazione di Steve. Anche se, considerato che il punto di vista non è il suo, lui è visto dall'esterno, l'ho trovato perfettamente IC, con la sua gentilezza nei confronti di una persona che crede di non conoscere e quel sorriso caloroso che le rivolge.
Ed è terribile anche il contrasto finale della rapidità di lui e della lentezza di lei. Fa capire una volta di più quanto è diversa l'importanza che i due hanno dato a quell'incontro, fa risaltare in maniera ancor più tremenda la giovinezza di lui e la vecchiaia di lei.
Insomma, complimenti!

Bellissima triste allo stesso tempo. IN poche parole, senza nemmeno dirne il nome, hai ritratto meravigliosamente Peggy ed il suo quasi-amore per Steve. Adro lo stile malinconico e lieve che hai utilizzato, rende perfettamente i pensieri ed i sentimenti della protagonista.
Mi è piaciuta davvero tanto!

A.H.

La storia di Captain America la conosco molto a spanne, ma credo d'aver inquadrato la situazione.
L'immagine di questa donna che ritrova il suo antico amore, ma che ora è irrimediabilemte distante da lei, un memento vivente di quello che non ha avuto... è struggente. Complimenti.

Miseria è tristissima ;__;  Mi sono proprio vista la scena, di una Peggy anziana che si avvicina al suo antico amore, lui che non la riconosce e lei che vorrebbe toccarlo per avere un briciolo di gioventù e del loro amore passato tramite quella carezza. Complimenti davvero! Hai scritto  un gioiellino.