Recensioni per
sono solo pochi giorni, eppure...
di Mattev

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
18/04/13, ore 21:08

Un altro racconto evocativo, ben scritto anche questa volta. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il registro un po' troppo aulico: frasi come "in me v'era il pensiero trepidante per l'imminente realizzazione d'una scoperta epocale", "sobbalzai costernata all'udir degli spari", "di familiar divisa" suonano un po' strane se messe in bocca ad una donna che scampa per il rotto della cuffia ad un brutale massacro. Ovviamente è un'impressione personale, e come tale, può venire benissimo ignorata.

Per quanto riguarda la tua domanda, temo che sia destinata a non trovare una risposta certa. Tante, troppe cose concorrono a far sì che una persona si innamori di un'altra: pensieri elevati e pulsioni animalesche, desiderio di donarsi completamente a qualcun'altro e bisogno di sentirsi protetti da ogni male.
Chissà che cosa abbia fatto scattare la molla della protagonista: per ognuno di noi è una cosa diversa. Sicuramente il fatto che l'uomo l'abbia salvata è un fattore importante, ma non credo sia solo questo. Magari aveva un buon profumo, o una voce particolare, o qualsiasi altra piccola grande cosa.
Sicuramente non ho risposto alla tua domanda, ma spero che ti abbia fatto piacere che ci abbia provato.

Alla prossima!

Nuovo recensore
28/03/13, ore 13:41


Come promesso, eccomi qui. :)


Dunque, la storia non è affatto male! Ecco ciò che mi ha fatto storcere il naso:


1) Vi sono un po' troppe elisioni per i miei gusti: V'è, m'alzai, m'affiancavano, d'aiutarmi, ecc., ma è personale, quindi puoi anche non cambiarlo;


2) Hai dimenticato di accentare insegno nella frase "M'insegno che, data la rarità del legno [...]", però, per carità, può capitare e non è grave, ma solo un accorgimento per non farti sbagliare più;


3) L'ultima frase "... già lo amo" non l'avrei personalmente portata a capo, perché mi pare di troncare il discorso all'improvviso, per poi riprenderlo e finire lì la storia;


4)Nella prima battuta del tizio che vive nella caverna, dopo tranquilla avrei messo una virgola al posto del punto, così: "Tranquilla, non ho alcuna cattiva intenzione."


5) Dopo Squattrinati com'eravamo [...], secondo me, andrebbe meglio inserire i due punti invece che la sola virgola: [...] offrimmo servigi di vario tipo: come camerieri, lavapiatti e lavavetri, in cambio di pietanze/ alimenti; (N.B.: dato che pietanze significa di per sé cibo, è una ripetizione aggiungere alimentari)
6) Secondo la mia opinione non ci vorrebbe la virgola dopo oggi (riga 30), siccome dà l'impressione che il periodo si blocchi;
7) Nella riga 19, a seguire di Giunti a destinazione, un'infausta scoperta ci accolse, andrebbero meglio i due punti, giacché stai descrivendo ciò che si trovarono dinanzi.
Non ti spaventare per tutti questi punti, ne sono usciti 7, ma non vuol dire nulla di importante.
A parte gli scherzi, il racconto mi è piaciuto, perché, dopotutto, se uno si mette a leggere con attenzione, riesce a capire la tua domanda finale sulla nascita dell'amore: anche quando ci si trova in guerra, basta poco per innamorarsi, anche se non si sa da dove si origini. 
Quindi bravo, Mattev :)
Spero che sia stata chiara; nel caso non lo fossi stata, ti prego di farmelo notare. 
Un saluto e a presto!
Alix Green
P.S.: Per quanto riguarda le note che vanno a gusti personali, hai tutto il diritto di non cambiarle se a te piacciono così. :)

(Recensione modificata il 28/03/2013 - 05:59 pm)