Recensioni per
Colors of the sea
di lulubellula

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
16/10/18, ore 10:42
Cap. 4:

Ciao Luisa,
Penso alla nota che hai scritto in fondo al capitolo, 'scusate il ritardo', un ritardo di sedici giorni, e non posso fare a meno di chiedermi cosa diresti oggi, dopo cinque anni.
Ho visto che non sei più attiva con gli aggiornamenti delle storie più recenti dal 2017, ma magari le recensioni le leggi ancora, se frequenti ancora questo sito. Inoltre con estremo dispiacere noto che tutte le tue storie a più capitoli, di Grey's e non, sono tutte incomplete. Leggendole mi sembra un po' di entrare in un luogo abbandonato, lo trovo affascinante, misterioso, mistico, potente, ma mi sento un po' in difetto, per non averlo scoperto prima.
Questa storia ha il suo fascino, è fresca, ambientata fuori dall'ospedale, lontano dal drama della serie, lontana dalla piovosa Seattle.
Arizona pittrice, con un passato oscuro (?) alle spalle. Calliope sola, confusa, impaurita e molto incinta, sbarca in Grecia, nel luogo della sua infanzia, pronta a rimboccarsi le maniche (che non ha perché tu le fai indossare dei comodi vestiti) e creare un nuova vita da zero (anche se le sue aspettative si sono rivelate molto diverse dalla realtà, non si era certo immaginata di essere soccorsa da quella che diventerà l'amore della sua vita).
Un miscuglio di ricordi del passato nel presente nella vita della bella latina.
Nessuno diciotto anni dopo conosce Arizona, Sofia era troppo piccola per ricordarsi della sua Mama, Owen totalmente ignaro della compagna della mamma della sposa di suo figlio, più che drama questa storia ha un pizzico di trash.
Muoio dalla voglia di sapere del passato della Robbins, di quello che ha fatto dopo aver lasciato Callie e di cosa alla fine dopo anni la spinge a ritornare a 'casa'.
Callie dal canto suo ha messo a nuovo la locanda ed è riuscita a sopravvivere alla 'perdita' della compagna, ed è andata avanti per sua figlia, ma sarebbe bello sapere nel dettaglio cosa le è successo, cosa ha fatto. Anche se, mi sembra di aver intuito che non abbia mai più avuto un legame di qualsiasi tipo sentimentale dopo Arizona.
Ho letto questa storia tutto d'un fiato ieri sera, più o meno, ad un certo punto i miei occhi hanno fatto come il fanalino della mia macchina, ad intermitrenza, a poco a poco hanno ceduto a Morfeo, lasciandomi a poche righe dalla fine (l'unica differenza è che quella maledetta luce non si è mai più svegliata ed ho dovuto sostituirla).
Meritava più notorietà senz'altro questa storia, ma tu sei stata aggiunta nella mia lista di autori preferiti.
Ti dirò di più, l'unico grande vostro difetto, di voi bravi scrittori dico, (per lo meno quei pochi che io considero davvero talentuosi su questo sito nel genere Grey's Anatomy, Calzona) è che o scrivete una sola storia e poi basta, o ne scrivete tante e poi smettete di aggiornare tutte, o ancora scrivete cose strazianti che fanno uscire cuore e occhi delle persone dalle narici e scappare a vene levate (gambe.. vene... capito vero? Che umorismo del colon). Siete persone veramente cattive e crudeli insomma, la peggior specie di esseri umani. Ma io vi rispetto e nutro nei vostri confronti un grande e sincero affetto, come se vi conoscessi da tutta una vita, sul serio (pieno stile autolesionista, tipo 'non mi piacciono gli horror ma li guardo lo stesso).
Credo di aver detto tutto, scusa se non ho recensito gli altri capitoli, ma a parte il primo ho considerato gli altri due di passaggio. Scusa anche se non ho scoperto prima la tua splendida storia, ma nel lontano 2013... che facevo? Mmm... Iniziavo il mio secondo anno di superiori, ad ogni ragazza che vedevo mi venivano gli occhi a cuoricino, non avevo ancora scoperto Grey's e fangirlavo dietro alle Brittana, Brittany e Santana, una coppia della serie Glee.
Ti mando un super abbraccio, in attesa e nella speranza che tu legga questo mio monologo e (forse, spero) risponda.
Recensirò anche le altre ff a più capitoli, perché le shot le ho lette tutte, e come dicevo prima, l'unica cosa che posso dirti, a bordo della zattera costruita con tutti i libri che possiedo per non annegare nel fiume di lacrime versato è 'cattiva'.
Sharon
(Recensione modificata il 16/10/2018 - 10:44 am)

