Recensioni per
Il primo taglio fa sempre male
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/04/13, ore 18:41

III Classificata


Il primo taglio fa sempre male di Elizabeth Mary Greengrass 

Grammatica e sintassi: 12.7 
”Va via” si tratta di un imperativo, quindi o lo scrivi “vai via” o “va’ via”; 
(-1.0) 
” aveva appreso a guardarla da solo” il termine “appreso”, in questo caso, non è corretto. È meglio dire “iniziato” o “preso”; 
(-0.2) 
” per Hogwarts trascinandosi” ci vuole una virgola prima di “trascinandosi”; 
(-0.3) 
” Scorpius allungò la mano per coprire quella di mei.” errore di battitura; 
(-0.1) 
” Trattenne per un secondo di troppo la mano di sua figlia” dovrebbe essere “suo figlio”, dato che si riferisce a Scorpius; 
(-0.2) 
” lo distoglieva da ogni suoi dovere.” errore di battitura; 
(-0.1) 
” Scorpius si fermò a guardare la luna, splendeva sul pare” errore di battitura; 
(-0.1) 
” Suo marito non c’era forse impegnato” manca la virgola prima di “forse”; 
(-0.3) 
Stile:: 7.5 
Lo stile è pulito e lineare. C’è qualche errorino, ma non è niente di grave e non guasta il ritmo della narrazione, che è molto incalzante. Devo dire, però, di non aver particolarmente apprezzato il fatto che la storia sia frammentava in svariati paragrafi. Comprendo la necessità di adottare questo metodo, ma alcuni di essi risultano anche troppo brevi. Inoltre la parte finale, a mio parere, avrebbe dovuto essere trattata con un palino di attenzione in più. 
Originalità:: 8 
Non ti ho dato un punteggio pieno perché a un certo punto la tua storia mi ha ricordato in maniera impressionante una fan fiction che lessi su Pansy, qualche anno fa. Non ti nascondo che questa cosa mi ha fatto davvero un sacco di impressione. 
D’altra parte, hai inserito nel mondo di Harry Potter un elemento che davvero fatico ad associare ad esso. L’autolesionismo è davvero qualcosa che mi appare lontanissimo dal Mondo Magico e che rende la famiglia Malfoy incredibilmente umana
Inoltre all’inizio sono rimasta anche intontita, stupendomi del fatto che tu avessi scritto una Draco/Astoria. Ovviamente non ti sei smentita e il dolore che prova Astoria per la perdita di Fred è palpabile e trasmette un vero e proprio sentimento di angoscia e irrequietezza. Distrugge lentamente se stessa e chi gli sta intorno. 
Poi la scelta di Scorpius di allontanarsi dal mondo magico, da Rose e da tutto quello che è stato mi ha lasciata spaesata. Non immaginavo una svolta simile. Devo dire che, però, il finale non mi è piaciuto. L’ho trovato troppo sbrigativo e, forse, il problema è stato che si è discostato dalla linea generale che credevo avessi dato alla trama. 
Caratterizzazione del personaggio: 12 
Dubito fortemente che mi capiterà mai di leggere un’altra storia simile, in cui Astoria e Scorpius vivono un rapporto così difficile e malato. Astoria è una donna distrutta, morta dentro, che aspetta solo che la natura si dia una mossa e la porti alla fossa, mentre Scorpius, all’inizio, viene descritto come il più innocente dei bambini, che non si rende conto di quello che sta accadendo a sua madre, a suo padre, alla sua famiglia e a se stesso. E’ la vittima del dolore della madre, della morte di Fred; soffre gli strascichi della guerra. Desidera un rapporto con la madre, ma Astoria è troppo fragile e stanca per potergli concedere davvero delle attenzioni. 
Alla fine l’unico modo che trova per sentirla davvero vicina e per allentare la tensione e il dolore è imitarla. Questa, probabilmente, è la cosa più atroce di tutta la storia. Non la sofferenza di Astoria, i suoi occhi vacui o i maglioncini che continua a creare. E’ qualcosa di così distruttivo e irrefrenabile che, alla fine, persino Rose ne viene travolta. In maniera molto più passiva rispetto a Scorpius, ma è innegabile che tutto ciò non cambi anche lei fin nel profondo. 
Gradimento personale: 9 
Non ti nascondo che, sotto un certo punto di vista, questa storia mi ha davvero fatto impressione e mi ha fatto sentire male. Ha riportato a galla ricordi poco piacevoli, inoltre io ho una fottuta paura del sangue, quindi mi ha davvero colpita in un modo in cui credevo che una fan fiction potesse fare. Anche il rapporto difficile tra madre e figlio ha immediatamente attirato la mia attenzione e mi ha fatto venire un nodo allo stomaco. 
Devo dire, però, che la storia mi ha coinvolto molto di più fino a che Astoria non è morta, poi da lì in poi è stato tutto un decrescendo. 
Hai scelto di trattare delle tematiche davvero delicate e per niente facile, correndo anche il rischio di farlo nel modo errato o superficialmente. Ovviamente non è stato così, e ho apprezzato sul serio il fatto di aver potuto leggere qualcosa di così sentito. 
Totale: 49.2 

