Recensioni per
La lepre marzolina
di Rowena

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
06/04/13, ore 21:06

Più mi piace una storia e meno riesco a recensirla in maniera coerente, è frustrante.
Sarò breve, perchè ho pochi pensieri ma li ho forti come cazzotti. Inizio col dire che Hatty è diventato il mio personaggio femminile preferito di HP (sì, mi è diventata istantaneamente canon, abbi pazienza). Era un... buco che avevo, proprio in mezzo alla mia passione per questa serie, e finalmente sono riuscita a tapparlo: nessuno degli altri personaggi femminili, per un motivo o per l'altro (anche semplicemente perchè avevano poco spazio all'interno dei libri) rispondeva ai requisiti necessari per farmelo piacere veramente.
Hatty sì, soddisfa di tutto e di più.
Perchè da un personaggio ho bisogno che abbia delle magagne, non tanto fisiche od estetiche quanto mentali... e, perchè mi faccia del bene (ho una necessità disperata di personaggi che mi facciano del bene), ho bisogno che riesca a stringere i denti e continuare a combattere, a vivere. L'incontro con la Banshee è stato, probabilmente, il mio pezzo preferito. Perchè Hatty era la Banshee, a modo suo, con la stessa voglia di mollare e diventare una creatura di solo dolore e rancore... e con lo stesso bisogno disperato di consolazione, di conforto. E' stata una cosa bellissima, e vorrei spiegarti il perchè: purtroppo, però, non mi viene a parole.

Insomma... non lo so, forse ci siamo capite, forse no, so solo che la adoro e che, nel suo piccolo, mi fa del bene.

Ci ho messo un po' a farmi un'opinione sul Leprecauno, sul perchè l'abbia aiutata e mandata in quel pub. Mi sono risposta che forse immaginava, o sperava, che incontrasse Henry o comunque qualcuno del genere, perchè magari immaginava l'aiuto che le poteva dare... per se stessa e per il combattimento con la Banshee. O forse voleva dare voce ai Babbani, farli entrare a loro volta nella storia, e sapeva che Hatty li avrebbe inclusi nel suo libro? Non lo so, ma in effetti non ho bisogno di chiarimenti: questa mia curiosità mi sa tanto di cosa che potrebbe veramente far arrabbiare un Leprecauno...

Ah, comunque, mi è piaciuto molto il modo in cui si sente il contesto in cui è calata la storia. Non ho mai sentito così tanta "irlandesità" (orribile parola, perdonami) da quando ho letto "Il morbo bianco". Un libro che ho trovato onestamente bruttino a livello di trama (si "perdeva" un po' troppo a zonzo), ma che ho letto tre o quattro volte proprio per tutti gli aneddoti sull'Irlanda, per sentire quello che i personaggi avevano da dire sull'argomento.

Alla fine ho scritto più di quel pensavo. Avrai notato che non mi sono espressa su Gilderoy... perchè, be', purtroppo già sapevo come sarebbe finita la storia. Apprezzo comunque che non tu non ti sia scagliata contro di lui: continua ad essere lo stesso personaggio di sempre, credo fosse un po' una tentazione l'andarci con una mano più pesante e... non so, demolirlo ulteriormente, farlo sembrare più cattivo di quanto non sia. Il che può sembrare difficile, dato che non è una gran persona, ma insomma.

Recensore Junior
05/04/13, ore 15:32

Buondì!
Pensavo di potermela prendere comoda, e invece mi hai piazzato lì in breve anche il terzo capitolo. Devo ancora leggerlo, intanto recensisco qui.
Partiamo da: bello! È vero, c'è poca magia (in senso tecnico), ma l'atmosfera è avvolgente, e la scena da pub mi è piaciuta molto. Il barista con le sue preoccupazioni, il vecchio con le sue storie, la reazione della gente intorno e relativi battibecchi. Purtroppo non ho girato l'Irlanda, sono stato solo a Dublino, pertanto devo basarmi sui film, ma l'ho trovata davvero "da manuale". Rassicurante, se così possiam dire, e riconoscibile. Mi piace l'attenzione con cui hai inserito le varie tipicità irlandesi.
Mi piace anche il modo in cui l'handicap di Hetty condiziona la storia, sia dal lato emotivo, con le sue riflessioni, ma soprattutto dal lato pratico. Le sue azioni sono effettivamente diverse da quelle di una persona "normale".
Carino il cammeo del bagno "magico". Spesso, se devo scrivere, mi trovo a pensare a come si dovrebbero integrare nella vita di tutti i giorni quei maghi che non vivono "alla Weasley" (o "alla Malfoy") completamente separati dal mondo Babbano.
La scena del pub, nonostante parlassero di banshee, è stata quasi rilassante, ma le ultime righe hanno acceso una certa suspance. Siamo qui per combattere una creatura magica, mica per una scampagnata!

E non mi pare di aver visto errori da farti correggere.

