Il saccente, il saccente! Anche qui mi sono rotolata dal ridere. Questa figura ammetto che mi manca, oppure non ho ancora avuto la "fortuna" di attirarne uno. Io ho solo visto gente che tratta la lezione come una conversazione in un salotto borghese con tè e pasticcini. Gente che interrompe ogni 5 minuti la lezione per proporre il proprio parere al professore, cosa che spesso sfocia in un dibattito a cui partecipano solo loro due. Mentre il resto dell'aula vorrebbe schiaffeggiarli entrambi e gradirebbe sentire le spiegazioni sull'argomento. Comunque questo saccente è un folle completo e anche la tendenza a parlare da solo è inquietante. Lui sa, perché sì.

"Poi parla. Non si sa bene con chi, ma ad un certo punto inizio a pensare di essere io l’interlocutore visto che in giro non c’è nessun altro. Non bisogna darlo per scontato, comunque: questi individui parlano con qualsiasi cosa, all’evenienza anche oggetti inanimati. Appurato che né il banco né la carta di caramella lì per terra sono i suoi interlocutori, mi giro."

Aahhahahaahhaha qui mi immagino la faccia di paura e sconforto quando realizzi che sì, sta parlando PROPRIO CON TE.

"Sta guardando me?
Me?
Io non ho aperto bocca, è stato saccente qui di fianco!
Saccente annuisce con sguardo serio, come se anche lui volesse rimproverarmi per aver disturbato la lezione."

Questa è l'apoteosi, ho riso troppo XD Perché non solo lui sa tutto, lui è un genio, per lui gli esami sono chiacchierate amichevoli con i professori fatte da pari a pari. È anche viscido, scarica le sue colpe sugli altri!

Sai che faccio? Appena possibile ne cerco uno e lo adotto. Lo voglio anch'io XD

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Maggie è stata qui

Se non fossi di corsa non saresti universitaria XD

"Ovviamente io non faccio eccezione: dopo una lotta all’ultimo sangue riesco a guadagnare l’ingresso. Venti posti a sedere. Circa cinquanta persone. Sembra un’aula universitaria su ruote, insomma."

Sono morta dalle risate qui, giuro. Geniale.

1* La mitica frase: "Qui non siamo al liceo!". Quante volte l'ho sentita, quante volte. E quanti sob subito dopo.
2* Il quarto d'ora accademico. Una caramella avvelenata in pratica. Nessuno ti dice che è a discrezione del professore, nessuno ti spiega come funziona all'atto pratico e dulcis in fundo nessuno si spiega perché per una volta tanto nella vita non essere puntuali sarebbe un vantaggio e TUTTI si ricordano di essere degli orologi svizzeri umani, proprio quando a te non fa comodo.
3* Gli spostamenti. Ahahaha, è vero. Corse a perdifiato e pratice scatolette di sardine per portarti a destinazione
4* Le sigle incomprensibili per indicare le aule. E impari anche a sviluppare un nerd-radar: solo da un'occhiata alla faccia degli altri studenti capisci se sono impediti cronici o possono darti una mano. C'è anche la terza via... quelli che per farsi una risata tra amici ti mandano nell'aula sbagliata, ma non ci addentreremo.

È vero che l'ombrello puo' rompersi o essere dimenticato. Io sono della scuola "è un inutile carico aerodinamico che rallenta la corsa e toglie fluidità ai movimenti". E si sa, il superfluo va eliminato! XD

Bellissimo anche questo

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Maggie è stata qui

Ahahahahahahahahah madre mia! Ho riso come una scema! Le lezioni demotivazionali esistono. Confermo tutto! Metodo mutuato dall'esercito e utilizzato da quei professori che a)Hanno subito traumi dai professori quando erano studenti e ora pregustano la meritata vendetta b)Da quelli che hanno adorato i sergenti di ferro americani dei film e vogliono umiliare le reclute anche loro.

Verissima anche la selezione dei posti, una vera rissa! Chi ha mezzi fisici importanti arriva due minuti prima e si fa largo come un bulldozer. Chi invece è più minuto usa la tecnica dell'anticipo, che puo' portare ad arrivare nell'aula fino a 40 minuti prima dell'inizio della lezione. A me, con la scusa che sono una tappa semi nana, non lasciano mai i posti con la scusa che "tanto tu puoi infilarti in qualsiasi spazietto libero". Odio!

Mi è piaciuto davvero tanto come fai arrivare la tua perplessità e il tuo spaesamento. Tutto vero, tutto comico, tutto visto! Voglio assolutamente leggere il resto. Sei veramente brava a sviscerare le cose più grottesche di queste sciagure!

Al prossimo capitolo

Maggie è stata qui

L'immatricolazione! Mi ricordo che io mi sentivo come un agnellino che si guardava a destra e a sinistra con la continua paura che un branco di lupi potesse saltarmi addosso! E se la foto sul libretto puo' sembrare stonata a te quando la guardi, pensa a cosa penserà il professore di turno quando la vedrà: alcuni i commenti acidi non se li tengono proprio! Ti voglio proprio seguire. Mi piacciono le cose esagerate!