Recensore Veterano
25/05/13, ore 18:15
Cap. 4:

Allora quando ho visto che avevi aggiornato ero in classe...facevo matematica, e visto che la voglia di leggere il nuovo capitolo era così forte..l'ho letto durante la lezione.. e fin da subito mi ha lasciato un grosso punto interrogativo : sono super curiosa di sapere la storia di Arizona.. e perchè decide di andarsene...e i salti temporali che scrivi aumentano ancora di più la mia curiosità. Di questo capitolo, la parte che mi piace di più è la prima, perchè è semplicemente perfetta : le descrizioni sono scritte in modo perfetto, riescono a coinvolgere il lettore, catturando la sua attenzione ( che si mantiene senza nessun tipo di sforzo ) , e a questlo aggiungi lo stile di scrittura fluido e scorrevole, non troppo complicato...poi i dialoghi, sono così veri...mentre li leggevo la mia mente riproduceva il tutto come in un film....:
"Calliope spalancò la porta della sua stanzetta e notò che tutto si era fermato esattamente a sedici anni prima, all’ultima volta che lei aveva trascorso lì le sue lunghe e spensierate vacanze estive, prima di mettere piede in collegio e poi uscirvi dopo aver conseguito il suo diploma.
Il letto a baldacchino era rimasto tale e quale, le lenzuola erano un po’ ingiallite e qua e là vi erano ragnatele e piccoli ed innocui ragnetti, ma era rimasta la stessa.
Il cassettone bianco, la sua cassapanca colma di giocattoli, i vestiti di ricambio di quando era bambina.
Era come se in quella stanzetta il tempo si fosse fermato, come se non fosse passato un solo giorno da allora.
E sul comodino, accanto ad letto, c’era una vecchia fotografia in bianco e nero di lei bambina, nella stessa identica posizione, sola e pensierosa a scostare le tende e guardare fuori dalla finestra.
Arizona, che aveva aperto la porta della camera su invito della proprietaria, restò rapita da quell’immagine, da quelle due proiezioni della donna, l’una giovane e a colori, dal vivo, l’altra fanciulla, in bianco e nero, così distanti, eppure così simili.
Continuò ad osservarla da lontano, vedendo i tiepidi raggi del sole settembrino che illuminavano il suo volto, che le facevano risplendere i capelli scuri e lisci, come se il brillio dei suoi occhi non bastasse da solo a farla splendere di luce propria.
Scrutava le sue dita affusolate che scivolavano lungo le superfici dei mobili ricoprirsi di polvere, il suo sguardo proiettato verso l’alto a guardare con disappunto le ragnatele, quei ricami naturali che conferivano all’intera stanza un’atmosfera senza età, quasi eterna."
Io ti ho sempre fatto i complimenti per le parti descrittive, ma credimi se ti dico che questa volta ti sei superata : non so come fai , ma ripeto, riesci a creare delle descrizioni così perfette, se tutte le storie fossero così, non avremmo più bisogno dei film ! E questa logicamente è solo una delle parti che mi hanno colpito maggiormente, ma ho deciso di focalizzare la mia attenzione su questa perchè è la sintesi perfetta di tutta i complimenti che ti ho fatto fino ad ora....
"“Ok – iniziò Arizona – magari è solo una sciocchezza, una mia fantasia e forse, tra noi due, la folle sono io. Però a me è successo di parlare con una persona, una perfetta sconosciuta, incontrata in un modo del tutto fortuito e di sentire che, nonostante io non l’avessi mai vista né incontrata prima d’allora, lei riuscisse a scrutarmi, a leggermi dentro più di chiunque altro. Come se per lei fossi un libro aperto, cristallina, senza enigmi, la pura e semplice me stessa”.
(....)
“Io non ti conosco bene, io sono ancora una sconosciuta per te. Tu mi stai aiutando, non mi stai facendo del male. Tu sei buona, Arizona, io riesco a vederlo. Tu sei una brava persona. Le cose vanno male tutti i giorni e a volte possiamo solo accettarle, a volte non c’è niente che possiamo fare per cambiarle. Solo adeguarci all’onda e seguirla oppure lasciarci sommergere dagli eventi e aspettare che ci trascinino a fondo. Io non mi lascio travolgere, io combatto, io mi rialzo, sempre. E la tua vicinanza potrà solo farmi stare meglio, mi sta già facendo vivere più serenamente. Non lascerò che la tua paura di ferire gli altri ti faccia allontanare dalla persone, da me. Semplicemente non riuscirei a sopportarlo”.
