Recensioni per
Holidays [Missing Moments]
di ele87nella
Ho letto la tua storia tutta in una volta, la trovo a dir poco sensazionale! |
Lo sai che sono tremendamente curiosa ed anche altrettanto gelosa? Mi spiego meglio, adoro il modo in cui ogni volta ci avverti di eventuali ritardi, sinceramente mi preoccupo e la regina del dramma che è in me, si immagina le peggio cose quanto non pubblichi con puntualità, per cui apprezzo enormemente la tua gentilezza e la tua professionalità.... e venendo alla professionalità non sai quanto mi uccide sapere che stai lavorando ad una long, ed io che sono la tua devotissima (ci tengo a sottolinearlo) assistente, non so nulla... nè uno spoiler, nè una sinossi così lasciata a caso, nulla.... Ebbene sono curiosa, so che in questo periodo non sei in forma anche se non si direbbe visto la meravigliosa Os che ci hai regalato un paio di giorni fa, ma abbiamo già ampiamente parlato delle varie situazioni che tratterai nelle prossime One Shot, mentre nulla ma dico il nulla più assoluto, il vuoto, il buio più totale, la nebbia più fitta, per quanto riguarda la long! Cioè la mia non è solo pura curiosità, è anche voglia di rendermi utile, diciamo che è curiosità al 95% e voglia di essere utile come assistente al 5% ma soprattutto voglia di non farti affaticare troppo al 120%! Ok lo ammetto sono una pessima bugiarda, sono solo curiosa marcia e gelosa di chiunque ti stia vicino e ti possa carpire informazioni... compresa la tua gatta... sto proprio messa male! Un bacione e grazie per essere lo splendido datore di lavoro che sei... anche se un po' troppo abbottonata sugli spoiler XD! Riposati, riprenditi e spero di sentirti presto.... xo xo Valentina |
Ele, come tu ben sai, lavoro con dei bimbi i cui genitori sono separati. Tutte le volte che mi dispero per riuscire a risolvere anche solo in parte i loro problemi, tutte le volte che mi arrabbio per i loro atteggiamenti maleducati e tutte le volte che mi domando cosa il futuro abbia in serbo per loro, penso ad Ian. Ian che è un uomo meraviglioso, sicuramente è stato tirato su in modo egregio, lui è educato, rispettoso, socievole e soprattutto molto con i piedi per terra. Ma a discapito della perfezione che lo contraddistingue oggi, non credo che nel passato sia stato così. Credo che il divorzio dei suoi genitori l’abbia molto destabilizzato e che dopo i primi momenti di ribellione, sia diventato l’uomo che è oggi. Leggendo di sue interviste o la sua biografia, Ian si è trasferito a New York con la madre all’ età di 10 anni, Il padre era un costruttore edile e non credo che avrebbe potuto lasciare l’impresa per perseguire i sogni del figlio minore, Bob il fratello maggiore credo che all’ epoca avesse 18 o 19 anni, mentre Robyn tra i 15 ed i 16. Sono sicura che loro sono rimasti a Covinton, sono estremamente convinta che Robyn non avrebbe mai lasciato la scuola e gli amici, non a quell’ età e credo che valga la stessa cosa per Bob, che oltre a portare lo stesso nome del padre mi pare ne abbia seguito le orme, visto che è un ottimo falegname/costruttore/imprenditore. Il figlio che ha più seguito le orme di papà smolder ma che meno ne abbia compreso l’essenza credo proprio sia Bob. Si ritrova a fare un lavoro simile a quello del genitore e ha messo su famiglia presto, ha già una figlia sedicenne ed un ragazzino dodicenne. Ma sebbene abbia fatto scelte di vita simili, non credo abbia colto l’essenza di Robert, non credo l’abbia compreso fino in fondo… Comunque ritornando ad Ian lui e la madre passano due anni a New York, dove lui ottiene un contratto con una prestigiosa agenzia, e diventa il modello per guess, versace e dolce gabbana (bimbi) per più anni di seguito, e questo non era mai capitato prima di allora… mi chiedo quanto bello fosse Ian da piccolo! Ma non si tratta solo di moda, Ian ottiene ingaggi pubblicitari ed anche qualche particina in film o telefilm…. Credo sia lì che capisca che lui vuole fare l’attore! Ha raccontato che ha 10 anni ha girato una scena di non so bene cosa, in cui ha dato il suo primo bacio ad una ragzza di 18 anni. Lui si è sentito un’altra persona, non era più Ian Somerhalder, ma quel personaggio, quel ragazzino che ruba il suo primo bacio ad una ragazza tanto più grande. Nonostante fosse la recitazione