Recensore Veterano
30/03/13, ore 16:06

Recensione promio per la partecipazione al Contest "Nuovo Anno, Nuova Generazione".

Non potevo che partire da qui, dalla storia complementare a quella che ha partecipato al mio contest. Partiamo innanzitutto dallo stile, che è davvero qualcosa di meraviglioso. Come nell'altra storia è praticamente perfetto, ti catapulta nella storia e ti tiene avvinta, senza contare che parla davvero al cuore. Sì, perché le tue storie sono sempre davvero molto tristi, eppure hanno un loro fascino tutto particolare anche per chi, come me, ama i lieti fine.
Avendo letto l'altra storia sapevo di non poter sperare che tutto finisse bene ma, davvero, in certi momenti ci avevo sperato, specialmente quando Scoroius cerca di farsi dire dalla madre perché soffr, speravo che Asteria, almeno con lui, si apreisse, invece è ancora prigioniera di un dolore antico. Hai descritto perfettamente come lei, in realtà, voglia in un certo qual modo, continuare a soffrire, perché il dolore è l'unica cosa che ancora la lega a questa terra.
Ho molto apprezzato anche il personaggio di Draco, anche se è marginale, perché non è lo stronzo egoista che non si cura del dolore della moglie, semplicemente è impotente di fronte a esso.
Credo che il paragone della donna acqua e dell'uomo fuoco (per Asteria e Fred) e dell'uomo acqua e la donna fuoco (per Scorpius e Rose) rappresenti perfettamente la loro essenza, il loro essere necessariamente complementari.
Inizialmente, quando avevo letto che Scorpius aveva la debolezza di entrambi i genitori, avevo storto un po' il naso, eppure alla fine lo hai spiegato alla perfezione perché, seppure aveva una speranza di farcela grazie a Rose, non c'è riuscito. Se ne è andato, lasciando che Rose trovasse un altro, fino al momento in cui ha deciso di andarsene per sempre.
Mi è piaciuto anche il riferimento a Alex Zabini, che qui compare solo di sfuggita, che porta ugualmente rose sulle tombe dei Malfoy Credo che sia un personaggio davvero forte, nel suo piccolo, che però si è trovato a combattere contro qualcosa di più grande, un dolore che non era suo. 

Ti faccio ancora i complimenti per una storia che, pur non essendo nelle mie corde, è riuscita ad entrarmi dentro.
Su tutto vorrei segnalare una frase che davvero , secondo me riassume il tutto: «Cosa ci fai qui, ragazzino?» domandò la Medimaga, piuttosto perplessa. «Hai solo undici anni, non puoi sapere quant’è brutta la vita».
Scorpius le dedicò un sorrisetto che ostentava infinita superiorità. «Evidentemente» disse «Lei non è mai stata un ragazzino di undici anni»
Non ho letto il libro, ma ho visto il film "Il giradino delle vergine suicide" (è tratto dallo stesso libro o sto facendo una gaffe assurda?) e davvero c'è qualcosa di terribile nell'avere undici anni, se non si è felici.

avalonne

Recensore Junior
01/03/13, ore 13:14

Recensione premio per il contest “Affetto e Affini”
 