Appena ho tempo mi leggo anche il prossimo capitolo. Un saluto!
DRV

Recensore Master
04/04/13, ore 13:26

Ho letto questa storia perché sono attirata dai missing moments della saga di Harry Potter, se poi coinvolgono un personaggio secondario o semisconosciuto mi ci fiondo dentro di corsa. C'e anche da dire che mi sono innamorata delle Banshee e quindi non potevo ignorare la storia.
Mi piacciono un sacco le tue descrizioni: purtroppo non sono mai stata in Irlanda, ma credo di poter dire di aver visto il suo cuore vivo e di aver, in parte, conosciuto la sua gente attraverso i tuoi racconti. Adoro la tua scelta di mischiare il racconto vero e proprio a tradizioni Magiche e Babbane e ad eventi storici: contribuisce a rendere il tutto ancora più realistico.
Il personaggio di Hatty mi è piaciuto molto: per via delle continue prese in giro per il suo aspetto, molti sarebbero depressi o comunque non avrebbero la costanza e la forza di volontà necessarie per intraprendere un'avventura, soprattutto se osteggiata dai più perché definita una vera propria follia.
L'invenzione di un incantesimo che possa sconfiggere le Banshee consolandole, così come l'idea che esse chiedano aiuto attraverso il loro urlo mortale sono dei colpi da maestro: mi sento come se avessi sempre guardato il tutto dalla prospettiva sbagliata.
Il finale lascia l'amaro in bocca al punto che mi rende felice sapere che il karma esiste. Lo so che sapevo già dall'inizio come il tutto si sarebbe concluso, ma dopo aver conosciuto la vera storia di Hatty e i motivi che l'hanno spinta in quell'impresa, mi sembra che sia stato tutto inutile.
Un grosso grossissimo bacio per questa storia che finisce dritta tra le mie preferite.
Barby

Recensore Master
28/03/13, ore 22:32

Perchè solo due recensioni ancora?
... chissene, ora ci sono qui io! Ammiro da sempre la tua voglia di esplorare strade nuove, di essere originale con HP, di scegliere personaggi che nessuno nominerebbe mai, e di cui forse anche la Rowling ha perso memoria. (Il fatto che ti stia recensendo con in sottofondo i Muse spero ti faccia piacere :P) Cmq adoro Hatty; è un personaggio con cui si entra facilmente in contatto e che fa dadvvero tanta tenerezza. Senza le note non avrei capito il dettaglio della sciarpa rossa, non avevo collegato, e ti giuro che è geniale e l'ho apprezzato un sacco. Quanto alla trama che stai costruendo: è curata in maniera deliziosa, è Irlanda allo stato pure, e si sente che ci hai messo amore. Non vedo l'ora di veder pubblicati gli altri capitoli.

Recensore Veterano
26/03/13, ore 12:16

Davvero molto interessante, sono curiosa di vedere come continua, anche se so già che Allock si prenderà i meriti! Dannato pallone gonfiato!
In ogni caso ti faccio i complimenti per l'ambientazione così accurata e vivida, mi sembrava davvero di essere lì in mezzo alla campagna irlandese, hai uno stile davvero accattivante!
A presto
Avalonne

Recensore Junior
26/03/13, ore 00:23

Ma salve!
Come ho trovato questo capitolo? Era negli aggiornamenti dei miei autori preferiti, naturalmente! XD
Battute penose a parte, la storia inizia bene. La prima parte è un po' lenta, anche se ci hai dato un piccolo documentario sull'Irlanda che ci sta sempre bene. Però ci sono alcuni errori che ti segnalerò tra poco.
Il personaggio di Hatty (a parte farmi prendere un mezzo colpo ogni volta perché credo di aver letto "Harry", XD) è ancora un po' misterioso. Hai presentato la sua storia e le sue caratteristiche principali, ma la sua personalità non mi è ancora chiara. Purtroppo, a causa delle tue note/parte prima, già sono in pena per lei. Gh, la sensazione non mi piace...
L'incontro con il Leprecauno è stato molto piacevole. È ben caratterizzato e ha una personalità spiccata e molto verosimile, per quello che so di Leprecauni. Vero che salterà fuori ancora?
Aniway, l'inizio è positivo e aspettiamo il resto.

Ora, però, le note dolenti:

Hatty era incuriosita da come quelle persone, specialmente da un uomo dai capelli bianchi … leverei il "come";
La ragazza si guardò intorno e si rese conto che il battello aveva già attraccato nel porticciolo di Kinsale, e che buona parte dei passeggeri erano già scesi. / Si congedò rapidamente e, non appena il traghetto ebbe superato la fitta foresta di alberi bianchi delle barche a vela ormeggiate ai pontili del porticciolo ed attraccò al molo,
ma, non era già attraccato? E inoltre, se "ebbe superato" le barche a vela, poi non "attraccò", ma "ebbe attraccato";
perché ne era parecchio golosa dei loro frutti dalla scorza rossa io leverei il "ne";
Sempre se gliel'avessero pubblicata però stai parlando di un libro, quindi "pubblicatO", al maschile;

Per ora è tutto, aspetto di leggere il resto (e magari aspetto anche notizie via mail...), a presto!
DRV

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