la sua vera passione, ha continuato a fare il modello, perché così poteva avere la visibilità necessaria ad anche i soldi per studiare per diventare attore, ma non credo sia solo questo, la madre ha speso per lui ogni singolo centesimo risparmiato e lui come Baby model guadagnava molto. Come si sarà sentito Ian che a soli 10 anni manteneva con il suo lavoro l’intera famiglia? E cosa avrà provato quando, una volta tornato a casa con la madre dopo due anni di assenza, i genitori si sono separati? Non ho né prove né certezze, ma come tutti i figli di divorziati con cui ho a che fare credo proprio che Ian in un primo momento si sia sentito in colpa. Per seguire la sua passione la sua famiglia si è divisa, ha sentito la pressione nel mantenere la sua famiglia e una volta tornato a casa, il padre e la madre si separano e Robert si trasferisce per lavoro nello stato di NY. Che Ian creda di essere stata la causa del divorzio dei suoi, credo sia palese dal modo in cui si comporta adesso. È il figlio minore ma sembra lui ad essere il capo famiglia, è lui che fa da “collante” e tiene uniti i suoi, che ha comprato una grande casa alla madre a New Orleans, che ha investito nella pizzeria della sorella e del cognato e non solo le ha dato i soldi per iniziare l’attività, ma li ha accompagnati a fiere di settore, chiesto a John Varvatos di disegnare le divise del locale e fatto pubblicità a più non posso. E forse ha fatto e fa molto di più per il fratello, non solo ha fondato con lui la B.o.B., ma se lo porta ad ogni convention di TVD, lo fa conoscere al suo pubblico e ne incrementa le vendite. I genitori sono divorziati, ma coinvolge sempre nei suoi viaggi o il padre o la madre, e quando Edna è impegnata nei suoi doveri di nonna, allora è Robert ad accompagnare Ian in giro… insieme sono stati in Brasile nel 2012, in Alabama e New York nel 2011 e a Londra e Montecarlo nel 2010. Quello di Ian è un comportamento molto “paterno” , nulla mi toglie dalla testa che questo sia il risultato del senso di colpa per aver diviso la famiglia letteralmente e non figurativamente parlando. Tornando a Robert, credo sia stato un buon padre, i suoi tre figli sono persone eccezionali , educati, rispettosi dell’ambiente, e soprattutto gran lavoratori, però per quanto sia Bob quello che ha seguito maggiormente le orme del padre, è Ian quello che gli assomiglia di più, e su questo sono concorde con te. Robert ed Edna si sono lasciati, perché l’amore tra di loro era terminato, forse Robert si è accasato troppo presto, forse aveva bisogno ancora di divertirsi e di vivere la sua vita da single per capire veramente cosa voleva , i suoi due figli maggiori si sono sposati relativamente giovani ed hanno già figliato, e credo sinceramente che lui li ami follemente, ma da alcuni video di lui ed Ian in Brasile, si percepisce, nonostante i suoi 70 anni e passa, quanto sia giovanile e gioviale, pronto allo scherzo e al sorriso e perché no a delle galanterie con donne di cui potrebbe benissimo essere il nonno… Ian rispecchia perfetamente i suoi due geniori, ha gli occhi e la bellezza di Edna, nonché i valori che lei gli ha inculcato, ma ha anche e soprattuto la malizia e l’ironia di Robert ed anche il suo stile di vita (quello post divorzio), almeno fino a quando non ha incontrato Nina. Tu lo hai capito, sei arrivata alla mie stesse conclusioni, immagini il padre di Ian e le sue preoccupazioni per il figlio minore esattamente come me le figuro io stessa. Più ti leggo e più sento questa connessione, più ti leggo e più sembra che tu entri nella mia testa o che mi togli le parole di bocca. Non c’è giorno che guardando i bambini che seguo non pensi ad Ian, che vedendo le bravate che commettono non mi chieda cosa lui abbia fatto e cosa sia stata la molla che invece lo abbia trasformato nello splendido uomo di oggi. Lui che a 16 anni viaggiava da solo per il mondo a lavorare in un ambiente corrotto dalla droga, dal sesso e dall’ immagine esteriore, lui che per mesi viveva da solo, in metropoli come New York, Milano e Parigi, lui che così giovane aveva tutte le donne che voleva ai suoi piedi, è venuto su meravigliosamente So che non è sempre stato tutto rosa e fiori, che Ian a 17 anni è stato arrestato per ubriachezza molesta, e chissà cos’altro