Non avevo mai letto una Fred/Asteria. Non ne avevo mai letto una e me ne pento immensamente.
Perché questa tua storia è assolutamente perfetta, e anche tristissima, sì, assolutamente tristissima. Ma andiamo per gradi.
Una delle cose che ho apprezzato di più è sicuramente stata la grande abilità che hai mostrato nel saper gestire quella che è una one-shot lunghissima, ma costruita terribilmente bene.
“Solo tre persone vivevano in quella casa e tre persone bastavano affinché non fosse più possibile scovare un briciolo di felicità in quella casa, sepolto sotto litri di lacrime versate in segreto.”Ecco come ci viene presentata la famiglia Malfoy all’inizio, un incipit che già fa intuire quello che si rivelerà un finale assolutamente drammatico. “Erano tutti sepolti insieme, i Malfoy: Draco con la sua tristezza silenziosa, Asteria e il suo amore segreto, Scorpius e la metà di Rose che gli era stata affidata” ed ecco infatti la conclusione; ho trovato questo parallelismo particolarmente significativo e assolutamente perfetto perché aiuta il lettore a figurarsi meglio l’evolversi della storia.
“Ci vuole il fuoco per sopportare la terra, se si è d’acqua”ecco un’altra cosa che mi è piaciuta veramente, ma veramente molto, ovvero i riferimenti agli elementi naturali. Ho trovato stupendo questo tuo voler descrivere e, perché no, giustificare il rapporto “controverso e asimmetrico” tra Rose e Scorpius utilizzando questa spiegazione, perché calza a pennello, sia a loro che alla coppia di fondo, ovvero Astoria/Fred. Non so cosa dire se non che, come trovata, è stata assolutamente originale e geniale.
«Non capisco a cosa serve guardare la luna, se il cielo è distante».«La speranza di poterla raggiungere, un giorno»e già, perché, a volte, quella che fa veramente soffrire, è proprio la speranza per una vita diversa che non è raggiungibile. Ecco, a questo punto, avevo già le lacrime agli occhi, immagina in che stato fossi quando ho finito la storia. T_T
Insomma, una delle storia più drammatiche io abbia mai letto. E una delle più belle, questo va da sé.
Beh, direi che ora corro a leggere lo spin off, anche se poi il mio umore gioioso temo ne risentirà ;)
Grazie mille per aver donato al fandom questa tua bella perla, ogni tanto si merita anche lui qualcosa.
Alla prossima,
Aout ;)

Recensore Veterano
28/02/13, ore 17:38

Grazie proprio a quel contest che ho scoperto la tua storia. Diciamo che cercavo un’immagine, e poi ho trovato quella del contest. Devo dire che questa storia è un po’ strana come struttura. Però, se dico che è strana, devo anche dire che raramente ho letto delle fan fiction con una percentuale di errore bassissima come in questa. Inoltre ci terrei ad aggiungere che il tuo modo un po’ contorto di scrivere mi affascina molto. Ho solo una cosa da dirti: la mamma di Scorpius non si chiama Asteria, bensì Astoria.
A presto
Ily

Recensore Junior
28/01/13, ore 15:19

Ciaaao :3
No, ok, questa è una di quelle storie che mi fanno sentire particolarmente stupida, lo ammetto. E'.. complicata, in un certo senso, e in questo periodo sono in stand by e ammetto che è stato un mezzo suicidio leggerla. Ok, in realtà erano le due di notte, avevo sonno, ma mi incuriosiva troppo. Sta di fatto che l'ho riletta, mi sono sentita un po' meno stupida e ho capito che alle due di notte non posso leggere, decisamente.
Ma dubito ti possa interessare tutto questo. lol
Insomma, la storia è fantastica e, anche se ammetto che ho faticato un po' a seguirla, alla fine (per qualche arcano motivo, riguardante probabilmente la lentezza del mio cervello) mi era chiaro quello che è accaduto. Ho tipo messo in ordine le cose nella mia testa, cosa che dovrei fare più spesso in effetti. Comunque, mi è piaciuta tanto, davvero! :) E' originale, particolare e ben scritta e mi ha stupita. Non era per niente scontata, in nessuna sua parte! E poi a me piacciono le cose con finali tristi quindi, insomma, l'ho apprezzata parecchio!
Un bacio,
Paola c:

Recensore Master
20/01/13, ore 22:50

dio,non posso dire ce leggendo questa fic,non mi sia scesa una lacrima,perché mentirei spudoratamente.
Così come non posso dire,che non mi sono rispecchiata in questa...
Davvero bellissima,ma vabbè che tu sei sempre impeccabile,
te l'ho detto anche su ask (Change Your Life?-KiaDirectioner)
<>
beh,che dire?E' brutto da sentirsi dire,
veramente brutto,provato in prima persona..
sempre in un momento d'ira da parte di mio fratello..
beh,sono davvero...come dire?Colpita.
Credo che sia la parola più adatta:colpita.
Colpita da come tu sia riuscita a far percepire in modo così reale i sentimenti,
colpita, da come sei riuscita a far percepire il dolore dei tagli,senza parlarne precisamente,
colpita,da come tutto ti possa prendere.
Davvero,un ottimo lavoro!
mi è piaciuto sopratutto il pezzo:
"Il primo taglio è il più difficile, sebbene in molti dicano il contrario: le mani tremano sempre e non sai materialmente come tagliare, in orizzontale o verticale, se vuoi davvero farlo. Lo fai quasi per sbaglio, sobbalzi alla vista del sangue che sgorga copioso dalla ferita.
Il secondo taglio arriva per rimediare al primo, per nascondere l’iniziale paura, il tremore del cuore e delle mani. Arriva perché deve arrivare, come da copione, per porre davvero fine a un’esistenza.
Il terzo arriva perché se ne sente fisicamente il bisogno, perché il peggio è passato. Abbassi sempre le mani sui polsi. Le mani non tremano più.
Ma è sempre troppo tardi per farci caso."
Senza dubbio è quello in cui ci si può rispecchiare di più.
Beh, che altro dire?
Ancora i miei complimenti,
sei bravissima!
Kiss Clyssia.
(Recensione modificata il 20/01/2013 - 11:08 pm)

Recensore Veterano
20/01/13, ore 22:35

"Il primo taglio è il più difficile, sebbene in molti dicano il contrario: le mani tremano sempre e non sai materialmente come tagliare, in orizzontale o verticale, se vuoi davvero farlo. Lo fai quasi per sbaglio, sobbalzi alla vista del sangue che sgorga copioso dalla ferita.
Il secondo taglio arriva per rimediare al primo, per nascondere l’iniziale paura, il tremore del cuore e delle mani. Arriva perché deve arrivare, come da copione, per porre davvero fine a un’esistenza.
Il terzo arriva perché se ne sente fisicamente il bisogno, perché il peggio è passato. Abbassi sempre le mani sui polsi. Le mani non tremano più.
Ma è sempre troppo tardi per farci caso."

ti chiedo scusa se ho codiviso una parte così ampia, ma c'è un motivo più che valido; tempo fa io mi tagliavo, ed era questo, mi sono ritrovata in ogni sigola riga, ho riconosciuto le sensazioni, ed è stato come un brivido freddo, veramente, se riuscita ha scrivere con cuore e con precisione questa parte.
E complimenti per la storia, è davvero profonda, i sentimenti catturano, fanno riflettere ed emozionare.
Astoria l'hai descritta veramente i modo molto origiale dandone un quadro completo e sfaccettato, e assolutamete realistico, davvero tanti, tanti complimenti !
May