“Dovresti invece, se sapessi quello che ti sta aspettando, ti allontaneresti immediatamente da me, scegliendo di rimanere una sconosciuta ai miei occhi”.
“Ascoltami, Arizona! Prestami attenzione! Io sono Calliope Iphegenia Torres, ho venticinque anni, sono di Miami. Aspetto un bambino dal mio migliore amico Mark, probabilmente la persona che mi capisca di più al mondo e che mi rispetti, qualunque cosa io faccia, qualunque decisione io prenda. Gli voglio bene, ma non lo amo e sono fuggita dall’idea di un matrimonio senza amore, non ero pronta a mentire di fronte a Dio e a me stessa, non lo sarò mai. Adoro la pizza e non posso dire lo stesso dell’insalata. Mi piace ballare e sono piuttosto brava. Amo questo luogo più di ogni altro e voglio ridargli nuova vita, a costo di investire fino all’ultimo centesimo in quest’impresa”.
“Perché mi dici tutte queste cose? Perché lo fai?”.
“Questa è una lista di cose che sai di me. Questa è una lista che fa’ di me una tua conoscente, non più una sconosciuta. Queste parole ti impediranno di tenermi fuori dalla tua vita”.
“Calliope …”.
“Niente, Calliope! La frittata è fatta e tu non puoi più tirarti indietro, Arizona!”.
“Avresti dovuto aggiungere testarda”:
“Hai ragione! E anche caparbia, orgogliosa e non arrendevole”.
Questa è invece la parte dei dialoghi che mi piace di più : finalmente le due iniziano ad aprirsi l'una con l'alta, ponendo le basi per il loro rapporto futuro, per ora pieno di incogniti. Ma come ti dicevo prima, quando ho finito di leggere il capitolo sono rimasta con quel punto interrogativo, che è scaturito per la maggio parte da questa parte della storiA :
“Mi stai rendendo tutto più difficile, sconosciuta. Stai costruendo la tua futura infelicità, mattone dopo mattone. Se ti amassi davvero, Calliope, me ne andrei subito. Se ti amassi veramente, ti lascerei andare. Se fossi la persona che credi, non sarei così egoista e rinuncerei a te, fermando nel principio la spirale maledetta che coinvolgerà anche te, Calliope, che arriverà a farti odiare persino il suono della mia voce” pensò tristemente tra sé e sé.
Ora non voglio star qui a parlare per l'ennesima volta del fatto che Arizona scappa quando le cose iniziano a farsi difficili, ( per fortuna però torna sempre indietro, almeno quando si tratta di Calliope ) , ma la storia è appena iniziata, e rileggendo quella parte mi chiedo il come mai Arizona dica già quelle cose....insomma la loro relazione è appena iniziata.. ma vabbè, aspetteremo e vedremo l'evolversi della vicenda. E in più anche questa parte conferma i miei dubbi :
"E Arizona non poté fare a meno di osservarla, senza farsi accorgere, perché aveva promesso a se stessa che avrebbe taciuto, perché aveva promesso a se stessa che non avrebbe rovinato tutto.
Continuò a stringere a sé la bambina, cullandola come se fosse sua figlia, come se, finalmente, avesse di nuovo una famiglia."
davvero ho la curiopsità alle stelle.. non vedo l'ora di capire i dubbi di Arizona.
Poi l'ultima parte è di una tristezza infinita....:
“Sei mai stata innamorata? Innamorata veramente?”.
Callie sentì una fitta dolorosa dritta al cuore.
“S- no, Sofia, non abbastanza almeno. Non abbastanza da sposarmi” mentì e taglio corto, evitando di fornire ulteriori dettagli e mettendo a tacere nuovamente con se stessa la nostalgia dei primissimi anni di vita di sua figlia, della locanda appena riaperta, di Arizona al suo fianco."
Mi si spezza il cuore leggere una cosa così.. si vede chiaramente che Calliope non ha mia dimenticato quella donna bionda che le ha rubato il cuore.. e qualcosa mi dice che Arizona viva la stessa situazione ...vedremo come andrà a finire :)
Altro capitolo bellissimo, e sono curiosa di leggere il successivo :)
Ciao ciaooooo :)
Irene :P