Al prossimo capitolo

Maggie è stata qui

Ehii :3
Questo aneddoto mi è piaciuto particolarmente, perchè sono sempre stata curiosa circa lo svolgimento di un esame universitario.. e ora ho la conferma che i miei sospetti si erano rivelati fondati xD
immaginavo che non ci fosse nulla di più deprimente della sera precedente ad un esame, ma adesso ne ho la certezza assoluta... D:
E poi i professori... oddio avranno un'aria vagamente sinistra e inquietante.. oppure ci sono quelli che ti danno un voto a pietà xD 
Davvero brava, come sempre ;)
Aspetto il prossimo capitolo :D
Un abbraccio, Rosy.

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..e io che fino a mezzora fa avrei voluto iscrivermi a lingue! E probabilmente lo farò lo stesso :) Purtroppo l'università è così: l'organizzazione sembra uno scenario da barzelletta. Leggere questi capitoli me ne ha dato conferma e non vedo l'ora di vedere pubblicato il prossimo :)

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Ma io ti adorooo! *-*
*cerca di ricomporsi*
Dal primo capitolo all'ultimo, mi ritrovo in tutto. Dalla foto orripilante sul libretto universitario al terrorismo psicologico di sadici professori, da corsi con orari improponibili al compagno saccente che borbotta come una pentola di fagioli per tutta la lezione. Se al posto di giapponese avessi inserito tedesco, avrei pensato che quella descritta fosse la mia facoltà. La somiglianza è agghiacciante...
Oooh, conosco molto bene l'impulso di tirare un libro in faccia ai disturbatori o di infilargli una penna su per il naso! E quante volte ho dovuto accamparmi fuori dalla porta pur arrivando in aula con oltre mezz'ora d'anticipo? Tutta colpa di Tizio, che pianta radici in classe ore prima che la lezione inizi e tiene il posto come minimo a tre Caio e cinque Sempronio che arrivano bellamente quando più gli aggrada. Sul serio, siamo sicure di non frequentare la stessa facoltà? XD
Grasse risate per tutti i capitoli! Mi piace molto il modo in cui scrivi. Attendo aggiornamenti!

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Ahahahahah xD questo capitolo mi ha particolarmente divertita... soprattutto il fatto che il saccente so-tutto-io continuava a parlarti nell'orecchio di come avrebbe potuto prendere la lode al suo esame mentre tu volevi semplicemente seguire la lezione xD L'hai raccontato molto bene e la prima impressione che ho avuto anche dopo aver solo letto il titolo é stata:" parlerà di Hermione Granger, non ci sono dubbi xD" Non mi pare di aver visto errori quindi complimenti :) Al prossimo capitolo, Rosy.

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Ahahahha bravissima, adoro questa storia! Sei una grande :33 Aggiorna presto! Un bacio,
Silvia :D

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Oddio o.o
davvero, è la prima cosa che mi è venuta in mente xD
non ci posso pensare, davvero capiterà anche a me tutto questo? o.o
stai davvero riuscendo a farmi aprire gli occhi su come sia bello, innocente e facile il liceo xD proprio a livello psicologico! 
Credo che non riuscirò a reprimere una crisi isterica o.o xD
Davvero brava, il modo in cui descrivi è davvero molto divertente e mi incuriosisce ogni volta :D

Al prossimo capitolo :3 
Rosy #licealeinnocente

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AH! AH! AH! AH! AH! Aiuto fammi smettere di ridere... AH! AH! AH!... ops, scusa è troppo divertente!!! (anche se in alcune parti purtroppo è vero) Ok, ora facciamo i seri: il racconto è molto divertente, la parte che preferisco è quando descrivi il professore e come si comporta! L'ultima frase è ASSOLUTAMENTE vera perché altrimenti non sarebbe una scuola!!! Continua così, sei fantastica!!!!!

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LoL °-°
Se io fossi stata lì in quel momento, mi sarebbe venuta una crisi isterica xD
mi ricorda vagamente il mio primissimo giorno di liceo, quando la prof di matematica ci guardò sorridendo e disse:"L'anno prossimo ne sarete sicuramente di meno, e io contribuirò alla realizzazione di tale progetto" ma credo che all'università questo concetto sia un pò più complicato xD
L'espressione "Ventordici chilometri" è epica, e penso rispecchi al meglio il fatto che ogni aula è lontanissima dall'altra xD

Al prossimo capitolo :D
Rosy.

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Aspetto con ansia gli altri capitoli :D non vedo l'ora di avere finalmente un'idea più o meno chiara di come é la vita universitaria xD Sono una liceale innocente e tu mi hai incuriosita °-° Al prossimo capitolo ;) Rosy.

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