Recensore Junior
20/01/13, ore 22:35

Ho tre minuti per scrivere questa recensione. Sono le 21:57, alle 22 devo assolutamente studiare letteratura latina e... io ci metto molto di più a scrivere una recensione. Almeno mezzora. E' raro che impieghi di meno. Ci sto molto attenta, cerco di spiegare meglio che posso ogni sensazione provata, citare ogni passaggio significativo, mettere a posto ogni singola parola perché ne fuoriesca un'immagine decente e non confusionaria. Mi rendo conto che solo per scrivere tre righe ho impiegato quasi due minuti, sicché sforerò. Arriveranno le 22:30 e io sarò ancora qui a parlare, parlare, parlare... e ignorare Orazio. Però non posso farlo; non me lo posso proprio permettere, per quanto vorrei. Quindi cercherò di scrivere una recensione sintetica ma allo stesso tempo degna di essere chiamata recensione. Odddddio, ma quanto sono prolissa? D: Perdonami, perdonami v.v
Adesso ti toccherà OMG, il film che stavo dowloadando (?) ha finito. E' sul mio pc. Orazio, ce l'hanno tutti con te stasera, è destino DD: una bellissima (??????) digressione sulla mia infanzia. Devi sapere che a dodici ann- okay, no, meglio di no. Riassumendo cinque anni di vita: a dodici anni ho letto un libro per adulti, che trattava tematiche un po' troppo delicate per la mia beata innocenza (non dico che a 12 anni giocavo ancora con le Barbie, ma di sicuro guardavo ancora i cartoni della Disney *Ahem, Oonagh, lo fai ancora* e uscivo con le amiche una volta ogni mille; ai ragazzi non ci pensavo nemmeno un po' - okay, un po' sì, ma non seriamente come le dodicenni di oggi fanno. Era una generazione un po' diversa, ecco) e il bad ending mi aveva sconvolta. Giuro: ho capito che non esiste sempre il lieto fine grazie a quel libro. Caso volle che dopo ne lessi un altro, con relativo bad ending. E che la mia saga preferita terminasse in un modo altamente lacrimoso (?). Insomma, in quel periodo ero particolarmente incline al finale drammatico, che sconvolge come un fulmine a ciel sereno. Me li beccavo tutti, i libri così, anche non volendo. Alla fine ci avevo fatto il callo, certi finali non mi toccavano nemmeno più :'D Comunque, tutto 'sto sproloquio per dire che una volta ero abituata ai bad ending, poi (forse avendo terminato tutti i libri drammatici da leggere) ho preso un filone un po' più allegro, dove il lieto fine era pressoché sovrano. Oggi continuo per quella strada, più o meno, e ai bad ending non sono più così abituata come ero una volta... ma oggi ho scoperto di amarli ancora alla follia. Non sono scontati, spesse volte sono totalmente inaspettati e nonostante tu continui a sperare che le cose vadano per il verso giusto, puff!, non lo fanno. E lì son pianti. E dalle lacrime capisci quanto puoi aver amato ciò che hai letto.
Insomma, ho sperato fino all'ultimo di vedere Rose e Scorpius felici, insieme. Non mi aspettavo un finale del genere, non sono più abituata ad aspettarmelo. Però mi ha piacevolmente stupita.
Tu sei riuscita a trattare una tematica così delicata con grande maestria, a inserirla in un quadro di difficoltà senza che stonasse o risultasse troppo eccentrica; è in perfetta sintonia con tutto: la perdita, l'assenza, la morte. In un mare di fanfic in cui la tematica del tagliarsi è usata e abusata solo perché il proprio personaggio risulti l'unica vittima di un problema inesistente, hai descritto uno Scorpius debole, vittima della debolezza dei genitori, vittima indiretta e innocente della guerra. E con che stile. Le parole sembrano dipinte, i puntini che, osservati da lontano, compongono un'immagine, un quadro impressionista.
E poi... no, non riesco a dire più niente. E' che mi viene in mente il libro dei miei dodici anni, e rischio di ricominciare a piangere. Mi spiace, perché i 3/4 della recensione sono parole inutili, e tutte quelle che vorrei dire ora sono impegnate a trattenere le lacrime.
Già è nei Preferiti, ovviamente.

Boh, non lo so cosa ho scritto.
Mi sa che non la pubblico, 'sta recensione.
Anzi no, non mi va di non recensire una cosa letta, quindi la invio, ma tu perdonamela.
Ti giuro che la tua storia l'ho amata ancor più di quanto si possa capire da questa pseudorecensione.
Alla prossima (magari con qualcosa di più sensato, da parte mia!)
Oonagh :-)

ps: l'avevo detto che non sarei riuscita a scrivere in meno di mezzora: ho impiegato quaranta minuti precisi!
(Recensione modificata il 20/01/2013 - 10:37 pm)
(Recensione modificata il 20/01/2013 - 10:38 pm)

Recensore Master
20/01/13, ore 22:01

Ciao Bess ^^
Questa tua ff è stupenda. Mi ha tenuto con il fiato sospeso fino all'ultima riga.
Diamine, il tuo stile è fantastico! Ci sono un sacco di elementi, frasi, parole, metafore ecc.. che mi fanno impazzire.
Il tuo modo di raccontare, oh Regina dell'Angst, è superbo.
Riesci a donare un carattere incredibile ai personaggi più diversi. E la "follia" (o "tristezza") di Asteria è così chiara e definita che mi ha fatto venire il magone. Così come la vita di Scorpius, cresciuto da genitori troppo presi dai loro problemi.
E poi c'è Rose. La ragazza dai capelli di fiamma.
(ho apprezzato il riferimento al libro "le Vergini Suicide". Non ho letto il libro, solo la trama, ma mi è sembrato molto interessante. L'ho aggiunto alla lista dei libri da comprare, anche se mia madre ha assunto una faccia mezza scandalizzata ^^)
Ma non capisco: se Scorpius sente quel canto quando muore qualcuno di importante.. la terza volta che l'ha sentito a chi era rivolto?
Lui aveva pensato che fosse morta Rose, ma lei era viva. Che fosse stato un'abbaglio?
Il dettaglio del profumo di rose, ricorrente, è molto bello e azzeccato. Le rose rosse sono un fiore bellissimo, che mi piace molto, ma vederlo descritto come nauseante (rose in putrefazione) mi ha incuriosito tanto.
Questa storia sa tanto di "Romeo e Giulietta" per il fatto che Scorpius ha creduto che Rose fosse morta.
Ottimo lavoro :)