Recensore Junior
21/05/13, ore 23:22
Cap. 4:

Desidero troppo vedere Callie e Arizona in questi fantomatici primi anni con Sofia, con la locanda piena. Sa tanto di "vita finalmente raddrizzata". No ma ho notato anche che, in molte storie, Arizona resta quella che scappa, sempre. Rimane l'immagine della femme fatale che seduce, fa innamorare perdutamente e poi, in qualche modo ti uccide.
Adoro anche i salti temporali (se non si era capito) perchè mi sembra di poter ricostruire la storia con le mie mani, metto i pezzi del puzzle al loro posto mentalmente!
Complimenti, bella come sempre
:)

Recensore Veterano
06/05/13, ore 19:39

Che dire questo capitolo... è molto bello, e finalmente iniziamo ad entrare o quasi nel vivo della storia...Come sempre commenterò i tre momenti da te descritti :
la prima parte è molto descrittiva, poni l'accento su come sia bello il luogo in cui Calliope dovrebbe vivere, un luogo che merita di essere rimesso in sesto :
"Il casolare dei nonni di Calliope si sarebbe potuto confondere con una villa spaziosa al primo sguardo, ma ad un’occhiata più attenta, al secondo impatto si notavano segni di abbandono e di cedimento, quali persiane malandate, tegole del tetto traballanti e assi della veranda che necessitavano di un massiccio intervento di manutenzione....(..)
Calliope si sentì persa tutto d’un tratto, sperava che giungere in quel luogo le avrebbe risollevato il morale e donato un po’ di fiducia, di coraggio e di tranquillità, invece sentiva di trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato, con le intenzioni peggiori e più assurde del mondo, quelle di ricavare una fonte di reddito per sé e il piccoletto che aveva in grembo, in modo da riuscire a sopravvivere in modo onesto e dignitoso nel Vecchio Continente."
Questa è una parte dunque molto importante perchè in questo modo iniziamo a capire che le cose non vanno mai come ce le siamo immaginate, e poi perchè la storia entra nel vivo, e leggendo quelle frasi ti chiedi : " e ora cosa accadrà ?
Poi bravissima Arizona, è riuscita a capire lo stato di Calliope, ed anche se la conosce da poco , è riuscita a calmarla, a ridarle un pò di speranza :
"Gli occhi di Callie si riempirono di gratitudine nei confronti di quella donna bella e gentile che sembrava averla presa sotto la sua ala protettrice, quasi un angelo custode venuto in suo aiuto per renderle quel nuovo capitolo della sua vita, aspro e pieno di punti interrogativi un po’meno spaventoso."

