Ciao Kuruccha! ^^
Ok, devo confessarti che le science-fiction non mi piacciono affatto, eppure questa l'ho apprezzata tantissimo! E non lo dico per falsa lusinga, ma perché lo penso sul serio!
Sembra quasi "sospesa" nello spazio e nel tempo, senza molti riferimenti, ambientata al tempo stesso in qualsiasi o in nessun luogo; i protagonisti sono due ragazzi alla ricerca di un qualcosa - una vongola - di cui ignorano l'utilità: sanno solo che devono trovarla, perché è importante.
Devo confessarti che appena ho iniziato a leggere, non ci stavo capendo quasi nulla e, per un istante, sono stata tentata dal rinunciare: eppure, non riuscivo a staccare gli occhi dal testo, perché volevo assolutamente sapere cosa stavano combinando questi due ragazzi!
E che dire? Ho fatto bene a non fermarmi! Da quello che sono riuscita a capire, nel mondo non c'è più l'acqua o, per lo meno, non c'è più il mare: pensare ad un'immensa distesa di sale piuttosto che all'acqua, mi ha affascinata e terrorizzata al tempo stesso! Inoltre, ho apprezzato tanto il paragone fra il sale e la neve: in effetti il rumore che producono è molto simile.
Per quanto riguarda i due protagonisti, mi viene da chiedere come mai lui abbia un nome e lei no. Nel senso: mi chiedo come mai lui si chiami Tobia, mentre lei Prima e, dopo questa missione, diventerà Seconda. Mi ha incuriosita e affascinata, così come l'accenno ai robot che vengono riprogrammati e agli anticorpi per una misteriosa malattia...
Sai che ti dico? Che ci sono tutte le basi per una bellissima long! E te lo voglio dire, nonostante tu abbia scritto che non vuoi iniziarne un'altra! u.u
Dal punto di vista stilistico, sintattico e grammaticale, posso solo farti i miei complimenti: scrivi benissimo e la lettura scorre piacevole e fluida. Hai utilizzato uno stile semplice che, a mio avviso, si adatta perfettamente alla vicenda che hai narrato: inoltre, a tratti mi ha dato l'impressione che i protagonisti della vicenda non siano altro che due ragazzini, magari poco più che bambini... davvero complimenti!!
Alla prossima,
Elly |