ha combinato, ma alla fine tutto ciò che ha vissuto, tutto ciò che ha fatto e sperimentato lo hanno portato ad essere la persona che è oggi. Non mi sono mai permessa di giudicarlo, ma semmai di ammirarlo, perché sono sicura che abbia sofferto, solo chi passa attraverso la sofferenza riesce ad essere così compassionevole, e lui lo è moltissimo. Mi piacerebbe avere più dettagli sulla sua infanzia ed adolescenza, non perché sia morbosamente curiosa, ma perché credo che Ian sia davvero un modello per le nuove generazioni e magari sapendo di più su ciò che ha passato, chissà quanti bambini o giovani che vivono ciò che lui stesso ha vissuto, si potranno aiutare…. |
Non preoccuparti...rimettiti in forze e quando avrai tempo e voglia aggiornerai !! Buona guarigione balcone!! :-D |
Ele tranquilla! :) |
Grazie Ele… questo è sicuramente il regalo di compleanno più bello che potessi ricevere…tu sai ciò di cui ho bisogno , tu sai ciò che voglio…Ciò che io vorrei per me tu l’hai descritto in questo capitolo… non mi riferisco soltanto al sesso strepitoso e ai multipli orgasmi di Nina, non solo a quello almeno, ciò che vorrei avere con un mio eventuale compagno è il senso di agio, comprensione e fiducia che sussiste tra Ian e Nina. Il sesso è quasi sempre bello, ma quello tra Ian e Nina trascende qualsiasi piacere…. Loro non si nascondono dietro perbenismi o moralismi, loro non coprono i loro corpi, anzi sono sicura che potrebbero fare una mappa di ogni curva e di ogni imperfezione dell’epidermide l’una dell’altro… e questo perché loro si conoscono. Non c’è bisogno di parlare, non c’è bisogno di mettere dei paletti, Ian sa perfettamente cosa fare per donare piacere alla sua donna e Nina sa perfettamente come ricambiare, e questo perché il loro livello di comunicazione prescinde le parole. Loro si conoscono il che non significa sapere qual è il colore o il piatto o il film preferito… no loro si conoscono più approfonditamente, Ian conosce l’anima, i pensieri ed il corpo di Nina come fosse il suo e viceversa. Ed io invidio tantissimo questa connessione, perché ho sempre aspirato ad averla e non l’ho mai ottenuta. Andare in giro nuda per casa non sempre paga, la sfrontatezza è mal giudicata, mentre il coprirsi ed essere timide risulta tenero, più da brava ragazza. Io non mi coprivo perché sotto lo sguardo del mio uomo mi sentivo più bella, più sicura, perché non c’era disagio da parte mia, e credo valga la stessa cosa per Nina. Paradossalmente stare completamente nuda,anima e corpo, di fronte ad Ian la rende più sicura più padrona di se stessa e più padrona di quell’uomo. Ormai ne sono certa Ian è schiavo del suo amore per Nina non c’è nulla che non farebbe per lei. Povero ha provato a resisterle, ma a lei sono bastati 2 minuti un po’ di champagne e le tette al vento ed il nostro Ian ha capitolato…. Sia benedetto lo Yoga, non solo fa bene alla salute psico fisica, ma fa bene pure al sesso… d’altronde sia lo Yoga che il Kamasutra sono made in India ed avendo le stesse origini sono un’accoppiata vincente. Non dirò che non sei stata volgare o cruda e che invece sei stata elegante o sofisticata, no mi discpiace sono complimenti che forse ti ho fatto tempo addietro e che ora mi voglio rimangiare. Ho preso coraggio e coscienza anche grazie a te e posso solo dirti che tu sei stata vera. Il sesso è naturale e la natura è verità e non volgarità e tu hai descritto il sesso con una naturalità e una semplicità disarmanti. Oddio sei stata anche molto eccitante e sensuale e non ti nascondo che il ritardo di questa recenzione è dovuto non solo ai problemi del mio pc, ma al fatto che tutte le volte che rileggevo il capitolo per cogliere le varie sfumature, le mie dita più che digitare parole sulla tastiera, cercavano il bottone dei miei Jeans… (tosse). Non sono riuscita a trovare una scena che mi sia piaciuta più delle altre, in realtà questo capitolo è stato scritto egregiamente dalla prima all’ultima parola punteggiatura compresa… Il sesso anale avvenuto in un clima dall’alto tasso erotico che tu hai stemperato con quella fusione di mani, mi ha mandato in visibilio, lì in quelle dita intrecciate mentre si compie quell’atto c’è la sintesi di Ian e Nina. Loro sono tutto: sono belli, sensuali e alcontempo generosi e teneri. Per non