Molto bella, forse più della prima la seconda parte : il padre di Calliope è molto ingiusto, ok la religione, ma che cavolo è sua figlia, con sua nipote...! Calliope cerca di fargli capire che dovrebbe accettarla, e invece lui che fa ? Niente..:
"“Sono felicemente fidanzata con una donna che amo e che mi ama, convivo con lei e se mi chiedesse di sposarla, se volesse fare di me la donna più felice sulla faccia della Terra, accetterei senza esitare un solo istante! E tu, papà, tu dovresti essere felice per me, tu dovresti appoggiarmi e dovresti amare tua nipote, dovresti prenderla in braccio come fanno tutti i nonni del mondo invece di guardarla come se fosse sbagliata, come se io fossi sbagliata!”."
Parole giustissime per me.. ma la parte più bella e triste per me è stata questa :
"Arizona era a pochi passi da lei e non sapeva cosa fare, che cosa dirle, come confortarla, il fatto era che nessuno aveva mia fatto nulla di così folle e passionale, folle e impulsivo, folle e romantico, come aveva appena fatto Calliope, tagliando definitivamente i ponti con la sua famiglia d’origine.
Riuscì solo a sedersi accanto a lei e ad abbracciarla forte, stringendola a sé e addormentandosi vicino a lei sulla porta del loro casolare."
Bellissima questa scena, e rileggendola mi chiedo : ma come fa il padre di Calliope ad essere così duro di cuore ? Per fortuna Callie ha Arizona.

La terza ed ultima parte è stata triste : e dico triste perchè se da un lato c'è la felicità e la speranza per il matrimonio di Sofia ed Ethan, ed anche se Owen è molto carino, vorrei citare una frase, una tua frase :
“Sì, mi sono sentita così, tanto tempo fa. C’era qualcuno che mi guardava così, negli occhi, e mi faceva sentire la persona più fortunata della Terra” rispose con amarezza nella voce.
“Immagino che ti riferisca al padre di Sofia”.
Callie esitò un istante e poi rispose, mentendogli: “Già, sì, mi riferivo a Mark, una volta eravamo così anche noi due”.
Povera Calliope, e povera Arizona.. ma mi chiedo cosa è successo di così brutto da farle dividere ?
Bel capitolo, molto intenso... al prossimo :)
Ciao ciao :)
Irene :P

Recensore Junior
06/05/13, ore 17:43

Non conosco il musical, quindi per me è tutto nuovo.. quindi dico WOW! Mi piace tantissimo questa storia!! E anche l'intreccio con Owen ed Ethan!! Bella idea quella di farlo innamorare di Sofia :D
Ho letto i primi 3 capitoli in pochissimo tempo e poi mi sono trovata a non avere più freccette da cliccare e allora come posso non sapere? Come è possibile che Arizona sia sparita per 18 anni? Ok Arizona la conosciamo e scappa, lo sappiamo.. ma 18 anni? Non lo posso accettare! Non vedo l'ora di conoscere gli svolgimenti di questa storia.. Altra cosa che adoro: i flashback.. mi piacciono un sacco!
Stupendaa davvero!

Recensore Junior
05/05/13, ore 23:08

la trama si sta intrecciando e complicando sempre di più e io la adoro! è particolarmente suggestivo, per me, il momento in cui Callie e suo padre discutono, perchè è una realtà così vicina che scuote...per non parlare della parte finale quando leggo di Callie senza Arizona, ci sto seriamente male. ricomplimenti, continua, hai il mio pienissimo appoggio! questa storia è una delle mie preferite in questo momento perciò, sinceramente,  aspetterò con ansia il prossimo capitolo. E quello dopo. E quello dopo...

Al prossimo dramma! :)

Recensore Junior
27/04/13, ore 15:37
Cap. 2:

dovranno aspettare 18 anni???? ho sgranato gli occhi, mi fa male il cuore per loro. La storia continua a piacermi e credo che Ethan sia stato figlio di Owen fin dal primo momento. Aspetto solo di vedere la fusione tra un rosso come Ethan (è rosso vero?) e una bruna del sud come Sofia.

