Come mi avevi chiesto ho letto il tuo scritto! Molto bello, intimo, dall'aria sincera e vera. Avevo pensato di fare anch'io una cosa simile tempo fa, ma mi mancò il tempo. Perciò continua a scrivere questo "diario/fic" anche per me.

Le tue riflessioni mi affascinano, dico davvero... Poco dopo aver finito di leggere ci sono rimasta a pensarci un pò... Si, mi piace cme scrivi e come pensi, complimenti!

Mi appassiona sempre più *_* Davvero, sono riflessioni queste qui descritte che facciamo tutti, solo che generalmente ci passiamo sopra facendo finta di nulla. E' questa la particolarità del tuo scrivere che mi piace, ovvero la tua capacità di uscire dal punto di vista comune che ormai ci ha omologati tutti, per criticare e mettere in mostra queste contraddizioni. Quella di esporre casi più gravi in effetti viene spesso utilizzata non tanto per consolare l'altro, ma come affermi serve solo a fare la figura degli eroi, oppure a farsi consolare a sua volta, per placare il dolore rimasto. Come risultato si ottiene quindi di mortificare la persona che avremmo, in teoria, dovuto consolare. Io penso sinceramente che ciò accada perchè gli esseri umani, per loro natura, sentono il bisogno di essere consolati quando soffrono, e visto che esporre direttamente questo bisogno è da "maleducati", si ricorre a mezzi a dir poco più subdoli, che all'atto pratico sono peggio di una richiesta diretta. Come al solito mi sono dilungata -.-... Vabbè comunque sai quel che penso di questa introspettiva XD I miei più sentiti complimenti!

Grazie, mi viene naturale visto che abbiamo caratteri simili XD Anche a me piace Baudelaire e il Decadentismo in generale... Passando alla recensione del nuovo capitolo, devo dire che concordo perfettamente. Io sono sempre stata una fissata su questo argomento, infatti in tutti i film, fumetti o libri che leggo, quando leggo dei cattivi "tradizionali", che hanno proprio i comportamenti steroetipati da "nero" appunto, mi cadono le braccia. Il concetto di bene/male è sempre stato trattato molto male a mio avviso, perchè nella società di oggi si giudica maggiormente dalle apparenze che dalla personalità dell'altro, tanto che, come evidenzi tu, viene da chiedersi se siamo quel che pensiamo o quel che appariamo. Tanto che esistono anche i falsi neri, perchè magari il loro aspetto li ha fatti bollare così dagli altri e ormai per loro la via più facile è recitare la parte che gli altri hanno voluto dargli. Ora taglio perchè sono capace di scriverci un poema su questo argomento XD Comunque mi piacciono molto i temi che tratti, e anche la semplicità e la chierezza con cui li esponi, aspetto il cap 3! (ps:se vuoi possiamo anche parlarne tra noi, avrei una compagna di battaglia! >.<)XD

Oggi ho aperto efp e per uno strano caso del destino (to, io che non credo nel destino lo inserisco in una recensione) per la prima volta sono entrata nella sezione delle storia introspettive... e mi ha colpita subito il titolo e questo mi ha fatto aprire anche la storia... l'aneddoto del gattino e della farfalla, o meglio...della mosca sull'armadio mi ha colpita... non so perchè, non credere che è perchè l'hai scritto male, anzi...però mi ci sono trovata a rifletterci sopra. E mi è piaciuto molto il doscorso del bianco e del nero...sono cose che spesso mi chiedo anche io...strano. Be,questa è stata la mia recensione. spero che hai gradito. ciao e complimenti per il modo di scrivere ed anche per i contenuti.

Bello, mi è piaciuto il carattere di estraniazione che gli hai dato, come ad esempio il rifiutarsi di chiamare il diario "caro" e la decisione di scrivere a matita le informazioni che era libero di leggere o no, trattandolo come un interlocutore "vivo", ribaltando così la tradizionalità della scrittura di un diario, appunto. Complimenti, aspetto il seguito!