parlare della scena di loro sul divano con Moke che li interrompe, anche lì hai giocato sulla tensione sessuale e prima di spinger(ti)ci al massimo arriva un altro momento tenero questa volta che tende anche al comico…. Ian che trova inquetante essere osservati e disturbati dai loro “bambini”. Non credo riuscirò più a bere champagne, spumanti o prosecchi vari senza andare a rivedere nella mia mente la scena in cui Nina sugge quel liquido dal suo stesso seno… wow… tra qualche mese Ian sarà in Italia per una convention e credo proprio che prenderò le ferie e mi metterò sotto la sua finestra d’albergo con una bottiglia magnum non sia mai che così facendo riesca a farlo capitolare… XD! La frase finale è pura poesia, il solo concetto che una stanza praticamente vuota possa diventare bellissima e piena di confort se è presente l’uomo che ami, credimi mi commuove. Ho creduto di amare, davvero ho pensato quasi di morire per il troppo amore, ma mai ho sentito quella sensazione di bellezza e di pienezza se mi capitava di entrare in una stanza o in un posto squallido con l’uomo che amavo… Nonostante lui lo squallore e la scomodità rimanevano evidenti… Vedi Ele, sono triste che questo sia l’ultimo MM, ma da un lato sono pure sollevata … più ti leggo e più le mie certezze vacillano, già mi domando se ho mai veramente amato e se sono mai stata veramente ricambiata, e se tutta la sofferenza derivata ne sia valsa la pena, ma tra poco dubiterò pure di aver fatto mai del sesso (tosse) voglio dire… lo stato di soddisfazione ed eccitamento che mi induci tu (tosse) neanche il mio ex (tosse)… E poi non so più come complimentarmi… mi toccherà inventare nuove parole e nuovi modi per esprimere il mio apprezzamento per le tue opere ed il tuo talento! Ora vado ti ringrazio veramente dal profondo del cuore per la dedica ma soprattutto perché mi spingi a farmi delle domande e a darmi delle risposte che non sono per niente scontate, credo siceramente che leggerti mi aiuti a conoscermi, a crescere e a maturare e di questo ti sarò sempre infinitamente grata… Ti mando un bacio grande grande, ti auguro di riprenderti il prima possibile e spero di sentirti prestissimo… Xo xo Valentina. |
Capitolo eccezionale, come al solito!!! bravissima, non deludi veramente mai. |
ommioddio! |
Chiariamo subito una cosa... |
Ele ammettilo vuoi farci morire tutte!!! |
Ti seguo dall'inizio e i tuoi personaggi sono fantastici per non parlare poi del tuo modo di scrivere...dio sei fantastica...penso di nn poter aver più una vita normale dopo aver conosciuto il tuo Ian..dovrò lasciare mio moroso per cercare uno come luii!! Adoro il modo in cui descrivi il loro amore: sono sinceri e audaci e dalle loro parole e dal loro modo di amarsi... nn hanno bisogno di grandi dichiarazioni e di grandi manifestazioni.Nelle tue storie si sente qual è la vera essenza dell'amore...ed è una cosa fantastica! Grazie di tutto!! |
avevo completamente dimenticato di recensire! O.O |
Sai Ele i giapponesi credono che al mignolo di ogni persona sia legato un “filo rosso del destino” invisibile, al cui capo opposto si trova la propria anima gemella, la persona che ci completa. Ho sempre creduto che in qualche modo il filo rosso legasse due persone destinate ad amarsi ed invece mi devo ricredere, io penso seriamente di essere legata a te da quel novello filo di Arianna: tu mi leggi nel pensiero, tu apri la mia mente, tu mi regali più soddisfazioni fisiche di quanto faceva il mio ex, tu mi rendi libera, perché non giudichi e perché mi accompagni in questo viaggio,mi affianchi nel cammino verso la libertà. Prima di te io ero libera ma sola, non compresa dalle persone che più mi sono vicine ma grazie a te adesso per me libertà non è più sinonimo di solitudine. Non so come sdebitarmi, una recensione non basta, questa recensione non basta, perché come al solito avendomi citata non sarò capace di commentare con lucidità, anzi temo che quello che già ti ho scritto sia nel pieno delirio adolescenziale che mi hai indotto,per cui ti ringrazio e mi scuso già a priori :P! |
Wow!!! come sempre la tua storia mi emoziona. sei bravissima, hai davvero talento e quando leggo i tuoi capitolo mi sembra di essere parte integrante della storia. |
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