Recensore Veterano
27/04/13, ore 14:31
Cap. 2:

Premetto che Ethan nella serie mi piace come personaggio..lui e Owen formano proprio una bella coppia e spero che alla fine il piccoletto possa restare con lui, e con Cristina, logicamente. Passando ora al capitolo: dolce, struggente,doloroso, ma che lascia anche spazio alla speranza : ecco come lo definirei io. E personalmente mi piace anche di più del primo capitolo....La prima parte, quella più descrittiva, è scritta davvero bene :
"Aveva preso la sua decisione e non sarebbe ritornata sui suoi passi per nessun motivo al mondo, tuttavia questa consapevolezza non serviva a farla sentire meno sola e meno triste, ma serviva a rammentare dolorosamente, in ogni minuto della giornata che aveva voltato pagina e che piangere sul latte versato, sul passato scintillante a cui era avvezza, sugli amici, le feste in piscina e sui bagni di mezzanotte, non sarebbe servito a nulla, se non ad intristirla inutilmente."
Ci sono molti passi descrittvi che mi hanno colpito molto, e questo citato è uno di quelli : prendere delle decisioni non è mai facili, e il più delle volte nella vita si sbaglia. Giustamente, Calliope cerca di affrontare la conseguenza delle sue scelte in modo saggio, cercando di lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita, quella piena di comodità, di spensieratezza, per fgare quel salto che la renderà una persona indipendente e cresciuta.
Bello poi lo scambio di battute tra le due, e il pezzo che in assoluto mi piace di più è questo :
Arizona rimase senza parole per qualche istante.
“Tu, tu sei, tu aspetti, tu ...”.
“Sì, Arizona, aspetto un bambino” le disse semplicemente Callie.
“E ..., stai bene? C’è qualcosa che posso fare per te?” le chiese.
Dire che Arizona non se lo aspettava è dir poco ! Sei perettamente riuscita a far capire il suo stupore, la sua meraviglia, ma credo anche un velo di tristezza : insomma forse forse alla bella pittrice piaceva questa passante trovata per caso.
La seconda parte , è molto dolorosa, e triste :
“Non sono come loro, io non ti ho abbandonata, non ti ho ripudiata, io ti ho voluto bene, ti ho amata, ho vissuto questi ultimi tre anni pensando a renderti felice, dimenticandomi della mia di felicità. Ora è tempo che io pensi a me, che mi decida a troncare questo rapporto soffocante e tossico!”.
Calliope rimane ferita dalle sue parole e si ferma.
“Fantastico. Allora vai, vattene! Sii felice, realizzata, amata, fai tutte quelle cose che ti ho impedito di fare in questi terribili tre anni! Sei libera! Libera! Non farti più vedere qui. Io non ti voglio più vedere. Se te ne vai ora, cerca di non tornare indietro. Non è difficile, sai? Persino un mostro del mio calibro ci è riuscito”.
Arizona osserva Calliope piangere e tornare verso la locanda, quel casolare sulla collina che solo fino alla sera prima chiamava casa.
Continuano a camminare tutte e due, in direzioni opposte, perchè è più facile andarsene via che chiedere scusa e tornare indietro, anche se loro due si amano, anche se dovranno aspettare altri diciotto anni per rivedersi di nuovo."
Hai creato una parte davvero perfetta : indescrivibilie , tanto che non so come commentarla : posso dirti che non vedo l'ora di sapere come si è evoluta la loro storia.. e poi mi chiedo : possibile che sia stato un solo e unico bacio a farle allontanare ( mannaggia pure Mark ! ) ? Insomma Arizona ha lasciato la donna che amava e sua figlia, la piccola Sofia, per un bacio ? Non so perchè ma secondo me c'è dell'altro.
La terza parte è invece più allegra : La piccola Sofia è cresciuta, e stà per sposarsi. Peccato che Arizona non sia li con Calliope ad apprendere questa fantastica notizia. E brava ancora per la scelta dello sposo. Che dire, questa storia mi prende sempre di più, e non vedo l'ora di leggere il continuo.
Ciao ciao e alla prossima :)
Irene :P

Recensore Junior
27/04/13, ore 14:18
Cap. 2:

Stupendo anche questo capitolo!! Grazie x tutto il lavoro che fai!
-Nimue

Recensore Junior
27/04/13, ore 02:53
Cap. 1:

bellissima storia, complimenti! aspetto un seguito obbligatoriamente...mi piace il contesto e il modo in cui l'hai scritta rende molto, davvero! la aggiungo subito per non perderne pezzi :)

