Recensioni per
Il primo taglio fa sempre male
di Gaia Bessie
III Classificata
Il primo taglio fa sempre male di Elizabeth Mary Greengrass Grammatica e sintassi: 12.7 ”Va via” si tratta di un imperativo, quindi o lo scrivi “vai via” o “va’ via”; (-1.0) ” aveva appreso a guardarla da solo” il termine “appreso”, in questo caso, non è corretto. È meglio dire “iniziato” o “preso”; (-0.2) ” per Hogwarts trascinandosi” ci vuole una virgola prima di “trascinandosi”; (-0.3) ” Scorpius allungò la mano per coprire quella di mei.” errore di battitura; (-0.1) ” Trattenne per un secondo di troppo la mano di sua figlia” dovrebbe essere “suo figlio”, dato che si riferisce a Scorpius; (-0.2) ” lo distoglieva da ogni suoi dovere.” errore di battitura; (-0.1) ” Scorpius si fermò a guardare la luna, splendeva sul pare” errore di battitura; (-0.1) ” Suo marito non c’era forse impegnato” manca la virgola prima di “forse”; (-0.3) Stile:: 7.5 Lo stile è pulito e lineare. C’è qualche errorino, ma non è niente di grave e non guasta il ritmo della narrazione, che è molto incalzante. Devo dire, però, di non aver particolarmente apprezzato il fatto che la storia sia frammentava in svariati paragrafi. Comprendo la necessità di adottare questo metodo, ma alcuni di essi risultano anche troppo brevi. Inoltre la parte finale, a mio parere, avrebbe dovuto essere trattata con un palino di attenzione in più. Originalità:: 8 Non ti ho dato un punteggio pieno perché a un certo punto la tua storia mi ha ricordato in maniera impressionante una fan fiction che lessi su Pansy, qualche anno fa. Non ti nascondo che questa cosa mi ha fatto davvero un sacco di impressione. D’altra parte, hai inserito nel mondo di Harry Potter un elemento che davvero fatico ad associare ad esso. L’autolesionismo è davvero qualcosa che mi appare lontanissimo dal Mondo Magico e che rende la famiglia Malfoy incredibilmente umana. Inoltre all’inizio sono rimasta anche intontita, stupendomi del fatto che tu avessi scritto una Draco/Astoria. Ovviamente non ti sei smentita e il dolore che prova Astoria per la perdita di Fred è palpabile e trasmette un vero e proprio sentimento di angoscia e irrequietezza. Distrugge lentamente se stessa e chi gli sta intorno. Poi la scelta di Scorpius di allontanarsi dal mondo magico, da Rose e da tutto quello che è stato mi ha lasciata spaesata. Non immaginavo una svolta simile. Devo dire che, però, il finale non mi è piaciuto. L’ho trovato troppo sbrigativo e, forse, il problema è stato che si è discostato dalla linea generale che credevo avessi dato alla trama. Caratterizzazione del personaggio: 12 Dubito fortemente che mi capiterà mai di leggere un’altra storia simile, in cui Astoria e Scorpius vivono un rapporto così difficile e malato. Astoria è una donna distrutta, morta dentro, che aspetta solo che la natura si dia una mossa e la porti alla fossa, mentre Scorpius, all’inizio, viene descritto come il più innocente dei bambini, che non si rende conto di quello che sta accadendo a sua madre, a suo padre, alla sua famiglia e a se stesso. E’ la vittima del dolore della madre, della morte di Fred; soffre gli strascichi della guerra. Desidera un rapporto con la madre, ma Astoria è troppo fragile e stanca per potergli concedere davvero delle attenzioni. Alla fine l’unico modo che trova per sentirla davvero vicina e per allentare la tensione e il dolore è imitarla. Questa, probabilmente, è la cosa più atroce di tutta la storia. Non la sofferenza di Astoria, i suoi occhi vacui o i maglioncini che continua a creare. E’ qualcosa di così distruttivo e irrefrenabile che, alla fine, persino Rose ne viene travolta. In maniera molto più passiva rispetto a Scorpius, ma è innegabile che tutto ciò non cambi anche lei fin nel profondo. Gradimento personale: 9 Non ti nascondo che, sotto un certo punto di vista, questa storia mi ha davvero fatto impressione e mi ha fatto sentire male. Ha riportato a galla ricordi poco piacevoli, inoltre io ho una fottuta paura del sangue, quindi mi ha davvero colpita in un modo in cui credevo che una fan fiction potesse fare. Anche il rapporto difficile tra madre e figlio ha immediatamente attirato la mia attenzione e mi ha fatto venire un nodo allo stomaco. Devo dire, però, che la storia mi ha coinvolto molto di più fino a che Astoria non è morta, poi da lì in poi è stato tutto un decrescendo. Hai scelto di trattare delle tematiche davvero delicate e per niente facile, correndo anche il rischio di farlo nel modo errato o superficialmente. Ovviamente non è stato così, e ho apprezzato sul serio il fatto di aver potuto leggere qualcosa di così sentito. Totale: 49.2 |
Recensione promio per la partecipazione al Contest "Nuovo Anno, Nuova Generazione". |
Recensione premio per il contest “Affetto e Affini” |
Grazie proprio a quel contest che ho scoperto la tua storia. Diciamo che cercavo un’immagine, e poi ho trovato quella del contest. Devo dire che questa storia è un po’ strana come struttura. Però, se dico che è strana, devo anche dire che raramente ho letto delle fan fiction con una percentuale di errore bassissima come in questa. Inoltre ci terrei ad aggiungere che il tuo modo un po’ contorto di scrivere mi affascina molto. Ho solo una cosa da dirti: la mamma di Scorpius non si chiama Asteria, bensì Astoria. |
Ciaaao :3 |
dio,non posso dire ce leggendo questa fic,non mi sia scesa una lacrima,perché mentirei spudoratamente. |
"Il primo taglio è il più difficile, sebbene in molti dicano il contrario: le mani tremano sempre e non sai materialmente come tagliare, in orizzontale o verticale, se vuoi davvero farlo. Lo fai quasi per sbaglio, sobbalzi alla vista del sangue che sgorga copioso dalla ferita. |
Ho tre minuti per scrivere questa recensione. Sono le 21:57, alle 22 devo assolutamente studiare letteratura latina e... io ci metto molto di più a scrivere una recensione. Almeno mezzora. E' raro che impieghi di meno. Ci sto molto attenta, cerco di spiegare meglio che posso ogni sensazione provata, citare ogni passaggio significativo, mettere a posto ogni singola parola perché ne fuoriesca un'immagine decente e non confusionaria. Mi rendo conto che solo per scrivere tre righe ho impiegato quasi due minuti, sicché sforerò. Arriveranno le 22:30 e io sarò ancora qui a parlare, parlare, parlare... e ignorare Orazio. Però non posso farlo; non me lo posso proprio permettere, per quanto vorrei. Quindi cercherò di scrivere una recensione sintetica ma allo stesso tempo degna di essere chiamata recensione. Odddddio, ma quanto sono prolissa? D: Perdonami, perdonami v.v |
Ciao Bess ^^ |