Nuovo recensore
22/04/13, ore 19:20
Cap. 1:

Io non so tu come faccia a scrivere certe cose,caspita questa storia è magnifica..sublime e tutti questi aggettivi non le rendono giustizia. Inutile dire che l'ho aggiunta tra le preferite,come quasi tutte le tue ff.. ti dico solo: continua così..hai un talento naturale.. un bacio

Recensore Junior
20/04/13, ore 22:34
Cap. 1:

Questa storia mi ha incuoriosita quindi finisce fra le seguite
Aspetto cn ansia il seguito

Recensore Veterano
20/04/13, ore 15:40
Cap. 1:

Voglio andare al mare. Subito. :( Questa tua shot mi ha fatto venire una voglia grandissima di andare al mare, di sentire la sabbia bollente sotto i piedi..peccato che il mare lo vedrò solo dopo gli esami di maturità. Ma torniamo a questa storia..che mi ha incuriosito moltissimo ! Devo dire però che l'intera shot è molto triste, soprattuto la parte iniziale quando la povera Calliope vede la sua pittrice dagli occhi di un blu più profondo del mare andare via..insomme è così straziante. E poi lei che cerca di non cadere a pezzi solo per quella innocente bambina di due anni che si succhia il pollice. Oddio la mia mente ha riprodotto la scena e, ripeto è stata molto dolorosa. In generale tutta la storia di Calliope è dolorosa, anche se sinceramente secondo me i suoi genitori sarebbero statai capaci anche nel telefilm di mandarla via, perchè era rimasta incinta fuori dal matrimonio. Solo che leggerlo fa più effetto...ed hai usato parole che hanno confertito più drammaticità alla storia. Inutile poi dire che ho adorato tutti i punti in cui ti soffermi a descrivere il paesaggio :
"Indossava un vestito azzurro chiaro e teneva i lunghi capelli corvini sciolti che le scendevano lungo le spalle, una cintura larga in cuoio a cingerle la vita ancora stretta, senza un accenno di pancia per il momento.
Si era avviata con rassegnazione verso la via che portava alla casa in cima alla collina, la strada polverosa e piena di ciottoli e di sassi di varie forme e misure, il caldo che inaspettatamente si era manifestato nonostante la nebbia greve che l’aveva accolta solo un paio d’ore prima.
Il sole cominciò ben presto a scaldare l’atmosfera e ad affaticare la povera Calliope, che camminava lungo la via, calzando un paio di sandali blu, poco adatti alla scarpinata vera e propria che ancora la attendeva."
Ma come si dice, proprio quando la salita sembra essere troppo dura, ecco che arriva qualcuno a soccorrerci:
"Di lì a pochi istanti, una vecchia jeep con la carrozzeria imbrattata di polvere passò per quella strada, nella stessa direzione rispetto a Callie.
Arrivata in prossimità della donna, la conducente della vettura frenò bruscamente, scese dall’auto e corse dalla fanciulla svenuta nel bel mezzo della strada per prestarle soccorso.
Si trovò davanti una giovane donna dai lunghi capelli neri, bella da toglierle il fiato, con un vestito azzurro impolverato e un incarnato pallido e malsano, probabilmente dovuto al caldo improvviso e alla disidratazione.
Dopo aver provato a sollevarle gli arti inferiori verso l’alto ed averle adagiato una pezza bagnata d’acqua fresca sulla fronte, la donna rinvenne, ma si mostrò estremamente debole e dovette aggrapparsi alla sua soccorritrice per salire sulla jeep."
Finalmente entra in scena Arizona, e la parte in cui la porta a casa e si scambiano qualche parole è davvero dolce. Non so perchè, ma ho come l'impressione che Arizona nasconda un segreto...non lo so per questo sono curiosa di leggere il continuo :)
Io non so cosa aggiungere, hai già detto tu con questo primo capitolo :)
Ciao ciao, e vedremo cosa accadrà :)
Irene :P